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La capolista supera a pieni voti anche la difficile trasferta di Palermo e vince la quinta partita conecutiva in campionato (la sesta considerando la Coppa Italia). La formazione di Reja conferma le proprie caratteristiche ovvero quelle di una squadra ben messa in campo, molto quadrata, che cura al meglio la fase difensiva e che è sempre pronta a colpire nel momento giusto. Questa volta è stato un gran gol di Dias a consegnare a Hernanes e compagni i preziosi tre punti. Il Palermo ha messo in campo la solità volonta, ma i rosanero sono stati spesso impreciso e una volta sotto hanno avuto difficoltà a trovare il varco giusto nel muro laziale.
Per il Palermo è il secondo stop consecutivo, dopo quello di Udine e il terzo contanto anche la sconfitta in Europa League contro il Cska Mosca.
Delio Rossi ritrova Bovo al centro della difesa, al rientro dalla squalifica; per il resto formazione tipo con Pinilla punta più avanzata e la coppia Ilicic-Pastore a supporto. Nessun problema neppure per Reja che si affida al consueto 4-2-3-1 con il trio Zarate-Hernanes-Mauri dietro a Floccari.
Bell'atmosfera al "Barbera" e stadio pieno, nonostante lo scomodo orario delle 12.30; al momento delle formazioni anche i tifosi biancocelesti si uniscono agli applausi per Delio Rossi, tecnico che ha lasciato il segno.
Palermo in avanti con gran pressing sui portatori di palla avversari. L'ex Biava commette un errore dopo appena 2' regalando a Pastore la palla per ritrovarsi davanti a Muslera, l'argentino però tira debolmente. La Lazio gioca con attenzione, chiude tutti gli spazi e con il consueto atteggiamento tattico è pronta ad aspettare il momento giusto per ripartire.
Al 27' la Lazio passa in vantaggio: punizione dalla destra di Ledesma e palla a Dias che in area calcia al volo e infila l'incolpevole Sirigu all'angolino. Il Palermo prova a reagire, l'elemento più brillante continua ad essere Pinilla che praticamente tiene il reparto da solo, anche Balzaretti fa un gran lavoro a sinistra e mette diversi palloni in mezzo, mentre Ilicic e Pastore spesso sono imprecisi. La Lazio gioca bene, concede prticamente nulla e mostra più lucidità dei rosanero. Al 44' il Palermo reclama il rigore per un fallo di mano di Lichtsteiner su cross di Balzaretti, ma Damato lascia correre; l'impressione è che poteva starci, ma le moviole avranno da lavorare. Ad inizio ripresa Delio Rossi presenta la novità Hernandez che prende il posto di uno spento Ilicic.
La partita dell'uruguaiano dura appena 10' perché un problema muscolare lo mette fuori causa ed è costretto a lasciare il posto a Maccarone. Nel frattempo la Lazio sfiora il raddoppio con Mauri, che servito da Hernandez in area a destra viene provvidenzialmente anticipato. Al 19' Palermo vicinissimo al pareggio: girata in area di Pinilla, respinta di Muslera, palla a Pastore, conclusione dell'argentino respinta da Radu. Il Palermo si mantiene costantemente in avanti, ma bucare questa Lazio è proprio un'impresa. Al 32' Lazio in 10 per l'espulsione di Biava che, già ammonito, atterra Pinilla in una ripartenza. Reja inserisce prima Stendardo per Hernanes e poi Gonzalez per Zarate. E' un vero ssalto del Palermo che al 40' sfiora il pari con un colpo di testa ravvicinato di Pinilla, miracolo di Muslera.
