Zarate-Manservisi

[RobCouto]

Chiedo a chi ricorda bene quella Lazio-miracolo del 1972/73, in testa al campionato fino a TRE minuti dalla fine, poi finita incredibilmente terza: il paragone è improprio, anche in virtù delle caratteristiche certamente diverse tra loro dei due, oppure questo nuovo ruolo di Zarate somiglia effettivamente a quello di Pierpaolo Manservisi in quella Lazio?

Per chi non ricorda, Manservisi era un finto attaccante, molto spesso impiegato come ala, che nella Lazio finì addirittura per fare l'incontrista di fascia, quando nessuno ancora parlava di 4-4-2. La sua presenza dava un grande equilibrio alla squadra, che l'anno dopo beneficiò della fantasia del giovane D'Amico ma perse inevitabilmente qualcosa in copertura.

Io credo che stiamo sottovalutando, parecchio, il contributo tattico che Zarate sta dando a questa Lazio.

Aggiungo: sento parlare di catenaccio eccetera. A me hanno insegnato che nel calcio conta fare un gol più degli altri: lo scopo del gioco è questo. Lo scopo dei 100 metri è arrivare prima degli altri, fine. Lo spettacolo E' la partita, anche se brutta. Anni fa ho creduto che si potesse vincere PASSANDO PER lo spettacolo, con Zeman: ma alla fine quell'idea si rivelò imperfetta, come tutte le altre, perché se ci fosse un sistema di gioco vincente lo adotterebbero tutti. Quello che mi fa specie è sentire uno come Sacchi parlare di spettacolo: è stato un allenatore che io reputo fenomenale, gigantesco, rivoluzionario, ma il suo 4-4-2 e il 4-4-2 in genere è uno dei moduli più difensivi e votati alla distruzione che esistano. Quindi, per favore, non si lamenti di questa Lazio.

[geddy]

Non so paragonare Manservisi a Zarate, perchè di Manservisi ho sentito parlare solamente.
Ieri, mi è sembrato che  è stato Maurito a portare fuori  la Lazio dalle secche iniziali. Un paio di iniziative dopo i primi dieci minuti hanno ricordato al Palermo che in campo c'eravamo anche noi. Ho avuto l'impressione che si prendesse la squadra sulle spalle. Pure secondo me è fondamentale.

[geddy]

Potrebbe esserci un analogia ancora più impressionantee beneaugurante con la Lazio di Maestrelli, però è meglio che la teniao per noi.

[robylele]

ero piccolo, ma Zarate direi si avvicina più a un D'Amico che copre di più.
in questo momento siamo di fronte a uno squadrone.

[surg]

Manservisi non aveva nulla a che vedere con Zarate, nè come tecnica, nè come tipo di gioco.
Manservisi potrei paragonarlo a Del Nero

[TD]

Il catenaccio, inteso come deteriore modalità di gioco, non è un semplice modulo difensivo (tutti i moduli sono espressi anche in funzione della difesa, in certi casi soprattutto, e storicamente sono definiti con riferimento alla difesa: il metodo, il sistema, il catenaccio, la difesa a zona, la difesa a uomo, la zona-pressing e varie curiosità e amenità). E' un modo di porsi ostruzionistico, becero, incline al mezzuccio. Una squadra che non rinuncia al gioco, pur disponendosi in modo prudente, non è mai una squadra catenacciara. L'ultimo esempio di catenaccio che mi è capitato di vedere è stato quello della roma a Monaco, che tozzy stigmatizzò giustamente come tale. Ieri Hernanes o Zarate ribaltavano il fronte e avevano sempre due o tre alternative su cui impostare il tema del contropiede, questa Lazio davvero non rinuncia a niente. Tutte le squadre vincenti hanno una grande solidità difensiva, nessuna esclusa. Mourinho è un allenatore difensivo.
L'importante è non rinunciare al gioco. La Lazio è una squadra con un alto tasso tecnico che gioca sempre.

Manservisi non me lo ricordo bene, mi ricordo che era piccoletto, se non sbaglio. Quella Lazio aveva dei ruoli poco definiti, la corsia di sinistra era roba per Martini. Avercelo oggi, porca l'oca... Se fosse la Lazio di oggi potrebbe schierarsi così:
-------------------------Pulici---------------------------
-----------------Facco-Wilson-Oddi------------------
ReCecconi-Nanni-Frustalupi-Manservisi-Martini
---------------Garlaschelli-Chinaglia----------------
ma è solo un giochino insensato.

[schwitters]

Manservisi giocava esattamente nel ruolo di Zarate. Sicuramente dotato di meno tecnica (anche se non era scarso), ma di molta più corsa e diligenza nello svolgere i compiti assegnati. Annullava, quasi sempre, l'interno che doveva curare, ricordo che Rivera non prendeva palla con lui, cosa che Zarate non saprebbe fare, ma sicuramente era incapace di inventarsi la prodezza come sa fare Mauro.

[Mazzola]

Chi l'ha vista, dice che quella della del 1972/73 era migliore di quella che vinse lo Scudetto.
Analizzando freddamente i dati, si possono trarre delle indicazioni importanti, per me.
La squadra del 1972/73 subì soltanto 16 reti (di cui solo 7 nel girone di ritorno) ma segnava "poco".
Su 16 vittorie 12 furono "di misura" con un solo gol di scarto; 6 pareggi per 0 a 0 di cui ben quattro in casa, il capocannoniere fu Chinaglia con solo 10 reti.
L'anno successivo fu determinante l'inserimento di Petrelli (piu' offensivo di Facco) e di D'Amico (piu' fantasia e meno "copertura" rispetto a Manservisi).
Ecco parlando pro domo mia  mi è sempre rimasta la curiosità di sapere come sarebbe andata nel 1972/73 se al posto di Manservisi avesse giocato Ferruccio Mazzola, anche lui dotato di piu' classe e talento.
Una specie di D'Amico ma l'anno precedente.
Credo che alla quella squadra, neopromossa, sia mancato un po' di "coraggio" specie nel girone d'andata dove i pareggi furono ben 7.
E proprio il paragone del ruolo Zarate/Manservisi può aiutarci. E' ancora presto per parlare di certe cose.
Ma io credo che "queste cose" passino proprio per questa strada. Credo che sia piu' utile uno Zarate modello prima stagione, cioè un attaccante da almeno 15 gol a campionato (da sommare ad altrettanti di Floccari) per poter sperare in qualcosa di grande.
Magari anche perdendo un po' di equlibrio tattico.
In questo momento capitalizziamo al massimo. Subiamo poco e facciamo fruttare al massimo ogni gol. Ma quando faticheremo a trovare la via del gol (succederà) ritengo sia indispensabile l'apporto degli attaccanti, liberi, quindi, da altri compiti.

Non riesco ancora a capire invece il motivo per cui, se al posto nostro ci fosse la roma, starebbero già a cucirsi lo scudetto sulle maglie, mentre Noi abbiamo sempre questa Sindrome del finchè dura, ma prima o poi finirà...

[giamma]

Il post di Mazzola è a mio parere semplicemente perfetto.
Il paragone Manservisi/Zarate è pertinente solo alla partita di ieri dove Maurito ha giocato costantemente a sinistra.
Stiamo cominciando ad assumere un atteggiamento trigoriota, sembriamo loro quando dicono che il fesso ai mondiali fu determinante perchè gli avversari lo temevano.

[schwitters]

Sì Giamma, Mazzola è intenditore di calcio come pochi.

[BobLovati]

In buona parte d´accordo con Mazzola; spero solo che questo paragone sia, al più presto, assolutamente improponibile.
Pensare che un talento puro e giovane come quello di Zárate possa fare un " lavoro sporco " alla Manservizi, mi fa venire più tristezza della giornata di oggi a Roma; il cielo grigio che minaccia pioggia ...
Come dire che D.Rossi, per rivitalizzare il Palermo, chieda a  Pastore di tornare e seguire il centrocampista avversario.

Non scherziamo ... 

[Eagles71]

Non riesco ancora a capire invece il motivo per cui, se al posto nostro ci fosse la roma, starebbero già a cucirsi lo scudetto sulle maglie, mentre Noi abbiamo sempre questa Sindrome del finchè dura, ma prima o poi finirà...

Fly down
chissà perchè poi loro non vincono mai niente.
Per il resto daccordo con la tua analisi.

[TD]

Difficile trovare attaccanti che non si sacrificano, Zarate resta un giocatore fenomenale che deve dare il suo contributo alla squadra. In una gara come quella di ieri o copri, o esci, a meno che tu non sia in grado di risolvere la partita.

[LaLazioMia]

In buona parte d´accordo con Mazzola; spero solo che questo paragone sia, al più presto, assolutamente improponibile.
Pensare che un talento puro e giovane come quello di Zárate possa fare un " lavoro sporco " alla Manservizi, mi fa venire più tristezza della giornata di oggi a Roma; il cielo grigio che minaccia pioggia ...
Come dire che D.Rossi, per rivitalizzare il Palermo, chieda a  Pastore di tornare e seguire il centrocampista avversario.

Non scherziamo ...

Parola x parola

[ammiraglio]

non so chi sia manservisi, ma a noi per fare quel lavoro ci servirebbe uno come sculli.

[borges]

mi duole ammetterlo ma il punto di riferimento di zarate nel ruolo deve essere vucinic

[POMATA]

non so chi sia manservisi, ma a noi per fare quel lavoro ci servirebbe uno come sculli.

Fio de cragnotti...

[fiDelio]

Adoro Zarate per come sta giocando.
E' assolutamente una delle novità tattiche più affascinanti dell'intero campionato, l'autentica mossa a sorpresa che fa impazzire le squadre avversarie.
A mio avviso è uno dei segreti principali del nostro primato.
Se e quando ritroverà il feeling con la porta, forse si potrà riproporre come punta di ruolo. Per ora avanti così!!

[RobCouto]

In buona parte d´accordo con Mazzola; spero solo che questo paragone sia, al più presto, assolutamente improponibile.
Pensare che un talento puro e giovane come quello di Zárate possa fare un " lavoro sporco " alla Manservizi, mi fa venire più tristezza della giornata di oggi a Roma; il cielo grigio che minaccia pioggia ...
Come dire che D.Rossi, per rivitalizzare il Palermo, chieda a  Pastore di tornare e seguire il centrocampista avversario.

Non scherziamo ...

Il lavoro sporco lo sta facendo, e con buoni frutti.

[franz_kappa]

non so chi sia manservisi, ma a noi per fare quel lavoro ci servirebbe uno come sculli.

Vergogna!!!, se Quito leggesse una cosa del genere gli verrebbe un coccolone.