non possiamo crescere piu Marino dixit

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Marino: "La Lazio non può crescere più di così, inutile fare mercato. Lotito? È un manager lucido"

26.01.2017 01:07 di Daniele Rocca
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

Senza peli sulla lingua. Pierpaolo Marino non le manda a dire quando si parla di Lazio e non solo. In una lunga intervista rilasciata ai microfoni di Radio Incontro Olympia, l'ex ds dell'Atalanta ha analizzato il mondo biancoceleste a 360°: da Lotito a Inzaghi, passando per il mercato e i rinnovi dei calciatori più importanti. Dichiarazioni forti - a volte difficilmente condivisibili - ma che meritano un'approfondita riflessione.

MERCATO FERMO - La Juve deve prendere almeno un centrocampista e se va via Evra dovrà prendere un terzino. La Roma deve fare qualcosa. La Lazio chi prende? Cosa volete?! Sta facendo bene. Eravate tutti disfattisti invece sta facendo un ottimo campionato. Ha perso a Torino ma con la Juve hanno perso in tanti. Siete sicuri che comprando giocatori Lotito dia un aiuto a Inzaghi?! Acquisti importanti responsabilizzano l’allenatore. Facciamo finta che la Lazio prenda 2-3 giocatori dal Real Madrid, se poi non dovesse arrivare in Champions l’allenatore verrebbe subito messo in discussione. Se invece senza rinforzi la Lazio dovesse arrivare in Europa, Inzaghi avrà fatto un mezzo miracolo, se dovesse arrivare in Champions League è un santo.

LOTITO PURE - Ma poi pensate che Lotito ascolta allenatori e ds?! E’ un manager lucido. Può piacere o meno, ma ha portato la Lazio a livelli importanti tenendo il bilancio in regola. Dovrebbe fare follie per portare giocatori?! Che senso ha aggiungere per aggiungere?! Le cose possono anche peggiorare con nuovi acquisti. Anche la Juve fatica a trovare giocatori all’altezza. La Lazio ha la rosa che per migliorare dovrebbe prendere giocatori dalla Juve, dal Milan o dal Napoli, di certo non da squadre minori. La strategia di Lotito è di gestire la Lazio il più lungo possibile. E’ sua la azienda, che problema c’è?! Il tempo dei mecenati è finito. Lotito ha preso la Lazio fallita e che aveva conosciuto la serie B in passato. Con Cragnotti si è vissuto un momento di splendore.

NON C'È FUTURO - Se volete i cinesi chiamateli, ma chiamate quelli buoni però. Se non ci sono acquirenti che bisogna fare?! Voi fate bene a stimolarlo a migliorare ma tanto lui non vi ascolta. Lui segue soltanto il suo metodo. Oggi il calcio è cambiato, non ci sono più i Cragnotti e i Chinaglia che poveretto si è rovinato con la Lazio che io ho vissuto in prima persona essendo suo amico. Oggi vince chi ha i bilancio a posto.

DELA COME CLAUDIO - De Laurentiis è come Lotito. Solo che il Napoli conta 3 mln di tifosi e cavalca l’onda dell’entusiasmo di una città che ha una sola squadra. Immaginate – anche se è una bestemmia – se Lazio e Roma si fondessero che squadrone si creerebbe. Inoltre il fatturato del Napoli è 3 volte quello della Lazio. Se Lotito gestisse la squadra campana probabilmente farebbe anche meglio. Il proprietario dei capitolini è stato chiaro fin da subito: vuole tenere i conti a posto e gestire in maniera sana la Lazio. Non ha mai detto di voler vincere scudetti e Champions. Oggi chiedere alla Lazio di arrivare in Champions significa chiederle di arrivare sopra a squadre che investono molto di più.

AVEVA RAGIONE TARE - La Lazio è quella e non può più fare nulla per crescere. Contano i diritti tv e squadre come Juve, Napoli e le milanesi toccano picchi di audience a cui le romane non arrivano. Si dovrebbe riformare la legge Melandri come in Inghilterra. Ad esempio i diritti tv della Roma equivalgono a quelli del Watford in Premier League.

QUESTIONE RINNOVI - Non conosco le dinamiche interne. Forse la Lazio vuole fare un rinnovamento. Per tenere sano il bilancio bisogna vendere i giocatori quando hanno un valore, non quando sono in scadenza o hanno intrapreso una parabola discendente. Evidentemente la Lazio ha già in mente dei ricambi. Io ammiro Tare per quello che sta facendo. Il segreto dell’Udinese era ad esempio vendere Bierhoff quando avevamo Amoroso, vendere Jorgensen quando avevamo Pizarro. Tanto tutti i giocatori dopo i 30 anni sono destinati a finire. Se tu rinnovi dai forza solo al giocatore. La Lazio se vuole arrivare ai livelli della Juve deve trovare una proprietà che investe. Fino al terzo-quarto posto vale l’inventiva, ma per vincere gli scudetti e rimanere stabilmente in Champions League c’è bisogno dei Dybala, degli Higuain etc. Il Fair Play finanziario è stata un’idea di Platini per catturare i voti dei presidenti che non avevano soldi. Ora con la dipartita di Platini morirà anche il fair play.

[DinoRaggio]

Solo a me sembra che i titoli dei paragrafi siano in contrasto con il contenuto delle dichiarazioni di Marino?

Nel  merito:

MERCATO FERMO: credo che sia la prassi dei mercati dell'era Lotito quando non c'è pericolo di ritrovarsi nelle zone basse della classifica. I mercati invernali migliori sono stati fatti quando stava suonando la sirena di allarme rosso. Altrimenti, affari di piccolo cabotaggio (alcuni dei quali si sono rivelati affaroni, cfr. Candreva). Non ho capito la motivazione per la quale Lotito non compra giocatori per non danneggiare Inzaghi, immagino la scena "Simo', Florentino m'ha proposto un paio di giocatori del Real, ma non li compro perché voglio farti dormire serenmo la notte...".

LOTITO PURE: Lotito ha fatto una sola follia per un giocatore, e si è bruciato. Da allora è come quei guidatori sull'autostrada che si mettono sulla corsia centrale dell'autostrada a 110 all'ora. Sui giocatori all'altezza, difficile trovarli (a buon prezzo) nel mercato invernale e non si tratterebbe di aggiungere per aggiungere, ma migliorare acquistando giocatori "sicuri" (non scommesse, cioè). E quale squadra a metà campionato si priverebbe di tali giocatori senza farseli pagare adeguatamente (o anche caramente)? Su Lotito che non ascolta allenatori e DS, avrei qualche dubbio, chiedere a Delio Rossi o allo stesso Tare (non credo che i giocatori albanesi o dell'ex Jugoslavia li abbia acquistati su suggerimento del presidente).

NON C'È FUTURO - Marino ha ragione, ci sono cinesi (e sceicchi, e americani) buoni ed altri che semplicemente portano alla rovina una società, basti guardare al calcio inglese dove parecchie tifoserie sono passate dalla gioia di vedere la loro amata società acquistata alla rabbia delle manifestazioni di protesta contro i nuovi proprietari. Emblematica la storia del Forest:

http://gianlucadimarzio.com/it/nottingham-forest-una-magia-di-osborn-regala-la-vittoria-ma-il-futuro-e-un-punto-di-domanda

http://infoazionariatopopolarecalcio.blogspot.it/2017/01/i-tifosi-del-nottingham-forest-in.html
 

Il Fair Play finanziario è stata un’idea di Platini per catturare i voti dei presidenti che non avevano soldi. Ora con la dipartita di Platini morirà anche il fair play.

E' mai stato vivo? Il FPF, intendo.

[disabitato]

Marino mischia le pere con le mele.

[Il frigorifero]

La storia che l'acquisto di grandi giocatori sia un problema per l'allenatore, me la dovreste spiegare bene: non ho mai sentito di un tecnico cui non faccia piacere l'arrivo di un campione.

[SAV]

Mi pare che, globalmente, il giudizio di Marino su Lotito sia estremamente positivo.
Che ci siano dei limiti strutturali legati al fatturato lo sappiamo bene tutti...  anche se molti li ritengono un dettaglio di poco conto...

[MagoMerlino]

'st'intervista a Marino è a tratti interessante, mirabolante esempio di come attaccare il carro dove vuole il padrone
Manca una parte dell'intervista

LOTITO NON ASCOLTA NESSUNO

Marino glissa alla domanda se lavorerebbe con Lotito: “Non mi pongo il problema perché non c’è mai stato nulla. Sono amico di Lotito e mi diverto con lui”. Il dirigente avellinese difende l’operato del presidente capitolino: “La strategia di Lotito è quella di gestire la Lazio il più a lungo possibile. E’ sua l’azienda, che problema c’è?! Il tempo dei mecenati è finito. Lotito ha preso la Lazio fallita e che aveva conosciuto la serie B in passato. Solo con Cragnotti si è vissuto un momento di splendore.

Se lui si diverte con Lotito, molti di noi tifosi, ci divertiamo molto meno, molto molto meno.

[Drenai]

guardate la luna non il dito. i passaggi su lotito al mercato di gennaio, i giocatori del real per inzaghi ecc sono fuffa.
il succo del discorso è che finchè i fatturati sono legati a doppio filo al bacino d'utenza, a meno di magnate straniero (ammesso di beccare quello giusto perchè pure lì c'è il rischio della sòla) non c'è niente che un presidente possa fare con le sue forze per salire stabilmente di livello.
notare che fa esattamente lo stesso esempio che facevamo qui sopra ieri pomeriggio, invertendo lotito e de laurentis non cambierebbe nulla.

[MagoMerlino]

notare che fa esattamente lo stesso esempio che facevamo qui sopra ieri pomeriggio, invertendo lotito e de laurentis non cambierebbe nulla.

A mio avviso avremmo avuto Cavani e Higuain alla Lazio e Perea, Djordievic e Alfaro al Napoli.

[Drenai]

certo, anzi perchè limitarsi? con florentino perez avremmo cristiano ronaldo!

[Andre]

A mio avviso avremmo avuto Cavani e Higuain alla Lazio e Perea, Djordievic e Alfaro al Napoli.

MM, il dela é costantemente contestato dalla sua tifoseria perché non mette i soldi nel Napoli ... pensare che qui agirebbe diversamente mi sembra un poco azzardato ...

P.S.: non so se la fonte sia qualificato, navigo poco ultimamente ... ma qui sembra che l'investimento dal suo avvento ad oggi sia stato di 1 milione di Euro

http://www.tifosobilanciato.it/2016/07/25/ssc-napoli-analisi-dellinvestimento-di-de-laurentiis/

Conclusioni
L’investimento iniziale relativo all’acquisto del ramo d’azienda è stato finanziato con l’indebitamento bancario con UNICREDIT e grazie ai consistenti flussi di cassa, già dal bilancio 2007-2008, la voce debiti verso banche reca importo zero.
L’investimento in capitale di rischio dell’azionariato di SSC Napoli SpA dal mese di Agosto 2004 al 30 giugno 2015 è stato di 16,65 milioni, cui si è aggiunto un finanziamento soci infruttifero per € 3,9 milioni. Nello stesso periodo i componenti del CdA hanno percepito circa 18,9 milioni di Euro.

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[MagoMerlino]

certo, anzi perchè limitarsi? con florentino perez avremmo cristiano ronaldo!

Per buttarla in caciara va bene, poi magari ripensa alle specifiche competenze professionali e vedrai che al Napoli Lotito e Tare avrebbero comunque portato quei tre.

MM, il dela é costantemente contestato dalla sua tifoseria perché non mette i soldi nel Napoli ... pensare che qui agirebbe diversamente mi sembra un poco azzardato ...

P.S.: non so se la fonte sia qualificato, navigo poco ultimamente ... ma qui sembra che l'investimento dal suo avvento ad oggi sia stato di 1 milione di Euro

Credo che ogni tifoseria se non raggiunge i risultati che spera e gli erano stati ventilati, contesta la dirigenza.
Con motivazioni più o meno concrete.
Succede anche a Milano, a Firenze, pure quell'altri hanno contestato Sabatini, per dire....
Se quest'anno la Juve non dovesse vincere nulla, come possibile, protesterebbero pure gli Juventini....

[Drenai]

"quei tre" stanno in tutte le squadre. magari i nomi sono diversi, ma anche al napoli ne sono passati a frotte.

[MagoMerlino]

Come quei tre, non credo proprio....

[Drenai]

rispetto a djordjevic ce ne sono anche di molto peggio!
djordjevic non è niente di speciale, ma è stato preso a parametro zero ed ha fatto 9 gol al suo primo anno pur saltando una bella fetta di campionato. senza infortunio sarebbe andato in doppia cifra. è comunque uno che in rosa aveva un senso metterlo, ci sono decine di acquisti molto peggiori di lui ogni anno. nel napoli possiamo paragonarlo chessò a un el khaddouri o de guzman.

perea era un giovane, una scommessa come tante, che purtroppo non è riuscita. anche di queste ce ne sono decine (ad esempio nel napoli odierno c'è un certo Lasicki, un polacco che io non ho mai sentito nominare e che chissà che fine farà). questo tipo di giocatori passano ogni anno in tantissime squadre solo che da fuori non ce ne accorgiamo, ovviamente noi conosciamo solo quelli che passano per la lazio.

alfaro è stato un acquisto sbagliato. càpita purtroppo anche ai migliori. al napoli pure sono transitati fideleff, datolo e chissà quanti me ne scordo.

[darienzo]

1) A me sembra che in questi anni ci siamo spesso divertito col Patron. Sia per i buoni risultati sul campo che per certe sue esilaranti conferenze stampa, da vera commedia dell'arte.

2)Paragonare le eccellenze prelevate da De Laurentiis (oltretutto una ha sostituito l'altra) con chi per tutta una serie di cose ha fatto meno bene nella Lazio mi sembra oltremodo fuorviante e discutibile assai

[fish_mark]

Intervengo per un commento su questa intervista a PP Marino che peraltro ho ascoltato ier sera al rientro dal lavoro.
Piccola curiosità contestuale. Il noto dirigente era ospite di una trasmissione radiofonica (aarrghh!!! Le aaradio!!!) condotta da una nota anchor woman (che conduce la trasmissione con il piglio di una commessa di Energie) che si è detta più volte delusa dal tono delle risposte, evidentemente “sorprendenti” per Lei.
PP Marino in realtà è stato piuttosto sincero, anzi proprio franco (ma non d’Amico), nel dirgli che questa è la verità che lui vede e che soprattutto gli dispiaceva di non parlarne male di Lotito, ma faceva presente di non parlarne neanche troppo bene.
Boh. Cose loro …

MERCATO FERMO – (…)

Sulla Lazio e il suo (immaginario o visionario) mercato di Gennaio ci dice la verità, anche brutalmente, ma dove sposa la linea societaria, inossidabile ormai da lustri. Si è già fatto quel che si doveva fare in estate. La squadra va bene: se raggiungiamo la EL saremo soddisfatti; in caso di CL sarà un trionfo.
Lo sapevamo, caro Marino. Una società che ha le idee chiare compra (dove serve, non tanto per farlo) e responsabilizza l’allenatore (mi devi dare quel risultato) per completare un quadro (interventi mirati) e dare la volata vincente per la CL. Ma la Lazio ha le SUE idee chiare. Chiarissime.

LOTITO PURE – (…)

Qui PP Marino si prende i panni di Tare. Il bilancio in regola, follie per i giocatori, nuovi giocatori potrebbero peggiorare la situazione (oddio, gli equilibri dello spogliatoio anche tu?). Insomma, il fatalismo per cui se va bene siamo rovinati!
Qui la domanda mi nasce spontanea: ma chi te lo fa fare a parlare così? Non è che niente niente vuoi venire a Formello …? No, ma almeno diccelo.

NON C'È FUTURO – (…)

Oggi vince chi ha il bilancio a posto? Il bilancio in ordine così intesi è fine a sé stesso.
Oggi chi ha il bilancio a posto sopravvive, non vince. Per vincere bisogna osare, altrimenti avremo per altri due secoli campionati con i posti già assegnati: Giuve al primo, piazzamenti per Roma e Napoli, ma attenti alle milanesi, poi qualche sorpresa (Lazio? Fiorentina?).

DELA COME CLAUDIO (…).

Sorvolo sulla differenza di cultura imprenditoriale tra DELA e Lotito (a proposito la Filmauro fattura 40 milioni di euro, grosso modo come il gruppo Lotito).
Lo sappiamo che non ha mai detto di voler vincere scudetti e Champions (anche se ogni tanto, aveva fatto intendere di non porre limiti alla provvidenza). Chiedere alla Lazio di arrivare in Champions significa di investire qualcosa in più: questo chiede la gran parte dei tifosi laziale.

AVEVA RAGIONE TARE - La Lazio è quella e non può più fare nulla per crescere. Contano i diritti tv e squadre come Juve, Napoli e le milanesi toccano picchi di audience a cui le romane non arrivano. Si dovrebbe riformare la legge Melandri come in Inghilterra. Ad esempio i diritti tv della Roma equivalgono a quelli del Watford in Premier League.

I margini ci sono ma inesplorati per mille motivi, molti dei quali esulano dalle dirette responsabilità della società.
Va solo notata una cosa sul paradosso di un Watford che incassa più diritti tv della Roma.
Oltre al fatto che la divisione è più equa, va ricordato come in Inghilterra la torta dei diritti tv è molto più farcita di quella italiana. Da loro sono arrivati a incassare 3,6 mld di euro, mentre da noi si festeggia per 1,2.

QUESTIONE RINNOVI – (…)

Sui rinnovi ci produce un bignami della materia, sempre molto difficile da manovrare. Rinnovare ma poi dai forza al giocatore, dopo i 30 anni inizia la parabola discendente …

[MagoMerlino]

Se la sesta, settima punta si chiama Perea o Alfaro, ma davanti ho Higuain o Cavani, oppure Mertens, Milik, Pavoletti, Insigne, Callejon, Gabbiadini, la settima punta che difficilmente giocherà, può anche essere uno sconosciuto/scommessa/favore-al-procuratore e probabile sega, ma se è l'alternativa al titolare, bhe, io una differenza, magari piccola, ma ce la vedo.
Cercare le seghe nelle altre squadre è pure giusto, tutti prendono degli abbagli, ma non alla frequenza di Tare e Lotito. Inoltre bisogna anche considerare che nelle altre società, quando si è verificata l'inadeguatezza di un calciatore, lo si ricicla, da noi, restano in libro paga praticamente fino a fine contratto. Oltre a non essere capaci ad acquistare, non sono capaci neppure a rivendere quelli che acquistano.

[MagoMerlino]

1) A me sembra che in questi anni ci siamo spesso divertito col Patron. Sia per i buoni risultati sul campo che per certe sue esilaranti conferenze stampa, da vera commedia dell'arte.

2)Paragonare le eccellenze prelevate da De Laurentiis (oltretutto una ha sostituito l'altra) con chi per tutta una serie di cose ha fatto meno bene nella Lazio mi sembra oltremodo fuorviante e discutibile assai

A me le pagliacciate non piacciono un granchè, se tu gradisci certi teatrini ok, io vedo la squadra in campo e non è che le prestazioni siano sempre state all'altezza della situazione, anzi tutt'altro.
Si parla del confronto Lotito DeLa, questi sono i calciatori prelevati dall'uno e dall'altro. 

[Drenai]

tutto è migliorabile ovviamente, ma il confronto lo devi fare fra i migliori affari fatti dall'uno con quelli dell'altro, oppure fra le sòle prese dall'uno e dall'altro.
se confronti gli affari di uno con le sòle dell'altro rischi di dare l'impressione di essere un pò prevenuto   

[Andre]

Lotito con il suo portafoglio e le entrate della Lazio vs dela con il suo portafoglio e le entrate del Napoli

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