Autore Topic: L'inganno dei tre punti  (Letto 4037 volte)

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Offline WombyZoof

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Re:L'inganno dei tre punti
« Risposta #20 : Venerdì 22 Ottobre 2010, 00:17:17 »
il maggior numero di gol deriva anche dall'abbandono delle marcature a uomo e di una certa educazione difensiva, oltre alla maggiore severità degli arbitraggi.

quando ho cominciato a seguire in modo consapevole il calcio, diciamo verso la fine dei 60, c'erano dei marcatori che davvero ti soffocavano ed erano botte vere per tutta la partita, altro che le cascatelle frignanti del Fesso. 

su un cross era raro vedere due difensori  che si lanciano a chiudere sull'ala  lasciandosi l'avversario libero alle spalle. un allenatore se li sarebbe mangiati vivi.

e se passavi la marcatura c'era il libero che raddoppiava, ben piazzato a centro area. sull'1-0 ti chiudevi bene, altro che fuorigioco e trenta metri di campo all'avversario.

in queste condizioni potevano giocare in porta dei signori alti 1,70.


poi mettiamoci i palloni moderni.  se vi ricordate, i gol da lontano erano rari.
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Offline AlenBoksic

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Re:L'inganno dei tre punti
« Risposta #21 : Venerdì 22 Ottobre 2010, 08:04:21 »
il maggior numero di gol deriva anche dall'abbandono delle marcature a uomo e di una certa educazione difensiva, oltre alla maggiore severità degli arbitraggi.

Verissima la prima parte: i marcatori implacabili non esistono più
Voglio 11 Scaloni

Mazzola

Re:L'inganno dei tre punti
« Risposta #22 : Domenica 24 Ottobre 2010, 09:11:21 »
Intervista ad Allegri sul Corsport di ieri.

Che pensa del suo vecchio Cagliari ? Ha fatto quattro volte 0 a 0 e nel campionato italiano è un dato impensabile. Anche perchè in questi anni arrivano tanti gol nell'ultimo quarto d'ora, quando sei meno lucido. Il calcio attuale è talmente veloce che gli ultimi 10 minuti di gioco sono diventati un'eternità. A pochi minuti dalla fine, col Milan in vantaggio, lei cosa urla alla sua squadra ? Di non perdere la palla, mai. ... Sembrerà strano, ma tutti quanti abbiamo perso un po' di malizia nel calcio d'oggi. Quando vinci la partita per 1 a 0 a 15'-20' dalla fine, non c'è piu' niente per cui vergognarsi.

Offline WombyZoof

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Re:L'inganno dei tre punti
« Risposta #23 : Domenica 24 Ottobre 2010, 13:23:13 »
Intervista ad Allegri sul Corsport di ieri.

Che pensa del suo vecchio Cagliari ? Ha fatto quattro volte 0 a 0 e nel campionato italiano è un dato impensabile. Anche perchè in questi anni arrivano tanti gol nell'ultimo quarto d'ora, quando sei meno lucido. Il calcio attuale è talmente veloce che gli ultimi 10 minuti di gioco sono diventati un'eternità. A pochi minuti dalla fine, col Milan in vantaggio, lei cosa urla alla sua squadra ? Di non perdere la palla, mai. ... Sembrerà strano, ma tutti quanti abbiamo perso un po' di malizia nel calcio d'oggi. Quando vinci la partita per 1 a 0 a 15'-20' dalla fine, non c'è piu' niente per cui vergognarsi.

scusa mazzola, non ho capito il senso del tuo post, puoi spiegarmi cosa intendevi dire?
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Offline MCM

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Re:L'inganno dei tre punti
« Risposta #24 : Domenica 24 Ottobre 2010, 13:59:31 »
Concordo con Robcouto.
E' banale ma ammetto di non averci mai pensato.

Mazzola

Re:L'inganno dei tre punti
« Risposta #25 : Domenica 24 Ottobre 2010, 14:33:00 »
scusa mazzola, non ho capito il senso del tuo post, puoi spiegarmi cosa intendevi dire?

Era "legato" al mio post sul retropassaggio al portiere.

Offline Er Matador

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Re:L'inganno dei tre punti
« Risposta #26 : Lunedì 25 Ottobre 2010, 04:23:07 »
I 3 punti furono inseriti per limitare i pareggi, specie quelli "di comodo", e visto che i pareggi sono calati direi che ha raggiunto il proprio scopo.
In compenso ha creato le doppie vittorie di comodo, e in generale le partite in cui non si gioca per vincere da entrambe le parti mi sembrano aumentate in maniera esponenziale.
Anche se tutto, come bene ha rimarcato cuchillo, ruota attorno al numero di partecipanti: metti 16 squadre, play-off per la CL, play-out per la retrocessione e, con tutte le formazioni in corsa per qualche obiettivo fino all'ultima giornata, lo spettacolo vero - vale a dire partite tirate in cui nessuno regala nulla, non dei 7-5 da baraccone - è garantito.
Altra osservazione: a sentire i teorici dei tre punti, la grande riforma modificherebbe anche un finale di partita col punteggio in parità.
La squadra più in difficoltà - gara in trasferta, inferiorità tecnica, inferiorità numerica ecc. - sarebbe incentivata dal deprezzamento del pareggio a cercare comunque la vittoria, anziché limitare i propri sforzi alla sola fase difensiva.
Sarà. A me sembra che, anche ad anni di distanza e con giocatori "nativamente" abituati ai tre punti per vittoria, chi può ottenere un punticino se lo tenga stretto senza rischiare particolari avventure in attacco.
Magari con più ostruzionismo e meno catenaccio, ma solo - come ha ricordato WombyZoof - per diminuita capacità di difendersi.
Lo spettacolo e il bel gioco, ancora una volta, sono un'altra cosa.