Autore Topic: Euro 2024 - la formula  (Letto 176 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Boksic

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 500
  • Karma: +11/-0
    • Mostra profilo
Euro 2024 - la formula
« : Giovedì 27 Giugno 2024, 07:16:50 »
I grandi tornei calcistici tra nazioni, Mondiali ed Europei in particolare, sono diventati dei contenitori zeppi di partite di girone spesso inutili, che poi sfociano in una fase a eliminazione diretta fin dagli ottavi, fase dove abbondano soluzioni ai tiri di rigore e passaggi del turno quindi più dovuti alla fortuna che al merito.

A mio avviso la formula più atroce, in questo senso, è quella a 24 squadre: fu concepita questa per Spagna 1982, quando appunto il numero di partecipanti alla fase finale fu incrementato, rispetto alle 16 delle edizioni precedenti: in quella occasione, le 12 qualificate dei sei gruppi furono riunite in quattro gironcini a tre, da ciascuno dei quali scaturì una semifinalista. La formula fu subito abbandonata per due difetti evidenti: una delle tre squadre del gironcino riposava sei giorni tra una gara e l'altra, mentre le altre due giocavano le loro due gare nel giro di tre giorni e infatti in tre gruppi su quattro si qualificò chi giocava la prima e l'ultima partita; il meccanismo del gironcino a tre faceva sì che l'ultima gara potesse vedere in campo squadre già eliminate: è il caso di Spagna-Inghilterra, coi padroni di casa già fuori, che tuttavia resisterono orgogliosamente agli inglesi (ai quali serviva vincere con un 3-2 o con due gol di scarto per qualificarsi) pareggiando 0-0 e mandando la Germania in semifinale. Di contro, soltanto le semifinali e le finali si svolgevano ad eliminazione diretta, riducendo al minimo la possibilità di dirimere la parità dal dischetto: resta memorabile in tal senso il Francia-Germania 3-3 poi risolto ai rigori dai crucchi.

Dai Mondiali 1986, la formula a 24 ha visto introdotto il ripescaggio delle terze, per completare un tabellone a eliminazione diretta che inizia dagli ottavi. Due le distorsioni risultanti, in questo caso: le prime 36 partite servono per eliminare solo otto squadre: quante ne escono a eliminazione diretta nelle successive 8: una sproporzione enorme tra una fase pletorica e uno spietato taglio delle teste; la conclusione ai rigori, più che elemento dirimente, come detto, della parità scaturita da due ore di gara, è diventata un vero e proprio obiettivo, quando si stima che la probabilità di perdere sul campo è più alta di quella di soccombere ai rigori e si sceglie quindi di difendere la parità, spesso in sintonia con l'altra squadra in campo che ha altrettanta paura della beffa. [segue]

Offline Boksic

  • Biancoceleste DOP
  • *****
  • Post: 500
  • Karma: +11/-0
    • Mostra profilo
Re:Euro 2024 - la formula
« Risposta #1 : Giovedì 27 Giugno 2024, 07:20:19 »
Nel 1986 ben tre gare su quattro dei quarti di finale si conclusero ai rigori. Degnissima semifinalista la Francia, naturalmente, come lo sarebbe stato il Brasile, eliminato dai transalpini dopo due ore di battaglia in una delle più belle partite che io ricordi: entrambe tentarono di vincere fino alla fine e a quel punto qualunque soluzione dirimente, monetina compresa, sarebbe apparsa come inevitabile e sacrosanta, salvo la ormai improponibile ripetizione (ancora prevista, sono in pochi a ricordarlo, per la finale di Spagna 1982). Tuttavia, vedere un tabellone di semifinaliste composto più dal caso che da meriti tecnici, fa abbastanza effetto, se si pensa che si arriva a quel punto dopo un miliardo di partite di qualificazione.

So già che molti non sono d'accordo sulla casualità attribuita alla vittoria ai rigori e in effetti ci sono nazionali che su questa soluzione hanno basato molte fortune: ai Mondiali, se le stats che leggo sono corrette, l'Argentina ad esempio ha superato il turno (compresa la finale di due anni fa) dal dischetto sei volte su sette: potrebbe essere un caso, anche se si potrebbe pensare che la tecnica individuale degli argentini, in combinazione con una certa freddezza "europea", dia luogo a un mix vincente. Di certo, i sudamericani sono quelli che hanno puntato sempre molto su questa soluzione: basti citare Italia '90 quando arrivarono in finale segnando la miseria di 5 gol complessivi e svoltando gli ottavi grazie a una delle giocate più belle di Maradona nella sua carriera, dopo essere stati sbattuti al muro dal Brasile per tutta la partita, poi pareggiarono con Jugoslavia e Italia eliminandole ai rigori e infine furono giustiziati da Codesal Méndez, pardon dalla Germania, con un rigore che fu un po' una nemesi.


Purtroppo, la soluzione ai rigori è comparsa anche nelle finali e in ben tre occasioni nelle ultime otto edizioni. Personalmente, vincere ai rigori mi dà sempre la sensazione dell'incompiuta: purtroppo (tra virgolette) il mio imprinting riguardo i tornei per nazioni è targato irrimediabilmente 1982, quando il percorso della Nazionale vide di fronte le migliori avversarie, tutte regolarmente battute: arrivare in finale dopo aver fatto fuori Nigeria, Australia, Ucraina, Bulgaria, mi emoziona molto poco, così come mi emoziona poco vincere un Europeo con due pareggi nelle due gare conclusive.

Quanto al torneo in corso, il giochino dei ripescaggi stava per costare caro all'Italia, grazie alle solite valutazioni di chi non sa fare due più due e assicurava che la Nazionale sarebbe passata anche perdendo: a parte l'aspetto grottesco di dover attendere tre-quattro giorni per sapere se si è passati o no (se l'Italia avesse perduto) è invece venuto fuori che il gol di Zaccagni è risultato decisivo e che con lo 0-1 la Nazionale sarebbe uscita: sarebbe stata una figuraccia clamorosa in una fase, come detto, dove per uscire ci si deve mettere d'impegno o essere estremamente scarsi (ci hanno lasciato Croazia, Ungheria, Scozia, Albania, Serbia, Polonia, Ucraina, Cechia: notevole a proposito la debacle dell'Est Europa). E siccome il calcio ogni tanto si vendica di chi lo maltratta, la Francia inopinatamente seconda nel suo gruppo va ad aggiungersi al lato di tabellone dove ci sono già Spagna e Germania, sgombrando quindi il lato dell'Italia dal convitato più ingombrante: Italia che intravede gli inglesi come avversario più pericoloso sul suo potenziale cammino. Insomma, c'è il "rischio" di veder ripetere quanto accaduto tre anni fa, magari sfangando ai rigori uno o più turni o la finale stessa...

Che Lineker protegga tutti noi.

Offline Er Matador

  • Power Biancoceleste
  • *
  • Post: 5062
  • Karma: +425/-17
  • Sesso: Maschio
    • Mostra profilo
Re:Euro 2024 - la formula
« Risposta #2 : Giovedì 27 Giugno 2024, 12:21:38 »
Argomento sempre interessante, che riemerge nelle sue formulazioni più critiche quando il livello del torneo non convince: ed è il caso dell'Europeo tecnicamente più modesto da decenni a questa parte.
La formula col ripescaggio delle terze, al di là delle tante approssimazioni tecniche, mantiene due importanti punti di forza:

1) tiene in corsa anche chi ha perso le prime due partite, limitando la presenza di squadre senza obiettivi di classifica nell'ultimo e decisivo turno della fase a gironi

2) Con la necessità di conteggi in tempo reale, tipo classifica avulsa della lotta salvezza, rende avvincenti gare dal livello tecnico lassativo

Prova ne sia che l'unico incontro in odore di biscotto sia stato Romania-Slovacchia di ieri, favorito anche da una situazione di classifica atipica con l'ultima a quota quattro punti.
Qualche dubbio personale l'ho anche su Inghilterra-Slovenia, ma lì il Regolamento c'entra poco.

Passando dai problemi alle soluzioni, quale potrebbe essere l'alternativa?
Una seconda fase con quattro gironi da quattro, in cui passano le prime due, e l'eliminazione diretta solo dai quarti di finale?
La selezione di otto squadre conterebbe su un fondamento tecnico più solido rispetto ai novanta o centoventi minuti di uno scontro diretto.
Di certo si allungherebbero sensibilmente i tempi del torneo.

Quanto ai rigori, di cui difendo con convinzione il carattere meritocratico, l'alternativa consisterebbe nel qualificare la squadra che ha ottenuto migliori punteggi o piazzamenti nelle fasi precedenti: come accade da anni, ad esempio, nei play-off/play-out delle serie minori.
Ma credo che il partire alla pari, giocandosi tutto in un'unica soluzione, rimanga l'essenza delle competizioni internazionali e del loro fascino.
Compresa la possibilità che in un singolo tiro di dadi, e magari senza troppo merito, possa vincere chiunque.

Offline MCM

  • Biancoceleste Clamoroso
  • *
  • Post: 20413
  • Karma: +217/-201
    • Mostra profilo
Re:Euro 2024 - la formula
« Risposta #3 : Giovedì 27 Giugno 2024, 12:46:18 »
vogliono semplicemente aumentare le partite.
Tanto, pure se facessero cagare, alla fine per forza hai maggiori spettatori, telespettatori, pubblicità.

Europeo a 16 squadre -> 31 match
Europeo a 24 squadre -> 51 match

Mondiale a 32 squadre -> 64 match
Mondiale a 48 squadre ->  104 match

Di quanto deve crollare il numero di telespettatori prima che effettivamente i numeri totali scendano?

E' un delirio, ma alla Uefa e alla Fifa non frega un cazzo

Panzabianca

Re:Euro 2024 - la formula
« Risposta #4 : Giovedì 27 Giugno 2024, 15:17:32 »

E' un delirio, ma alla Uefa e alla Fifa non frega un cazzo

mi sono fatto l'idea che siano due accolite di mafiosi...
Vi trovano posto persone alla Boniek... alla Platini (poi epurato) etc etc.
Boban mi sembra una persona seria, ma va a sapé