www.corrieredellosport.itNelle prossime ore potrebbe andae in scena il divorzio tra il club e il centrocampista ormai ai margini del progetto di BaroniROMA - Infinite tensioni animano la Lazio. La scelta di intronizzare Zaccagni capitano ha creato disarmonie e turbamenti dentro lo spogliatoio. I giocatori avevano indicato all’unanimità Cataldi, Baroni ha comunicato l’assegnazione della fascia all’azzurro prima dell’amichevole con il Rostock. Cataldi, per militanza e dinastia laziale, lo riteneva un diritto acquisito e così la squadra. La decisione se l’è addossata il tecnico, non può non esserci l’impronta della società, difficile pensare che non sia un riflesso. Zaccagni è stato capitano contro il Rostock, quando è uscito la fascia è stata girata da Cataldi a Patric, l’ha indossata fino alla fine della partita. Un segno di disappunto. Da settimane rimbalzavano voci di mercato legate a Danilo, considerato in lista di sbarco dalla Lazio. Decisione finora mai comunicata al giocatore né al manager Riso. Poi la degradazione implicita all’assegnazione del ruolo di capitano. Del caso Cataldi si occuperà il diesse Fabiani oggi al rientro a Formello, è previsto un confronto con il centrocampista. Il vertice servirà anche per definire il suo futuro. Cataldi aveva rinnovato nel 2023 per quattro anni a 1,5 milioni più bonus, restano tre anni da qui al 2027. Ha sempre difeso la fede che lo anima da bambino: «La lazialità è una fede che non deve mai morire», il richiamo all’unione fatto in ritiro. Con Lotito era entrato in collisione dopo l’esonero di Sarri, quando il presidente accusò lo spogliatoio di tradimento. Cataldi, interpellato sul caso, ebbe il coraggio di rispondere «i panni sporchi sono abituato a lavarli in famiglia».
Cataldi e le frizioni sulla fascia
Baroni, prendendosi una responsabilità spiacevole, sperando non diventi un boomerang come accaduto a Pioli nel 2015 (caso Candreva-Biglia), ha chiarito che la scelta di Zaccagni «è una scelta attenta, questa è una squadra che ha tanti capitani. Quello che mi interessava era la rappresentatività interna ed esterna. Ho individuato Zaccagni perché è in Nazionale, si è recentemente legato alla società, ha talento e ora ha la responsabilità di portare la fascia», le parole del tecnico. Resta il rebus dei vice. Se Cataldi rimarrà fermo sulla sua posizione, i vice potrebbero essere Patric e Marusic. Tutti capitani, citando lo slogan di Baroni, potrebbe anche voler dire che la fascia, in assenza di Zaccagni, sarà assegnata di volta in volta. Resta un fatto, le cerimonie dell’ammainabandiera non sembrano terminate.
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