Diaconale: "Roma incidente storico"

[SAV]

Diaconale: "Scansarsi? La Roma è un incidente storico, va ignorata"
24.01.2017 08:05 di Laura Castellani   
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

"Un accidente filosofico". Così la Lazio era stata definitida da Paolo Franchi. Parole che non sono andate giù ad Arturo Diaconale. La sua risposta è comparsa sull'edizione online del Corriere della Sera, in cui il direttore della comunicazione biancoceleste ha ribattuto così al collega: "Ma può un tifoso giallorosso tifare Lazio nella speranza che la squadra biancoceleste faccia lo sgambetto alla Juventus per spianare alla Roma la strada verso lo scudetto? Paolo Franchi dice di no. Perché essendo la Lazio, per un tifoso romanista culturalmente avveduto od anche ignorante come una zucchina, una entità filosoficamente inesistente o un mero accidente (...). Chi fa il tifo per la Roma non può e non deve sperare che un qualche vantaggio possa derivargli da un accidente per giunta inesistente. Sono perfettamente d’accordo con Paolo Franchi. Per la stessa ma opposta ragione. Un romanista non può e non deve sperare in un qualche aiuto diretto ed indiretto da accidentali ed inesistenti parenti così come un laziale non deve in alcun modo essere affascinato dall’idea di poter fare un dispetto alla cugina che tanto lo ha in disprezzo tagliandosi gli attributi e lasciandosi prendere a pallate dalla Juventus nel suo superbo e tanto invidiato stadio di Torino. Ciò che vale per il tifoso romanista vale anche per quello laziale. Perché se per il primo la Lazio è un accidente filosofico, per il secondo la Roma è un incidente storico. Cioè il frutto di una esigenza di regime ( quello di certo detestato da Paolo Franchi) volto a creare una concorrente proletaria e popolare alla squadra, la Lazio, che per prima aveva introdotto il calcio nella Capitale e che aveva il suo radicamento nella borghesia delle professioni e del commercio della città".

CHI NASCE PRIMO TORNA A ESSERLO - "Ora possono un accidente filosofico ed un incidente storico scambiarsi il tifo in occasioni particolari segnate dall’interesse contingente dell’una o dell’altra? Io dico di no. E non per anti romanismo viscerale destinato a bilanciare l’anti lazialità altrettanto viscerale. Ma perché, almeno per quanto riguarda la Lazio, l’esigenza primaria di chi ha la consapevolezza della sua primazia storica nella Capitale, deve essere quella di badare solo a se stessa ignorando totalmente il percorso dell’«incidente». Mi rendo conto che questa mia considerazione ribalta anni ed anni in cui una delle poche soddisfazioni del laziale era quello di fare comunque un dispetto alla concorrente imposta prima dal regime e poi dalle banche. Ma credo che sia arrivato il tempo di uscire da una sorta di subalternità durata per troppo tempo ed incominciare a fissare il principio del “prima la Lazio” ispirato all’obbiettivo della riconquista della primazia, questa sì storica, nella città. Non è un processo semplice. Ma, al di là dell’incidente di Torino che nasce però proprio dalla subalternità psicologica di una squadra assuefatta al masochismo di una tradizione auto flagellante da superare, questo processo è ben avviato. I favori, la Lazio, li deve fare solo a se stessa. Non per egoismo ma per consapevolezza del proprio lignaggio. Chi nasce primo deve tornare ad essere primo. D’altro canto cosa fece padre Romolo prima di effettuare il solco sul Palatino? Aspettò il volo dell’aquila!".

[arturo]

bello de casa , Diaconale!

[Russotto]

Diaconale: "Scansarsi? La Roma è un incidente storico, va ignorata"
24.01.2017 08:05 di Laura Castellani   
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

"Un accidente filosofico". Così la Lazio era stata definitida da Paolo Franchi. Parole che non sono andate giù ad Arturo Diaconale. La sua risposta è comparsa sull'edizione online del Corriere della Sera, in cui il direttore della comunicazione biancoceleste ha ribattuto così al collega: "Ma può un tifoso giallorosso tifare Lazio nella speranza che la squadra biancoceleste faccia lo sgambetto alla Juventus per spianare alla Roma la strada verso lo scudetto? Paolo Franchi dice di no. Perché essendo la Lazio, per un tifoso romanista culturalmente avveduto od anche ignorante come una zucchina, una entità filosoficamente inesistente o un mero accidente (...). Chi fa il tifo per la Roma non può e non deve sperare che un qualche vantaggio possa derivargli da un accidente per giunta inesistente. Sono perfettamente d’accordo con Paolo Franchi. Per la stessa ma opposta ragione. Un romanista non può e non deve sperare in un qualche aiuto diretto ed indiretto da accidentali ed inesistenti parenti così come un laziale non deve in alcun modo essere affascinato dall’idea di poter fare un dispetto alla cugina che tanto lo ha in disprezzo tagliandosi gli attributi e lasciandosi prendere a pallate dalla Juventus nel suo superbo e tanto invidiato stadio di Torino. Ciò che vale per il tifoso romanista vale anche per quello laziale. Perché se per il primo la Lazio è un accidente filosofico, per il secondo la Roma è un incidente storico. Cioè il frutto di una esigenza di regime ( quello di certo detestato da Paolo Franchi) volto a creare una concorrente proletaria e popolare alla squadra, la Lazio, che per prima aveva introdotto il calcio nella Capitale e che aveva il suo radicamento nella borghesia delle professioni e del commercio della città".

CHI NASCE PRIMO TORNA A ESSERLO - "Ora possono un accidente filosofico ed un incidente storico scambiarsi il tifo in occasioni particolari segnate dall’interesse contingente dell’una o dell’altra? Io dico di no. E non per anti romanismo viscerale destinato a bilanciare l’anti lazialità altrettanto viscerale. Ma perché, almeno per quanto riguarda la Lazio, l’esigenza primaria di chi ha la consapevolezza della sua primazia storica nella Capitale, deve essere quella di badare solo a se stessa ignorando totalmente il percorso dell’«incidente». Mi rendo conto che questa mia considerazione ribalta anni ed anni in cui una delle poche soddisfazioni del laziale era quello di fare comunque un dispetto alla concorrente imposta prima dal regime e poi dalle banche. Ma credo che sia arrivato il tempo di uscire da una sorta di subalternità durata per troppo tempo ed incominciare a fissare il principio del “prima la Lazio” ispirato all’obbiettivo della riconquista della primazia, questa sì storica, nella città. Non è un processo semplice. Ma, al di là dell’incidente di Torino che nasce però proprio dalla subalternità psicologica di una squadra assuefatta al masochismo di una tradizione auto flagellante da superare, questo processo è ben avviato. I favori, la Lazio, li deve fare solo a se stessa. Non per egoismo ma per consapevolezza del proprio lignaggio. Chi nasce primo deve tornare ad essere primo. D’altro canto cosa fece padre Romolo prima di effettuare il solco sul Palatino? Aspettò il volo dell’aquila!".

Bello, mi piace. Bravo Diaconale.

Ricominciamo a portare la Lazio sopra la Roma in classifica. Per il resto credo che con persone così in società il resto sarà di conseguenza.

[giamma]

 
 
 

[Drenai]

a me non piace. sembra ammettere che domenica ci sia stata una sudditanza psicologica nei confronti della roma. inoltre da ragione a quella merda che nega la possibilità di una cosa simile da parte di tifosi della roma sulla base di una presunta superiorità, il che è negato dai fatti, vedi Amendola con la sciarpa del milan nel 99 senza contare che la cosa l'hanno inaugurata proprio loro contro la juve nel 73.
è facile fare i superiori se al momento la lazio sta dietro.
diaconale fa bene dal punto di vista dei propositi, non dobbiamo pensare ai risultati della roma ma solo a passargli davanti. ma sbaglia sul passato, le merde se si trovano a poter impedire un successo della lazio fanno come e peggio di noi. altro che incidente filosofico.

[SAV]

a me non piace. sembra ammettere che domenica ci sia stata una sudditanza psicologica nei confronti della roma. inoltre da ragione a quella merda che nega la possibilità di una cosa simile da parte di tifosi della roma sulla base di una presunta superiorità, il che è negato dai fatti, vedi Amendola con la sciarpa del milan nel 99 senza contare che la cosa l'hanno inaugurata proprio loro contro la juve nel 73.
è facile fare i superiori se al momento la lazio sta dietro.
diaconale fa bene dal punto di vista dei propositi, non dobbiamo pensare ai risultati della roma ma solo a passargli davanti. ma sbaglia sul passato, le merde se si trovano a poter impedire un successo della lazio fanno come e peggio di noi. altro che incidente filosofico.

Anche io ci trovo aspetti positivi e negativi...  poteva essere fatto indubbiamente meglio...

[MagoMerlino]

Troppo in punta di fioretto, con uno come 'sto paolo franchi neo finto intellettuale trigoriota di riferimento, va usata la sciabola, anzi direi l'ascia bipenne.

[Matita]

Non è lo stile della Lazio scendere al loro livello. Ma dopo gli ultimi accadimenti dei giornalai,  è sbagliato pure stare zitti.

Bravo Diaco

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[Arch]

Non mi piace per niente.

[Amolalazio71]

Boh mi sembra un po' una spatafiata per giustificare lo stipendio.
Chi se ne frega di Ste cose. Cerchiamo di batterli e di bastonarli sul campo e basta.

[Ataru]

Troppo in punta di fioretto, con uno come 'sto paolo franchi neo finto intellettuale trigoriota di riferimento, va usata la sciabola, anzi direi l'ascia bipenne.

aspettiamo un paio di settimane che la capiscano, poi vedremo le loro reazioni sguaiate sui quotidiani

[zorba]

Parafrasando the president Trump, quindi, il nuovo motto è "Lazio first, Lazio first, Lazio first!!!"

[Russotto]

"We'll make Lazio great again!"

[chemist]

E' in punta di fioretto, ma meglio di niente. Se non sbaglio e' la prima volta che la societa' si fa sentire in maniera cosi' specifica sulla loro origine e sul 'supporto' di unicredit.
Specialmente

" Cioè il frutto di una esigenza di regime ( quello di certo detestato da Paolo Franchi) volto a creare una concorrente proletaria e popolare alla squadra, la Lazio, che per prima aveva introdotto il calcio nella Capitale e che aveva il suo radicamento nella borghesia delle professioni e del commercio della città"

e

"una delle poche soddisfazioni del laziale era quello di fare comunque un dispetto alla concorrente imposta prima dal regime e poi dalle banche"

Poteva essere piu' sintetico e pungente, devo riconoscerlo, pur attenendosi semplicemente ai fatti (dunque mantenendo la diplomazia), ma decisamente un (finalmente) buon inizio.

[Eagles71]

Diaconale è un fuoriclasse

[sergio]

"Il frutto di una esigenza di regime" è geniale. Non tutti i rom la capiranno.

[CeiZanettiGarbuglia]

Dopo anni e anni che ne subiamo di tutti i colori, stiamo facendo le pulci alle stupende dichiarazioni di Diaconale?

  E R A    O R A ! ! ! !

[Jim Bowie]

Il piscioruggine ha risposto alla risposta, se volete leggetelo


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[MagoMerlino]

Vabbè dai è proprio trigoriota oltre i limiti della stupidità, si vede che non sa di cosa parla. Ha cercato di buttarla in caciara e non avendo argomenti, ha provato perfino a negare l'evidenza.
Serviva l'ascia bipenne, che quelli solo se le cose gliele dici chiare senza troppi panegirici, forse, le capiscono.
Se Diaconale gli avesse detto che è una povera testa di cazzo, l'avrebbe capito e probabilmente neppure risposto, tanta era l'evidenza.

[Matita]

M'attacco ar casio oppure me la pjionderculo ?