Italia-Serbia

[AR]

perdonami AR,

ma negli altri paesi cosa accade invece ?

A parte che nel paese del biglietto nominativo e della tessera del tifoso mi aspettavo venissero fermati alla frontiera.

A parte che trovo semplicemente ridicolo il carosello che gli hanno fatto fare per le vie di Genova per portarli allo stadio.

Non capisco perchè in queste occasioni non vengano utilizzati i getti d'acqua gelata come fanno (con successo) le forze dell'ordine di tanti altri paesi ! Noi no, noi conosciamo solo le cariche a forza di manganellate con relativo selvaggio pestaggio di chi rimane a terra

[BobLovati]

carissimo Alen Boksic, sono spessissimo d´accordo con te; difendere la Serbia, onestamente mi sembra complicato. Almeno dal 1991 in qua; quella che era la ex-Jugolavia, mantenuta unita dalla vittoria della Russia nella IIª G.M., si è trasformata in un problema per tutti.
Che in Croazia ci fosse uno dei pochi battaglioni SS non tedesco è cosa saputa. Ma almeno i Croati, seppur rimanendo sulle loro posizioni di centro-destra ( se non ho capito male, sennò correggimi    ), non fanno danni a nessuno.
In Serbia, invece, l´ultra nazionalismo e una presunta " superiorità razziale ", continua a raccontare ai suoi che Arkan, Milosevic, Obradovic & Co. sono eroi.

Non conosco a fondo i problemi, ma ricordo cose raccontate da mio padre ( ormai scomparso) che in Croazia fu obbligato a starci in guerra per 3 anni. Sono molte le cose ancora peggiori del genocidio, della violenza carnale sulle donne non serbe e tutto il resto di cui non sappiamo ( probabilmente ) ancora tutto.

Quanto a Mazzocchi & Cia., non credo servisse qunto accaduto ieri sera per sapere che livello professionale è quello che assiste questi signori; mi sorprende quindi la vostra sorpresa.
Ed il peggio è che, i " cateterari italiani " in generale, so´ pure peggio   
 

[Eagleman]

In questa circostanza mazzocchi sembrava uno squalo che dopo aver sentito l'odore del sangue non si ferma piu' e impazzisce dall'eccitazione

[Andre]

la tessera del tifoso non c'entra nulla; qui si tratta di "semplici" informative tra polizie locali ... e non mi sembra che almeno fino a stamattina quando ho letto i giornali si sia capito chi non ha fatto cosa

Genova, per quel poco che la conosco, è schiacciata sul mare con l'autostrada praticamente sopra la città ... è inevitabile che il corteo passi per il centro

sui getti d'acqua sono d'accordo, ma ricordo anche tante immagini dal mondo dove vedo usare i manganelli senza badare a dove finiscono, per non parlare di lacrimogeni ... francamente non mi sembra un'aberrazione tutta nostra

[AR]

la tessera del tifoso non c'entra nulla; qui si tratta di "semplici" informative tra polizie locali ... e non mi sembra che almeno fino a stamattina quando ho letto i giornali si sia capito chi non ha fatto cosa

Non parlerei di "semplici" informative quando si parla di delinquenti sovversivi (non di semplici ultras); Comunque sappi che il responsabile dell'Osservatorio si è lamentato del fatto che la polizia serba non lo abbia avvertito. Perchè sono loro che dovevano avvertirci e non gli osservatori a richiedere informazioni...

Genova, per quel poco che la conosco, è schiacciata sul mare con l'autostrada praticamente sopra la città ... è inevitabile che il corteo passi per il centro

Li trasporti su 4 ruote e non gli organizzi un corteo improvvisato dove fanno quello che vogliono. Se guardi le immagini fanno il carosello per le vie di Genova. 

sui getti d'acqua sono d'accordo, ma ricordo anche tante immagini dal mondo dove vedo usare i manganelli senza badare a dove finiscono, per non parlare di lacrimogeni ... francamente non mi sembra un'aberrazione tutta nostra

Infatti il nostro problema è la monotona costanza, la mancanza di una strategia che sia figlia del contesto; che sia il piazzale fuori al Massimino (emblematica il fuoristrada della polizia che gira in tondo al centro della piazza senza sapere cosa fare mentre i tifosi intorno lo bersagliano) o quello fuori all'Olimpico assistiamo sempre alla stessa scena : cordone di polizia da una parte - gruppo di tifosi dall'altra - carica a colpi di manganello - conseguente mattanza di chi rimane a terra - ricomposizione dei due gruppi - e via di questo passo...

 

[AlenBoksic]

Che in Croazia ci fosse uno dei pochi battaglioni SS non tedesco è cosa saputa. Ma almeno i Croati, seppur rimanendo sulle loro posizioni di centro-destra ( se non ho capito male, sennò correggimi   

Premesso che tale battaglione c'era anche in Italia e, che io sappia, in Kosovo e Bosnia,
la Croazia è l'unico paese del mondo dove ogni 4 maggio eccheggino le sirene per ricordare la morte di Tito.

Quanto ai problemi dati dai serbi e dalle guerre seguite nella ex-YU (sarebbe interessante vedere a chi sono convenute) la situazione è molto più complessa.
Non ho capito quando ci sia stato tuo padre in Croazia, presumo durante la 2a guerra, quindi non capisco la correlazione.
Quanto al nazionalismo serbo, i nazionalisti non hanno mai vinto le elezioni, Milosevic è stato consegnato a L'Aja insieme a Karadzic, Obradovic fino a stamani non lo conosceva nessuno e nel pieno centro di Belgrado c'è quella moschea per pregare la cui costruzione a Milano viene negata da anni.

[Matita]

se copre la faccia ma il tatuaggio se vede benissimo...

Riconosciuto dal tatuaggio e arrestato.

Un imbecille da competizione.

[Baruch]

Ho letto poi (Baruch sicuro e altri) che la Serbia domenica avrebbe fallito l'ingresso in Europa per i disordini al gaypride (che, nota a margine, al differenza della partita di ieri si è svolto) e anche questo è quanto raccontano in Italia, non la realtà. Il potravoce della commissione europea Maja Kocijancic ha dichiarato che: La commissione europea ha valutato che la gay pride che e’ stata organizzata ieri a Belgrado ha confermato che la Serbia ha respinto ogni forma di discriminazione.

La portavoce ha parlato del governo serbo, non della Serbia. C'era una nazione, l'Olanda, già abbastanza titubante: dopo il gay pride è probabile che arriverà un "no" al via libera alla commissione europea. L'Italia confermerà il sì. Il 25 ottobre sapremo se il consiglio europeo trasmetterà la domanda della Serbia o se il processo si è inceppato o allungato, come si dice oggi. Nel rapporto che stanno preparando sulla Serbia molte cose non passeranno inosservate (non solo gli ultimi episodi, ma anche il riaccendersi della miccia-Kosovo dopo il no al ricorso serbo e il lento procedere delle riforme. A favore restano praticamente solo gli arresti dei criminali di guerra).

Sul sì dell'Italia immagino pesino anche pesantissimi interessi economici. Con un'esenzione fiscale fino al 2018 e un contributo di 10.000 euro per ogni operaio assunto, la Serbia ha steso ponti d'oro alla Fiat, che peraltro ha da poco annunciato un ulteriore aumento di produzione. Sul Sole24Ore c'era scritto che le esportazioni dei modelli Fiat prodotti a Kragujevac ammonteranno a 500 milioni di euro nel 2012 e saliranno a 1,3 miliardi di euro nel 2013, ovvero il 20% delle vendite all'estero della Serbia.

[IB]

Quanto al nazionalismo serbo, i nazionalisti non hanno mai vinto le elezioni, Milosevic è stato consegnato a L'Aja insieme a Karadzic, Obradovic fino a stamani non lo conosceva nessuno e nel pieno centro di Belgrado c'è quella moschea per pregare la cui costruzione a Milano viene negata da anni.

Infatti i cecchini che hanno martoriato Sarajevo per anni erano di Abbiategrasso.
Dai, non esageriamo, non serve conoscere vita morte e miracoli della dinastia dei Karageorgevic per sapere che il problema del nazionalismo serbo é tutt'altro che controllato.
Un problema che neanche 15 anni fa ha provocato, in concomitanza con altre cause, uno dei più mortiferi conflitti civili a meno di 200 km dalle nostre frontiere.
Tralaltro, per consegnare Karadzic, uno dei peggiori criminali di guerra della fine del secolo scorso c'hanno messo 13 anni, e Mladic é ancora uccel di bosco.
Ma restando al calcio lo scorso anno, il 17 settembre del 2009 tifosi del Parizan hanno massacrato e ucciso  a botte Brice Taton, 28 anni, tifoso del tolosa arrivato a Belgrado per seguire la squadra del cuore in Europa League.

Il problema esiste, ed é infinitamente più importante di sapere se Mazzocchi é laureato in storia dei popoli slavi.

[WombyZoof]

Il problema esiste, ed é infinitamente più importante di sapere se Mazzocchi é laureato in storia dei popoli slavi.

si può parlare dell'una e dell'altra cosa. durante una cronaca dell'evento visto in tv è ovvio che le bestialità di mazzocchi non potessero passare inosservate.

per il resto AR ha centrato bene il punto, e infatti la Uefa probabilmente punirà l'Italia per come ha gestito l'evento. incredibile che sia passato di tutto all'interno dello stadio, e che non isa stato protetto il pulmann serbo. dell'osservatorio neanche ho voglia di parlare, il solitato inutile comitato di burocrati chiamato a decidere di un argomento che non conosce. il fatto che dicano che non erano stati informati, è di per sè meritevole di licenziamento in tronco. saranno invece dotati di nuovi strumenti di repressione, rivolti alle persone per bene.

[carpelo]

Il problema esiste ed è importante.
Esiste anche il problema di come l'Italia ha affrontato la questione: come cacchio hanno fatto questi ad entrare a Marassi con coltelli, bombe carta, tronchesine? E pensare che volevamo organizzare gli Europei!
Anche il problema dell'incompetenza dei giornalisti Rai (o almeno di alcuni) esiste e non va nascosto, ed ha un grosso peso soprattutto quando, uscendo dall'effimero orticello pallonaro, si affrontano questioni geopolitiche.

Da parte mia, un dispiacere enorme per una delle nazioni preferite

[Boks XV]

 
Che in Croazia ci fosse uno dei pochi battaglioni SS non tedesco è cosa saputa.   

OT
bè, oddio...
innanzitutto non era un battaglione ma una divisione. anzi due, la 13 e la 23.
eppoi ce ne furono tre ungheresi, due lettoni, due russe, una ucraina, una estone, una albanese, una olandese, una fiamminga, una vallone, una scandinava, una italiana e una francese.
più altri battaglioni e unità combattenti varie da Bulgaria, Romania, Grecia, India, Inghilterra...
tutti volontari naturalmente.
altro che pochi.
EOT

[BobLovati]

Premesso che tale battaglione c'era anche in Italia e, che io sappia, in Kosovo e Bosnia,
la Croazia è l'unico paese del mondo dove ogni 4 maggio eccheggino le sirene per ricordare la morte di Tito.

Quanto ai problemi dati dai serbi e dalle guerre seguite nella ex-YU (sarebbe interessante vedere a chi sono convenute) la situazione è molto più complessa.
Non ho capito quando ci sia stato tuo padre in Croazia, presumo durante la 2a guerra, quindi non capisco la correlazione.
Quanto al nazionalismo serbo, i nazionalisti non hanno mai vinto le elezioni, Milosevic è stato consegnato a L'Aja insieme a Karadzic, Obradovic fino a stamani non lo conosceva nessuno e nel pieno centro di Belgrado c'è quella moschea per pregare la cui costruzione a Milano viene negata da anni.

scusami la battutaccia : " Benvenuti in Paradiso " , allora   ?

P.S.: si, mio padre c´era stato durante la guerra, credevo di averlo specificato   

[RobCouto]

Ho letto buona parte dei vostri commenti, interessantissimi, non banali e fatti da persone che sanno cosa dicono.

Mi stupisce un pochino che al centro del dibattito sia finito Mazzocchi: che occupa indegnamente quel posto, ma la questione mi sembra marginale rispetto a quanto accaduto ieri sera.

Per me, quanto accaduto è solo un problema di ordine pubblico. Io - sprovvisto di tdt - sto lambiccandomi il cervello per capire come andare a Bari senza finire in mezzo a qualche impiccio, con figli di 18 e 7 anni al seguito. Poi vedo che negli stessi stadi entrano tizi che naturalmente non hanno alcun disturbo dagli "steward", che preferiscono essere inappuntabili con donne e ragazzini, con tronchesi, razzi nautici e tutto il resto.

A me non va bene. E' POSSIBILE evitare che queste cose accadano: ci dobbiamo solo dire se è politicamente conveniente tirare fuori i mezzi necessari. Nessuno dica che non ci si può far nulla: si può eccome. E' possibilissimo far passare la voglia a questi signori di fare politica dentro uno stadio di calcio, e far passare la voglia alle rispettive Federazioni (e governi) di tollerarne le gesta.

E' anche più che evidente, nonostante i comunicati frettolosi di Marroni, che i provvedimenti attualmente ammessi NON ABBIANO FUNZIONATO.

[Ataru]

P.S.: si, mio padre c´era stato durante la guerra, credevo di averlo specificato   

intendi quando serviva ottone I di sassonia o ai tempi di pipino il breve?

[BobLovati]

intendi quando serviva ottone I di sassonia o ai tempi di pipino il breve?

... non c´è la faccina che volevo io, per cui : 

 

[IB]

[..]pipino il breve?

Marito di Lucrezia detta l'insoddisfatta e padre di Gregorio detto il figlio del ciambellano.

[AlenBoksic]

Tralaltro, per consegnare Karadzic, uno dei peggiori criminali di guerra della fine del secolo scorso c'hanno messo 13 anni, e Mladic é ancora uccel di bosco.

Quanti criminali di guerra ha consegnato l'Italia a 65 anni dalla fine della medesima?

scusami la battutaccia : " Benvenuti in Paradiso " , allora   ?

No, certo, i problemi ci sono ma sono molto minori di quanto non fossero solo 5 anni addietro.
La Serbia si sta avviando sulla via dell'integrazione europea. Assieme alla Slovenia è l'unico paese europeo ad aver chiuso l'anno passato con un segno + davanti al PIL. 400 persone che arrivano a Genova per fare politica, come dice RC, non possono certo essere identificate con i restanti 8milioni.
400 serbi c'erano anche a  Roma per il mondial volley: non se n'è accorto nessuno

[RobCouto]

Perdonatemi, ma stiamo cadendo tutti, di nuovo, nella trappola.

Chi si è sintonizzato ieri sera su Italia-Serbia lo ha fatto perché tifa per la Nazionale e/o perché c'era Mauri in campo (io per esempio per questo motivo). Le questioni della Serbia, per quanto possano starmi a cuore, non erano per nulla nei miei pensieri, quando ho acceso la tv. Trovo insensato che il palcoscenico calcistico possa essere veicolo per parlare di faccende così serie. In questo forum, per tanti motivi, molti di noi hanno volontariamente scelto di non infilarsi in discussioni a carattere storico e politico: ma ora queste ci vengono praticamente imposte da un trentenne con la faccia da suonato e un paio di tronchesi in mano.

A me non piace. E' un'anomalia per il calcio, è un'anomalia per la politica. Il che non vuol dire che il calcio non sia politica: nel 1954 la vittoria tedesca ai Mondiali fu un' trampolino enorme per il rientro della Germania nella comunità internazionale. Ma il pallone fu protagonista, non veicolo. Attenzione. La politica non è fuori dagli stadi: ci sta dentro e di brutto. Ma quello che fanno quei tizi non è politica, è mettersi dietro una telecamera accesa.

[carpelo]

Bene, ma se qualcuno di noi ha voglia di approfondire certi temi, che male c'è?