Autore Topic: "Paparazzato con la lettera 32 vi racconto la grande crisi" GianniMura  (Letto 952 volte)

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Offline AlenBoksic

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 Gianni Mura allo stadio di Cagliari
Gianni, prima di avventurarci nello sfascio del calcio italiano, devo dare conto di una violazione della tua privacy.
"Dove vuoi arrivare?".

Ha proprio ragione il Wall Street Journal. Facebook è una minaccia.
"Non è nella mia mazzetta, non ho un profilo su Facebook "

Una tua foto è stata pubblicata sul social network, con il meraviglioso titolo: Lettera 32.
"Potrebbe essere stata scattata in tutto il mondo".

E invece è di domenica, stadio S.Elia di Cagliari.
"Ho capito, vogliono farmi fare la figura del dinosauro, dell'orso marsicano o della foca monaca. Una volta un giornale giapponese fece una pagina su di me, l'ultimo con la macchina da scrivere".

Infatti, ma sono lettori curiosi. Vogliono perfino sapere se hai un dimafonista personale.
"No, il settore dimafoni a Repubblica per fortuna resiste, c'è un collega che conosce pure i nomi dei ciclisti estoni. E' un paracadute, è l'alternativa alla Rete quando la rete cade. Mi risulta che autorevolissime firme dettino ancora i loro articoli. I lettori devono sapere che un giornale è fatto anche di generosi centrocampisti. Come i colleghi dell'archivio..."

Del centro di documentazione.
"Un giornale senza archivio è un giornale senza memoria. Credi di trovare tutto su Facebook o su Google?"

Per esempio, cercavo notizie di Bale.
"Un inglese, anzi gallese, da prendere al volo: in rapporto all'età: e non ha nemmeno i difetti di Rooney".

Rooney? Mi basta quello dei Mondiali. E comunque Franceschini scrive che l'hanno minacciato: mica sta in Italia.
"Potrebbe prenderlo il Manchester City, quelli opzionano anche i giardinieri".

Anche perché gli inglesi fuori dalla madre patria...
"Vuoi la solita lista: da Greaves fino a Gascoigne passando per Rush. Hateley e Ince hanno fatto qualcosa in più".

Non sarà che ha ragione Mancini? Ha detto: dopo la partita uscite con le ragazze, non andate al pub.
"Di sicuro hanno abitudini alimentari sbagliate: li vedo tutti davanti a fish and chips, con la loro pinta..."

Leggi "Un giorno" di David Nicholls. Lì ci sono tante sbornie (ma anche tanto amore).
"Non divagare".

Parlando d'Inghilterra, spiegano il successo della scuola italiana: Ancelotti, Di Matteo, Mancini, Capello, Zola...
"Un segno positivo, vuol dire che sappiamo far scuola all'estero. Non dimenticare che Zola fu nominato "miglior calciatore straniero". Modestamente, uno dei miei cavalli".

Stiamo facendo di tutto per non arrivare al tema della giornata.
"Vuoi parlare dello sfascio del calcio? Sono pronto. E subito ti dico: anche la scelta sacrosanta di cambiare il settore giovanile puntando su Sacchi, Rivera e Baggio mi è sembrata tardiva".

Ti faccio la lista: tutte le nazionali a pezzi, stadi vuoti, violenza, risultati pessimi nelle Coppe.
"Per trovare un dato positivo, devo arrivare agli stranieri comprati dal Palermo. Che pure ne ha presi tre in Europa League, appena ha messo dentro le riserve. Le prendiamo dai russi, dai bielorussi, dagli svizzeri..."

Brutte cose a Napoli.
"Siamo osservati speciali in Europa. Succede che una comitiva di turisti sia stata aggredita mentre era a cena al ristorante. "Scambiati per hooligans": mi viene da ridere o da piangere. Eroico il ristoratore che li ha difesi".

E Roma bolle.
"Intanto non puoi prenderne tre dal Basilea, la sera in cui ti giocavi la qualificazione".

Non mi dire che il problema è Totti.
"Intanto quel lancio a Borriello è da scuola del calcio. Ma poi: Totti magari soffre la posizione in campo, ma dà tutto".

E Ranieri?
"O dice le cose giuste e la squadra le fa sbagliate, o sbaglia lui. Di sicuro la Roma non è più una squadra, ha una difesa colabrodo, non ha 90' nelle gambe. Adesso leggo che cambieranno anche modulo. E quello che io chiamo "metodo Vanoni".

Nel senso di Ornella?
"Sì: proviamo anche con Dio, non si sa mai".

Secondo te perché hanno preso Adriano? Era tutto già scritto.
"Lo sai che non me lo spiego? Oltretutto ritengo Vucinic una grande punta. Okaka è uno che si muove a differenza di Adriano, Totti può fare il doppio ruolo. In più, la società vive un momento confuso. Bah, boh".

Era già scritto anche che il Milan soffrisse con la formula sfarzo.
"Fino a quando giochi col Chievo può andar bene. Ma se in casa del Real vai con tre attaccanti che non tornano mai, contro una squadra che morde dal primo minuto... Che tristezza vedere il povero Pirlo e Gattuso che fanno i terzini, il povero Ringhio alle prese con Cristiano Ronaldo, quello vero, non quello dei Mondiali".

Allegri lo capirà?
"Guardi indietro, guardi a Leonardo: che un equilibrio lo aveva trovato. E poi è finita male. In quella squadra serve un centrocampista in più e una punta in meno. Senza dimenticare il gol preso per una barriera fatta male, ridicolo".

Chi non ha problemi del genere è la Lazio. Non è che ne parliamo poco?
"Ne parlo volentieri".

Se Lotito non sfoggiasse il latinorum, sarebbe da prima pagina.
"Gli riconosco molti meriti: non ultimo quello di essersi pentito di aver messo fuori squadra i ribelli l'anno scorso. Ti dico gli altri schematicamente. Intanto fra i meriti non metto quello di aver salvato la Lazio, l'avrei detto per una fabbrica di materassi. Ma il calcio dà visibilità e quindi reddito. Mi piace Lotito per come ha rotto con gli ultrà, e perché ha evidentemente dei buoni osservatori. Anche la scelta di Reja mi sembra interessante".

Ho letto una bella pagina sul Messaggero su tutti gli allievi di Galeone. Lui, Giampaolo, Allegri. E anche altri.
"Deve essere una catteristica degli zonisti. Guarda Sacchi, l'ultimo è Zoratto per la Under 21. Ma la lista è lunga: Tassotti, Gullit, Van Basten, Evani.... Ci sono allenatori che sono bravi maestri, una volta parleremo di Rocco".

Torniamo a Reja.
"Raramente sbaglia i cambi. Sa gestire una piazza difficile come Roma, come ha fatto a  fatto a Napoli. Non è un allenatore da prima pagina né da primo sfoglio. Ha saputo rimotivare Zarate, ha valorizzato Hernanes, liberando Mauri in funzione di jolly. Bravo Floccari, mio vecchio pallino. E quel brasiliano, Dias".

Se non sbaglio, è costato meno di tre milioni di euro.
"Fra i migliori difensori centrali del campionato, se non il migliore".

Quindi, squadra solida e nessun pensiero europeo.
"E una motivazione supplementare: il brutto momento dell'altra squadra".

Grazie, Gianni. E tanti saluti alla tua lettera 32 dal mio portatile.
"E se manca la luce?"

http://www.repubblica.it/rubriche/punto-e-svirgola/2010/10/21/news/la_tua_foto_su_facebook-8307440/?ref=HRERO-1
Voglio 11 Scaloni

CiPpi

Re:"Paparazzato con la lettera 32 vi racconto la grande crisi" GianniMura
« Risposta #1 : Venerdì 22 Ottobre 2010, 13:27:09 »