Autore Topic: Patarca: "È un paradosso che sia andato via Cataldi. Biglia e de Vrij? I giocatori forti vanno tenuti"  (Letto 389 volte)

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      "Cataldi? C'è qualcosa che non quadra in questa vicenda. Mi sembra un paradosso che sia andato via in una Lazio con così poche alternative”. Schietto e diretto come suo solito Volfango Patarca, ex guru del settore giovanile laziale, in merito al prestito di Cataldi al Genoa. Intervenuto ai microfoni di Elleradio, l’ex responsabile della scuola calcio biancoceleste ha poi proseguito la sua disamina: “Danilo è un pilastro della Nazionale Under 21 ed è già stato chiamato in Nazionale maggiore da Ventura. Non capisco neanche il motivo per cui Inzaghi, che stimo tantissimo, non l'abbia valorizzato al meglio. Personalmente avrei tentato di coinvolgerlo maggiormente. Se ha avuto la necessità di andare via probabilmente non si sentiva importante". E sul cambiamento di tendenza rispetto al far giocare i giovani italiani spiega: "Sono molto contento di questo aspetto, ma dovrebbe essere la normalità. L'Italia è sempre stata una fucina di talenti e trovo assurdo che finora si sia voluto dare spazio ad alcuni stranieri improponibili per il calcio italiano". Poi sulla sfida di domenica contro l’Atalanta: "Lazio e Atalanta sono le due vere sorprese del campionato e finora hanno messo in luce tanti giovani di valore. Il 3-4 dell'andata era stato premonitore. Mi aspetto una partita altrettanto spettacolare. Inzaghi? Conosco bene Simone e posso dire che sa di calcio come pochi. Lo ritengo bravissimo e credo che vada aiutato dalla società. Gli servono dei rinforzi, perché finora ha compiuto un vero e proprio miracolo". Chiosa sulla questione rinnovi: "Al di là di quello che succederà con Keita, su de Vrij e Biglia dico una cosa: le società ambiziose i giocatori forti se li tengono...".