Normali rapporti d'affari. Tra inter e xxxx, intendo.
I soci di calciopoli, che hanno scardinato un sistema per distruggere un grumo di potere (un grumo per davvero, con il quale la povera Lazio post Cragnotti non aveva ovviamente nulla a che spartire) ma anche devastare il potenziale tecnico del maggior antagonista dei primi anni 2000 (la juve di capello e della triade), si spartiscono il mercato. Il rapporto è tra signore e vassallo, ma entrambi stanno ridefinendo il potere calcistico in Italia.
L'altro antagonista storico (il diavolo) sta perendo di consunzione. Ah, dannata Marina, potrebbero dire i tifosi rossoneri.
Il resto è il nulla. I Della Valle a Firenze stanno gettando la spugna, mentre il napoli soccer del tronfio De Laurentis deve ancora arrivare in CL.
Nel vuoto di potere post calciopoli si sono potuti infilare in molti, dalla Lazio alla florentia sino - forse - all'u.s. città di palermo e alla samp. Ma sono comparsate e nulla più.
Dal prossimo anno (e forse, se le cose andranno davvero male, già da quest'anno) basterà arrivare terzi, in Italia. La xxxx pare ben messa, oggi e domani...
Per la Lazio - oggi terrà di conquista - si tratta di ripensare il proprio futuro, ridefinendo il proprio ruolo all'interno della città e nel più generale contesto del calcio italiano. Bisogna rendere 'appetibile' la nostra diversità. Anche per i giovani calciatori attratti dalle sirene di più soldi e maggiori soddisfazioni sportive, giusto per ricollegarci alle notizie circolate e commentate sul forum nelle ultime ore.
