UNRWA

[Frusta]

Giusto per sapere di chi stiamo parlando
https://www.hamas.com/?fbclid=IwAR3Ra4myqHFaOL4nUD2fgvlo1nYb1toTDXF6hLhzouzl7jMLCaSDma3EMQ0

[borgorosso]

quindi uno Stato è giustificato ad agire come un clan terroristico perché il rappresentante di un altro clan terroristico ha detto che così va bene. Tuttapposto.

Di domanda, invece, te ne faccio una io: che c'entra la popolazione civile? Perché Israele continua imperterrito a seminare morte tra degli innocenti che non hanno (ancora) alcun legame con Hamas?

Hamas ha cercato la reazione spropositata di Israele.
Probabilmente convinta che l'Iran (in prima persona) o per interposta Hezbollah avrebbe dato un aiuto concreto.
Credo che però Israele si sia avvantaggiata della strategia del cane pazzo: l'Iran ha seriamente temuto che se lo Stato ebraico avesse temuto per la sua esistenza avrebbe sganciato la Bomba su Teheran.

Adesso l'obiettivo è non fare entrare l'IDF a Rafah, e stanno armando tutte le risorse propagandistiche possibili.
Perché se Israele entrerà a Rafah raggiungerà l'obiettivo impossibile: estirpare Hamas.

Che c'entrano i civili? Un cazzo, come al solito.

[Panzabianca]

Hamas ha cercato la reazione spropositata di Israele.
Probabilmente convinta che l'Iran (in prima persona) o per interposta Hezbollah avrebbe dato un aiuto concreto.
Credo che però Israele si sia avvantaggiata della strategia del cane pazzo: l'Iran ha seriamente temuto che se lo Stato ebraico avesse temuto per la sua esistenza avrebbe sganciato la Bomba su Teheran.

Adesso l'obiettivo è non fare entrare l'IDF a Rafah, e stanno armando tutte le risorse propagandistiche possibili.
Perché se Israele entrerà a Rafah raggiungerà l'obiettivo impossibile: estirpare Hamas.

Che c'entrano i civili? Un cazzo, come al solito.

Francè, si, giusto il concetto della provocazione di una reazione spropositata, ma non so quanto sia possibile estirpare Hamas.
Un bambino palestinese che ora vede morire gente intorno a sé è già un soldato di Hamas.
Insomma, è assai probabile che Israele stia già scrivendo le stragi (in dare e in avere) dei prossimi 100 anni. Israele ha abboccato alla provocazione di Hamas, ha abboccato con tutte le scarpe.
Strada sbagliata, una scia di sangue senza fine. Certo, mi dirai, trovarne una giusta è difficile, ma questa ha tutta l'aria d'essere la più sbagliata.

[borgorosso]

Francè, si, giusto il concetto della provocazione di una reazione spropositata, ma non so quanto sia possibile estirpare Hamas.
Un bambino palestinese che ora vede morire gente intorno a sé è già un soldato di Hamas.
Insomma, è assai probabile che Israele stia già scrivendo le stragi (in dare e in avere) dei prossimi 100 anni. Israele ha abboccato alla provocazione di Hamas, ha abboccato con tutte le scarpe.
Strada sbagliata, una scia di sangue senza fine. Certo, mi dirai, trovarne una giusta è difficile, ma questa ha tutta l'aria d'essere la più sbagliata.

Se vuoi sapere come la penso io, Israele aveva 3 strade

1. rispondere come sta facendo
2. rispondere e fermarsi prima di rafah
3. convocare una conferenza di pace internazionale coinvolgendo russia e cina e i principali paesi arabi, per poi predisporre un piano di pace con la smilitarizzazione della striscia che sarebbe dovuta diventare una dubai affacciata sul mediterraneo, porto franco dal punto di vista finanziario e fiscale.

la 1 e la 3 sono risposte plausibili
la 1 perché hamas può certamente essere estirpata, ma se il lavoro viene lasciato a metà rinascerà più forte.
la 3 è la soluzione della pace.
forza internazionale con paesi arabi (non ostili a Israele, quindi Arabia Saudita in primis), cinesi, russi, americani, brasiliani e unione europea.
capitali con maggioranza saudita.
fabbriche cinesi e americane, magari di prodotti "neutri" come il tessile.
università, scuole di specializzazione di alto livello.
un sogno.

ma israele non vuole la pace: vuole tutto, from the river to the sea.
ma hamas non vuole la pace: vuole tutto, from the river to the sea.

uno dei due vincerà.
e intanto la gente muore.

[Panzabianca]

Magari la terza soluzione, sarebbe la traduzione di un mondo migliore.
Temo, tuttavia, che non ci siano proprio le personalità politiche in grado di proporlo, o che, ove queste esistessero, non avrebbero la forza necessaria. Viviamo una profonda crisi di leadeship e di autorevolezza. D'altronde, è quel carisma che manca per suggerire ad Hamas e a Israele un'alternativa al mito della "vittoria totale", che poi è la stessa storia di Ucraina-Russia.

[borgorosso]

la vittoria totale ci sarà.
gli israeliani o i palestinesi moriranno e lì nascerà un solo stato, prima o poi.
ma a quale prezzo? e per cosa?

[disabitato]

La terza soluzione vedrebbe l'opposizione della Turchia.

[zorba]

https://it.euronews.com/my-europe/2024/03/22/spagna-irlanda-malta-e-slovenia-pronte-a-riconoscere-lo-stato-di-palestina

Potrebbe essere un segnale importante.

Netanyahu che farà, dichiarerà guerra a Spagna, Irlanda, Malta e Slovenia tutte insieme?!?

[borgorosso]

La terza soluzione vedrebbe l'opposizione della Turchia.

La terza soluzione non esiste più.
E comunque non poteva esistere con le constituency del potere di Bibi.

Non solo la Turchia eh. Anche la UE avrebbe problemi con una Dubai sulle sponde del mediterraneo.
Ma tutti avrebbero dovuto rinunciare a qualcosa. Anche Hamas. Tutti.

[MCM]

Intanto israele colpisce i caschi blu in Libano.
Incredibile che nessuno intervenga a dare una bella lezione a questi delinquenti.

[MCM]

Sta andando in scena l' ennesima farsa e l' ennesimo ribaltamento della realtà alle Nazioni Unite.
Piena solidarietà al glorioso popolo iraniano e alla sua coraggiosa leadership.

Tutto il resto sono cani randagi, feccia.

[Panzabianca]

il discorso dell'Iran all'Onu non fa una grinza specie quando si parla di diritto all'autodifesa a targhe alterne e di genocidio dei palestinesi, mentre Israele colpisce impunenemente pure le ambasciate e i consolati... luoghi "teoricamente" inviolabili.

Qualcosa non torna.

[disabitato]

l'Iran stavolta ha tutte le ragioni del mondo.

[borgorosso]

il discorso dell'Iran all'Onu non fa una grinza specie quando si parla di diritto all'autodifesa a targhe alterne e di genocidio dei palestinesi, mentre Israele colpisce impunenemente pure le ambasciate e i consolati... luoghi "teoricamente" inviolabili.

Qualcosa non torna.

in punta di diritto no.
dato che esiste una copiosa letteratura sulla proporzionalità.
cosa che infatti viene imputata anche a israele.

[Frusta]

La coraggiosa, civile ed illuminata leadership degli Ayatollah.
Fulgido esempio di tolleranza teocratica aperta e permissiva.
  Chi non vorrebbe un mondo retto dal lungimirante clero sciita?

[Frusta]

Qualcosa non torna.

NIENTE torna, Panza.
Israele è destinato ad essere continuamente in guerra perché:
A) non può permettersi di perdere nessuna guerra,
B) perchè non può vincere nessuna guerra.
Non può non essere in guerra dal giorno in cui è nato perché è territorialmante circondato da un mondo che gli nega il diritto di esistere.
Non può permettersi di perdere una guerra -nemmeno una- perché se perdesse anche una sola volta verrebbe spazzato via dalla faccia della terra e tutta la sua popolazione completamente eliminata.
Non può vincere nessuna guerra perché non appena il suo esercito sconfigge l'aggressore di turno mezzo mondo si mobilita per fermarla e tutti iniziano a strillare: “pace, tregua, ritorno alla situazione iniziale” eccetera eccetera.
A me me fa ride sto “ritorno alla situazione iniziale”, pensampo'
Riusciamo ad immaginare qualcuno che nella seconda guerra mondiale, diciamo nel dicembre 1944 avesse proposto ai belligeranti il cessate il fuoco e il ritorno alla situazione dell’agosto 1939?
Ecco, più o meno in quella zona la situazione è quella.

[disabitato]

Nell'agosto del 39 la roma aveva zero scudetti.
Io tornerei indietro.

[Panzabianca]

in punta di diritto no.
dato che esiste una copiosa letteratura sulla proporzionalità.
cosa che infatti viene imputata anche a israele.

si, per carità, ma si sta facendo passare un attacco, quello iraniano, in massima parte praticamente silenziato dai vari scudi e difese anglo-americano-isrlaeliani, quindi probabilmente solo dimostrativo e, cosa importante (e  convenzionale), su obiettivi militari e non civili, alla stregua degli eccessi ai quali ci hanno abituato Usa e Israele con la cosiddetta "legittima difesa preventiva"(naturalmente senza il previo consenso dello stato sovrano dentro il quale si va a colpire, e - cosa gravissima- prendendo di mira un Consolato);  senza contare, inoltre, che l’art. 51 della Carta dell’ONU ai fini dell'esercizio della legittima difesa vieta un’occupazione militare prolungata come quella di Israele ora.



E' chiaro che, agendo così, si finisca con l'accenture quel senso di ingiustizia del "due pesi e due misure" percepito ora da alcuni Stati dell'area. 

[MCM]

Gli USA, da 20 anni a questa parte, sono la causa prossima di praticamente tutta l'instabilità mondiale, nonché sono la causa prossima di due dei fatti che hanno materialmente intaccato mortalmente gli interessi strategici dell'Italia e dell'Europa:

- Caos Libico
- Distruzione di North Stream

Basterebbero queste due cose, eventi che riguardano direttamente i NOSTRI interessi strategici, per creare un movimento di opinione che chieda l'IMMEDIATA ridiscussione degli accordi postbellici con gli Stati Uniti d'America.

SEMPLICE E LINEARE.

Il resto è STUPIDITA' o MALAFEDE.

[Frusta]

Gli USA, da 20 anni a questa parte, sono la causa prossima di praticamente tutta l'instabilità mondiale,

Se è per questo non da 20, ma da quasi 79 anni, ed esattamente dal 2 settembre 1945, cioè da quando hanno vinto l' ultima guerra.
Le altre, tranne quelle girate a Hollywood, le hanno perse tutte.
E, se vogliamo essere ancora più precisi, le hanno perse puntualmente col culo degli altri, anche quella che stanno perdendo in Ucraina.

Ma questo con i motivi del diritto di sopravviveza di Israele non c' entra nulla: Israele o combatte o sparisce, non ha altre vie d' uscita.