Ieri sera sono stata a cena ad un ristorante sardo, nei pressi di piazza fiume, ci vado da sempre, il titolare, Alessandro, lo conosco da quando era un camerierino a villa paganini; nel salutarmi mi dice “a
vvoca’, che bella questa Lazio” “
Ale, non scherzare, domani giochiamo contro il Cagliari” “no, no, davvero, mi piace, va bene così.”Ripensando sempre a ieri sera, mi viene pure in mente che mia cugina MR, Lazialissima pure lei, mi ha confessato che s’è autocondannata a non vedere le partite perché siccome non le sta seguendo come invece faceva gli altri anni, e siccome che è un tantinello scaramantica, non tornerà a vedere le partite della Lazio finchè la Lazio continuerà a vincere.
Ecco come siamo fatti in famiglia. MR, mi dispiace, ce lo sai che ti voglio un bene dell'anima, ma spero, a sto punto, che st'anno tu non veda manco una partita. Che, poi, paradossalmente, saresti contenta pure tu.
Bando alle ciance. Si comincia. Cioè comincia il collegamento.
Pare che Olimpia abbia deciso di non tornare alla base e voglia vedersi un po’ di partita dal tetto dell’Olimpico. Miodio, è bellissima! Con la brezza che, lassù, si permette di scomporle appena un po’ le piume.
I calciatori salgono gli scalini per entrare in campo e guardano in su, l’arbitro pure e sorride.
La partita manco comincia che Zarate spara verso la porta del Cagliari; angolo con parata.
Grande discesa di Licht che fa un assist a Mauri, fallo di mano non visto di un cagliaritano, di nuovo angolo, bel colpo di testa di Dias ma, uffa, no.
Micro azione del Cagliari ma Musly para.
Altra bella azione dei Nostri; Herny passa a Zaratello, fuori di poco. Zarate, ancora.
Intanto il commentatore sky ci dice che Olimpia sta ancora a vedersi la partita, da là in cima, sul tetto dello stadio. Ad occhio e croce si sta divertendo, secondo me.
Altra, un po’ meno micro di prima, azione del Cagliari, Matri su Muslera che però para.
Tra i cagliaritani c’è un tal Biondini che però c’ha evidentemente il nome fasullo, datosi che è roscio di capelli mica poco.
Floc fa un assist in area ma Mauri arriva in ritardo di un millesimo di secondo. Non ho cronometrato ma ci giurerei.
Bella, movimentata azione di quattro o cinque dei nostri, ma fuorigioco millimetrico. Non ho misurato ma ci giurerei.
Zaratello, col capello sempre più buffetto, sta particolarmente eccitato e con voglia di divertirsi.
Stendono Hernanes, punizione.
Tirata, respinta, ritiro, respinto, ritiro… Floccari… Goal!!!
Uno a Zero per noi!
Musly, che pare un bellissimo e buffo canarino con i denti, esulta alla grande.
Ed il geniale (una tantum) regista di sky inquadra Olimpia, ancora lassù, fiera e bella come poche cose al mondo.
Marò come sto felice!
Zarate decide di divertirsi, e, complici Hernanes e Mauri, manda un po’ ai matti i cagliaritani.
Azione del Cagliari, ma in fuorigioco.
Ma anche azione dei nostri.
Marò, ragazzi, come giochiamo bene, veloci, che bello.
Il bordocampista dice che Reja non è contento di Zarate, che non farebbe quello che vuole lui. Io invece sì, nel senso che io invece sono contenta.
Fallaccio su Hernanes, punizione ma la barriera sarda respinge.
Fallaccio su Mauri, l’arbitro fa proseguire per il vantaggio, Herny tira molto angolato e fuori di pochi centimetri. Giallo a seguire per il cagliaritano. Mauri zoppica ed esce a bordocampo. Non scherziamo.
Intanto il co-sky ci informa che Olimpia, siccome che non voleva tornare da sola, sono dovuti andare su a convincerla di tornare a casa.
Sono curiosa da morire: come avranno fatto?
Voglio dire: un cane, un lupo o altri animali del genere, se ci sai fare, tipo un accalappiacani, lo prendi.
Ma un’Aquila, se non è d’accordo lei, come l’acchiappi? Col cavolo che ci riesci.
Ma si vede che la nostra è una Signora, e non ha voluto creare problemi, e così ha detto "
vabbene, vengo via".
Fatto sta che a me tutta sta cosa di Olimpia che s’è voluta vedere quasi tutto il primo tempo della sua, della nostra Lazio, dall’alto, godendosi il venticello ed il sole romano di ottobre, me piace da morì.
Bella come il Sole!
Fine primo tempo.
Telefonata di Patriziastadio, alias Bellacomoda, alias 1900, dallo stadio, che mi racconta cose carucce e belle; promessa reciproca di un “vista da me” assieme, come l’anno scorso, ad una delle prossime fuori casa.
Metto su il caffè.
Secondo tempo
Primo piano di Kevin Brocchi con mezzo occhio incerottato, stellina.
Sento un borbottio qui in casa. Che sarà?
Sarà, anzi è la caffettiera, e c’ha pure ragione.
Azioni incalzanti dei nostri, viene avanti pure Radu, bellino.
Questi nostri ragazzi si trovano tra loro che è una bellezza, nel senso che è bello vederli giocare.
Ed è così, vi giuro: Floccari lancia a Mauri, e… Goal!
Due a Zero!
Zero come zerotituli, ma questa è un’altra storia – e non penso affatto al Cagliari che, anzi con la Sardegna ed i Sardi ho un rapporto specialissimo, di bei ricordi di sole e di mare, e di carissimi amici.
Zerotituli è tutta un’altra cosa.
Esce uno del Cagliari, entra tal Nenè, che pare uguale a Roman Polansky da giovane.
Il bordocampista riferisce che Reja teme cali di concentrazione.
Detto-fatto: Matri sfugge a Dias e segna.
Due a Uno. Fanculo di rito.
Ma i nostri reagiscono, Zaratello passa a Floc che passa a Mauri. Insomma, bene così.
Però sto Matri, mo’ ve lo dico, comincia un po’ a rompermi le palle.
Esce Hernanes, entra Matuz.
Commentatore sky, a proposito di un’azione di Nenè: “
si infrange contro le maglie biancocelesti”… marò che bella sta cosa! mo' me la segno.
Zaratello si fa tutto il campo ed entra in area, non conclude ma vabbene.
Matri insiste ma Musly para. Pare che Matri in passato abbia sempre segnato con la Lazio.
Qualcuno deve avere informato Reja di queste statistiche, perché decide di far entrare Rocchi che, dicono, pure lui, col Cagliari ha sempre segnato.
E così esce Zaratello bello, entra Rocchi.
Bello scambio tra Floc, Rocchi e Mauri.
Esce uno del Cagliari tutto tatuato, entra, credo (ahò, e che sarà mai, me so’ distratta un attimo) Acquafresca.
Discesa di Ledesma che però viene intercettato. Speriamo non ne venga fuori un altro processo calciopoli.
Mauri lancia a Rocchi che viene steso in area a mezzo metro dalla porta. E’ rigore netto, e non lo dico solo io, ma pure i co-sky.
Altra azione, Mauri fermato da Nenè, che si cucca un giallo.
Altro fallo su Rocchi in area. Vabbè che noi siamo signori e galatuomini, e non ci piace piagnucolare, però i rigori andrebbero dati ognitanto, eh…..
Esce Biava, secco secco stellina, entra Stendardo.
Brocchi, grande, non nel senso altimetrico, passa a Rocchi, che tanto per cambiare viene steso.
Minuti di recupero, dai ragazzi, manca pochissimo.
Fallaccio, l’ennesimo, su Mauri, che stasera verrà proclamato, unico caso che si possa ricordare, Martire in vita.
Finita!
Evvai!
La Lazio, la nostra bella Lazio vola, lassù. Come Olimpia, peraltro verosimilmente incazzatissima perché non le hanno fatto vedere il secondo tempo.
Le inquadrature dei nostri ragazzi che festeggiano sono bellissime, Radu che sorride, Floc rimasto in canottiera, Licht che ancora borbotta, Brocchi che con quella specie di benda sull’occhio mi fa pensare ad un pirata dell’Isola del Tesoro… uno sceneggiato televisivo di tanti tanti anni fa… com’era la sigla? “
Undici uomini, undici uomini, su una cassa da morto, ohhh…”
Maddechè, ma che sto a dì? i nostri grandi e belli “undici uomini” non stanno seduti, manco un po’, anzi volano, assieme ad un’Aquila, e proprio come lei!
Grande Lazio mia Bella!