Calciomercato estate 2024

[Il lodolaio]

Frasi ad effetto, che gratificano l'errato (come spesso capita) senso comune e autogratificano, in un inarrestabile vortice senza fine. Né buonsenso né analisi possono porvi freno: ci riesce, qualche volta, un evento catastrofico o che mette in pericolo gli interessi di chi partecipa alla giostra. Oggi, non a caso, è l'8 settembre...

Hai tagliato la prima parte del mio post 

[Boksic]

La Lazio paga ancora più ingaggi dell'Atalanta.

Giorni fa un giornalista che non nomino per pietà nei suoi confronti diceva che la Lazio era "al decimo posto" in questa graduatoria.

No, la Lazio è ancora il sesto club per ingaggi.

Se uno disprezza Cragnotti, che so, perché una volta ha trovato un topo dentro un barattolo di pomodori Cirio, nonostante tutte le vittorie, io posso non condividere la sua posizione ma sono costretto a prenderne atto. Se Lotito vince cinque CL di seguito ma a borgorosso sta sulle palle lo stesso, io sono costretto a prendere atto.

Ma discutere su basi false - e dimostrabili false con trenta secondi di ricerca su google - è inaccettabile. È come se io dicessi che l'as è stata la prima squadra a Roma a vincere in Europa perché nego l'esistenza delle nostre Coppa delle Coppe e Supercoppa Uefa. Non è sensato.

[violator]

(giorni fa io invece ho discusso su fb con una nota giornalista urlatrice del catetere romano, sembrava tarantolata ed è stato divertente provocare le sue urla scritte, anche se dovrebbe capire a quasi 60 anni che il livello trash romanesco va relegato ad altri tipi di lavoro e di forme di espressione, e non al settore giornalistico di cui lei sembra orgogliosa di far parte)

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[borgorosso]

La Lazio paga ancora più ingaggi dell'Atalanta.

Mi accorgo che quanto ho scritto potrebbe dar adito a incertezze e lo integro: nella fattispecie intendo che se la Lazio volesse raggiungere l’Atalanta non potrebbe, non avrebbe i margini per farlo (ammortamenti + ingaggi).

Quello che dici integra il discorso: l’Atalanta ha i margini pen incrementare un gap tecnico che è già notevole


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[Gasco luis veron]

è un post che offre molti spunti, fa riflettere, personalmente però non la metterei su una questione di stile, di educazione o di rispetto della convivenza civile. Continuo a ritenere il web un posto liquidissimo e quando De Rossi qualche settimana disse quelle cose su ciò che si scrive su forum e social, nonché sui soggetti da cui provengono certe frasi, mi trovai perfettamente d'accordo con lui.

Il 99% delle persone che lanciano messaggi estremi sul web non tramuterebbe mai il post in voce reale , a un metro dal giocatore o presidente X a cui dovrebbe essere indirizzato l'epiteto. Poi c'è un altro discorso e riguarda il modo con cui si utilizza l'offesa e conseguentemente il campo in cui si perpetra. A 15 anni ci può stare augurare il peggio a un giocatore, a un dirigente e a presidente di pallone, è pur sempre l'età in cui si usa un bazooka per ogni argomento.

Dopo la fase adolescenziale e post adolescenziale tutto diventa più grottesco e quelle forme di comunicazioni estreme , teoricamente, sarebbero più giustificate in altri contesti, come quando un datore di lavoro o un politico ti toglie la libertà o il pane dalla bocca . Ad ogni modo ognuno è libero di sfogarsi come meglio crede, a patto però di non fare le verginelle se qualcuno controbatte a tono.

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Non ho scritto questo: si, anche io penso che chi scrive in un determinato modo su Internet non si esprimerebbe allo stesso modo nella vita reale.

Chi scrive in maniera aggressiva, potrebbe essere anche la persona migliore di questo mondo.

Io, ho parlato di sottovalutazione del web e del mezzo che utilizziamo per scrivere: cio' che noi scriviamo e' condizionante.

Lo e' nei concetti e nei toni: se i concetti sono del tutto personali i "toni", ovvero l' utilizzo di alcuni termini possono crrare aggressivita' verso coloro i qualili  leggeranno.

Dire che Internet non condiziona e' come affermare che la Tv non sia stato il mezzo principale dell' evoluzione del Capitalismo Consumista e con la quale i partiti vincevano le elezioni (insieme anche alle piazze all' epoca).

Oggi, a differenza di prima oltre alla Tv i partiti politici utilizzano non piu' le piazze ma il mezzo Internet per poter vincere le elezioni: quindi significa che il linguaggio del Web conta, eccome altrimenti i politici ne' starebbero alla larga.

E i giovani per la maggiorparte, comunicano e si rapportano attraverso Internet.

[Il lodolaio]

La Lazio paga ancora più ingaggi dell'Atalanta.

Stiamo parlando dei prezzi dei cartellini, non degli ingaggi.
Game, set, match per quanto mi riguarda, visto che non ne vuoi parlare.

[Boksic]

Stiamo parlando dei prezzi dei cartellini, non degli ingaggi.
Game, set, match per quanto mi riguarda, visto che non ne vuoi parlare.

Non posso discutere su basi errate o su estrapolazioni a piacere.

Una sola persona su CINQUANTASEI automobilisti che si sono visti sorvolare dall'aereo che andava a schiantarsi sul Pentagono, non ha riconosciuto la livrea dell'American Airlines. Tutti gli altri sì, compreso il fatto che fosse un aereo passeggeri, compresi i visi di questi che battevano disperati sui finestrini.

Non posso discutere con chi mi dice "i testimoni hanno detto che l'aereo non era quello." Chi gioca, specula o semplicemente non sa mettere assieme il fatto che piova e quello che la strada sia bagnata, è fuori dalla mia portata.

La Lazio paga ancora più ingaggi dell'Atalanta. Questo è un dato inconfutabile e facilmente verificabile. E come dimostrato altrettanto ampiamente, questa è l'unica base di partenza quanto a prospettive tecniche. Nel medio-lungo termine.

Noi paghiamo ancora il sesto monte ingaggi, non il decimo come ha detto falsamente Cardone alla radio qualche giorno fa.

Non esistono indicatori che dimostrino una gestione della Lazio di qualità inferiore a quella media degli altri club, fatte le debite proporzioni sui rispettivi bacini di utenza. Sfido chiunque a illustrarli e dimostrarli. Perché quando si tratta di suonarsela e cantarsela in osteria dove ognuno dà ragione all'altro è un paio di maniche, quando si tratta di mettere i numeri e i fatti sul piatto spariscono tutti o gridano all'eresia.

Giorni fa è partito un can can sugli esuberi. Col solito contorno di semo i peggio, famo ride, pezzodemme e tutto il resto.

Un rapidissimo controllo ed è venuto fuori gli esuberi in A sono più di CENTO.  Quindi una media di cinque per squadra. È un problema diffuso e noi non siamo la pecora nera del gregge. Chi ha pompato su sta cosa è in malafede, non capisce un caxxo o entrambe le cose. Il problema resta, certo, ma non è una specificità negativa della Lazio. E così per cento altre questioni.

Usate la capacità e la volontà di analisi, se le avete. Se vi chiedono di sventolare uno straccio a Lazio-Sassuolo chiedetevi per prima cosa chi e perché lo fa. Perché se si tratta di pluripregiudicati che in passato hanno dimostrato di tenere solo alle proprie saccocce, a rischio stesso dell'esistenza della Lazio, quello straccio non dovevate manco guardarlo. La manifestazione potevate organizzarla a prescindere dagli ordini dei caporioni. E continuate a cadere per la milionesima volta nello stesso gioco.

Almeno a Piazza Venezia la gente ci andava perché costretta porca miseria. Ma cominciò ad avere dubbi anche su questo...

[contevlad]

L'alone di negatività intorno alla Lazio c'è dalla notte dei tempi.
Ad oggi è ancora più denso.
Il parterre che lo alimenta è variegato.
C'è il tifoso manipolato che parla con slogan creati ad arte, atti a vomitare merda sui nostri colori. Questa è la specie più numerosa ma tendenzialmente quella  più innocua.
C'è il giornalista "vicino", potenzialmente prezzolato che è quello più pericoloso perchè è uno strumento in mano a qualcuno che non vuole il bene della Lazio.
Ci sono poi i tifosi mediamente pensanti che provano a farsi un'idea loro in base a quello che vedono.
Io provo a far parte di  questa terza categoria ( non so se ci riesco).
Partendo dall'assunto che questa negatività c'era pure ai tempi dell'imperatore Cragnotti ed è forse proprio una caratteristica genetica della società sportiva Lazio, io credo che l'attuale gestione contribuisce in maniera significativa ad alimentarla.
In questi 20 anni Lotito ha scelto sempre la stategia del muro contro muro. Se è stata condivisibile nei primi anni per preservare l'incolumità di una società che si teneva su equilibri molto instabili, oggi è superata dagli eventi. A me sembra palese.
Il monte ingaggi è un parametro significativo per una società di calcio ma non è e può essere l'unico. Banalmente potrei dire che se la Lazio ha un monte ingaggi superiore a quello dell'Atalanta ed io mi trovo ad invidiarli per quello che fanno, c'è almeno un problema di collocazione delle risorse economiche.
Brutalmente  potrei affermare che a Bergamo ci capiscono di calcio e a Roma invece non capiscono un cazzo.
La crescita di una società di calcio passa attraverso il consolidamento e l'accrescimento degli assett in un periodo in cui poterne misurarne gli effetti.
20 anni sono un periodo congruo a mio avviso per poter affermare che la curva di crescita, che c'è stata nei primi anni e sarebbe ipocrita negarlo,  si è inesorabilmente fermata, anzi, questa a me sembra una vera e propria fase involutiva.
Perdere pure la speranza di poter arrivare a competere per vincere è per me la delusione più grande, oltre al fatto di essere gestiti da un personaggio che io definisco squallido e quanto mai distante dal mio ideale di patron.

[Gasco luis veron]

L'alone di negatività intorno alla Lazio c'è dalla notte dei tempi.
Ad oggi è ancora più denso.
Il parterre che lo alimenta è variegato.
C'è il tifoso manipolato che parla con slogan creati ad arte, atti a vomitare merda sui nostri colori. Questa è la specie più numerosa ma tendenzialmente quella  più innocua.
C'è il giornalista "vicino", potenzialmente prezzolato che è quello più pericoloso perchè è uno strumento in mano a qualcuno che non vuole il bene della Lazio.
Ci sono poi i tifosi mediamente pensanti che provano a farsi un'idea loro in base a quello che vedono.
Io provo a far parte di  questa terza categoria ( non so se ci riesco).
Partendo dall'assunto che questa negatività c'era pure ai tempi dell'imperatore Cragnotti ed è forse proprio una caratteristica genetica della società sportiva Lazio, io credo che l'attuale gestione contribuisce in maniera significativa ad alimentarla.
In questi 20 anni Lotito ha scelto sempre la stategia del muro contro muro. Se è stata condivisibile nei primi anni per preservare l'incolumità di una società che si teneva su equilibri molto instabili, oggi è superata dagli eventi. A me sembra palese.
Il monte ingaggi è un parametro significativo per una società di calcio ma non è e può essere l'unico. Banalmente potrei dire che se la Lazio ha un monte ingaggi superiore a quello dell'Atalanta ed io mi trovo ad invidiarli per quello che fanno, c'è almeno un problema di collocazione delle risorse economiche.
Brutalmente  potrei affermare che a Bergamo ci capiscono di calcio e a Roma invece non capiscono un cazzo.
La crescita di una società di calcio passa attraverso il consolidamento e l'accrescimento degli assett in un periodo in cui poterne misurarne gli effetti.
20 anni sono un periodo congruo a mio avviso per poter affermare che la curva di crescita, che c'è stata nei primi anni e sarebbe ipocrita negarlo,  si è inesorabilmente fermata, anzi, questa a me sembra una vera e propria fase involutiva.
Perdere pure la speranza di poter arrivare a competere per vincere è per me la delusione più grande, oltre al fatto di essere gestiti da un personaggio che io definisco squallido e quanto mai distante dal mio ideale di patron.

Condivido in toto: post, lucido, realista e allo stesso tempo pacato ma non aggressivo.

La critica pacata e' il mezzo piu' democratico e potente che abbiamo per esprimere tutte le nostre idee e e allo stesso tempo per cercar di smuovere qualsiasi sistema.

Complimenti veramente per la tua lucidita' e per la tua analisina 360' gradi.

Cio' non significa che non si possa sforare nel linguaggio e nella forma altrimenti non esisterebbero la satira, l' ironia, la liberta' ma due tre termini sono brutali.

[Il frigorifero]

Noi dobbiamo lavorare per migliorare, come fanno tutti i club.

Certamente il fatto che a Bergamo vincano la EL pagando meno ingaggi rispetto a noi , mi fa pensare che da loro si lavori meglio rispetto alla Lazio !

Poi però vale anche il contrario : c’ è anche chi lavora peggio di noi.

I suini so 10 anni che hanno il secondo monte ingaggi della serie A , e continuano a fare 6-7 posti.

Tutto va poi parametrato...

[Il lodolaio]

Non posso discutere su basi errate o su estrapolazioni a piacere.

Una sola persona su CINQUANTASEI automobilisti che si sono visti sorvolare dall'aereo che andava a schiantarsi sul Pentagono, non ha riconosciuto la livrea dell'American Airlines. Tutti gli altri sì, compreso il fatto che fosse un aereo passeggeri, compresi i visi di questi che battevano disperati sui finestrini.

Non posso discutere con chi mi dice "i testimoni hanno detto che l'aereo non era quello." Chi gioca, specula o semplicemente non sa mettere assieme il fatto che piova e quello che la strada sia bagnata, è fuori dalla mia portata.

La Lazio paga ancora più ingaggi dell'Atalanta. Questo è un dato inconfutabile e facilmente verificabile. E come dimostrato altrettanto ampiamente, questa è l'unica base di partenza quanto a prospettive tecniche. Nel medio-lungo termine.

Noi paghiamo ancora il sesto monte ingaggi, non il decimo come ha detto falsamente Cardone alla radio qualche giorno fa.

Non esistono indicatori che dimostrino una gestione della Lazio di qualità inferiore a quella media degli altri club, fatte le debite proporzioni sui rispettivi bacini di utenza. Sfido chiunque a illustrarli e dimostrarli. Perché quando si tratta di suonarsela e cantarsela in osteria dove ognuno dà ragione all'altro è un paio di maniche, quando si tratta di mettere i numeri e i fatti sul piatto spariscono tutti o gridano all'eresia.

Giorni fa è partito un can can sugli esuberi. Col solito contorno di semo i peggio, famo ride, pezzodemme e tutto il resto.

Un rapidissimo controllo ed è venuto fuori gli esuberi in A sono più di CENTO.  Quindi una media di cinque per squadra. È un problema diffuso e noi non siamo la pecora nera del gregge. Chi ha pompato su sta cosa è in malafede, non capisce un caxxo o entrambe le cose. Il problema resta, certo, ma non è una specificità negativa della Lazio. E così per cento altre questioni.

Usate la capacità e la volontà di analisi, se le avete. Se vi chiedono di sventolare uno straccio a Lazio-Sassuolo chiedetevi per prima cosa chi e perché lo fa. Perché se si tratta di pluripregiudicati che in passato hanno dimostrato di tenere solo alle proprie saccocce, a rischio stesso dell'esistenza della Lazio, quello straccio non dovevate manco guardarlo. La manifestazione potevate organizzarla a prescindere dagli ordini dei caporioni. E continuate a cadere per la milionesima volta nello stesso gioco.

Almeno a Piazza Venezia la gente ci andava perché costretta porca miseria. Ma cominciò ad avere dubbi anche su questo...

Noi stavamo parlando della spesa per i cartellini dei calciatori, tu invece continui a parlare degli ingaggi.

[disabitato]

Ma non avevamo speso più della Juve?

[Boksic]

Noi stavamo parlando della spesa per i cartellini dei calciatori, tu invece continui a parlare degli ingaggi.

Non è proprio così: tu hai sostenuto che la limitata capacità di spesa per i cartellini sia IL problema.

Ma è ben chiaro che quel parametro non sia l'unico per valutare le potenzialità di un club. Basti dire che ormai si muovono tranquillamente a zero anche calciatori di gran livello. È certamente utile per dare un'idea delle capacità di spesa, ma non è l'unico parametro né di certo uno di quelli importanti. D'altra parte, la spesa per cartellini fa lievitare in proporzione quella per ingaggi e il nostro "monte", seppure tagliato di una decina di milioni quest'anno, resta di tutto rispetto e sempre solidamente il sesto della Serie A. Questo vuol dire che prendiamo calciatori di buon livello senza avventurarci in spese pericolose. La corrispondenza tra ingaggi pagati e rendimento in campo, nel medio-lungo termine, è verificata solidamente (i procuratori non sono sciocchi, né lo sono i club) e quindi la Lazio acquista con criterio. Fatti salvi gli inevitabili errori, ma questa non è una nostra peculiarità. A noi un Muriqi a 18 mln ha creato parecchie difficoltà, immaginiamo se avessimo preso uno Schick a 40...

Qui non si tratta di difendere persone, a me se il Presidente è Lotito o Claudio Amendola o Nesta non frega nulla. Non cambia niente. Né voglio essere "gratificato" come tifoso altro che dal campo. Poi, se qualcuno quando guarda la Lazio ha sovraimpresso negli occhi Lotito, ne ha tutto il diritto: ma le valutazioni SULLA LAZIO per me non possono essere falsate da questo.

[Matita]

Ma non avevamo speso più della Juve?

Quando disse quella frase era il 15 luglio, e tra Noslin Tchaouna e non ricordo esattamente chi altro , aveva detto una frase corretta visto la juve ferma al palo.
L'avesse detta il 31 agostoavrebbe detto una grandissima cazzata.
Ma è uno slogan vecchio di due mesi.

E ormai vale tutto. Un pò come la famosa Ferrari di inzaghiana memoria.

[borgorosso]

Quando disse quella frase era il 15 luglio, e tra Noslin Tchaouna e non ricordo esattamente chi altro , aveva detto una frase corretta visto la juve ferma al palo.
L'avesse detta il 31 agostoavrebbe detto una grandissima cazzata.
Ma è uno slogan vecchio di due mesi.

E ormai vale tutto. Un pò come la famosa Ferrari di inzaghiana memoria.

Smettila di dare del cazzaro mitomane al mio Presidente


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[Gasco luis veron]

Bashiru con la sua Nigeria, ha giocato in un 3/4/3 nei due davanti alla difesa.

Quindi non e' un trequartista ma un centrocampista.

Quindi, numericamente (giocando a 2 a centrocampo), stiamo messi bene con in piu' Castrovilli da considerare come un Jolly rispetto al 4/3/3 dove sarebbe stato invece fondamentale.

Pero' giocando con il 4/4/2, Noslin e' passato ad alternarsi nelle due punte.

Ragion per cui sia a livello qualitativo che numerico ci manca un' esterno non un centrocampista.

Considerando che Tchaouna' e' un' ala ed ha bisogno di un pochino di tempo per fare i movimenti giusti da esterno.

Come esterni abbiamo:

Zaccagni a sinistra.

Isaksen a destra (per me, non un titolare infatti non lo e' nemmeno con la sua nazionale!).

Tchaouna' che puo' giocare a destra e a sinistra ma come ala: da esterno al momento, deve studiare tatticamente e puo' fare a limite la riserva.

Pedro, va' considerato come seconda punta o, dietro alla ounta come quarto attaccante nel 4/4/2 o, 4/4/1/1 (che e' una variante del 4/4/2 ma siamo sempre dentro al 4/4/2 di base).

In questo senso con il 4/4/2 la Lazio con Greenwood sarebbe stata una squadra perfetta e costruita perfettamente.

Ora, Greeewood non era alla nostra portata a livello economico ma da Greenwood a nessuno vuol dire che si e' coscienti d' aver lasciato un buco nell' undici titolare (e conseguentemente anche nelle alternative sulle fasce).

A meno che Castrovilli (quando stara' bene), non possa ricoprire anche il ruolo di esterno destro in un 4/4/2: questo non lo so'.

Continuo a dire che per me, Fabiani a livello strategico avrebbe dovuto sacrificare uno dei due nostri portieri (non lottiamo ne' per la Champions, ne' per lo Scudetto), a favore di un colpo di alto rango sulla fascia destra.

Se non Greenwood almeno Stengs!

Candreva, svincolato poteva essere una soluzione per metterci una toppa ma non abbiamo posti in lista.

In questo caso, avrei rinunciato al 37enne Pedro (quarta punta nel 4/4/2), a favore di Candreva che avrebbe fatto almeno per quest anno il titolare in questa Lazio con il 4/4/2.

Se calcoliamo che nella Salernitana retrocessa l' esterno titolare di destra (e il giocatore migliore della stagione passata), era stato proprio Candreva con Tchaouna' che era il suo vice ma nel 4/3/3: ed era comunque il suo vice.

Ripeto, a meno che la Lazio non pensa che Castrovilli possa fare l' esterno destro (in effetti nel 4/4/2, io non vedo Castrovilli come centrocampisti e non saprei come collocarlo).

Ma un Jolly puo' servire a Baroni perche' e' uno che di base adottera' il 4/4/2 o, 4/4/1/1 ma che poi cambiera' con la dua elasticita' in base ai suoi interpreti e in base alle situazioni che si verificheranno durante le gare.

Ma la soluzione, sarebbe stata Stengs al posto di uno dei due portieri: non ci sarebbero stati sacrifici economici e avremmo avuto un posto in lista per un esterno destro di grande qualita' che sarebbe andato a completare perfettamente il 4/4/2 rendendoci piu' qualitativi.

[Matita]

Smettila di dare del cazzaro mitomane al mio Presidente


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Perché tacere e lasciare qualche dubbio,quando invece puoi scrivere e fugarli tutti ?



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[borgorosso]

Perché tacere e lasciare qualche dubbio,quando invece puoi scrivere e fugarli tutti ?



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Senza offesa.
Aquila non captar muscas


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[violator]

Non ho scritto questo: si, anche io penso che chi scrive in un determinato modo su Internet non si esprimerebbe allo stesso modo nella vita reale.

Chi scrive in maniera aggressiva, potrebbe essere anche la persona migliore di questo mondo.

Io, ho parlato di sottovalutazione del web e del mezzo che utilizziamo per scrivere: cio' che noi scriviamo e' condizionante.

Lo e' nei concetti e nei toni: se i concetti sono del tutto personali i "toni", ovvero l' utilizzo di alcuni termini possono crrare aggressivita' verso coloro i qualili  leggeranno.

Dire che Internet non condiziona e' come affermare che la Tv non sia stato il mezzo principale dell' evoluzione del Capitalismo Consumista e con la quale i partiti vincevano le elezioni (insieme anche alle piazze all' epoca).

Oggi, a differenza di prima oltre alla Tv i partiti politici utilizzano non piu' le piazze ma il mezzo Internet per poter vincere le elezioni: quindi significa che il linguaggio del Web conta, eccome altrimenti i politici ne' starebbero alla larga.

E i giovani per la maggiorparte, comunicano e si rapportano attraverso Internet.

è un discorso complesso, onestamente, pur non condividendo nulla di alcuni contenuti in qualsiasi luogo virtuale, sono sempre combattuto quando si invoca una moderazione che potrebbe sfociare in censura (che in altri luoghi abbonda) . Non sono neanche del tutto convinto che il messaggio sia così potente dal traviare menti deboli, non siamo tutti fini,  furbi e potenti affabulatori di masse. Dipende anche dai contesti e dai registri linguistici che si utilizzano, ad ogni modo penso che sia peggio "maltrattare" un utente collega iscritto di spazio virtuale X che figure politiche e sportive a cui quelle offese e quegli auguri fanno letteralmente un baffo.

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[disabitato]

Il primo a farsi body shaming da solo è lo stesso Lotito.

Qualsiasi commento o osservazione, se non gradita all'interlocutore, può essere considerata body shaming. Anche un vestito che ti sta male.