Fonte: Corriere dello Sport
Non c’è solo la stella Hernanes. La Lazio è balzata al primo posto in classifica impiegando sinora 21 giocatori e segnando con 7 marcatori diversi. C’è il contributo di tutti, i numeri testimoniano la ricchezza dell’organico e le scelte democratiche di Reja. All’interno del gruppo, ci sono gli imbattuti (Brocchi e Mauri) oppure gli intoccabili (Biava, Dias e Radu), titolari e mai sostituiti. C’è anche un giocatore, unico in serie A, che ha sempre vinto. Il primato assoluto appartiene a Mark Bresciano, ex centrocampista del Palermo, ora preziosissima alternativa. Il suo score: cinque presenze e altrettante vittorie, c’è sempre stato quando la Lazio ha fatto il pieno, era in panchina con il Milan, non venne convocato a Marassi con la Samp per un lieve infortunio.
SPEZZONI - Il record del centrocampista italo-australiano, però, ha avuto sul campo un peso specifico limitato. Bresciano complessivamente è statoin campo soltanto per 104 minuti. Una sola volta titolare, contro la Fiorentina in trasferta, quando Reja lo sostituì nell’intervallo, altri quattro spezzoni di partita. Nel dettaglio: 5 minuti con il Bologna (subentrato a Brocchi), i primi 45’ a Firenze, 11 con il Chievo (subentrato a Brocchi), al posto di Hernanes per 31 minuti con il Brescia, infine gli ultimi 12’ a Bari ancora entrando al posto del brasiliano.
SVOLTA - Determinante è stato l’ingresso in squadra di Brocchi e Mauri. Due innesti alla base della piccola rivoluzione dopo il ko con la Samp, quando Reja decise di tornare alla difesa a quattro. Giocando con il centrocampo a tre, il ballottaggio è tra Ledesma e Matuzalem. Brocchi e Mauri sono entrati in squadra con il Bologna e non sono più usciti. Sei presenze, cinque vittorie e un pareggio per tutti e due i centrocampisti, sempre tra i migliori in campo. Brocchi s’è dimostrato indispensabile per dinamismo e interdizione. Mauri è diventato il centrocampista«più in forma del campionato», secondo la definizione di Prandelli, giustificata anche da quattro assist e due gol.
INTOCCABILI - Se Brocchi e Mauri hanno ribaltato le gerarchie di fine agosto, ci sono dei giocatori a cui Reja non rinuncia mai. Sette volte titolari in sette partite, mai sostituiti, ogni volta in campo per 90 minuti. Non può esserci sorpresa per Muslera. E’ una conferma significativa per Biava, Dias e Radu. Lichtsteiner può essere sostituito ogni tanto da Cavanda. Loro tre no. Loro tre ci sono sempre stati. Biava, Dias e Radu, nel finale del passato campionato, avevano composto la difesa a tre della Lazio. Ora hanno ritoccato leggermente l’assetto, si sono disposti su una linea a quattro, riuscendo a formare lo stesso un blocco granitico. Sono gli intoccabili di Reja, che ha sottoposto gli altri reparti al turnover, ma non la difesa. Questo, volendo, potrebbe essere l’interrogativo o l’incognita delle prossime settimane. Capire se e come cambierà il rendimento della difesa con il turnover.