www.calciomercato.comTudor vuole cambiare i numeri, suoi e della Lazio, stasera contro l'Inter. Ieri in conferenza stampa ha sottolineato che mettere etichette a una squadra dopo solo 10 partite è troppo prematuro. Non è vero, secondo lui, che i biancocelesti in questo finale di campionato hanno fatto bene solo con le piccole. E a San Siro, dove la Lazio non vince da 5 anni (0-1 nella stagione 2018-19, con gol di Milinkovic), oggi le proverà tutte per dimostrarlo.
I numeri fin qui però dicono che Immobile e compagni in campionato hanno vinto in extremis contro la Juventus e perso il derby. Poi hanno affrontato solo squadre di medio-bassa classifica, lasciando peraltro due punti per strada a Monza (squadra che non aveva già da tempo più nulla da chiedere al campionato, ndr). La Lazio ha bisogno di 6 punti nelle ultime due gare dell'anno per sperare di fare uno scherzetto ai cugini giallorossi, scavalcandoli al sesto posto. Un piazzamento che peraltro, in base al risultato finale dell'Atalanta in Europa League e in Serie A, potrebbe dare l'accesso in Champions. "Ci sono 6 punti in palio ancora per stabilire la classifica: I 16 che andranno in campo oggi e alla prossima dovranno lasciare l'anima", ha detto Tudor, spiegando anche che su 38 partite, arrivare sopra o sotto di un punto a una rivale dipende da tanti fattori, non solo da una partita vinta o persa: "Non ci sono pensieri o calcoli questo è il calcio vissuto, poi c'è quello di opinioni e chiacchiere, che è un'altra cosa".
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