Autore Topic: Intervista a Favalli (pre derby)  (Letto 942 volte)

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Bill Kelso

Intervista a Favalli (pre derby)
« : Martedì 2 Novembre 2010, 14:50:56 »
Ometto il titolo dell'intervista, che è stata tratta da Il Messaggero on line

di Gabriele De Bari


Una carriera longeva, importante, costellata di successi. Ventuno anni da professionista, vissuti tra Cremonese, Lazio, Inter e Milan, che hanno permesso e Giuseppe Favalli di vincere tanto e di entrare nella storia della società biancoceleste.

Favalli, cosa significa essere il calciatore che ha indossato più volte la maglietta della Lazio?
«Più che una soddisfazione, questo è un record che rappresenta il mio orgoglio, l’aspetto più bello della carriera. Ho vissuto dodici stagioni in biancoceleste, quelli che hanno regalato alla società le vittorie più prestigiose: scudetto e coppe internazionali. La Lazio dei tanti campioni, diventata una delle squadre più forti e famose del mondo».

Adesso è tornata in testa al campionato.
«Una bella sorpresa. Nessuno si aspettava di vederla capolista, dopo dieci giornate, ma questo primato mi pare assolutamente meritato».

Quando durerà la Lazio capolista?
«Credo ancora molto tempo. Magari non vincerà lo scudetto, ma lotterà per un posto in Champions League perché ha risorse importanti e tanta qualità».

Cosa le piace particolarmente della squadra di Reja?
«Lo spirito sicuramente. E’ un gruppo solido, che lotta su ogni pallone fino all’ultimo, tutti si sacrificano per il compagno e tutti hanno tanta voglia di vincere. L’ho vista giocare già alcune volte e sempre ne sono rimasto impressionato. Considerando che le ”grandi” del torneo sono ritardo e che manifestano problemi, la Lazio potrebbe inserirsi nelle posizioni di vertice. Ormai dev’essere considerata come una autentica realtà con la quale tutti dovranno fare i conti».

Una squadra completamente migliorata rispetto allo scorso anno, quando rischiò la serie B.
«Il riscatto era prevedibile e auspicabile. L’allenatore può disporre anche di calciatori diversi, che hanno fatto quadrare il gioco e migliorato il valore complessivo. Eppoi è arrivato Hernanes, che considero uno degli stranieri più interessanti del torneo, a far crescere il tasso tecnico del centrocampo».

Quali sono le differenze fra la Lazio di Eriksson, che vinse lo scudetto del Duemila, e questa di Reja?
«Quella aveva tanti fuoriclasse internazionali, in grado di regalare la giocata vincente, una formazione di stelle che metteva paura agli avversari. Questa è composta da tanti ottimi elementi e, soprattutto, possiede una straordinaria compattezza di gruppo che è diventata l’arma in più».

Domenica la Lazio affronterà il derby da leader?
«Sappiamo tutti che, nei derby, le classifiche e i valori si azzerano. Perciò prevedo una sfida equilibrata, magari combattuta e accesa, ma senza favoriti».

La Roma sarà priva di Totti.
«Un problema in più per i giallorossi. Con Totti ci siamo affrontati tante volte, anche come capitani, e penso che la sua assenza peserà. Lui vive come pochi la partita, conosce l’ambiente, carica i compagni, sa quanto vale questo appuntamento».

Si sbilanci in un pronostico.
«Vincerà la Lazio, perché è forte, perché ci credo, perché lo voglio come tifoso».

E se Lazio batterà veramente la Roma...
«Diventerebbe davvero difficile fermarla e bisognerebbe annoverarla tra le pretendenti al titolo».

Lei, che ha giocato anche i derby di San Siro, ci parli delle differenze.
«A Milano il derby dura lo spazio di una sera, forse di una settimana. A Roma un mese, un anno. Ci sono derby che restano nella storia e del quale la gente parlerà per sempre. A Milano si vive la partita solo nello stadio, a Roma nelle strade, nei bar, negli uffici».

Cosa le hanno regalato i derby romani?
«Delle emozioni uniche e indescrivibili. Il derby di Roma è una di quelle partite per cui è bello fare il calciatore: chi riesce a giocarlo deve considerarsi un fortunato».
Domenica sarà all’Olimpico?
«Forse sì, ma devo ancora decidere. Ho paura di essere preso da una crisi di astinenza da derby, adesso che non li posso giocare più perché ho smesso».Come è stato il distacco dal calcio?
«Meno pesante del previsto, almeno per ora. Mi sono dedicato alla famiglia, ai viaggi, vivo una libertà mentale della quale avevo bisogno».

Come sono i suoi rapporti con la tifoseria biancoceleste?
«Molto buoni. Ogni volta che sono tornato all’Olimpico da avversario, il popolo laziale mi ha sempre applaudito e incitato. Ho dato tanto alla maglia e la gente ha apprezzato il mio attaccamento e il mio comportamento. E ringrazio i tifosi per le manifestazioni d’affetto che continuano a regalarmi, anche quando mi incontrano per la strada».

Quali sono i suoi programmi per il futuro?
«Ancora non ho deciso. Ho preso in considerazione qualcosa, tra un paio di mesi valuterò, di sicuro ho scelto Roma per vivere».

Offline robylele

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Re:Intervista a Favalli (pre derby)
« Risposta #1 : Martedì 2 Novembre 2010, 15:02:17 »
a me questa intervista mi ha commosso.. 

se non ricordo male Giuseppe salutò i tifosi comprando una pagina di un giornale.

auguri per la tua vita, Beppe.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

Offline ammiraglio

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Re:Intervista a Favalli (pre derby)
« Risposta #2 : Martedì 2 Novembre 2010, 15:09:06 »
un gran lettore di situazioni difensive.
gran tattico, giocava con 4 occhi.
yeah, i heard that dwight wants me fired. it's just the way it is. you know what? i just don't care, i don't give a damn.
i'll go home and find something to do.

Offline gazzaladra

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Re:Intervista a Favalli (pre derby)
« Risposta #3 : Martedì 2 Novembre 2010, 15:11:50 »
non mi ricordo prestazioni eccezionali ma una costanza di rendimento invidiabile.

Grande Beppe!
Non chi comincia...ma colui che persevera.

Offline jegue98

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Re:Intervista a Favalli (pre derby)
« Risposta #4 : Martedì 2 Novembre 2010, 15:15:12 »
Bravo Beppe, speriamo ci porti bene!
Never change the way you are...

Boks XV

Re:Intervista a Favalli (pre derby)
« Risposta #5 : Martedì 2 Novembre 2010, 15:20:58 »
 «Vincerà la Lazio, perché è forte, perché ci credo, perché lo voglio come tifoso».

brividi.

Offline lollapalooza

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Re:Intervista a Favalli (pre derby)
« Risposta #6 : Martedì 2 Novembre 2010, 15:27:54 »
Grande Beppe; gli sono sempre stato molto affezionato da quando arrivò dai grigiorossi eoni fa, sentirlo parlare così conferma la mia stima.



Offline sassoxsasso

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Re:Intervista a Favalli (pre derby)
« Risposta #7 : Martedì 2 Novembre 2010, 15:49:27 »
Bravo Beppe!

lui è stato uno dei tre giocatori che sorrise ai miei figli (7/9/11 anni) mentre gli porgevano il cartoncino con il disegno dell'aquila laziale, fatto a mano da loro stessi, che sorregge lo scudetto biancoceleste.
erano lui, Stam e Dabo.

tutti gli altri sembrava stessero firmando il rinnovo di contratto. né una carezza né un sorriso.
sti ragazzi devono scendere con i piedi per terra.
"La Lazialità non te la può togliere nessuno. O ce l’hai o non ce l’hai. Evidentemente tu non ce l’avevi.