Omicidio di donne: dati e opinioni

[MCM]

Partiamo dai dati.
Fonte Istat.

0.64 donne uccise ogni 100.000 nel 1993.

0.29 donne uccise ogni 100.000 nel 2020.

Circa* 0.35 donne uccise ogni 100.000 nel 2022

* Calcolo mio. 106 morti nel 2022(fonte Istat) diviso il numero di donne (51% della popolazione italiana al primo gennaio 2022)

Solo Malta e Irlanda meglio dell' Italia.
Se consideriamo i paesi sopra i 10milioni di abitanti, in nessuno si è ucciso meno donne.

Dopo l'Italia i migliori sono Spagna, Polonia e Paesi Bassi.

Quindi abbiamo Italia, Malta, Irlanda, Polonia, Spagna e Paesi Bassi. Una sola cosa accomuna culturalmente 5 di questi 6 paesi.
Sono paesi a maggioranza Cattolica.


Ma torniamo ai dati del fenomeno.
Per capire l'incidenza reale mettiamola a confronto con un' altro fenomeno violento, gli suicidi.

Abbiamo i dati Istat 2016. 3780 morti di cui solo il 21% sono donne.
Siamo a circa 790 donne, una incidenza 7/8 volte superiore il numero di omicidi di donne.

[MCM]

Passiamo alle opinioni, la mia.

Premesso che il fenomeno è, numeri alla mano, assolutamente marginale nel nostro paese grazie a Dio, e che quindi probabilmente abbiamo già raggiunto un livello statisticamente fisiologico sotto il quale è complicato scendere, la nostra epoca è caratterizzata, tra le altre cose, dall' evaporazione della figura del Padre* (vedi Recalcati in "Cosa Resta del Padre"), figura il cui compito originario nello sviluppo psicosessuale dei figli è la separazione del figlio dall' amore incestuoso materno e senza limite.
È la figura che impone la regola e che imponendo la regola determina nel figlio la possibilitá, non solo di desiderare autenticamente(e non solo per bisogno narcisistico e totalizzante), ma anche di essere soggetto indipendente, soggetto che esiste anche "staccato" dal seno materno.

*Il Padre non è solo il padre biologico. Il Padre è la funzione del padre. Si legga a proposito sempre Recalcati.

Se Patriarcato è eccesso di regola e di padre, oggi viviamo l' esatto opposto.

L' unico elemento che può essere a sostegno della tesi sul patriarcato è proprio quello statistico.
E quindi "dato che l'incidenza degli omicidi di donne si è dimezzato in 30 anni, allora effettivamente società senza padre, società "svirilizzate", sono meno violente nei confronti delle donne.

[Davide]

Quello che sto cercando di insegnare a mia figlia è di essere molto molto molto selettiva,sia nelle amicizie che nelle persone da frequentare,perché purtroppo non viviamo in un mondo perfetto,dove tu potresti addirittura girare nuda e nessuno dovrebbe permettersi di fare nulla,ma non è così,in un mondo perfetto non dovrebbe neanche servire chiudere a chiave la macchina o la casa per paura dei ladri,eppure lo facciamo,anzi,abbiamo pure l'antifurto...fare sempre molta attenzione alle avvisaglie,non pensare che a me non potrebbe mai succedere,mai pensare di poter cambiare qualcuno,se quest'ultimo è il primo a non voler cambiare,sei in difficoltà per qualunque cosa? Ci sono i parenti,i genitori,gli zii e le zie,vivi pure la tua via,nessuno chiede la bolla di cristallo attorno alle figlie,devono fare le loro esperienze,ma con attenzione,non tanto a loro stesse,ma alla gente che incontreranno sulla loro strada...le persone meritano fiducia e vanno conosciute,non a rischio della propria vita...

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[Il frigorifero]

I numeri dicono che non esiste alcuna emergenza.

Purtroppo, in una comunità di 60 milioni di persone, cento psicopatici si trovano.

[Frusta]

Intanto nazifemministe e centri sociali approfittano della tragedia per esibire in piazza la solita patetica buffonata.

[Davide]

Beh ma ste cose fa finti sinistroidi sono sempre capitate,basti pensare all'assurdo utilizzo del povero che guevara sulle loro luride magliette,penso però che non c'entri nulla col discorso,serio, del pericolo di certe situazioni

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[Frusta]

Quello che sto cercando di insegnare a mia figlia è di essere molto molto molto selettiva

E fai bene, perché il problema sta tutto lì.
Se buttiamo un' occhiata al mondo degli adolescenti vediamo che fra le ragazze il soggetto più popolare è il figetto prepotente che bullizza gli sfigati, e fra i ragazzi la fighetta tettona che s' atteggia e se la tira.
Solo che poi la vita ti presenta il conto, ed il fighetto che non trova più vittime disposte a farsi bullizzare ma gente che gli apre il culo, con chi vuoi che sfoghi la propria frustrazione se non con la compagna che se lo è scelto proprio perché attratta dalla sua figaggine?
E insomma la differenza fra uomo e donna sta soprattutto lì: se scegli la tettona che se la tira, al massimo ti ritrovi dentro casa una stronza, ma se scegli il bulletto che t' attizzava rischi de trovatte in casa uno che te sdruma.

[MCM]

Vero, e questo è certamente un tema.

Però se poi osserviamo i soggetti più celebri degli ultimi omicidi di donne, non è che emerga tutta sta figaggine e tutta questa virilità.

Anzi.

[Frusta]

Vero, e questo è certamente un tema.

Però se poi osserviamo i soggetti più celebri degli ultimi omicidi di donne, non è che emerga tutta sta figaggine e tutta questa virilità.

Anzi.
 

Certo, e quello è un tema ulteriore. Alla aggressività ed alla prepotenza ci si arriva anche quando il somaro a scuola prende un brutto voto e i genitori vanno ad aggredire il professore, o se lo bocciano ricorrono al TAR che lo promuove.
E in quel caso anche nello sfigatello iperprotetto, al primo no, al primo diniego, possono eplodere l'aggressività e la violenza.
Ed in quel caso è pure peggio, perché se per una donna il pericolo non è rappresentato da un energumeno manesco ma da un fregnetto magrolino vuol dire che invece di essere aggredita a mani nude rischia di venire ammazzata a coltellate.

[Er Matador]

Partiamo dai dati.

[...]

Solo Malta e Irlanda meglio dell' Italia.
Se consideriamo i paesi sopra i 10 milioni di abitanti, in nessuno si è ucciso meno donne.

Dopo l'Italia i migliori sono Spagna, Polonia e Paesi Bassi.

Quindi abbiamo Italia, Malta, Irlanda, Polonia, Spagna e Paesi Bassi. Una sola cosa accomuna culturalmente 5 di questi 6 paesi.
Sono paesi a maggioranza Cattolica.

Possibile chiave di lettura, cui ne affianco un'altra.
Con l'eccezione dei Paesi Bassi, si tratta di realtà in cui il ruolo della famiglia e delle tradizioni è ancora più presente che altrove.
Mentre in vetta alle statistiche sugli omicidi ai danni di donne figurano i Paesi baltici e quelli scandinavi.
Entrambi, col comunismo da una parte e il progressismo dall'altra, passati per esperienze traumatiche di modernizzazione.
Si direbbe che certi comportamenti non derivino dalla mascolinità e dal tradizionalismo, ma al contrario dalla perdita di simili riferimenti causa sradicamento.

I numeri dicono che non esiste alcuna emergenza.

Purtroppo, in una comunità di 60 milioni di persone, cento psicopatici si trovano.

Ineccepibile, se non fosse che in realtà non si trovano neppure quelli.
Sì, perché 105-106 non è il numero delle donne uccise da mariti e compagni, bensì di quelle uccise in totale.
Cui va aggiunta Iris Setti, 61enne trentina massacrata dopo un tentativo di stupro da un migrante senza fissa dimora, e neppure inserita in tanti conteggi (una coincidenza, naturalmente).
Da cui vanno detratte quelle assassinate da altre donne (quindi dalla violenza intragenere e non di genere), da estranei o persone con legami diversi da quelli coniugali (in qualche caso, purtroppo, figli o genitori).
Alla fine, i casi di delitti infraconiugali commessi da uomini nei confronti di donne scendono a poche decine, inclusi i casi con colpevoli stranieri.
Quindi, quanti uomini italiani uccidono la (ex) moglie o compagna?
Considerando una base demografica di circa 30 milioni, circa uno-due su un milione.
Su queste basi numeriche, si vorrebbe rieducare l'intera popolazione maschile del Paese.
Credo che certe "opinioni", solo apparentemente politiche, vadano urgentemente considerate nelle loro reali implicazioni: malattia mentale e pericolosità sociale.


Ah, una cosa: i mass merda di regime sono partiti a tamburo fin troppo battente sulla colpevolezza di Filippo Turetta.
Scusate il fastidioso dettaglio, ma di prove - o almeno indizi - ne abbiamo?

[MCM]

Ecco infatti un altro aspetto che sembrerebbe moooolto italiano.
Nel mio anno e mezzo in Francia non ho avuto la percezione di un paese che fa i processi via TV o sulla carta stampata.
Qui oramai, anche in casi molto più complessi di questi, si sbatte in prima pagina qualsiasi indagato e la sua famiglia senza alcuna remora.

Siamo proprio alla pornografia.

[Frusta]

Scusate il fastidioso dettaglio, ma di prove - o almeno indizi - ne abbiamo?

C'è il filmato di una telecamera di sorveglianza che mostra il Turetta colpire più volte la ragazza che, sanguinante, tenta di scappare ma viene rincorsa, poi colpita ancora, gettata a terra, colpita di nuovo e quindi trascinata e caricata a forza sull'auto.
Poi ci sono i coltelli, le tracce di sangue, il nastro adesivo, ed infine la confessione alla polizia tedesca che, anche se non potrà essere usata in Itala è comunque una confessione.

[MCM]

Si sì, ma infatti il ragazzo è presumibilmente colpevolissimo, ma diciamo che pure se fosse semplicemente indagato senza prove i giornali e le TV lo tratterebbero nello stesso modo.
Ne abbiamo viste a centinaia di crocefissioni pubbliche di presunti innocenti.

[Frusta]

Il vero problema non l' omicidio in questione, in fondo solo uno fra i tanti tragici fatti di cronaca, la quasi totalità dei quali passati sotto silenzio, ma la squallida strumentalizzazione che se ne sta facendo in piazza.

[Sergio21]

Si sì, ma infatti il ragazzo è presumibilmente colpevolissimo, ma diciamo che pure se fosse semplicemente indagato senza prove i giornali e le TV lo tratterebbero nello stesso modo.
Ne abbiamo viste a centinaia di crocefissioni pubbliche di presunti innocenti.

Credo che sulla colpevolezza non ci siano dubbi, anche perché lui stesso ha ammesso di aver ucciso la ragazza con la polizia tedesca. Da stabilire invece se omicidio premeditato e se ci sono aggravanti tali da giustificare l'ergastolo anche perchè per la legge italiana se il reato non è da ergastolo lui può chiedere il rito abbreviato e farsi dare uno sconto di pena di un terzo. Tieni conto che ha 22 anni, quindi tutto sommato avrebbe ancora possibilità di rifarsi una vita se uscisse dal carcere dopo i tempi previsti dal sistema di detenzione italiano. Tanto per fare un esempio, Salvatore Parolisi fra poco esce....se non è già uscito....

[Sergio21]

Il vero problema non l' omicidio in questione, in fondo solo uno fra i tanti tragici fatti di cronaca, la quasi totalità dei quali passati sotto silenzio, ma la squallida strumentalizzazione che se ne sta facendo in piazza.

Visto dall'esterno questa è una chiara strumentalizzazione.
Approfittano del fatto che l'omicida non è il solito nordafricano che riempie di botte la moglie e quindi la colpa è del sistema di educazione del maschio medio che racconta le barzellette zozze nello spogliatoio quando va a giocare a calcetto con gli amici.
Con la complicità della Meloni che siccome ha sopportato il fidanzato che faceva il galletto con le altre come facevano le donne di una volta e quindi è patriarcale anche lei....

[disabitato]

Se vale l'assunto che "non tutti gli uomini sono assassini, ma tutti gli assassini sono uomini" allora vale anche "non tutti musulmani sono terroristi, ma tutti i terroristi sono musulmani" ergo, se dobbiamo mettere in campo azioni di "educazione" del maschio, allora vale lo stesso per i musulmani, ovvero non li fai entrare per nessun motivo.

[Frusta]

C' è da dire che la maggior parte degli infanticidi è commesso dalle donne, per gli psichiatri si chiama sindrome di Medea.
A questo punto l' equazione è d' obbligo: ogni maschio sta a Turetta come ognuna delle scimmie urlatrici dei cortei si sabato scorso sta ad Annamaria Franzoni.

[MCM]

Se vale l'assunto che "non tutti gli uomini sono assassini, ma tutti gli assassini sono uomini" allora vale anche "non tutti musulmani sono terroristi, ma tutti i terroristi sono musulmani" ergo, se dobbiamo mettere in campo azioni di "educazione" del maschio, allora vale lo stesso per i musulmani, ovvero non li fai entrare per nessun motivo.

Facciamo esempi più specifici.
Se io esigessi che le donne italiane  chiedano scusa per gli omicidi di figli, al 90% compiuti da madri?

Se io esigessi che i nordafricani in Italia chiedessero scusa per le violenze sessuali compiute spesso da loro connazionali?

Giustamente verrei tacciato di razzismo oppure mi considererebbero un idiota.

[Frusta]

Nel frattempo le neo brigate rosse di "non una di meno" manifestano contro la violenza devastano la sede di Pro-vita. Il comunicato "Abbiamo sanzionato la sede di ProVita&Famiglia, espressione del patriarcato becero e anti selta" fa venir voglia di "sanzionarle" col lanciafiamme.