piccole riflessioni ora che Reja sembra abbai trovato la sua quadratura del cerchio in termini di uomini, e quindi anche di moduli.
dopo la girandola di cambi delle prime partite, sono ormai tre giornate, piu' forse domenica quattro, che in campo scendono i soliti undici dal primo minuto
(tranne la prossima, ma per cause di forza maggiore ndCP).
mi sembra opportuno, e spero interessante, scrivere un po' sul gioco della Lazio.
in altro topic si scriveva che il cambio di marcia dello scorso anno e' avvenuto piu' o meno una volta che in campo hanno cominciato ad andare in pianta stabile i 4 giocatori che oggi formano la difesa fissa, Licht, Biava, Dias e Radu.
due di questi furono veri e propri acquisti di rimpiazzo dello scorso inverno, mentre il terzo fu al contrario un aggiunta. un tipo di giocatore, Floccari, diverso dagli altri gia' presenti.
in mezzo, cioe' a centrocampo, e' dove credo Reja abbia apportato le maggiori modifiche, soprattutto di gioco, in un reparto che come detto da molti necessitava di enormi modifiche gia' dall'anno scorso.
dopo aver visto diverse partite mi sono fatto l'idea che sia proprio li che Reja stia al momento puntando per fare la differenza in campo.
non tanto come valore dei singoli, Hernanes, Mauri, Ledesma e ...Zarate su tutti, ma soprattutto come modulo di gioco.
modulo che cambia enormemente ad ogni momento della partita.
fisse le posizioni, rispetto al baricentro della squadra, di Floccari, Biava, Dias e Radu, gli altri svariano enormemente a seconda del caso, situazione, momento e giocatori in campo.
il tutto ovviamente senza fare un cubo di rubikl a casaccio, ma con una certa idea di fondo di caos organizzato, od orgnaizzazione caotica.
esempi credo se ne possano fare molti.
Zarate, spesso dato per attaccante, gioca molto piu' arretrato che qualsiesi denominazione 'punta' permetterebbe, spesso piu' indietro di Hernanes, e abitualmente piu' indietro di Mauri per coprire come l'abbiamo visto fare ultimamente.
Lichtsteiner che e' spesso piu' a centrocampo che in difesa, pronto a farsi la fascia e crossare.
Mauri ed Hernanes che si scambiano tranquillamente il ruolo di 3/4ista, per poi alternarsi su fasce opposte, non mi pare di aver visto mai Herna sulla destra in simil guisa come nel gol al Milan, mentre Mauri gioca molto piu' spesso a destra per poi accentrarsi, difficilemte lo visto andare sul fondo palla al piede.
Ledesma e Brocchi che si curano si, della fase di copertura, ma non disdegnano incursioni, quando ben coperti dietro, magari da Matuzalem o Bresciano.
insomma mi sembra di notare nelle intenzioni dell'allenatore un gioco che non offra alcun punto di riferimento proprio al centro del campo, con Zarate, Hernanes e Mauri pronti a colpire ad ogni momento, ma pure Dias
, e Floccari il cui ruolo e' quello di approfittare di cio' che i 3 di cui sopra sono capaci di inventarsi.
ongi tanto mi viene di pensare che il modulo piu' aderente al gioco di questa Lazio sia il 3-3-3-1, la migliore messa in pratica della Bi-Zona dai tempi di Oronzo Cana'
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