Campagna abbonamenti 2024/2025 "Hai tifato Lazio peggiori"

[Panzabianca]

Ma guarda, fate una cosa ancora migliore: i soldi che non volete dare alla Lazio "investiteli" nell'asroma.

Scudetto giallorosso e Lazio in B e vedrai che Lotito se ne va.

Infatti ricordo negli Ottanta che movimento di popolo che c'era... Ancora c'è chi si fa le seghe con Lazio-Varese...

Ma per non capire un cazzo fate dei corsi o siete natural born?

Sorpreso - Ti dirò, anche divertito -  dalla solita invettiva di una persona rancorosa ma, alla fine, è il Bene che trionfa.
Forse è il caldo, chissà.

Resta l'aver letto un concentrato, anzi, na summa a carattere pseudo-teologico de idiozie pure moraleggianti da vecchio parroco che parla per dogmi e anatemi. Incredibile che le scriva uno come te, davvero incredibile.

Dopotutto però è solo un banale schema di strategia comunicativa. Si scrive per espedienti, è retorica, sono schermaglie.
...e allora

1) a scanso di equivoci segni il campo: preliminarmente dai del riommico all'interlocutore. Noioso ma me lo aspettavo.

2) poi con un grossolano gioco psicologico da baretto de paese agiti lo spettro di una vittoria della riomma, secondo solo a quello del "dopo Lotito il buio". Cavallo di battaglia, quest'ultimo, alla lunga rivelatosi inefficace.

3) sulla stessa deriva infine continui a condire con un breviario de cazzate: uno scomposto zibaldone di oscurantismo e paure. Il medioevo della Lazio anni 80 riproposto da una "grande memoria storica"(dovresti scrivere di più...).
Insomma, te piace e sei o ti senti credibile come tutte le mille volte che hai parlato dei bidoni de Terni, quindi il tuo è sedicente, probabile verbo. Questo è ciò che crederanno tutti. Questo è ciò che salverà la Lazio.

Il guaio è che sti post penalizzano tutti, essi rappresentano la nostra resa, la ns inutilità, sono ciò che scredita noi è, soprattutto, le ambizioni della Lazio.

Ridicolo scriverli, ma è ancora più ridicolo che io risponda, purtroppo.

Robè, l'intelligenza andrebbe usata meglio. E piuttosto che demonizzà l'interlocutore, chiedi alla tua passione di darti idee, proponi lumi per superare il nonsense Lotito; magari... dico, possibilmente, evitando di trincerarti dietro sti noiosi concetti da monatto.

Cmq l'usurpatore ha detto di essere "contento" del numero (degli abbonamenti).

Alla fine, è il Bene che trionfa.
Forse il caldo, chissà.

Spero pure la Lazio.

P.s. Sempre più convinto che a "luoghi" stagnanti come questo,  i Dissent, i Fish e i Borgorosso servano come il pane.  Il tuo post me ne dà una conferma, se necessario, dirimente.

[Boksic]

---

Sai, è da una vita che mi batto contro il luogocomunismo da salone di barbiere e la correlata (!) assenza di qualsiasi capacità di analisi.

Ma, con l'avanzare degli anni, sono anche giunto alla conclusione che è meglio così: in un mondo ideale, la competizione sociale sarebbe molto dura, mentre invece in questa realtà chi ha avuto la fortuna di una fetta di cervello in più della media se la cava alla grande. Un tempo me la prendevo molto quando vedevo lo stadio disertato perché un pregiudicato la cui principale attività (nota a tutti, ma che tutti da buoni cacasotto facevano finta di ignorare) era quella di ricattare le compagnie di pullman turistici, asseriva di essere portavoce di una farmaceutica che voleva comprare la Lazio: ora, di fronte alle stronzate a nastro che continuo a leggere e sentire, mi faccio una risata e passo oltre.

Salvo quando leggo che gli abbonati sarebbero "crumiri" e, peggio di tutto, "metastasi del cancro Lotito". E il fatto che tu ti scagli contro il sottoscritto e ignori, anzi esalti, certi personaggi e certi modi espressivi, ti toglie qualsiasi residuo di credibilità. Ci sono dei limiti, anche nella dialettica più aspra. Che paiono sfuggire a tutti. Ma è uno schema classico quanto pericoloso: quando si inizia una crociata propagandistica, per tenerla in piedi bisogna alzare i toni sempre di più. Fino alle peggiori conseguenze. Per fortuna si parla di calcio, in altri periodi storici e per altre questioni è finita molto peggio.

Voi continuate a raccontare una Lazio che non esiste, se non nelle vostre capocce.

Continuate a favoleggiare di scenari che, già presentatisi ripetutamente nella storia, non hanno portato nemmeno lontanamente alle conseguenze che auspicate (tra le quali quella di "spegnere la Lazio": che dovrei pensare di uno che vuole "spegnere la Lazio"?).

Curatevi.

Quanto al resto

[fish_mark]

Una società condannata all'irrilevanza che è parte di una città di 3,5 milioni di persone capitale di Italia.
Ma serve capacità di analisi addirittura prescrizione di cure mediche.

Le risate giungono fragorose mentre cicale gridano e i ragazzi tornano a giocare a racchettoni.
Il destino ci aveva portato Sergio cragnotti. Destino cinico e baro. Oggi invece si devono sentire le nenie della mamma del marchese del grillo che "francesi so’ tutti scomunicati, hanno osato alzà la mano sulla sacra persona der Pontefice!" Giusto, ben detto e ora torniamo al santo rosario

[Panzabianca]

Non ignoro, non esalto, non mi scaglio. Semplicemente, ahimé, rispondo.
E se spengo qualcosa, bè rimane spento solo per me. Poi se avrò bisogno di cure perché non je vojo dà na lira, si vedrà.

Quanto alle altrui iperboli, esse restano tali perché partite come tali; pensandoci,  proprio come i bidoni con i quali ci hai camminato spesso e volentieri sullo scroto, è tuttavia nessuno te ne ha mai fatto una colpa.

Sinceramente poi fa specie che tu non le capisca, anzi, tu come altri vi sentiate oltraggiati addirittura sul personale se un nickname dà del crumiro ad un altro nickname.

È curioso.

Lasciare sola la Lazio...? Propaganda qualunquista 2.0.
Mah.

Il problema è che non sapete che dire e pur de gridà 'a Lazio mia' siete disposti a diventà ostaggi.
Perché io, tu è gli altri siamo ostaggi, è ve incazzate se qualcuno ve lo dice.

Poi e infine, una precisazione:  qui  non si vuole imporre niente a nessuno e non si caldeggia l'arrivo di nessuno in particolare; si spera solo - se Dio ce fa la grazia - nella dipartita de uno, solo uno.

A me andrebbe già bene.

[borgorosso]

È una discussione interessante.
L’intemerata sulla fetta di cervello in più lascia il tempo che trova: mera autocertificazione. Ti riconosco una certa intelligenza, che sia poi anche solo lontanamente paragonabile alla mia è una tua legittima e comprensibile aspirazione.
Anche io vorrei avere il cazzo di Rocco Siffredi e il suo sorprendente funzionamento.
A scanso di equivoci, in questa brillante metafora il cazzo di Siffredi è il mio cervello, il tuo cervello è il mio, di cazzo. Malauguratamente le due appendici, pur espletando le medesime funzioni non si presentano allo stesso modo.

L’inquietante banalità della tua proposta è di un monastico piattume. Ora et labora. I bidoni di Terni. I calzini di non so chi e il pisello di non so chi altro.

Stop.

Fine della narrazione.
Da buon Pangloss sostieni che questo è il migliore dei mondi possibili, con bovina assertività ci illustri che il mondo dato è non solo il migliore ma anche l’unico dei mondi.
Inferenza gratuita, direbbero quelli bravi.
Solenne minchiata, direbbe il mio spacciatore di cocomeri e frutta assortiva (il fruttarolo, così, per dire, magari quel pezzo di cervello in più è andato in necrosi… è per dire che non ci vuole Voltaire a derubricare l’assunto).

Io ritengo che questa Lazio abbia delle potenzialità inespresse. È la Kodak all’alba del digitale.
Oltre ad augurare pronta morte a Lotito (libera nos a malo) l’unica cosa che posso fare è abbandonare o luoghi della Lazio: stadio e TV.
2 anni a 1000 spettatori a partita avrebbero fatto rumore.

La curva ha stabilito altrimenti, per propri interessi. E le pecore seguono sempre il pastore.


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[Boksic]

Non fatico a credere alla presenza di un grosso pene nel tuo cranio.

Non bastasse la tua stessa attestazione,  lo confermi con la solita serie di banalità da complottaro da barbiere.

Anni a mille spettatori li abbiamo visti e non è fregato nulla a nessuno.

Poi c'è l'aspetto mitomane: quello di pensare di essere rappresentativi di tutti. No, siete una minoranza del cazzo. Telecomandata da chi in questo momento vuole solo le chiavi del negozio. Letteralmente.

Quanto alla Kodak, sai quale multinazionale puntò per prima e decisamente sul digitale?

[borgorosso]

A me spiace che tu non sappia cogliere una semplice metafora.
Ho usato un pene proprio per rendere ai tuoi occhi la cosa semplice e divertente. Non sono riuscito ad infilare una scorreggia con le ascelle, non ne ho trovato il pertugio narrativo. Mi duole perché so che avresti apprezzato.

Dove vedi, di grazia, la tesi complottista? Io non vedo alcun complotto né prima né durante né dopo.
Io non credo che Storace, da romanista, potesse prevedere l’esito della presidenza Lotito.
Non credo ai poteri forti che ci tarpano le ali.
Non credo alla vulgate del “a noi i debiti non li fanno fare ci farebbero fallire”

Materiale per chi ha fallito l’appuntamento con la storia promozione dalla primaria alla secondaria.

Io vedo un uomo che ha colto un’occasione. Con indefessa attività e indiscutibile capacità ha creato un piccolo gioiellino economico, mantenendo una media squadra sul fronte sportivo.

Io auspico che quest’uomo ceda le quote di maggioranza della società, perché ritengo che abbiamo perso fin troppo tempo dietro ad un modello superato e che questo stia cagionando la nostra irrilevanza, mentre altro sgomitano per banchettare al tavolo che conta.

Solo negli ultimi anni hanno portato a casa uno scudetto il Napoli e una coppa europea l’Atalanta.

In 20 anni non ci siamo andati neanche lontanamente vicino. Quale altra prova serve per capire che viviamo nel passato? Che siamo merce avariata?

Mai è stata provata una annuale diserzione dello stadio.
Per una ragione molto semplice.
La Curva non è un luogo dello spirito. È in prima istanza un luogo fisico, da cui emana il potere del tifo organizzato, in senso fisico e in senso simbolico.
Lasciarla vuota significa per loro sparire.
E infatti loro si abbonano. Come te.
Quindi puoi continuare a belare dietro al pastore. Che ti porti a spasso consapevolmente o meno.

Mi spiace che, in assenza di argomenti, tu abbia dovuto alzare i toni e passare alle offese.
Capito quando la mancanza di argomenti e una mente inferiore convivono.
Ma sono sicuro che sei bravo a disegnare o a suonare il flauto.


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[Ataru]

sostieni che questo è il migliore dei mondi possibili

non voglio difendere né interpretare il pensiero altrui, ma qui mi trovo veramente a sostenere l'universalità di un concetto che spesso sfugge: questo è l'unico mondo possibile, allo stato dei fatti. né il migliore, né il peggiore: l'unico.

quando salterà un nome e un cognome di qualcuno disposto a succedere, in un modo o nell'altro, all'attuale presidente della Lazio, potremo prendere in considerazione un'alternativa (una, sia ben chiaro, altrimenti non sarebbe alternativa, e mannaggia a me se devo spiegare certe ovvietà).

[Davide]

Beh veramente che a noi i debiti non li facciano fare non è una tesi complottista,basti pensare a Cragnotti...

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[Fabio]

Sai, è da una vita che mi batto contro il luogocomunismo da salone di barbiere e la correlata (!) assenza di qualsiasi capacità di analisi.

Ma, con l'avanzare degli anni, sono anche giunto alla conclusione che è meglio così: in un mondo ideale, la competizione sociale sarebbe molto dura, mentre invece in questa realtà chi ha avuto la fortuna di una fetta di cervello in più della media se la cava alla grande. Un tempo me la prendevo molto quando vedevo lo stadio disertato perché un pregiudicato la cui principale attività (nota a tutti, ma che tutti da buoni cacasotto facevano finta di ignorare) era quella di ricattare le compagnie di pullman turistici, asseriva di essere portavoce di una farmaceutica che voleva comprare la Lazio: ora, di fronte alle stronzate a nastro che continuo a leggere e sentire, mi faccio una risata e passo oltre.

Salvo quando leggo che gli abbonati sarebbero "crumiri" e, peggio di tutto, "metastasi del cancro Lotito". E il fatto che tu ti scagli contro il sottoscritto e ignori, anzi esalti, certi personaggi e certi modi espressivi, ti toglie qualsiasi residuo di credibilità. Ci sono dei limiti, anche nella dialettica più aspra. Che paiono sfuggire a tutti. Ma è uno schema classico quanto pericoloso: quando si inizia una crociata propagandistica, per tenerla in piedi bisogna alzare i toni sempre di più. Fino alle peggiori conseguenze. Per fortuna si parla di calcio, in altri periodi storici e per altre questioni è finita molto peggio.

Voi continuate a raccontare una Lazio che non esiste, se non nelle vostre capocce.

Continuate a favoleggiare di scenari che, già presentatisi ripetutamente nella storia, non hanno portato nemmeno lontanamente alle conseguenze che auspicate (tra le quali quella di "spegnere la Lazio": che dovrei pensare di uno che vuole "spegnere la Lazio"?).

Curatevi.

Quanto al resto

detto da te un complimento

dai ancora del romanista a chi non la pensa come te ma chi ti credi di essere sei aria fritta

[Panzabianca]

non voglio difendere né interpretare il pensiero altrui, ma qui mi trovo veramente a sostenere l'universalità di un concetto che spesso sfugge: questo è l'unico mondo possibile, allo stato dei fatti. né il migliore, né il peggiore: l'unico.

Non lo so.

Concetto leibniziano. Lui diceva che fosse il migliore possibile per via del bilanciamento tra il bene e il male.

Falso. Il bene parte sempre dopo perché è in buona fede e, soprattutto, nun fa problemi sulle commissioni.

[Ataru]

Non lo so.

Concetto leibniziano. Lui diceva che fosse il migliore possibile per via del bilanciamento tra il bene e il male.

Falso. Il bene parte sempre dopo perché è in buona fede e, soprattutto, nun fa problemi sulle commissioni.

leibnitz era fin troppo astratto, speranzoso quasi ai livelli dei romanisti

[disabitato]

Il fatto che sia l'unica realtà non vuol dire che sia la migliore possibile.

Altrimenti la meloni non sarebbe l'unico presidente del consiglio, ma anche il migliore possibile.

[borgorosso]

non voglio difendere né interpretare il pensiero altrui, ma qui mi trovo veramente a sostenere l'universalità di un concetto che spesso sfugge: questo è l'unico mondo possibile, allo stato dei fatti. né il migliore, né il peggiore: l'unico.

quando salterà un nome e un cognome di qualcuno disposto a succedere, in un modo o nell'altro, all'attuale presidente della Lazio, potremo prendere in considerazione un'alternativa (una, sia ben chiaro, altrimenti non sarebbe alternativa, e mannaggia a me se devo spiegare certe ovvietà).

In realtà quelli che sostieni è sbagliato in termini. Il passato è immodificabile ma quel che è stato non è l’unico esito possibile. Si è avverata una delle molteplici possibilità.


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[Boksic]

Io auspico che quest’uomo ceda le quote di maggioranza della società, perché ritengo che abbiamo perso fin troppo tempo dietro ad un modello superato e che questo stia cagionando la nostra irrilevanza, mentre altro sgomitano per banchettare al tavolo che conta.

Ah, ma questa tua aspirazione è sacrosanta, legittima e persino condivisibile, sotto certi aspetti.

Quello che non va, è la narrazione di Lazio che le fa da contorno (necessariamente): riassunta in una parola: merda.

Il che è irricevibile. Uno, perché si parla della Lazio. Due, perché è un falso.

Vuoi partecipare al tavolo grosso? Trovami un tifoso che non vorrebbe farlo. Pensi che da qualche parte ci sia un Commisso, un De Laurentiis, un Friedkin, un arabo, un cartello finanziario che rilevi la Lazio e la porti a un livello superiore? Ti svelo un segreto: lo spera chiunque. O qualcuno crede veramente che esista un qualche motivo per cui si abbia paura di cambiare l'attuale nostro status? O, peggio, per santificare qualcuno al punto da ritenerlo fondamentale per la Lazio? A me non frega una mazza manco di Chinaglia, Nesta, Immobile, figurati di Lotito. Se va via domani è passato. Invece c'è questo maledetto schema mentale per cui se dici - a ragione - che Tizio dice stronzate sui conti finanziari, sei "lotitiano". Un classico del complottista compulsivo e superficiale. Fai l'abbonamento? Sei complice. Ma de che.

Poi c'è tutta l'altra narrazione, quella degli scenari. Passati e futuri. Non ti piace che citi i bidoni di Terni? Quello è un paradigma, il monolito di 2001, chiamalo come ti pare.  Il capostipite di tutte le contestazioni stupide e insensate. Perché se stai retrocedendo la contestazione è ovvia e sacrosanta: se vieni da un decennio terribile, peggiore degli Ottanta, in cui hai scavato il solco numerico e nell'immaginario che esiste ancora oggi e contesti l'arrivo di Maestrelli perché "non adeguato al blasone della Lazio", o sei scemo o sei in malafede o entrambe le cose. "ll blasone della Lazio". Nel 1971. Qualcuno mi ha sollecitato a parlare di storia oltre i "bidoni di Terni": non c'è mica problema, io quando leggo e sento di "quanto era amato Lenzini" mi chiedo quanto la memoria e la nostalgia e anche in questo caso la malafede trasfigurino i ricordi. Porca troia, Lenzini, in quindici anni gliene hanno fatte di tutti i colori. Non c'è stata mai pace per nessuno, questa la realtà. Manco per Cragnotti, contestato perché due giorni dopo aver vinto scudetto e Coppa Italia non aveva riservato i posti agli abbonati per la festa all'Olimpico. Hai vinto scudetto e Coppa Italia in quattro giorni, roba che manco te lo sognavi e rompi le palle per una cazzata del genere. Ma per favore. E si potrebbe andare avanti all'infinito. Questo, lo scenario del "passato" mitizzato e falsificato.

[Boksic]

Poi c'è quello futuro. Sessantamila tutteeeeeeeedomenighe se arriva Tizio, Caio, Di Canio, Gesucristo. E come no. Se svotamo oooooossadio Lodito se ne va. Ce vorebbe 'no scudetto daaaaaaaroma per rendere la situazione insostenibile. Ma certo. Quante fesserie per la miseria.

Contestate, auspicate, insultate pure: tutto legittimo, da tifosi.

Ma non avventuratevi negli scenari, perché i vostri scenari non esistono. Già tutti sperimentati e smentiti. Tu annate come il 1981/82, cito quella per me peggiore in assoluto, mi sa non le ricordi. Quando i creditori (soci della Lazio, attenzione) esasperati minacciavano ogni giorno di far fallire la società, si galleggiava a metà classifica in B e sull'altro fronte cittadino andavano alla grandissima come mai nella loro storia. Beh, ti svelo un altro segreto: non fregava una mazza a nessuno. Lo stadio era vuoto, i tifosi erano praticamente spariti e si attendeva rassegnati il peggio e un gol di Speggiorin. Anzi no: uno che si preoccupava c'era, si chiamava Giulio e ci fece avere qualche soldino con lo sponsor, roba sua, poi intervenne anche in seguito quando lo zio d'America si rivelò una sòla. Perché se aspettavamo di risorgere grazie alle iniziative dei "tifosi" saremmo confluiti nel Casalotti da decenni. La Storia si fa dall'alto, non dal basso.

Non avventuratevi negli scenari e rispettate chi sostiene comunque la Lazio e chi non ci sta alla narrazione da poveracci morti de fame al cospetto di una Serie A di ricconi illuminati e di club con magnificenti strutture: tutte cazzate.

Allora e solo allora sarete credibili.

[Gasco luis veron]

Info (non ufficiale): e' una mia iniziativa personale.

Per evitare toni accesi e mancanza di rispetto reciproca su un argomento che evidentemente in questo momento spacca a meta' la tifoserie ho aperto due Topic specifici: uno per chi e' favorevole agli abbonati e l' altro per chi non e' favorevole.

Ognuno (possibilmente, utilizzando il buonsenso), puo' scrivere sul Topic che lo rispecchia maggiormente (questo servira' ad evitare scontri verbali che a volte superano le argomentazioni del tema stesso).

L' importante e' cercare di mantenere toni rispettosi nei confronti di una o, dell' altra parte pero' potendo esprimere allo stesso tempo.la propria idea.

[borgorosso]

Io vedo un uomo che ha colto un’occasione. Con indefessa attività e indiscutibile capacità ha creato un piccolo gioiellino economico, mantenendo una media squadra sul fronte sportivo.

dove vedi qui la narrazione della merda?

[Panzabianca]

Robè, però, santoiddio! sarà una deformazione professionale la tua, ma sto Teche Teche Tè tutti i giorni...
Sempre costantemente voltato su ciò che è successo. Che poi il "è già successo" almeno a me fa sorridere.

Va bene, ammesso che lo sia,  prendiamo pure per buono ciò che dici, ma io voglio solo che stiri.

Non mi abbono e voglio che ci lasci. E' la mia decisione, non quella di altri, la mia. L'unica che conti per me.
Uno de meno: me medesimo. Male non fare, paura non avere. E' probabilmente solo una mia sconfitta, ma sinceramente, sticazzi. La saprò gestire.

E' come quando, dopo 10 ore di estenuante trekking, non voglio più arrivare al rifugio ma solo superare il colle che ho davanti e che mi fa ombra. Dopo il colle? Er dirupo, la falesia, la cengia? si vedrà.

Tutto qui. A presto.

[MCM]

La storia della Lazio senza Lotito sarebbe quella del parma e del torino.

La storia della Lazio di Lotito parla di 6 trofei nazionali spalmati tra 2009 e 2020, conquistati da una squadra che in 104 anni di storia prima di Lotito, a parte i due anni tra il 72 e il 74, 8/9 anni tra il 95 e il 2004  + coppa Italia del 58 e coppa alpi nel 71(ma retrocedemmo in B quell' anno) parla di una squadra che non vinceva un beneamato cazzo a parte campionati locali romani e meridionali tra gli anni 10 e gli anni 40.