Autore Topic: Immobile: "Imparo da Inzaghi per dare il massimo alla Lazio"  (Letto 428 volte)

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Immobile: "Imparo da Inzaghi per dare il massimo alla Lazio"
« : Mercoledì 11 Gennaio 2017, 15:04:38 »
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Quest’oggi il centravanti biancoceleste Ciro Immobile è intervenuto in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Formello.

“Speravo di arrivare in doppia cifra. Ci ho messo tutto me stesso, ho raggiunto un obiettivo importante e sono felice. Potevo fare più gol, ma come bottino per il girone d’andata non è male. Punto sempre a fare meglio, sono autocritico.

L’attaccante vive per il gol, ma sono cresciuto, sono più maturo e non ho sentito tanto l’astinenza in queste sette partite. Domenica la squadra aveva bisogno di vincere, avevamo avuto tante occasioni. Ho esultato con rabbia per la prima parata del portiere perché non ero riuscito a sbloccare la partita, non perché non riuscissi a trovare il gol da diverse gare. Il gol al novantesimo mi ha sbloccato, è stata una liberazione.

Sarebbe bello e importante consolidare ciò che abbiamo fatto finora: 37 punti sono tantissimi, sono stati fatti da una squadra nella quale non credeva nessuno. Quando sono arrivato quest’estate non ho trovato un clima sereno. Il mister ha fatto un buon lavoro insieme alla Società e abbiamo riportato tanta gente allo stadio. Il nostro desiderio è continuare su questa strada. Siamo giovani, possiamo ancora migliorarci. E’ bello stupire tutti.

Sono cresciuto sulla gestione del pallone e leggendo le statistiche potevo fare più gol viste le opportunità sprecate. A volte corro inutilmente e non sono lucido sotto porta. C’è sempre da migliorarsi. Inzaghi ha fatto l’attaccante, ha qualche anno e qualche esperienza in più di me, cerco d’apprendere da lui le situazioni nelle quali posso migliorarmi.

La squadra veniva da un’annata negativa, in estate non c’era entusiasmo. I tifosi li abbiamo visti prima della partenza per Napoli e Palermo e prima del derby. Ho parlato con loro e so quanto tengano alla squadra, quando le cose vanno male loro sono i primi a risentirne. Quest’anno non ci sono stati malumori, non ricordo gare in casa nelle quali siamo stati fischiati. Ci sono sempre stati vicini, ho trovato un ambiente familiare e sereno. Solo lavorando e facendo bene facciamo divertire i nostri tifosi: questa è la cosa più bella.

Negli anni passati mi sono riposato, in questa stagione volevo giocare. Non soffro il fatto di scendere in campo una gara a settimana. Io mi sono sempre allenato bene, sono integro fisicamente e il mister ha deciso di farmi giocare. Non sono riuscito a fare gol per delle situazioni soprattutto mentali. Dati alla mano, nelle sette gare nelle quali non ho segnato, ho corso tantissimo. Ho pagato la poca lucidità sotto porta.

Ho altri quattro anni e mezzo di contratto con la Lazio, sono in un grande club, che ha obiettivi importanti: non ho motivi per cambiare squadra. Lavoro per raggiungere il massimo che posso dare per questa maglia, lavorerò per migliorare il rendimento del girone d’andata. I miei compagni mi mettono sempre in condizione di segnare, c’è solo da lavorare per far meglio.

Avere Inzaghi come mister è uno stimolo in più. Ha giocato sempre in Serie A, mi dice in ogni gara quali sono i movimenti giusti da fare. E' un vantaggio per me averlo come tecnico. Si è creato un bel rapporto umano, mi ha voluto fortemente qui, mi ha dato fiducia. Quando ti senti così apprezzato, quando senti queste responsabilità, sei più motivato. Lui mi ha scelto e io cerco di dare il massimo per lui, per i compagni, per la maglia e per la gente.

Non so se andremo in Champions, ma lotteremo per arrivarci a tutti i costi, per arrivare più in alto possibile. Vogliamo migliorare quanto fatto finora. Sappiamo che abbiamo davanti squadre attrezzate per giocare in Europa, sarà difficile. L’obiettivo della Lazio è arrivare in Europa, dovremo conquistarla sul campo.

Il campionato quest’anno è più acceso, non ci sono squadre che hanno preso il largo. La lotta per l’Europa è aperta ed emozionante. Ci sono tanti giocatori italiani in giro e per noi è motivo d’orgoglio. Con Ventura stiamo lottando per la qualificazione ai Mondiali e fa piacere avere a disposizione qualche giovane interessante in più”.

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