Autore Topic: Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0  (Letto 16637 volte)

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Offline BobLovati

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #20 : Lunedì 9 Gennaio 2017, 15:15:50 »
magari, caro Breizh, col fatto che chiamato ad un solo intervento difficile in 90', alla fine ha salvato la partita ?
Laziale, Ducatista e fiumarolo

Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

Offline Breizh

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #21 : Lunedì 9 Gennaio 2017, 15:21:13 »
magari, caro Breizh, col fatto che chiamato ad un solo intervento difficile in 90', alla fine ha salvato la partita ?
Non ho visto il primo tempo, Piero.
Figurati se a Dino facevo la domanda in modo perculante.
Notavo solo il paradosso di una partita dominata ma in cui il migliore dei tuoi risulta il portiere e chiedevo lumi.

Offline BobLovati

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #22 : Lunedì 9 Gennaio 2017, 15:43:35 »
non ho neppure pensato che prendevi in giro Dino; ti spiegavo, secondo me, il motivo del voto.
Io avrei dato addirittura 8, per dire  ;)
Laziale, Ducatista e fiumarolo

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ThomasDoll

Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #23 : Lunedì 9 Gennaio 2017, 16:53:06 »
Comunque, ragazzi: relax.
Il bello dei forum di calcio è che ci si possono fare le pagelle.
Poi ci si può insolentire dandosi a vicenda del somaro.
E sennò che ci stiamo a fare qua sopra? Tanto vale darsi al porno.

Offline JoeSlide

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #24 : Lunedì 9 Gennaio 2017, 17:01:07 »
Marchetti migliore in campo insieme a Immobile, quell'unico intervento in quella situazione è stato decisivo.
La zampata di Immobile lo è stata allo stesso modo.
7 a entrambi.
Gl'altri hanno fatto una partita che oscilla dal 5.5 al 6.5. Poi ognuno ha il suo modo di vedere le cose, in particolare su Milinkovic, che io adoro, ma ieri non mi ha entusiasmato.
Le preoccupazioni più che altro le porta De Vrij, che ultimamento sta facendo delle cose non da lui...

Offline Matita

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #25 : Lunedì 9 Gennaio 2017, 18:29:42 »

Federico Marchetti:   
6.5
      
Duśan Basta:   
6
      
Stefan de Vrij:   
6+
      
Wesley Hoedt:   
6
      
Ştefan Daniel Radu:   
6.5
      
Marco Parolo:   
6
      
Lucas Rodrigo Biglia:   
5
      
Sergej Milinković-Savić:   
6
      
Cristiano Lombardi:   
6.5 migliore in campo per tigna
      
Ciro Immobile:   
6.5
      
Luis Alberto Romero Alconchel:   
6.5
      
Ricardo Kishna:   
6
      
Danilo Cataldi:   
n.g.
      
Alessandro Rossi:   
Buon viaggio ragazzo
      
Simone Inzaghi:   
6.5
      


Non era facile dopo 2 settimane di viaggi feste e "distrazioni" varie. Non era facile senza Felipe la fonte primaria delle occasioni da rete della Lazio , tantomeno senza Lulic che permette ad Inzaghi diverse varienti di atteggiamento nel corso della partita.
 La Lazio ha voluto questi tre punti , dal primo al novantacinquesimo minuto. Il Crotone ha ricevuto una briciola , se l'è magnata, nient'altro.

Godo !
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

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Offline contevlad

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #26 : Lunedì 9 Gennaio 2017, 22:29:08 »
Non voglio alimentare una polemica.
Lo dico sinceramente.
Voglio chiarire solo nel merito

Partiamo da Milinkovic.
È chiaro che qui esprimo solo una serie di considerazioni di parte e quindi opinabili.
Imho è un giocatore di grande qualità e spessore( non solo fisico). Non sembra morfologicamente un giocatore di calcio e mentre  ti chiedi che diavolo sta facendo esce spesso con la giocata giusta. Le movenze lo penalizzano ma la caparbietà che esprime, la grande stazza atletica e per me anche buone doti tecniche lo fanno un giocatore universale. Per me puntare su uno con le sue caratteristiche  e doti mi sembra doveroso.
Di difficile inquadramento tattico ma appena ventunenne.
Io a quell'età ho visto pochi giocatori così determinanti.
I margini di crescita secondo me sono altissimi e vale la pena cercare una collocazione ottimale in campo per quello che potrebbe diventare  un grande giocatore.
Nello specifico di ieri, nonostante non sia stata la sua miglior prestazione, lo ritengo dopo Immobile, il migliore in campo ma questa è ovviamente solo una mia personalissima opinione.
Ed ho controllato stamane che come me la pensano 8 quotidiani su 9.

Aspetto allenatore.

Pubblico le pagelle pubblicate da Er matador in questo girone di andata:



Lazio Crotone 3 punti
INZAGHI 4-Schemi offensivi inesistenti senza le invenzioni dei due esterni titolari; alternative neanche a parlarne; cento cross dalla trequarti resi ancor più inutili dalla mancanza di movimenti coordinati in area.
E tutto contro una formazione che col massimo campionato ha rapporti puramente burocratici.
A vederlo su una panchina di serie A viene da chiedersi: perché lui sì e io no?

Lazio Fiorentina 3 punti
INZAGHI 5-Media fra il 9 per la preparazione della gara e l’1 per gli interventi in corso d’opera.
Quando la squadra va in apnea, si limita ad assistere abbandonando i giocatori a una sorta di autogestione.
Il profilo di un mediocre italianista di 30-40 anni fa: che oggi equivale a un assistente, non a un allenatore capo.
Interi settori, dall’organizzazione offensiva alle contromisure nel corso dei novanta minuti (un fondamentale non negoziabile nel calcio moderno), non godono di una reale conduzione tecnica.
Oggi è andata bene. Domani?

Sampdoria Lazio 3 punti
INZAGHI 4-Per la stracittadina aveva imposto la solita scelta politica a favore dei senatori, sacrificando ragazzi che qualche derby l’avevano vinto.
Dopo i brillanti risultati, i soliti noti sono ancora lì come se niente fosse: saprà approfittare almeno dello stellone che gliene spedisce un paio in infermeria, si spera a lungo?
E non cambia neanche la situazione in avanti dove, senza le invenzioni di Felipe Anderson, si potrebbe dominare per una settimana senza tirare in porta.
Chi pensa di confermarlo per l’anno prossimo merita il 60% di “No”.

LAZIO MERDE 0 punti
INZAGHI 1-Parte bene, ma tanta supremazia non produce un tiro nello specchio per evidente mancanza di organizzazione: a conferma di come la squadra, in fase di finalizzazione, non goda di una conduzione tecnica.
Persona e allenatore mediocre, si fida dei senatori con scelte al limite del nonnismo anziché imporre qualche idea propria, ammesso che ne abbia: quanto accade fra i pali è solo la punta dell’iceberg.
Quando la squadra va in difficoltà, la sua reazione è quella di uno spettatore: anzi no, quello almeno si arrabbia.
Vale quanto detto di lui, non con profezia ma con semplice realismo, al momento della nomina: un inadeguato da cacciare a pedate.
Può essere utile come trait d'union fra giovanili e prima squadra, come assistente tattico per la fase difensiva, ma mai come allenatore capo.
Del resto è stato scelto per le doti di zerbino, non per quelle di tecnico.


Lazio Genoa 3 punti
INZAGHI 6.5-Primo tempo guastato da un pizzico di sufficienza e leziosità, col risultato di non chiudere il match nonostante la chiara superiorità.
Difficile accusare la sosta, dato che per il resto la Lazio appare pienamente in partita: rimane comunque il deficit di cinismo.
La squadra sprizza energie e potenzialità, ma sul taccuino e sui guanti di Perin in proporzione rimane poco.
Causa di una manovra sostenuta da un trio in giornata di vena, i cui componenti interagiscono però in maniera approssimativa e con movimenti non abbastanza coordinati.
Organizzazione offensiva, qui c’è da lavorare: nel timore che “palla a quello bravo e speriamo bene” sia semplicemente la sua idea di calcio.

Napoli Lazio 1 punto
INZAGHI 5.5-La tenuta mentale e agonistica della squadra, che non si disunisce dopo un avvio difficile; una disposizione difensiva che concede qualche uno contro uno di troppo in area di rigore, senza conseguenze solo per la bravura dei singoli, ma nel complesso limita l’avversario; la coraggiosa intuizione per il cambio di ruolo di Basta.
Tutto molto bello, peccato che a calcio si giochi anche nell’altra metacampo.
E quando ciò accade si spalanca il più assoluto vuoto di idee, come se questo segmento della partita non fosse stato neppure preso in considerazione: dopo Reja ecco il nipote.
Buon punto con note positive, ma esserne pienamente soddisfatti nonostante quanto sopra equivale a una confessione: tifo Atalanta.

LAZIO SASSUOLO 3 punti
INZAGHI 5-Avversario sicuramente più rognoso rispetto al Cagliari, ma passo indietro comunque evidente.
Contro avversari chiusi, Immobile centravanti e Parolo regista scontano limiti strutturali.
In attacco non c’è alternativa, e non per colpa sua; a centrocampo sì, ma l’elemento di ruolo in grado di ragionare e dettare i ritmi (Murgia) rimane in panchina.
Disastrosa anche la “trapattonata” di togliere un attaccante, con la squadra che collassa su sé stessa regalando campo a un avversario sin lì faticosamente domato: in mancanza di meglio serviva da subito Đorđević, utile almeno a mantenere un po’ di pressione.
Come trait-d’union fra settore giovanile e prima squadra sta lavorando benissimo, ma quando serve un allenatore vero dimostra mancanza di polso e coraggio nell’osare.
Più dell’inesperienza, pensa la sua natura di guaglione fatt'a vecchio: come quei tipi che sono già democristiani a vent’anni.
Peggio: come Reja, del quale sembra davvero il nipote.
Bollini, nel periodo di affiancamento col goriziano, mostrò ben altra intraprendenza in materia di tattica: dati i precedenti con la Primavera – che lo rendono assai familiare ai giovani in rampa di lancio – e l’attuale (dis)occupazione, vale la pena di farci un pensierino.

Udinese Lazio 3 punti
INZAGHI 7.5-Scaccia i brividi di un 4-3-3 alla Pioli con ritocchi fondamentali per l’equilibrio complessivo.
Il tempo dirà quanto sia dipeso dalla pochezza dell’avversario: intanto mette nel carniere una serata memorabile.
Fase difensiva e pressing al limite della perfezione, fase offensiva ancora troppo dipendente nei suoi acuti dagli spunti individuali: la direttrice di crescita sembra soprattutto quella.

Lazio Empoli 3 punti
S. INZAGHI 1-Si è discusso a lungo prima della partita sul modulo, ma a che pro?
Per lui lo schieramento si riduce all’assegnare una posizione di partenza ai giocatori, neanche fossero omini del subbuteo, senza la minima idea su come si debbano muovere.
Per gli interessati si riduce a un casuale incrociarsi di prestazioni individuali, in un clima di totale anarchia e al riparo dalle residue indicazioni del tizio seduto in panchina.
Ciliegina sulla torta, il cambio che regala all’Empoli un autentico assedio: se dall’altra parte ci fosse un attacco da calcio professionistico, e non una compartecipante al funerale del campionato italiano, finirebbe male.
D’altronde, che fosse il più inadeguato e screditato, persino fra gli allenatori della mutua ingaggiati nell’era Lotito, lo si sapeva a priori.


 22 punti in nove partite da te giudicate: (2.444 punti a partita) con una media voto per Inzaghi di 4.388.

C' è decisamente qualcosa che non mi torna....



"Noi atei crediamo di dover agire secondo coscienza per un principio morale, non perché ci aspettiamo una ricompensa in Paradiso." M.Hack

Offline Matita

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #27 : Lunedì 9 Gennaio 2017, 22:40:15 »
È Prandelli.

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Offline Frusta

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #28 : Martedì 10 Gennaio 2017, 00:11:59 »
Marchetti migliore in campo insieme a Immobile, quell'unico intervento in quella situazione è stato decisivo.
La zampata di Immobile lo è stata allo stesso modo.
7 a entrambi.
Gl'altri hanno fatto una partita che oscilla dal 5.5 al 6.5. Poi ognuno ha il suo modo di vedere le cose, in particolare su Milinkovic, che io adoro, ma ieri non mi ha entusiasmato.
Le preoccupazioni più che altro le porta De Vrij, che ultimamento sta facendo delle cose non da lui...
Condivido. In più c'è Biglia che comincia a preoccuparmi. E non per il rigore sbagliato, ma è che lo vedo proprio flappo.
Sembra un pedalino con l'elastico sbrindellato.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Fabio

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #29 : Martedì 10 Gennaio 2017, 00:20:37 »
a tutti 6 tranne Immobile 7 per il 10° goal ed a Inzaghi per i 37 punti..


Zapruder

Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #30 : Martedì 10 Gennaio 2017, 01:40:15 »
Credo che ErMatador continui a misurare il calcio che vede in termini assoluti, non riuscendo lui a calare ciò che vede nella realtà del nostro misero torneo. Una Serie A che non attira più i migliori del mondo - prendete una formazione del Parma del periodo '95-2000 e pensatela a confronto anche con la stessa Juventus di oggi: il paragone è miserrimo per l'attualità - come accadeva qualche tempo addietro; una pletora di venti squadre che ogni anno vede tre-quattro formazioni palesemente inadatte a un contesto già di basso livello e che in questo campionato ha già visto chiudere la questione-salvezza; un calo delle nascite che ha dimezzato e oltre il numero di calciatori, elemento che impoverisce non tanto i "vertici" del movimento, quanto la fascia medio-alta (una terza serie di oggi non vale una serie D degli anni '80, secondo me, e dopo i primi trenta italiani più bravi c'è un vuoto terrificante). Tutto questo fa sì che un Federico Marchetti, per dire, che dopo il gol-scempio col Ludogorets sarebbe stato bandito anche dai tornei da circolo, giochi invece ancora in Serie A, o che calciatori indecifrabili come Milinkovic-Savic appaiano perfino bravi, nel quadro generale. È chiaro che, su presupposti del genere, la valutazione di Marchetti possa sempre essere filtrata attraverso la coscienza - immagino - che il buon Federico a livello assoluto e per quanto visto negli ultimi tempi se la giocherebbe sì e no con Marigo, e a un Silvano Martina farebbe serenamente da riserva.

Detto questo, io penso con convinzione che chi sa mettere due parole in croce, esprima concetti di più di mezza riga e offra una visione del calcio magari molto personale ma con spunti interessanti, e spesso mostrando quello che non ci è riuscito di vedere, sui forum vada sempre tutelato. Non mi pare che le pagelle di qualcuno impediscano ad altri di farle. Resta comunque un esercizio personale e pienamente legittimo: su un forum si deve poter scrivere che Maradona è una pippa e allaccia gli scarpini a Sgarbossa, al limite. Sono visioni soggettive.

ThomasDoll

Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #31 : Martedì 10 Gennaio 2017, 01:51:38 »
Occhio però a non eccedere con le relativizzazioni: la Juventus che domina il torneo supersvalutato ha giocato la finale della Champions League l'anno scorso e Marchetti è stato chiamato dall'allenatore che sta dominando in Premier League e che ha costruito la mostruosa macchina juventina nella rosa della nazionale agli ultimi europei, eliminata ai rigori dalla SuperGermania KampioneTiMonto.
Tanto pippe non s'era, insomma. Marigo non ha mai visto la serie A manco col binocolo. Il paragone con Marchetti è ingeneroso assai...

Offline SAV

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #32 : Martedì 10 Gennaio 2017, 02:45:38 »
io penso con convinzione che chi sa mettere due parole in croce, esprima concetti di più di mezza riga e offra una visione del calcio magari molto personale ma con spunti interessanti, e spesso mostrando quello che non ci è riuscito di vedere, sui forum vada sempre tutelato. Non mi pare che le pagelle di qualcuno impediscano ad altri di farle. 

D'accordissimo con Zap.  Anche io giudico eccessivi taluni di Matador, ma ciò non toglie che sia sempre un piacere leggere i suoi contributi.  Mi pare però che contevlad sia stato molto pacato e abbia argomentato le sue critiche.  Se scrivi giudizi forti, devi poter accettare che i tuoi giudizi forti siano criticati.  Ma non mi pare che certamente che Matador voglia rifuggire dalla critica... :D

Offline surg

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #33 : Martedì 10 Gennaio 2017, 07:54:17 »
Marchetti 7: grande parata su Falcinelli. Normale amministrazione per il resto.
Basta 6 poco impegnato in difesa, buon lavoro sulla fascia
De Vrij 5,5: insicuro, mi preoccupa
Hoedt 6,5
Radu 7 spina nei fianchi degli avversari, da lui riparte buona parte del gioco d'attacco, buono in difesa
Biglia 5: poco propositivo, sfortunato sul rigore
Milinkovic-Savic 6: può fare di più
Parolo 6: meno determinante del solito
Lombardi 6,5: molto impegno
Immobile 7: è la prima punta e fa quello che deve
Luis Alberto 6: ottimo piede, poco propositivo
Kishna 6,5
Rossi SV
Cataldi: entra con decisione
Inzaghi 7: imposta bene la partita

Offline DinoRaggio

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #34 : Martedì 10 Gennaio 2017, 08:24:43 »
Scusa la domanda, Dino. Ma come spieghi il fatto che si sia quasi giocato a una porta e il migliore in campo per te risulta Marchetti?
Ma queste, per un portiere, sono le partite peggiori, credo, specialmente quando c'è una temperatura polare. Il fatto che abbia passato il 95% della partita da spettatore, con possibili conseguenze sulla sua concentrazione, rende la sua parata (decisiva) ancora più apprezzabile, senza contare che io avevo già l'ancora immacolato calendario del 2017 in mano alla ricerca di nuovi santi.  ;D
E ra gisumin all'ùart!

La serie A è un torneo di limpidezza cristallina, gli arbitri non hanno alcunché contro la Lazio e si distingueranno per l'assoluta imparzialità, non ci saranno trattamenti di favore o a sfavore nei confronti di alcuno. Sarà un torneo di una regolarità esemplare. (19-8-2016)

Offline MagoMerlino

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #35 : Martedì 10 Gennaio 2017, 10:49:18 »


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INZAGHI 4-Schemi offensivi inesistenti senza le invenzioni dei due esterni titolari; alternative neanche a parlarne; cento cross dalla trequarti resi ancor più inutili dalla mancanza di movimenti coordinati in area.
E tutto contro una formazione che col massimo campionato ha rapporti puramente burocratici.
A vederlo su una panchina di serie A viene da chiedersi: perché lui sì e io no?

Lazio Fiorentina 3 punti
INZAGHI 5-Media fra il 9 per la preparazione della gara e l’1 per gli interventi in corso d’opera.
Quando la squadra va in apnea, si limita ad assistere abbandonando i giocatori a una sorta di autogestione.
Il profilo di un mediocre italianista di 30-40 anni fa: che oggi equivale a un assistente, non a un allenatore capo.
Interi settori, dall’organizzazione offensiva alle contromisure nel corso dei novanta minuti (un fondamentale non negoziabile nel calcio moderno), non godono di una reale conduzione tecnica.
Oggi è andata bene. Domani?

Sampdoria Lazio 3 punti
INZAGHI 4-Per la stracittadina aveva imposto la solita scelta politica a favore dei senatori, sacrificando ragazzi che qualche derby l’avevano vinto.
Dopo i brillanti risultati, i soliti noti sono ancora lì come se niente fosse: saprà approfittare almeno dello stellone che gliene spedisce un paio in infermeria, si spera a lungo?
E non cambia neanche la situazione in avanti dove, senza le invenzioni di Felipe Anderson, si potrebbe dominare per una settimana senza tirare in porta.
Chi pensa di confermarlo per l’anno prossimo merita il 60% di “No”.

LAZIO MERDE 0 punti
INZAGHI 1-Parte bene, ma tanta supremazia non produce un tiro nello specchio per evidente mancanza di organizzazione: a conferma di come la squadra, in fase di finalizzazione, non goda di una conduzione tecnica.
Persona e allenatore mediocre, si fida dei senatori con scelte al limite del nonnismo anziché imporre qualche idea propria, ammesso che ne abbia: quanto accade fra i pali è solo la punta dell’iceberg.
Quando la squadra va in difficoltà, la sua reazione è quella di uno spettatore: anzi no, quello almeno si arrabbia.
Vale quanto detto di lui, non con profezia ma con semplice realismo, al momento della nomina: un inadeguato da cacciare a pedate.
Può essere utile come trait d'union fra giovanili e prima squadra, come assistente tattico per la fase difensiva, ma mai come allenatore capo.
Del resto è stato scelto per le doti di zerbino, non per quelle di tecnico.


Lazio Genoa 3 punti
INZAGHI 6.5-Primo tempo guastato da un pizzico di sufficienza e leziosità, col risultato di non chiudere il match nonostante la chiara superiorità.
Difficile accusare la sosta, dato che per il resto la Lazio appare pienamente in partita: rimane comunque il deficit di cinismo.
La squadra sprizza energie e potenzialità, ma sul taccuino e sui guanti di Perin in proporzione rimane poco.
Causa di una manovra sostenuta da un trio in giornata di vena, i cui componenti interagiscono però in maniera approssimativa e con movimenti non abbastanza coordinati.
Organizzazione offensiva, qui c’è da lavorare: nel timore che “palla a quello bravo e speriamo bene” sia semplicemente la sua idea di calcio.

Napoli Lazio 1 punto
INZAGHI 5.5-La tenuta mentale e agonistica della squadra, che non si disunisce dopo un avvio difficile; una disposizione difensiva che concede qualche uno contro uno di troppo in area di rigore, senza conseguenze solo per la bravura dei singoli, ma nel complesso limita l’avversario; la coraggiosa intuizione per il cambio di ruolo di Basta.
Tutto molto bello, peccato che a calcio si giochi anche nell’altra metacampo.
E quando ciò accade si spalanca il più assoluto vuoto di idee, come se questo segmento della partita non fosse stato neppure preso in considerazione: dopo Reja ecco il nipote.
Buon punto con note positive, ma esserne pienamente soddisfatti nonostante quanto sopra equivale a una confessione: tifo Atalanta.

LAZIO SASSUOLO 3 punti
INZAGHI 5-Avversario sicuramente più rognoso rispetto al Cagliari, ma passo indietro comunque evidente.
Contro avversari chiusi, Immobile centravanti e Parolo regista scontano limiti strutturali.
In attacco non c’è alternativa, e non per colpa sua; a centrocampo sì, ma l’elemento di ruolo in grado di ragionare e dettare i ritmi (Murgia) rimane in panchina.
Disastrosa anche la “trapattonata” di togliere un attaccante, con la squadra che collassa su sé stessa regalando campo a un avversario sin lì faticosamente domato: in mancanza di meglio serviva da subito Đorđević, utile almeno a mantenere un po’ di pressione.
Come trait-d’union fra settore giovanile e prima squadra sta lavorando benissimo, ma quando serve un allenatore vero dimostra mancanza di polso e coraggio nell’osare.
Più dell’inesperienza, pensa la sua natura di guaglione fatt'a vecchio: come quei tipi che sono già democristiani a vent’anni.
Peggio: come Reja, del quale sembra davvero il nipote.
Bollini, nel periodo di affiancamento col goriziano, mostrò ben altra intraprendenza in materia di tattica: dati i precedenti con la Primavera – che lo rendono assai familiare ai giovani in rampa di lancio – e l’attuale (dis)occupazione, vale la pena di farci un pensierino.

Udinese Lazio 3 punti
INZAGHI 7.5-Scaccia i brividi di un 4-3-3 alla Pioli con ritocchi fondamentali per l’equilibrio complessivo.
Il tempo dirà quanto sia dipeso dalla pochezza dell’avversario: intanto mette nel carniere una serata memorabile.
Fase difensiva e pressing al limite della perfezione, fase offensiva ancora troppo dipendente nei suoi acuti dagli spunti individuali: la direttrice di crescita sembra soprattutto quella.

Lazio Empoli 3 punti
S. INZAGHI 1-Si è discusso a lungo prima della partita sul modulo, ma a che pro?
Per lui lo schieramento si riduce all’assegnare una posizione di partenza ai giocatori, neanche fossero omini del subbuteo, senza la minima idea su come si debbano muovere.
Per gli interessati si riduce a un casuale incrociarsi di prestazioni individuali, in un clima di totale anarchia e al riparo dalle residue indicazioni del tizio seduto in panchina.
Ciliegina sulla torta, il cambio che regala all’Empoli un autentico assedio: se dall’altra parte ci fosse un attacco da calcio professionistico, e non una compartecipante al funerale del campionato italiano, finirebbe male.
D’altronde, che fosse il più inadeguato e screditato, persino fra gli allenatori della mutua ingaggiati nell’era Lotito, lo si sapeva a priori.


 22 punti in nove partite da te giudicate: (2.444 punti a partita) con una media voto per Inzaghi di 4.388.

C' è decisamente qualcosa che non mi torna....
Secondo me torna tutto, se si leggono i giudizi (e relativi voti coerenti al giudizio) prescindendo dal risultato finale della partita, tenendo conto soprattutto della prestazione e del gioco espresso. Far dipendere voto e giudizio sull'allenatore dal risultato numerico è lecito, ma in prospettiva critica, inutile.
Hai vinto, bravo 7+.
Non hai vinto per: *un errore, *l'arbitro, *la sfortuna, *congiunzione astrale negativa, *contro certi avversari perdono tutti, però le altre partite le avevi vinte: 6.
Non hai vinto perchè hai sbagliato approccio, formazione, rimedi , ma le altre partite le avevi vinte 5. (sono solo esempi non c'è riferimento diretto a qualche utente)
Cercare di approfondire il giudizio a prescindere dal risultato lo ritengo un esercizio utilissimo, puoi aver vinto, ma hai giocato pessimamente. Puoi non aver vinto ma la prestazione e il gioco sono stati comunque all'altezza della situazione.
ErMatador cerca sempre di andare oltre il risultato, ponendo l'attenzione sulla prestazione della squadra. Mi sembra un metodo giusto per giudicare l'allenatore.
Inzaghi fin qui ha dimostrato cose positive ed altre molto meno, bravo e coraggioso nel passare dalla difese a quattro a quella a tre con elasticità a seconda del fronte d'attacco avversario, aiutato anche dal fatto che almeno nel reparto difensivo, qualche alternativa la possiede. Bravo nel lanciare giovani, bravo a far crescere Felipe Anderson come giocatore a tutto campo. Invece per quanto riguarda il centrocampo e l'attacco, avendo gli uomini contati, gli schemi e i movimenti risultano sempre gli stessi, a prescindere dalle qualità dell'avversario. Quindi idee e schemi, come d'altronde le alternative, sono ampiamente insufficienti.
Poi quando in "certe" partite sbagli tutto, approccio, formazione e rimedi, il voto tra lo zero e l'uno ci sta tutto, magari sarebbe più giusto non portare questi voti in media.
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Offline Skorpius

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #36 : Martedì 10 Gennaio 2017, 10:52:56 »
Credo che ErMatador continui a misurare il calcio che vede in termini assoluti, non riuscendo lui a calare ciò che vede nella realtà del nostro misero torneo. Una Serie A che non attira più i migliori del mondo - prendete una formazione del Parma del periodo '95-2000 e pensatela a confronto anche con la stessa Juventus di oggi: il paragone è miserrimo per l'attualità - come accadeva qualche tempo addietro; una pletora di venti squadre che ogni anno vede tre-quattro formazioni palesemente inadatte a un contesto già di basso livello e che in questo campionato ha già visto chiudere la questione-salvezza; un calo delle nascite che ha dimezzato e oltre il numero di calciatori, elemento che impoverisce non tanto i "vertici" del movimento, quanto la fascia medio-alta (una terza serie di oggi non vale una serie D degli anni '80, secondo me, e dopo i primi trenta italiani più bravi c'è un vuoto terrificante). Tutto questo fa sì che un Federico Marchetti, per dire, che dopo il gol-scempio col Ludogorets sarebbe stato bandito anche dai tornei da circolo, giochi invece ancora in Serie A, o che calciatori indecifrabili come Milinkovic-Savic appaiano perfino bravi, nel quadro generale. È chiaro che, su presupposti del genere, la valutazione di Marchetti possa sempre essere filtrata attraverso la coscienza - immagino - che il buon Federico a livello assoluto e per quanto visto negli ultimi tempi se la giocherebbe sì e no con Marigo, e a un Silvano Martina farebbe serenamente da riserva.

Detto questo, io penso con convinzione che chi sa mettere due parole in croce, esprima concetti di più di mezza riga e offra una visione del calcio magari molto personale ma con spunti interessanti, e spesso mostrando quello che non ci è riuscito di vedere, sui forum vada sempre tutelato. Non mi pare che le pagelle di qualcuno impediscano ad altri di farle. Resta comunque un esercizio personale e pienamente legittimo: su un forum si deve poter scrivere che Maradona è una pippa e allaccia gli scarpini a Sgarbossa, al limite. Sono visioni soggettive.

Essendo visioni soggettive possono o no essere criticate?
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Matita

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Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #37 : Martedì 10 Gennaio 2017, 10:59:48 »
http://www.legaseriea.it/it/serie-a-tim/match-report/2016-17/UNICO/UNI/19/LAZCRO


Secondo me dovevamo segnare entro la prima mezzora, anche se poi sempre coll'1-0 la panza si sarebbe stretta lo stesso e la lagna sarebbe stata quella di non "ammazzare mai la partita" .
Che poi magari rigiocando la stessa gara con un po' piu di precisione e andando sul 3-0 al 60° , Inzaghi prendeva 8.



Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Zapruder

Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #38 : Martedì 10 Gennaio 2017, 11:01:39 »
Essendo visioni soggettive possono o no essere criticate?
Assolutamente sì, carissimo.

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Zapruder

Re:Le mie pagelle: Lazio-Crotone 1-0
« Risposta #39 : Martedì 10 Gennaio 2017, 11:13:43 »
Del resto, una critica proveniente da contevlad, antico forumista autore di un  hat trick in un'amichevole post-scudetto tra netters terminata 3-3, io la tengo nella massima considerazione. Alla faccia del politicamente corretto, io ritengo che la credibilità della discussione sul web laziale - in alcune fasi storiche di livello assoluto - sia dovuta a partecipanti di categoria superiore, tra i quali il buon Matador e contevlad rientrano senza discussioni. Il confronto con certi versi ignorantoni micorofonati, compresi alcuni chr operano in TV nazionali, è persino offensivo per i nostri.
Il web laziale è stato annichilito da qualche narciso e dal twitter-style. Teniamoci i panda, date retta a me.

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