Autore Topic: Il cda della roma  (Letto 6228 volte)

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CiPpi

Re:Il cda della roma
« Risposta #20 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 15:49:04 »
ieri la rosella ha minacciato di querelare uno o piu' azionisti intervenuti al cda per quanto da essi detto.

Trippanera

Re:Il cda della roma
« Risposta #21 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 15:52:29 »
Mi meraviglio del fatto che l'epigone rovescio di E. Varese non sia al CDA della roma per parare il culo alla sensi.
Per rosella sarebbe il miglior pretoriano.

Offline satanasso

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Re:Il cda della roma
« Risposta #22 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 15:56:28 »
Mi meraviglio del fatto che l'epigone rovescio di E. Varese non sia al CDA della roma per parare il culo alla sensi.
Per rosella sarebbe il miglior pretoriano.

Per E. Varese intendi questo: Edgard Victor Achille Varèse?
Sciarpe rotte eppur bisogna andar

Trippanera

Re:Il cda della roma
« Risposta #23 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:00:57 »
Sì   

TD

Re:Il cda della roma
« Risposta #24 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:01:38 »
Mi meraviglio del fatto che l'epigone rovescio di E. Varese non sia al CDA della roma per parare il culo alla sensi.
Per rosella sarebbe il miglior pretoriano.

Daje, Trippané, un gioco è bello quando dura poco, FranzK non è certo un pretoriano della Sensi, essi bono.

Trippanera

Re:Il cda della roma
« Risposta #25 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:10:18 »
E certo, ma nemmeno io sono realmente Luigi Trippanera, come nemmeno tu sei Thomas Doll.
FK non sarà ovviamente un pretoriano della sensi, ma ragiona e opina come tale.
E come tale lo tratto; con molto, molto sospetto.

TD

Re:Il cda della roma
« Risposta #26 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:10:33 »
E' coerente con quanto detto da FK.. ogni mancata partecipazione comporta una vendita pesante.. con aquilani gli ha detto culo

bisogna anche vedere come gli viene pagato, Aquilani, in genere non si vendono mica cash, certi giocatori. Quante rate saranno?

TD

Re:Il cda della roma
« Risposta #27 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:11:55 »
E certo, ma nemmeno io sono realmente Luigi Trippanera, come nemmeno tu sei Thomas Doll.
FK non sarà ovviamente un pretoriano della sensi, ma ragiona e opina come tale.
E come tale lo tratto; con molto, molto sospetto.

Ragiona per amor del vero, è uno che s'infervora, ormai dovresti conoscerlo.
Ha quel sano cinismo degli amministrativi, io pure sono così.

Offline Fraplaya

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Re:Il cda della roma
« Risposta #28 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:12:31 »
Beh, sono in evidente sofferenza di liquidità.

.....ha qualche debito ma che porta anche a casa 5mila euro netti. Tanta tanta liquidità, insomma.

E se hai liquidità in qualche modo galleggi.

scusa franz, non credere che sti estrapolando a minchia per il gusto di contestarti, ti seguo e ti apprezzo per la chiarezza con la quale intervieni sui conti (oltre ad ammirarti per avere il coraggio di mettere le mani nella merda seguendo i loro bilanci :D).
ma posso chiederti maggior chiarezza su questa evidente discrepanza?

La liquidita' c'e' o non c'e'? Oppure ci sara', ma solo post champion e/o vendita pezzo/i pregiato?
Imho
"l'attacco fa vendere i biglietti, ma la difesa fa vincere le partite" (V.Lombardi)

Trippanera

Re:Il cda della roma
« Risposta #29 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:16:52 »
Per carità TD, io sarò un pericoloso visionario, ma a te non sembra distonico il fatto che che lì al CDA i romanisti stiano facendo volare le sedie a fronte dei bilanci presentati dalla sensi, mentre qui in un forum di laziali cìè qualcuno che IMMANCABILMENTE giustifica qualsiasi buco finanziario o qualsivoglia situazione debitoria?
Mi piace il rigore dell'analisi scientifica, ma in questo caso gli interventi di franz assomigliano alle comparsate TV di Alì il comico...

Offline franz_kappa

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Re:Il cda della roma
« Risposta #30 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:21:48 »
scusa franz, non credere che sti estrapolando a minchia per il gusto di contestarti, ti seguo e ti apprezzo per la chiarezza con la quale intervieni sui conti (oltre ad ammirarti per avere il coraggio di mettere le mani nella merda seguendo i loro bilanci :D).
ma posso chiederti maggior chiarezza su questa evidente discrepanza?

La liquidita' c'e' o non c'e'? Oppure ci sara', ma solo post champion e/o vendita pezzo/i pregiato?
La discrepanza è solo apparente. La liquidità c'è, diciamo, ma non sempre.

Proseguendo l'esempio della famiglia, la situazione è più o meno questa: liquidità c'è, per dire, in certi momenti del mese. Che ne so... La rata del mutuo viene addebitata il 1° del mese, quindi dal giorno 2 in poi ci sono meno soldi. Poi passano i giorni e i soldi iniziano ad affluire (da altre fonti di reddito), ma ci sono alcune spese da sostenere. Qualche spesa non può essere soddisfatta ma sino a fine mese si arriva. Poi arriva lo stipendio il 27 e ci sono di nuovo tanti soldi. Si può coprire qualche debituccio. Poi, però, il 1° c'è la rata del mutuo e i soldi tornano a scarseggiare.

E' un po' così, se riesco a spiegarmi: una continua rincorsa. Ma posponendo qualcosa e anticipando qualcos'altro si riesce a galleggiare. Quando meglio quanto peggio, ovviamente.

Il senso del mio intervento di prima, dunque, è pressappoco questo: in questo momento sono in crisi di liquidità ma complessivamente, nell'esercizio, hanno un'enorme liquidità da gestire (circa 150 milioni nel 2010-2011). Abbastanza per galleggiare, dunque.

Tutto bene?
Certo che no. Perché è vero che hanno una montagna di liquidità, ma hanno anche altissimi costi e qualche debito (pochi, quelli sono quasi tutti in Italpetroli). E' indubbiamente difficile gestire la società mantenendosi in equilibrio.

Ma un centimetro sopra la linea di galleggiamento ti puoi mantenere per anni, te lo garantisco.
Non è una situazione 'sana', se qualcuno pensa a una società ideale i cui conti sono tutti a posto e si onorano tutte le scadenze puntualmente e non si va mai in sofferenza.

Ma una situazione un po' 'patologica' (temporanee e circoscritte crisi di liquidità), ribadisco, si può protrarre per anni.
Buon viaggio, caro Piero.

Offline satanasso

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Re:Il cda della roma
« Risposta #31 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:36:07 »
INTERMEZZO:

Ai tempi (1956-57, NdSat) la mia raccolta di dischi consisteva di cinque o sei 78 giri di R&B e, siccome ero un adolescente un po’ sotto la classe media, il prezzo di qualsiasi vinile rotante ad alta fedeltà era per me del tutto improponibile. Un giorno lessi un articolo sul negozio di dischi di Sam Goody, su Look, che ne esaltava le doti commerciali. L’articolo, citando come esempio la vendita di un disco intitolato IONISATION, affermava che il signor Goody era in grado di vendere QUALSIASI COSA e continuando diceva: “Quel disco non è altro che una raccolta di percussioni orrendamente dissonanti, la musica peggiore del mondo.” Ah sì? Quella era roba per me!
Come potevo mettere le mani su quel disco in una specie di villaggio per cowboy fuori San Diego come El Cajon, California? Giusto oltre il colle c’era una cittadina chiamata La Mesa, un po’ più progredita (avevano infatti un negozio di alta fedeltà). Poco tempo dopo, mentre ero ospite dal mio amico Dave Franken di La Mesa, andammo a dare un’occhiata a quel negozio, che faceva dei saldi sui singoli R&B. dopo aver spulciato gli scaffali dei dischi e aver scovato un paio di dischi di Joe Huston, andai alla cassa e feci cadere l’occhio sulla cesta degli album. Notai una copertina in bianco e nero dall’aspetto strano, sulla quale c’era la faccia da scienziato pazzo di un tipo con i capelli grigi brizzolati. Era meraviglioso, pensai subito: finalmente uno scienziato pazzo aveva fatto un disco. Lo presi e vidi che era quello, il disco con Ionisation! Il titolo riportato su Look non era proprio preciso, perché in realtà si trattava de THE COMPLETE WORKS OF EDGAR VARESE, VOLUME I, fra cui anche Ionisation. Il disco era una oscura etichetta, la EMS (Elaine Music Store), e il numero di catalogo era 401. Restituii i dischi di Joe Huston e controllai il borsellino per vedere quanti dollari avevo: più o meno 3.75. non avevo mai comprato un album ma sapevo che erano cari, perché solo gli adulti li compravano. Chiesi quanto costasse l’EMS 401: “Quello grigio nella cesta? 5.95”. cercavo quel disco dfa più di un anno e non avevo intenzione di rinunciarvi, così dissi al cassiere quanti soldi avevo. Lui ci pensò un attimo e disse: “Abbiamo usato quel disco per provare gli impianti hi fi, ma nessuno lo compra quando lo sente. Se lo vuoi DAVVERO posso lasciartelo per 3.75”.
Non vedevo l’ora di ascoltarlo…
FINE INTERMEZZO
Sciarpe rotte eppur bisogna andar

TD

Re:Il cda della roma
« Risposta #32 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:47:10 »
Per carità TD, io sarò un pericoloso visionario, ma a te non sembra distonico il fatto che che lì al CDA i romanisti stiano facendo volare le sedie a fronte dei bilanci presentati dalla sensi, mentre qui in un forum di laziali cìè qualcuno che IMMANCABILMENTE giustifica qualsiasi buco finanziario o qualsivoglia situazione debitoria?
Mi piace il rigore dell'analisi scientifica, ma in questo caso gli interventi di franz assomigliano alle comparsate TV di Alì il comico...

Guarda, se rileggi l'intervento di Palma, però, ti rendi conto da solo della differenza. Le critiche che muove Palma sono di un certo tipo: le stesse, grosso modo, che nel tempo abbiamo sottolineato noi. E' una costante che dura da anni che vada via la gente meno allineata a Tozzy o che gli fa ombra tecnicamente: Cassano, Emerson, Montella, Mancini sono quattro esempi ma dal piccolo al grosso se ne trovano altri. I risultati non sono arrivati, Pradè è quello che è, eccetera.
La pura e semplice evidenza dei numeri dice delle cose ben precise e Franz, calcolatrice alla mano, li legge sulla base degli indicatori che in genere gli analisti usano per misurare lo stato di salute di una società. La rispondenza di certi indicatori basta a Franz per dire che non falliranno e non mi sembra poco, anche se è ovvio che una società che muove grandi ricchezze come la rioma difficilissimamente fallisce. Ma tutti quanti, chiudendo il libro dei numeri e calcolando con un minimo di obiettività il rapporto tra quello che hanno ottenuto sul campo e quanto gli è costato, capisce che siamo lontanissimi dalla gestione "ottima" delle risorse per arrivare al risultato. Ma questo lo si sapeva da tempo, da quando il poro vecchio sbroccava e buttava scatoloni de miardi per prendere Tomic, solo per rivalersi dello smacco subito con Stankovic, tuffandosi nel lago del ridicolo per lavare via lo scorno.
Diciamo che la visione di Franz è troppo tecnica per un forum, ma è anche un valido strumento per capire, realisticamente, dov'è che vanno. Fermo restando che leggere un bilancio è importante ma non è abbastanza.

Offline franz_kappa

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Re:Il cda della roma
« Risposta #33 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:51:50 »
bisogna anche vedere come gli viene pagato, Aquilani, in genere non si vendono mica cash, certi giocatori. Quante rate saranno?
Mi pare 3, TD.
E una (quella che scadeva a giugno scorso) se la sono fatta scontare in anticipo da un operatore finanziario.

La tua notazione è molto preziosa, perché mi porta a ragionare su un aspetto che uno può rischiare di trascurare (mi rifericso a me stesso, sia chiaro). Mi spiego velocemente e con termini purtroppo molto semplicistici. Da un punto di vista di bilancio se io ho ricavi per 100 e costi operativi (i costi 'vivi', spiego per i profani) per 120 ho un margine operativo lordo negativo per 20. [è quello che è successo alla xxxx nel 2009-2010: margine operativo lordo consolidato negativo per circa 13 milioni]

A quel punto, se io cedo un bene (ad esempio un giocatore) per 30 realizzando un'analoga plusvalenza (caso ideale, nella realtà è difficile che sia così, un costo residuo a bilancio da sottrarre al controvalore della cessione c'è quasi sempre) riporto in equilibrio i conti.

Il margine operativo lordo si accresce di una componente straordinaria netta positiva e torna in 'nero' (ovvero in positivo). Nel nostro esempio sarebbe positivo per 10.

Cosa ci faccio con quel 10 che mi ritrovo? Ancora nulla, visto che debbo sottrarre gli ammortamenti, gli interessi sul debiti (mettiamo che la società abbia un mutuo o un finanziamento), eventuali svalutazioni e le TASSE.

Al margine operativo lordo, incrementato della plusvalenza contabile (frutto della cessione), debbo dunque sottrarre ammortamenti, interessi sul debiti, svalutazioni e tasse.

Quello che resta, al lordo delle tasse, è l'UTILE LORDO. Tolgo anche le tasse e ho l'utile netto, l'ultima riga di bilancio.

Chiusa la parentesi, torniamo all'osservazione di TD.

Visto che aquilani è stato venduto cash, se nell'esercizio in questione la xxxx ha accumulato uno 'rosso' di 20 a livello di Mol, la cessione di un calciatore a 30 compensa quello squilibrio?
Dal punto di vista del bilancio sì (abbiamo illustrato come), ma da un punto di vista sostanziale NO.

Perché io costi che eccedono i ricavi per 20 li ho sopportati in questo esercizio, mentre i 30 della cessione li prendo in tre anni.
Ecco dunque che un bilancio che sta in piedi sulla carta nella realtà può tradursi in una situazione di scarsi margini dimanovra.
Perché se la liquidità scarseggia sono problemi. Si ritardano gli stipendi, si chiedono dilazioni per debiti fiscali anche di scarsa entità, si pospongono i pagamenti verso i fornitori.

Si ritarda in ogni modo, si tira la corda sin quasi a spezzarla. Tanto - lo ribadisco - se hai montagne di soldi che affluiscono (come nel caso della xxxx, che incasserà quest'anno sino a 150 milioni [mia stima basata sugli esercizi precedenti spero non troppo azzardata né troppo ottimistica] grazie ai proventi extra della Champions) in qualche modo i soldi per pagare poi li trovi.

E il circolo si autoalimenta. Ma il 'circolo' si può avvitare su se stesso?

Beh, una mancata qualificazione alla Champions, il costante aumento dei costi del personale, l'incapacità di vendere bene alcuni propri calciatori sono tutte incognite anche di una certa pesantezza che possono, in qualche modo, 'ingrippare' il movimento e rendere il circolo da semi-virtuoso a vizioso.

Confortati dalle ultime tre righe?
Beh, vi sconforto subito. Se arriva un soggetto con liquidità che si compra il club sana lo squilibrio e li rimette in carreggiata.
I volumi per ambire alle prime posizioni la xxxx ancora li ha. Dipende quando arriverà un soggetto al posto dei sensi con i capitali sufficienti per mantenere un club (indubbiamente costoso) agli attuali alti livelli.

E se non arriva nessuno? Io non penso accadrà, ma in quel caso, a occhio e croce, ne potremmo anche vedere delle belle.
Buon viaggio, caro Piero.

Trippanera

Re:Il cda della roma
« Risposta #34 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 16:56:42 »
Sì, grazie TD per le precisazioni. Non credo però ci sia bisiogno di essere analisti per sapere che quelli là non falliranno mai. Non per le motivazioni che porta Franz, però...
che - ripeto - nel CDA stesso verrebbero accolte da ululati di disapprovazione per manifesta piaggeria nei confronti della sensi.

TD

Re:Il cda della roma
« Risposta #35 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 17:01:53 »
dai, Trip, che non è vero, lo sai

Franz spiega bene il meccanismo che, in altri tempi, ha mosso i presidenti a toccare la leva delle plusvalenze false. Il problema delle plusvalenze false è proprio che erano... false. Puntellavano il risultato d'esercizio, evitavano dolorose ricapitalizzazioni, simulavano equilibri. ma alla fine i soldi in cassa non c'erano, e giù a buffi, garantiti, chi poteva, con le fideiussioni personali e le quote azionarie date in pegno.
Ed eccoci qua, un patrimonio ricchissimo svanito nel nulla. Ma (a parte che si tratta della roma) sarà giusto bruciare simili fortune per una squadra di calcio? Lo chiedo a chi s'infervora contro il sindacato dei calciatori, senza sottolineare le follie dei presidenti come meritano.

Trippanera

Re:Il cda della roma
« Risposta #36 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 17:05:40 »
E io mi chiedo come possa Franz continuare a definire virtuosa una gestione economica che in un decennio ha bruciato le fortune di un impero  basato sul petrolio.

Trippanera

Re:Il cda della roma
« Risposta #37 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 17:08:06 »
Comunque, per rispondere alla tua domanda finale.
Ovviamente no, non è giusto.
Tutti ti risponderanno così, anche quelli che vanno contro le idee di Lotito giudicandole da sans culottes...

Offline nestorburma

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Re:Il cda della roma
« Risposta #38 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 17:44:50 »
Io di bilanci capisco 'na sega e quindi torno allo spirito leggero con cui è stato aperto il topic, ecco qualche perla del cda odierno e non solo:

"Hanno preso la parola gli azionisti Angeletti (in apertura di riunione) e Grotti, ecco le dichiarazioni.
Angeletti: “Vorrei sapere, dove sono finiti i soldi di Aquilani? Poiché il valore della società varia con l’andamento sportivo della squadra, perché non è presente nessun responsabile dell’area tecnica? Poi vorrei fare una riflessione a livello di immagine. Abbiamo lo sponsor Wind sulle maglie che non basta nemmeno a pagare lo stipendio del capitano, che invece è sponsorizzato da un concorrente di mercato come Vodafone. Non si può trovare un’altra soluzione? Chiudo con un Forza Roma!”.

Azionista Grotti: “Sono tornato ieri da Lourdes con il ‘treno bianco’. credo negli angeli e nella buona sorte, ma spero che il prossimo presidente non sia nè Angelini nè Angelucci”.


Avv. Pizzicaria (85enne): ”Per me la Roma è morta con la morte di Franco Sensi. Ritengo che non siamo una grande società, serve una voce di personalità per guidare una piazza così importante. Il presidente deve essere un uomo e non una donna. Manca un direttore generale; Montali che ruolo ha? Quanto guadagnano Pradè, Conti e Tempestilli. Facciamo mercato solo con cessioni importanti, senza grandi acquisti. Menez, è preso come una promessa, pagato più di 10 mln di euro. Le promesse non si pagano così tanto. Baptista, pagato11 milioni, con un contratto esagerato, adesso fa bene a stare in vacanza a Roma. Su Totti, parlo come ex giocatore e dico che è molto più grave il suo comportamento in Roma-Inter che lo sputo dell’europeo, perchè io da ex portiere posso dire che quando giocavo, in area volavano gli sputi quasi quotidianamente, è una brutta abitudine ma ci stà nel calcio, al contrario non puoi dopo la sostituzione non rimanere al fianco della squadra, specie se ne sei il capitano. Spero in un presidente straniero che faccia piazza pulita. Alemanno pensi alle buche di Roma”. Rosella Sensi risponde: “Ovviamente che sia un uomo…”, l’avvocato risponde: “Se si traveste anche lei va bene”.  :lol:


Lo stesso leggendario Pizzicaria che nel cda del 2009 diceva:


“Le mie critiche forti non riguardano le persone, tutte molto ‘signore’ anche se ci sono troppe donne. Gradirei un presidente uomo. Visto che ci sono tante donne potremmo prendere anche Rosi Bindi. Se la Roma si autofinanzia è anche nostra. Gli abbonamenti vari sono soldi che vanno alla società e servono per pagare i vostri stipendi. Se non ci fossero i tifosi, non entrerebbe una lira. Io sarò romanista quando la società sarà ceduta, per me la Roma è finita con Franco Sensi. Perché la presidentessa non segue la Roma in trasferta? Perché si deve mandare Pradé? Se ci sono cori di cinquantamila persone che dicono ‘vattene Rosella’ ci saranno dei motivi. Non saranno tutti incompetenti. Spalletti è stato bravissimo facendo miracoli con giocatori modestissimi. Pradè mi ha tolto il saluto perché gli ho detto che non sapeva se il pallone fosse tondo o quadrato. Spalletti doveva andare via quando furono venduti Mancini e Giuly e arrivò la cosiddetta Bestia, scarto del Madrid. Cicinho che non si sa se è un terzino o un attaccante. I brasiliani li spedissero con un volo di sola andata in brasile. Giocano solo con la loro nazionale. Non prendete giocatori brasiliani. Doni fa la collezione di farfalle. Totti ha la sua età, 5 anni a 10 milioni sono 50 milioni. Il successore in questa società si troverà questo onere. Stesso discorso per Conti e Pradè. Perché 5 anni di rinnovo? E Montali adesso si sovrappone a loro. Questo trio non serve a nulla. Bastava prendere Franco Baldini. La Mazzoleni è pregata di rispondere: i 22 milioni di Aquilaini che fine hanno fatto? I 5 anni di rinnovo per Pradè e Conti, perché? E perché non i due anni a Cruz o Panucci? Io chiesi chi ha avuto il coraggio di acquistare Artur e Loria. Non credo Conti vada a portare Artur e Loria. I 10 milioni per Cicinho e la Bestia cosiddetta. Quelli per menez e per vucinic. Ma non si poteva predere solo un centravanti e non tutti questi? Da quando c’è Rosella Sensi la Roma si discute e non si ama. Perché dopo i tempi del dottore De Crescenzo, di Petrucci, di Agnolin, non c’è più stato un direttore generale. Poi, volevo chiedere alla dottoressa Sensi se esistono altri presidenti che si autostipendiano. E se Viola si autostipendiava e quanto prendeva. I nostri giovani poi vengono ceduti. Perché?"


Ma non divaghiamo, tornando al cda di ieri:


“Vedo con piacere che c’è Rosella. Meno male, una sua ulteriore mancanza si sarebbe potuta interpretare come una mancanza di rispetto verso gli azionisti. Siamo noi a comprare il prodotto Roma, investendo in Borsa due volte. Investimento deprezzato dell’80/90%, investimento fatto per passione. Vorrei sapoere come mai nel cda oltre a lei siedono la signora Angela Nanni, Maria Nanni, la dottoressa Silvia Sensi, e Maria Cristina Sensi, sorelle del presidente. Poi basta perché i parenti sono finiti. Veramente il presidente non sente il minimo imbarazzo? Oggi non c’è Pippo Marra. Peccato perché sarebbe stato utile per farci spiegare di un certo fax arabo. Il presidente non trova bizzarro percepire uno stipendio dalla società di cui è presidente? Non lo fanno Moratti, Della Valle ecc. Tutti gli azionisti possono guadagnare tramite i dividendi o vendendo le azioni. Perché solo la dott.ssa Silvia Sensi percepisce un compenso pari a mezzo milione di vecchie lire. Il bilancio si chiude in passivo. Non sarebbe meglio rinunciare a compensi che definire anomali sembra un eufemismo. Oggi ufficialemente chiedo alla dottoressa Sensi le sue dimissioni dalla carica di amministratore delegato e la nomina di uno specialista del settore di affermata credibilità. Vorrei che l’attuale proprietario si ricordi che non si producono merendine ma passione. Privare della passione è un peccato che non prevede assoluzione".

Angelini:
Sono solo un omonimo   :D. Vorrei sapere le mansioni specifiche di Montali e se la sua reporting line è verso la dirigenza o se Pradè e Conti avranno lui come riferimento. Poi, volevo saperee se esiste la possibilità di intervenire come acquisti a gennaio"..

Scontro tra l'azionista Palma e la dottoressa Sensi: Palma accusa la Sensi di aver usato la Roma per motivi personali. All'accusa la Sensi risponde che queste parole possono essere oggetto di tutela. Dura la risposta di Palma :"Io vi avrei dovuto portare in tribunale per i bilanci che avete presentato, non vi conviene andare in tribunale con questi bilanci. Fin ora abbiamo speso milioni di euro per frutta avariata proveniente dal Real Madrid con cui la Sensi ha un canale privilegiati".



Volano stracciiiiiiiiii
E la Storia? La Lazio ha 111 anni, nelle ultime stagioni ha vinto una Coppa Italia e una Supercoppa. Le altre non mi pare. E si è sempre chiamata Lazio, non Napoli Soccer. Facile ripartire dalla C e non sanare i debiti pregressi come ho fatto io. Però la storia, almeno quella, la perdi.

POMATA

Re:Il cda della roma
« Risposta #39 : Venerdì 29 Ottobre 2010, 21:57:08 »
Beh, sono in evidente sofferenza di liquidità.

Una situazione del tutto coerente con il fatto che lo scorso anno hanno sofferto una certa perdita a livello di margine operativo lordo (negativo per, mi pare a memoria, una decina di milioni) a causa della mancata partecipazione alla Champions.

Lo sbilancio che si è creato lo scorso esercizio si avverte anche nell'attuale, perché se hanno finito l'esercizio chiuso al 30 giugno 2010 in carenza di liquidità la nuova liquidità affluita - per competenza - da luglio 2010 è stata probabilmente usata per riequilibrare gli sbilanci ereditati dal bilancio appena chiuso. E' normale, dunque, che siano un po' indietro con gli ingaggi se si considera questa dinamica.

Mi rendo conto che la somma è eclatante (cito dall'articolo: "Proprio da quella data la Roma ha maturato debiti con personale e fornitori per quasi 30 milioni"), ma considerando un monte ingaggi annuale attorno ai 90 milioni ci siamo con le mensilità di luglio-settembre (cui aggiungere qualche altra voce che ha concorso a formare quel debito).

Intendiamoci: non navigano nell'oro ma io, quando ho sempre scritto, mi sono impegnato nel sottolineare che il club non aveva sostanziali problemi e che non rischiava certo di fallire (come auspicato da alcuni faziosi tifosi laziali. E ci sta, capisco che un laziale auguri le cose peggiori alla xxxx. Ma alcuni, come il sottoscritto [che pure detesta cordialmente la xxxx], preferiscono adottare un approccio più freddo e analitico).

In conclusione, direi che a questo punto ci sono due elementi, uno positivo e uno negativo:
- elemento positivo: quest'anno con la Champions nelle casse della xxxx entreranno circa 30 milioni tutto compreso. Abbastanza per tappare qualche falla che si aperta nei conti
- elemento negativo: l'ingaggio di adriano e borriello ha appesantito i loro costi fissi, quindi il management ha ancora meno margini di manovra rispetto allo scorso anno.


Insomma: per me non stanno malissimo, ma neanche bene.

La chiave è provare a immaginare (difficile, a oggi) quanto i maggiori costi per il personale (e anche per l'acquisto di borriello, per quanto dilazionato) potranno aggravare una situazione che già oggi è 'tesa' per deficit sul fronte della liquidità e di una posizione finanziaria (ovvero la disponibilità in cassa meno i debiti finanziari) credo negativa (dovrei rivedermi i loro dati di bilancio, a memoria non sono certo).

Mia previsione: se ottengono la qualificazione in Cl più o meno si rimettono in carreggiata. Se arrivano dal quinto posto in giù possono emergere problemucci, immagino risolvibili con una o forse anche due cessioni 'pesanti'.

Franz, quello che metto in neretto dovrebbe essere al contrario per noi Laziali... :D

La parte negativa é che prendono soldi dalla cl, la positiva é che si dissanguino in pagare i giocatori