"Città di Roma".
Notevole e ricca di significati.
A proposito di Chinaglia: alcuni a suo tempo proposero di dedicare uno spazio interno e ben in vista dello stadio a una sua gigantografia col dito puntato, in assoluto l'icona di un secolo e oltre di tifo.
Anche se non gli venisse intitolato l'impianto, l'impatto scenografico sarebbe inarrivabile.
Prendo poi spunto da un'osservazione che non condivido nel merito, ma che aggiunge un concetto importante al dibattito
Piola (ma le vicende laziali del buon Silvio appaiono troppo lontane nel tempo)
Al contrario, credo che l'assegnazione dei nomi a tribune e spazi assortiti dovrebbe costituire un'occasione non solo per commemorare ad abundantiam quelli di cui tutti si ricordano, ma anche per riappropriarsi di glorie laziali scivolate - magari per gli anni trascorsi - fuori dall'immaginario collettivo.
Non solo in quest'ottica, ribadisco la mia candidatura per l'intitolazione principale: stadio "Giorgio Vaccaro".
Immagino che la prima reazione di un tifoso avversario - e di qualcuno dei nostri, temo - si ridurrebbe a un "chi cazz'è?" in stile Caccamo.
Poi, però, qualcuno comincerebbe a domandarsi il perché della scelta di un personaggio così poco noto.
Magari farebbe lo sforzo di inserirne il nome in Google e di leggere il corrispondente lemma di LazioWiki, secondo solo a quello della difficilmente raggiungibile Wikipedia.
Da cosa nasce cosa e, alla fine, almeno qualcuno potrebbe giungere alla Verità: vale a dire che quegli altri non dovrebbero neppure esistere.
È un giro lungo e tortuoso, non lo nego: ma qualsiasi percorso, fosse anche il giro del mondo, inizia da un primo e magari incerto passo.
Senza contare che, nell'epoca del merchandising, il target di una strategia di comunicazione - e scegliere il nome dello stadio è, fra l'altro, comunicazione - non include unicamente chi è già tifoso: ma anche e soprattutto non tifosi, simpatizzanti, estranei e potenziali simpatizzanti.
E la Storia di Giorgio Vaccaro è il migliore input possibile per far sapere al mondo, saturo di disinformazione trigoriota, chi siamo veramente.