"Nun ze cresce"

[Boksic]

Nella stagione 2014/15, il monte ingaggi lordo complessivo della Serie A è stato di 624 milioni di Euro.

Nella stagione 2019/20, quindi con contratti esistenti prima della pandemia di Covid, il lordo complessivo ammontava a 1250 milioni, con una crescita quindi del 100,3%.

Chi aveva tenuto il passo, in questa fase di lievitazione degli ingaggi?

Spiccano il dato del Cagliari e della Juventus, con una crescita rispettivamente del 278% e del 258%: ma per i sardi l'incremento asssoluto è di circa 30 mln, per la Vecchia Signora è di oltre 180: si passa da 72 a 259 milioni!

Più in linea con la media Inter (+136%), Torino (129), Verona (105), Napoli (102) e Lazio (94).

Tra le big, asroma in "ritardo" (+55%), così come il Milan (+36).

Il COVID spariglia il tavolo e dal 2020 al 2024/25, quindi la stagione in corso, il monte ingaggi SCENDE del 17,7%, superando di poco il mld di Euro (1.028 mln).

Chi ha accusato di più la "botta"? Proprio la Juventus, che ha DIMEZZATO gli stipendi totali ai calciatori e ora corrisponde una somma di 129 mln che appare più sensata: superata peraltro dall'Inter che, in controtendenza, spende il 21,7% in più di un lustro fa. Notevolmente ridimensionato anche il Cagliari, che nel 2020 aveva evidentemente avuto un picco di investimenti.

Scendono (-35% circa) Verona e Genoa; tra le big scendono asroma e Napoli (-26 e -24). Scende anche il mitico Bologna, nonostante sia nelle mani di Saputo ormai da più di un decennio: -19%. Scende il Torino di Cairo (-16%).

Il Milan tiene botta, -4%.

La Lazio INCREMENTA il monte ingaggi dell'11%.

Bene la Fiorentina, che guardacaso ha cambiato proprietà nel 2019: +24%.

Strepitosa la performance dell'Atalanta, passata in un lustro da 37 a 62 mln, +68%, nonostante il COVID.

Sul totale di A, gli ingaggi della Lazio ammontano oggi al 7% esatto. Cinque anni fa erano il 5,17%, dieci anni fa il 5,35%.

Atalanta, Fiorentina, Inter e Lazio sono gli unici quattro club ad aver accresciuto, in assoluto, il monte ingaggi lordo in entrambe le fasi storiche.

Nel lotto delle sei "big" cosiddette, aumenta il nostro peso, passato dal 9,4 al 11,8%. Meglio di noi solo l'Inter, dal 13,8 addirittura al 23,3, sempre intorno al 20% il totale della Juventus nelle sei. In calo leggero il Napoli, molto più netto quello di Milan e, soprattutto, di asroma.

[MCM]

Grande Presidé!
Dajeeee

[Il lodolaio]

E allora ?

Un dato, da solo, vuol dire poco.
Certamente il monte ingaggi è importante, è l'unico problema dell'Atalanta, che deve cedere i calciatori perché vogliono andare in piazze dove ricevono ingaggi superiori.
Ma bisogna considerare anche a chi vengono dati, questi ingaggi.
Perché se l'incremento del monte ingaggi è causato anche da quelli dati ai vari Muriqi, Basic, Hysaj (anche se sull'albanese non si capisce se le cifre che circolano siano& co. è chiaro che non è un elemento positivo.
Questo causa, nel medio e lungo periodo, oltre alla mancanza del raggiungimento dei risultati sportivi una decrescita economica e tecnica, fenomeno che si è puntualmente avverato.
Siamo passati dai Luis Alberto ai Dele Bashiru e tu apri un topic del genere ?
Non capisco, sinceramente.

[Boksic]

Capisco che non capisci. Quando le tesi precostituite vengono smentite dai numeri, si deve far finta che i numeri non contino.

[Il lodolaio]

Capisco che non capisci. Quando le tesi precostituite vengono smentite dai numeri, si deve far finta che i numeri non contino.

Il mio era un espediente retorico, capisco benissimo invece.
Fare il bastian contrario, l'uno contro tutti.

Io guarderei anche quanto si è speso per il calciomercato, per poter fare un'analisi completa.
Ho letto che siamo all'undicesimo posto.

Il dato è che abbiamo perso le certezze, i Luis Alberto, in cambio delle incognite, i Dele Bashiru.
Possiamo anche vincere lo scudetto, sia chiaro, con questi giocatori.
Ma la scarsità di risorse per il calciomercato dovrebbe far porre degli interrogativi.

Se una neopromossa spende, per il cartellino di un calciatore, più di quanto spenda la Lazio ci sarebbe da riflettere, invece di fare battute su presunti modelli.

[disabitato]

In realtà il dato sugli ingaggi è preoccupante.
Spendiamo di più e vinciamo di meno, ergo spendiamo male.

[Boksic]

In realtà il dato sugli ingaggi è preoccupante.
Spendiamo di più e vinciamo di meno, ergo spendiamo male.

Basta confrontare le spese per ingaggi coi risultati tecnici.

Quelli del passato, non quelli del futuro ipotetico

Certo, chi ha vinto sbaraglia il tavolo. Trecento quarti posti non valgono l'ago usato per cucire uno scudetto sulle maglie. Ma questo lo si è sempre sostenuto. Però i genialoni dell'ascissa dicevano di no...

[borgorosso]

Io guarderei anche quanto si è speso per il calciomercato, per poter fare un'analisi completa.

questo è vero, andrebbero incrociati altri dati, come la somma tra ammortamenti e ingaggi.

ma è comunque un'analisi decisamente interessante.
ci descrive una Lazio sostanzialmente immobile, immutata e immutabile.
cristallizzata in una posizione in linea con i suoi incassi.

[Davide]

Se uno ha voglia e ne capisce di bilanci,puo' tranquillamente spulciarlo e valutare da solo il vero,grande problema della Lazio...non immettendo mai soldi propri, la Lazio aveva forse un paio di anni di vita con questi numeri di monte ingaggio, non e' un caso che quest'anno si sia deciso di eliminare quasi tutti i giocatori piu' cari e si e' passati da 7-8 milioni stanziati per un mister ai 2-3 del nuovo...il monte ingaggi influisce molto di piu' del cartellino giocatori,perche' e' una spesa fissa nel tempo e noi siamo arrivati al picco massimo, alla punta massima dei numeri disponibili,senza champions, unici soldi in piu' che possono arrivare nella casse, abbiamo deciso di tagliare queste spese che non significa necessariamente fare peggio sul campo, significa solo che senza soldi freschi, del proprietario,di una finaziaria, del nonno o della champions, la Lazio non poteva piu' permettersi una gestione come quella degli ultimi anni,per me e' preoccupante perche' non puoi sempre sperare che tutto vada bene e fare il jackpot anno per anno,servirebbe un minimo di programmazione economica.

[Boksic]

ci descrive una Lazio sostanzialmente immobile, immutata e immutabile.
cristallizzata in una posizione in linea con i suoi incassi.

A me sembra di aver descritto una solidità che ha tenuto il passo della crescita enorme dei ricavi e ha tenuto botta ai disastri causati dal Covid. Il tutto in un quadro di crescita, lenta forse ma costante.

Se poi per immobile immutata e immutabile si intende l'impossibilità di attaccare in maniera strutturale la supremazia delle tre strisciate e il maggior peso delle due napoletane, temo che questo problema sarà sempre presente, con qualsiasi gestione di qualsiasi tipo.

Capisco bene lo slancio primordiale di chi è convinto che decapitata l'Idra saremo felici nel Paradiso in Terra. Ma temo non funzioni così.

[disabitato]

Però Cragnotti l'ordine costituito seppe soverchiarlo.

[Davide]

Cragnotti aveva soldi suoi,soldi delle aziende,soldi ahinoi dei risparmiatori ed aveva una visione imprenditoriale da mostro sacro,te credo che nel giro di 5 anni salì sul tetto italiano ed europeo...nessuna azienda di lotito potrebbe mai immettere soldi nella Lazio,questo è un problema enorme,senza soldi non vai da nessuna parte,neanche con idee innovative

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[disabitato]

Le merde, che hanno praticamente defecato sul piano di rientro stabilito dalla UEFA per il fair play finanziario, sono state sanzionate per soli due milioni.
Nel triennio in questione a momenti si mettono in tasca due coppe europee.

Noi, campioni del bilancio da decenni, stiamo sempre con una scarpa ed una ciabatta.

Davide ha ragione, Lotito non può coprire nemmeno la più piccola crisi finanziaria.

[Matita]

Le merde, che hanno praticamente defecato sul piano di rientro stabilito dalla UEFA per il fair play finanziario, sono state sanzionate per soli due milioni.

Roma paletti FPF, l’accordo con la UEFA
Per quanto riguarda la Roma, il settelment agreement coprirà i cinque bilanci dal 2022 al 2026 e le cinque stagioni dal 2022/23 al 2026/27 e lo scopo principale consiste nel garantire che il Club rispetti i requisiti di stabilità nel periodo che sarà analizzato nella stagione 2026/27 (e che coprirà i bilanci 2024, 2025 e 2026).

Nel dettaglio, la Roma dovrà avere entro la stagione 2025/26 uno scostamento accettabile a livello di “football earnings rule” (la norma che ha sostituito quella legata al break-even” pari a massimi 60 milioni aggregati per le stagioni 2024 e 2025.

Inoltre, la società giallorossa ha accettato una sanzione una multa pari a 5 milioni (il 15% della sanzione complessiva) che l’UEFA prenderà dai premi legati alla partecipazione alle coppe nella stagione 2022/23, mentre ulteriori 30 milioni (il restante 85% della sanzione) erano inizialmente condizionati al rispetto degli obblighi nelle prossime stagioni: di questi ultimi, due milioni sono già stati pagati, quindi restano ancora potenziali circa 28 milioni di sanzione.

La Roma inoltre si era accordata per avere limitazioni alla lista UEFA nelle stagioni 2022/23 e 2023/24 per quanto riguarda in particolare il “List A Balance”, ovverosia la differenza tra i costi dei giocatori in uscita e i costi dei giocatori in entrata. Un obbligo condizionato al rispetto dei target finanziari per le stagioni 2024/25, 2025/26 e/o 2026/27

La Roma inoltre ha accettato che se dovesse superare i limiti indicati dall’UEFA del – 60 milioni aggregato, la stessa federcalcio continentale potrà applicare le seguenti sanzioni sportive aggiuntive, che dipenderanno dalla cifra in eccesso:

restrizione riguardo il numero di giocatori registrabili nella lista per le competizioni UEFA;
esclusione dalle coppe per una stagione.
Qualora invece la Roma non dovesse rispettare l’accordo, l’UEFA potrebbe applicare una delle seguenti sanzioni a seconda dell’entità della violazione:

multa;
Limitazione del numero di giocatori nella stagione 2027/28;
Divieto di tesseramento di nuovi calciatori nella stagione 2027/28;
Esclusione dalla prossima competizione UEFA per club per la quale altrimenti si qualificherebbe nelle successive tre stagioni a partire dalla stagione 2027/28.

[Boksic]

Le merde, che hanno praticamente defecato sul piano di rientro stabilito dalla UEFA per il fair play finanziario, sono state sanzionate per soli due milioni.
Nel triennio in questione a momenti si mettono in tasca due coppe europee.

Noi, campioni del bilancio da decenni, stiamo sempre con una scarpa ed una ciabatta.

Davide ha ragione, Lotito non può coprire nemmeno la più piccola crisi finanziaria.

Però, perdonami.

I successi di Atalanta (EL) e Napoli (scudetto) hanno chiuso il confronto con questi club, per quanto mi riguarda. Loro hanno vinto, loro hanno fatto quello che la Lazio non è riuscita a fare e che era possibile fare (almeno la EL perché lo scudetto per noi è meno aggredibile rispetto al Napoli, ma comunque non impossibile). Su queste modalità di confronto dovreste darmi atto di aver sempre mantenuto una linea. Da quarti per successi siamo scesi di un paio di posti perché dieci Coppe Italia non valgono una vite della EL e dieci EL non valgono il filo con cui è cucito lo scudetto.

Quindi: all'asroma cosa dovremmo invidiare? Loro sono la testimonianza migliore del fatto di essere un pozzo senza fondo sul piano finanziario, una sorta di vasca di decantazione dei soldi senza un senso tecnico almeno da dieci anni. Dall'ultima volta che hanno lottato seriamente per il titolo sono passati 15 anni. Hanno perso ai rigori la finale di EL, sì ma l'hanno persa.

Credo, per una serie di motivi, che il confronto con l'asroma non abbia molto senso. Al di là dei successi, proprio per impostazione di gestione.

[Boksic]

Ah, un altro dato.

Nel 2015 noi pagavamo il 44% degli ingaggi pagati dall'asr.

Nel 2024 il 72%.

Quest'anno siamo saliti, nonostante la riduzione del nostro "monte", al 78%.

[Il frigorifero]

Però, perdonami.

I successi di Atalanta (EL) e Napoli (scudetto) hanno chiuso il confronto con questi club, per quanto mi riguarda. Loro hanno vinto, loro hanno fatto quello che la Lazio non è riuscita a fare e che era possibile fare (almeno la EL perché lo scudetto per noi è meno aggredibile rispetto al Napoli, ma comunque non impossibile). Su queste modalità di confronto dovreste darmi atto di aver sempre mantenuto una linea. Da quarti per successi siamo scesi di un paio di posti perché dieci Coppe Italia non valgono una vite della EL e dieci EL non valgono il filo con cui è cucito lo scudetto.

Quindi: all'asroma cosa dovremmo invidiare? Loro sono la testimonianza migliore del fatto di essere un pozzo senza fondo sul piano finanziario, una sorta di vasca di decantazione dei soldi senza un senso tecnico almeno da dieci anni. Dall'ultima volta che hanno lottato seriamente per il titolo sono passati 15 anni. Hanno perso ai rigori la finale di EL, sì ma l'hanno persa.

Credo, per una serie di motivi, che il confronto con l'asroma non abbia molto senso. Al di là dei successi, proprio per impostazione di gestione.

La EL è il mio vero grande rimpianto , per quanto riguarda gli ultimi 10 anni.

Spesso , in questo periodo di tempo, ho visto disputare finali a squadre che non avevano nulla più di noi da un punto di vista tecnico.

Almeno secondo me...

Il fatto è che, evidentemente, non è mai stata considerata come un traguardo importante. Dando priorità sempre e solo al campionato.

Questo non mi è piaciuto, e spero che si cambi direzione !




Una competizione strutturata su 38 partite non è facile vincerla, se non hai la squadra più forte.

In una coppa invece, con un paio di colpi di culo, puoi sempre ritrovarti in finale.

[Davide]

Per me la conference,potevamo vincerla con la pipa in bocca,l'anno dopo che le merde l'hanno messa in bacheca e fare pure i superiori festeggiando tranquillamente per una "coppetta", facendoli sentire ancora piu' ridicoli...abbiamo preferito uscire lasciando la viola in finale, una squadra che quasi sempre bastoniamo in campionato, che coglioni.

[Matita]

Per me la conference,potevamo vincerla con la pipa in bocca

L'EL 2017-2018.
Con quella squadra.

Quella ho in canna che non scende.
Quella.

[Davide]

Ma una squadra che sbrocca in quel modo con il risultato piu' che favorevole e la gara in pugno evidentemente aveva lacune enormi