www.calciomercato.comA parte Sepe, Tudor ha impiegato almeno una volta tutti giocatori della rosa della Lazio. Il tecnico croato, subentrato a Sarri a fine marzo, ha centrato l'obiettivo della qualificazione in Europa della Lazio studiando da vicino, in allenamento ma anche e soprattutto in partita, le caratteristiche dei suoi uomini per capire chi può adattarsi e chi no al suo 3-4-2-1 anche e soprattutto in vista della prossima stagione. Tutti hanno avuto una possibilità e ora l'allenatore biancoceleste è pronto per discutere con la società di quali elementi tenere e quali altri invece possono essere messi sul mercato.
PROMOSSI - Tudor ha ben chiaro in mente chi sono gli elementi da cui ripartire. Il Messaggero elenca oggi lo zoccolo duro dei giocatori sui quali impostare la rosa del prossimo anno. In porta Provedel e Mandas. In difesa Patric, Casale e Gila. Sugli esterni Marusic e Lazzari e in attacco Zaccagni e Castellanos. A sorpresa, anche Isaksen, secondo il quotidiano romano, è tra quelli su cui il tecnico vorrebbe provare a insistere, nonostante sia tra quelli che hanno palesato più difficoltà ad adattarsi al cambio di modulo. A questi chiaramente si aggiungerebbe poi il suo pupillo Kamada, se deciderà effettivamente di restare.
ROVELLA E GUENDOUZI - Un discorso a parte lo meritano due centrocampisti. Guendouzi per Tudor può rimanere, nonostante i rancori dai tempi di Marsiglia e i diverbi più recenti; ma dovrà accettare le rotazioni come tutti gli altri. Altrimenti può partire. Lotito però vuole 30 milioni, non uno di meno. Rovella resterà per forza - la qual cosa comunque non dispiace affatto al tecnico - perché la Juventus non fa sconti e vuole che venga pagato nel 2025 il riscatto di 17 milioni pattuito un anno fa. Il classe 2001 lavorerà sulla fisicità e l'atletismo per adattarsi al tipo di gioco del mister croato.
CHI PUO' PARTIRE - Al netto di chi ha già le valigie pronte o quasi (Felipe Anderson, Luis Alberto e Pedro) tutti gli altri sono da considerarsi cedibili. Non bocciati del tutto, perché se poi rimanessero Tudor troverebbe comunque il modo di impiegarli; ma dovrà essere chiaro che non rispecchieranno mai il suo prototipo di giocatore per quei rispettivi ruoli e quindi partiranno dietro nelle gerarchie. Catadi per esempio non ha convinto in pieno, ma lui non ha intenzione di andare via (c'è il Torino interessato, ndr). Proverà a giocarsi meglio le sue carte, magari già dal ritiro estivo. Discorso simile per Romagnoli e Pellegrini e pure per Immobile, il quale però ha già chiarito la sua posizione: ha due anni di contratto e li onorerà, accettando di non essere più lui l'unico uomo di riferimento del reparto avanzato. Si cercherà invece una sistemazione per Hysaj, mentre Vecino dovrà discutere con la società del proprio futuro. Tudor lo terrebbe, ma non è escluso che sia lui stesso a chiedere la cessione.
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