Sempre alla ricerca di numeri che corroborino il nostro primato in classifica, ho scorso un po' di statistiche sull'attuale serie A.
Tra i tentativi di delegittimare il nostro primo posto, si registra l'insistente refrain "la Lazio ha avuto un calendario facile". Bene: fatto uguale a 1 il livello medio di difficoltà degli incontri di un intero campionato, la difficoltà media delle partite finora disputate dalla Lazio vale proprio 1. Insomma, la nostra classifica, sotto questo aspetto, è del tutto realistica. Un calendario più difficile lo ha avuto il Milan (1,12) e ancora di più l'Inter (1,16): grossomodo uguale al nostro quello di Juventus e Palermo, più "facili" invece le partite giocate dal Napoli. Riparametrando la classifica, ci troveremmo ad un teorico terzo posto, nonostante i due punti in più, proprio dietro Inter e Milan: ancora distanti invece Napoli, Juventus e Palermo (nell'ordine). Anche nelle analisi statistiche delle partite svettano, nei vari parametri di analisi, sempre Inter e Milan: in sostanza, sono le squadre che "giocano meglio" e dalle quali ci si aspetta che la classifica esploda - in senso positivo - al più presto. La Lazio, sempre secondo queste analisi, è nel gruppo di immediato rincalzo alle due milanesi, assieme a Juventus, Palermo, Napoli e, purtroppo, Dinamo Trigoria, la cui classifica appare assai sottovalutata.
La Lazio ha costruito l'attuale primato su una grande solidità difensiva, soprattutto. E sulla capacità di concludere a rete in modo efficace (grazie ai piedi buoni e alla conseguente grande qualità della sua manovra d'attacco). Sopravvalutato appare invece (sempre al momento) il Napoli, che assieme a Palermo e Juventus ha quale punto debole la fragilità della fase difensiva: impressionante come i numeri del Palermo ricalchino la mano del proprio allenatore, che ben conosciamo. Conferma l'impressione non del tutto positiva del Napoli la sua fallosità: 21 cartellini già accumulati: la Lazio, prima anche in questa classifica, ne ha presi soltanto 9.
Riassumendo, si può prevedere che Inter e Milan ci scavalchino, anche a breve, e che vadano per i fatti loro, ma che si resti in quel gruppetto che si giocherà i posti dal terzo al settimo, assieme a Juventus, Napoli, Palermo, canari e forse Sampdoria. La classifica quindi ha già preso forma, anche se i pezzi non sono tutti ancora al proprio posto.