Autore Topic: Lombardi: «Remiamo tutti dalla stessa parte. Sono pronto per il Crotone»  (Letto 469 volte)

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A quattro giorni dalla sfida contro il Crotone all’Olimpico, Cristiano Lombardi, attaccante della Lazio, ha parlato in conferenza stampa nel centro sportivo di Formello:

Ambizioni. «Questa estate non me lo aspettavo, poi le cose si sono evolute in maniera differente. Sugli esterni non eravamo tanti e in amichevole ho fatto bene. Dall’esordio contro l’Atalanta abbiamo lavorato e mi sto integrando con la prima squadra, sto cercando di arrivare ai loro ritmi. Mi sto giocando le mie opportunità».

Obiettivi. «In questo mercato non mi muoverà. Qui ho delle opportunità importanti. Davanti ho Felipe e Keita, e da loro posso solo imparare. Poi sto facendo esperienza nella massima serie. Ringrazio la società e il mister».

Possibilità. «Tutta la squadra sa che siamo in difficoltà nel reparto offensivo. Siamo rimasti in pochi. Sento che ci sarà opportunità di giocare contro il Crotone, poi sarà il mister a fare le scelte».

Modelli. «Fino a quando è stato qui alla Lazio era Candreva, oggi per me è più facile guardare Felipe e Keita. Il primo è più tecnico di me, ma sulla esplosività siamo simili. Posso solo migliorare con loro».

Traguardi. «Non mi sono posto nessun traguardo. Non mi potevo aspettare nulla di tutto ciò in estate. Devo solo migliorare».

Pensieri. «Ci penso spesso alla scorsa stagione. Parlo con i vecchi compagni di Trapani e Ancona. Tanti giocatori che sono in Lega Pro meriterebbero di giocare in A. Le differenze però ci sono, anche a livello di organizzazione. Ho calcato campi minori, so cosa si prova e ora sono “arrivato” in serie a e farò di tutto per tenermela stretta».

Ex compagni. «Avevamo la Primavera più forte d’Italia e qualcuno che avrebbe avuto la possibilità di giocare in serie A c’era. Penso a Filippini, che sono tre anni che sta in serie B, ma conosciamo il suo valore. C’è anche Serpieri, che milita in Eccellenza dopo tanti infortuni».

Migliorare. «Posso migliorare a livello tecnico. Posso solo presentarmi prima al campo e andare via per ultimo per imparare sempre di più».

Inzaghi. «L’ho conosciuto che lui era al suo primo anno di allenatore agli Allievi. Abbiamo sempre vinto insieme e mi ha dato tanto a livello umano, c’era un rapporto di stima reciproca. Mi ha portato dalla Lega Pro in serie A, cosa posso pensare di lui?».

Guida. «Cataldi mi ha aiutato tanto. Siamo stati insieme l’anno dello scudetto in Primavera. Lui mi ha aiutato più di tutti fin dall’inizio. Era già un giocatore più esperto di me. Danilo è sempre stato a mia disposizione e non mi sono fatto problema a chiedergli aiuto. Poi sono stato fortunato ad aver trovato tanti giovani come Murgia e Strakosha. Poi con Biglia, Immobile, Radu Marchetti e Parolo sono riuscito ad inserirmi molto bene. Lottiamo tutti insieme e remiamo dalla stessa parte».

Squadra. «Noi siamo partiti da Auronzo con le critiche di tutti. Dopo quasi un girone di andata siamo in alto e meritiamo di stare lì. Non serve fare previsioni. Partita dopo partita i risultati si stanno venendo. La squadra ha la giusta personalità. Dobbiamo continuare a dimostrare il nostro lavoro».

Squadra giovane e laziale. «E’ bello perché non è mai successo: tanti giovani laziali che fanno parte della prima squadra. Ovviamente non è facile perché la Lazio deve mantersi a grandi livelli, quindi sta noi fare del nostro meglio».

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