La Lazio nella corsa all'Europa

[Baruch]

La pausa del campionato e la mia pausa lavorativa mi danno lo spunto per tentare un confronto tra le pretendenti ai posti europei, dando per assodato che ai primi tre posti ci arrivano le strisciate. Analizzo di seguito le 7 squadre che ambiscono ai restanti 4 posti, 1 di Champions, 3 di Europa League, dando i voti ai reparti, all'organico e alla testa, tenendo ancora in scarsa considerazione i punti in classifica. La media suggerisce questa situazione: Palermo in Champions, Lazio, Genoa e Roma in Europa League. Che ne pensate?


Palermo 6.6

Difesa (Sirigu Cassani Munoz Bovo Balzaretti): Reparto consolidato e rafforzato con l'arrivo di Munoz, che a 20 anni è già tra i primi 5 centali della serie A per anticipo. Qualche pecca di inesperienza e qualche sbilanciamento di troppo sono i nei. Voto 6.5
Centrocampo (Ilicic Migliaccio Liverani Nocerino): Ilicic è già una stella, tanto da convincere Rossi a lasciare fuori tre tra Miccoli, Maccarone, Hernandez e Pinilla per farlo giocare. Liverani sente il peso degli anni, e cerca di reggere alla freschezza di Bacinovic. Se vengono meno le sue giocate il Palermo perde molto. Voto 6
Attacco (Pastore Miccoli): Un fenomeno ormai sbocciato gioca a tutto campo, chi ci sia davanti a lui ha quasi poca importanza. Col rientro di Miccoli per Hernandez sarà ancora più dura, ma se torna quello dello scorso anno, l'uruguaiano è devastante. Voto 7.5
Panchina e calendario: Un'Europa League che non dovrebbe pesare troppo, visto che il Palermo ha tanti rincalzi e soprattutto tanti ventenni. Magari non ancora prontissimi (Darmian), ma di sicuro avvenire. Bacinovic, ad esempio. In attacco poi c'è l'imbarazzo della scelta, e a centrocampo Rigoni e Kasami trovano sempre modo di farsi vedere. Sfrontatezza e inesperienza però spesso vanno a braccetto.Voto 6.5
Condizione psicologica: Buona, Delio contiene Zamparini riuscendo a proteggere se stesso e la squadra. E i ventenni non si fanno tanti problemi, hanno solo voglia di stupire. Dai neoarrivati semisconosciuti, al portiere della nazioanle che prende 200mila euro l'anno. L'entusiasmo tecnico, però, alla lunga può fare qualche danno di troppo. Voto 6.5


Lazio 6.4

Difesa (Muslera Lichtsteiner Biava Dias Radu): Trovata una dimensione con i 4 dietro, resta uno dei reparti meno battuti del campionato ma anche uno dei meno attivi in fase offensiva. L'esperienza per far bene però c'è tutta. Voto 6
Centrocampo (Brocchi Ledesma Mauri Hernanes): La stella del mercato ha trovato un Mauri invidioso che vuole rubargli la scena. Dietro Ledesma e Brocchi sanno come farsi valere. Voto 7
Attacco (Floccari Zarate): Floccari fa un grande lavoro ma non segna tantissimi gol, Zarate resta un'incognita. Ci fosse un cecchino infallibile le aspirazioni di Champions sarebbero più che legittime. Voto 6
Panchina e calendario: I ricambi devono ancora far vedere quanto possono incidere, specie dietro (Cavanda, Garrido) e a centrocampo (Bresciano, Gonzalez, Foggia). Rocchi è ancora una garanzia, così come Matuzalem quando è sano. Voto 6
Condizione psicologica: Un'annata disastrosa dalla quale si può solo risalire, un tecnico amato da tutti, un leader in campo riconosciuto, grigliate di carne a Formello, Olimpia che vola in cielo. Le premesse sono quelle giuste. Voto 7


Genoa 6.3

Difesa (Eduardo Chico Ranocchia Dainelli Criscito): Il reparto meglio ritoccato. Non tanto per l'acquisto di Chico, che difficilmente farà rimpiangere Papastathopoulos, quanto per l'arrivo di Ranocchia, giocatore di categoria superiore, che migliora anche il rendimento di Dainelli. E se Criscito tiene costante la forma di questo avvio, nulla è precluso. Già ora il Genoa non è più la squadra colabrodo degli ultimi anni. Nota di merito anche per l'acquisto di Eduardo.Voto 7
Centrocampo (Rafinha Veloso Kharja Mesto): Veloso si è stirato proprio quando iniziava ad ingranare. Il centrocampo con il duo centeale di qualità però stava rendendo bene. Sulle fasce Mesto ha dato tanto in fase offensiva, meno Rafinha. E' un reparto dal potenziale non completamente espresso, e forse difficilmente esprimibile. Voto 5.5
Attacco (Palacio Toni): Toni è stato messo nelle condizioni migliori per esprimersi, quindi è un'arma in più nonostante non sia più freschissimo. Palacio è un talento, anche se un po' sprecato così lontano dalla porta. Voto 6
Panchina e calendario: Qualche infortunio di troppo, ma i rincalzi ci sono. Almeno in difesa (Moretti, Kaladze) e a centrocampo (Milanetto, Rossi, Zuculini, Sculli). Meno in attacco, dove se manca l'anziano Toni c'è praticamente solo Destro, come prima punta. Potrebbe comunque bastare senza coppe europee. Voto 6.5
Condizione psicologica: Migliore della passata stagione, dalla quale arriva un finale da non ripetere assolutamente come monito. Chi c'era darà di più, chi non c'era porta freschezza. E poi c'è il predominio cittadino da riconquistare. Voto 6.5


Napoli 6

Difesa (De Sanctis Campagnaro Cannavaro Aronica): Lo psicodramma è sempre dietro l'angolo, coi gregari (De Sanctis compreso) e senza qualità è dura tenere per tutto l'anno. Voto 5
Centrocampo (Maggio Gargano Pazienza Dossena): Due laterali veri, è lì la fonte di gioco del centrocampo. Al centro, tanta corsa e qualità sporadica. Voto 6
Attacco (Hamsik Lavezzi Cavani): Da prima della classe, per inserimenti, velocità e sacrificio. Voto 8
Panchina e calendario: Un punto a sfavore della società. Mandato via Quagliarella, davanti non c'è più un sostituto (Lucarelli fuori 6 mesi, Dumitru giovanissimo). E per questo Mazzarri ha le sue responsabilità. In difesa "quello forte" non è arrivato, e Cribari non è un rincalzo di lusso. Male, finora, anche gli innesti di centrocampo, Yebda e Sosa. Per una squadra che (in barba alle sparate di De Laurentiis) ha da disputare un'Europa League, non è il massimo. Voto 5
Condizione psicologica: Un po' vulnerabile, alcune criticità dello scorso anno sono state ereditate e l'ambiente è quello che è: da brocchi a eroi in 10 secondi netti e viceversa. La schizofrenia non aiuta una squadra capace di bruciare con gli errori difensivi le otenzialità di un attacco atomico. Voto 6


Roma 5.9

Difesa (Julio Sergio Cassetti Juan Burdisso Riise): Le sbavature sulle fasce sono tornate, il portiere non fa più i miracoli e si rompe, Burdisso ancora non ritrova la bussola dopo essere stato sballottato. Juan unico a regime, per gli altri ci sarà da aspettare, per qualcuno è una partita già persa. Voto 6.5
Centrocampo (Perrotta Pizarro De Rossi Menez): Il vero fenomeno, Pizarro, è opaco e non trova l'ordine dello scorso anno. De Rossi è in linea, lontano dai suoi standard, così come Perrotta. Menez è ancora un giocatore da 10 minuti a partita, troppo pochi. Voto 6
Attacco (Totti Borriello): Totti ha perso la capacità realizzativa che ancora gli restava come baluardo, e finora ha confermato di essere un mero problema per gli equilibri della squadra. Borriello è forte e determinato, la Roma per ora è aggrappata a lui. Voto 6.5
Panchina e calendario: Una Champions League da affrontare che proprio non ci voleva, visti gli acciacchi e i fallimenti d'estate (Simplicio e Adriano, Castellini e Rosi). Riciclare Baptista e Cicinho è sintomo di disagio, resta sempre uno come Vucinic, che in panchina è sacrificatissimo. Mexes e Brighi buoni ma non da alta classifica, Lobont peggio ancora. I punti persi sono già parecchi. Voto 6
Condizione psicologica: Il contraccolpo della cavalcata della scorsa stagione non poteva che rivelarsi fatale. Ranieri non è più in grado di fare il salvatore della patria, ed ora invece di togliere Totti al derby lo tiene in campo quando non deve per non offenderlo. Tutti hanno mal di pancia, addirittura Adriano alza la voce. Voto 4.5


Sampdoria 5.8

Difesa (Curci Zauri Gastaldello Lucchini Ziegler): Poco cambia, giustamente. Gastaldello e Lucchini non sono due fenomeni ma si conoscono bene e picchiano quanto serve. Ziegler è altalenante e probabilmente anche disturbato dal mercato. Con Curci per Castellazzi qualcosa si perde. Voto 6
Centrocampo (Semioli Palombo Tissone Koman): Per ora manca l'entusiasmo di Poli, chissà se tornerà nell'arco della stagione. Guberti è durato poche partite, gli esterni non volano, l'impressione è che attorno a Palombo ci sia davvero poco. Voto 5
Attacco (Cassano Pazzini): La coppia d'attacco della nazionale, se vogliono e se stanno bene creano 10 palle gol a partita. Voto 7.5
Panchina e calendario: La panchina è forse fin troppo giovane (da Cacciatore a Volta, da Poli a Pedro, da Pozzi a Marilungo), ed è di quelle che offre garanzie ma sul lungo periodo. Di Carlo non avrà vita facile se non sarà in grado di inserire subito i giovani al posto dei senatori, specie con due competizioni. Voto 6
Condizione psicologica: Pessima, dopo un trionfante quarto posto e una batosta ai preliminari. Migliorare o replicarsi sarà quasi impossibile. La testa è altrove, soprattutto negli uomini simbolo (Cassano, Pazzini, Palombo). Di Carlo non può fare miracoli. Voto 4.5


Fiorentina 5.7

Difesa (Frey De Silvestri Kroldrup Gamberini Pasqual): Finora si è dimostrata troppo poco reattiva, anche in fase di attacco. E troppo poco protetta, i pericoli arrivano da tutte le parti. Gamberini è bravo ma non tanto da nascondere le magagne. Voto 5
Centrocampo (Santana Donadel Montolivo Vargas Ljajic): Era il punto di forza, ora è il punto debole. Giocatori come Montolivo e Vargas stanno dando il 20%, e nell'anno in cui perdi l'uomo più forte che hai (Jovetic) questo non è sopportabile. Il tenero Ljajic ha ancora troppi muscoli da mettere. Tuttavia i margini per andare a regime ci sono, bisogna vedere i tempi.
Attacco (Gilardino): I gol li sa sempre fare, come ha fatto vedere nelle ultime giornate. Voto 6.5
Panchina e calendario: Dietro i rincalzi sono al livello dei titolari, e questo non so se sia un bene o un male. Al centro due misteri: a Bolatti si è aggiunto Zanetti. Davanti solo Babacar, troppo poco. Ma c'è un Adrian Mutu pronto a rientrare: è la variabile impazzita, dalla sua forma dipenderà tutto. Voto 6.5
Condizione psicologica: Terribile, l'arrivo di Mihajlovic non ha portato i "calci in culo" promessi. Gli infortuni hanno fatto il resto in una situazione già complicatissima. Voto 4.5

[POMATA]

Ad oggi, solo l'inter ha la certezza di andare in cl.

Il milan lo vedo logoro e credo che pagherá il doppio impegno.

La juve é troppo altalenante

Le merde stanno a pezzi ma vedrete che alla fine tra na pompata e n'artra li rialzano ma hanno un clima pessimo all'interno...

Tra le nuove vedo bene il napoli e il palermo anche se quest'ultima dipende dalla focositá del zampa e magari delio zompa prima del tempo...

Noi a fari spenti, se la giocamo con tutti. ripeto ad oggi

[cuchillo]

L'analisi di Baruch è di pregiata fattura ma non me la sento, a oggi, di fare previsioni o di dare giudizi.
Penso che riprenderò questo topic dopo Natale.

Sicuramente ci accomuna l'ottimismo per il Palermo, l'unica squadra, secondo me, che lotterà con la Juve per il quarto posto, atteso che per me la roma arriverà tra le prime tre.

Dal quinto posto in giù, vedo un mucchio selvaggio di cui fa parte anche la Lazio.
Certamente, "a sensazione", quello che vedo peggio sono Samp e Fiorentina. E anche il Genoa, secondo me, non farà un campionato tra le prime 6 ma veleggerà, a regime, tra il settimo e il nono posto.

Ma è ancora troppo, troppo, troppo presto. Aspetto Natale.

[Ulisse]

Le solite tre del nord, poi ci saranno le altre tipo napoli, palermo, florentia e merde (se si riprendono entrambe) per quanto riguardao NOI aspettiamo qualche altra partita, a gennaio se ne riparla.

[Drenai]

secondo me sopravvalutate la juve e il palermo.
la juve, salvo per il nome, non merita affatto almeno sulla carta di essere esclusa dall'elenco di baruch (suppongo baruch l'abbia esclusa in quanto superiore alle altre).
La juve ha un ottimo centrocampo dal punto di vista della lunghezza della rosa, ma come qualità dipende dal solo aquilani che sappiamo non essere ironman. se aquilani imbroccherà la prima stagione senza intoppi della carriera la juve avrà un vantaggio rispetto alle altre a centrocampo, altrimenti anche lì è nel gruppone.
attacco e soprattutto difesa sono già abbondantemente paragonabili a quelli della concorrenza (anzi io personalmente mi tengo quelli della lazio tanto per dire).

quindi o ipotizzate aiuti esterni dovuti al nome, oppure fatemi capire come fate a dare la juve al 100% in CL.

quanto al palermo, mi rendo conto che oggi come oggi sembra the next big thing, ma è una squadra leggerissima, giovanissima, non ha ricambi all'altezza. con l'andare avanti della stagione soprattutto se resta in corsa in EL e specie coi campi pesanti mi aspetto dei bei passaggi a vuoto.

[Mark Lenders]

Al volo, senza entrare troppo nel merito.
Il 5,9 alle cacate è fin troppo ottimistico.
Per me finiranno sopra di noi e lotteranno di nuovo per lo scudo.

[TD]

Anche per me l'analisi è bella, ma sui voti cambierei qualcosa, appena ho un attimo casomai...

[Mark Lenders]

La griglia per me è questa:

Inter-Milan-Roma: lotta per lo scudetto
Juventus-Palermo-Lazio-Sampdoria-Genoa: lotta per l'ultimo posto Champions e i tre di Europa League
Credo poco alla Fiorentina di quest'anno e al Napoli, che mi pare scarso in difesa, privo di un vero centravanti e mal allenato.

[Ulisse]

Non credo affatto che le merde attuali  possano aspirare allo scudetto.

[Mark Lenders]

Non credo affatto che le merde attuali  possano aspirare allo scudetto.

Hai mai visto giocare il Milan?
Il Milan si regge su Nesta (34 anni, pieno di acciacchi), Pato (che si stira pure quando starnutisce) e Ibrahimovic (che forse ha la pubalgia). Senza Alessandro in coppia con Thiago Silva la difesa è ridicola (Antonini in particolare è un cesso scheggiato), e senza gli strappi dei due davanti la manovra è stantìa, con i due circensi che giocano da fermi. Allegri punta su un 4-3-3 che decentra troppo Pato ed espone troppo Pirlo, poco protetto da esterni d'attacco che non tornano e intermedi bolliti (Gattuso e Ambrosini) o anch'essi troppo offensivi (Boateng e Seedorf). La soluzione sarebbe il 4-3-1-2 (Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso o Flamini, Pirlo, Boateng; Seedorf; Ibrahimovic, Pato), ma Silvio non vuole perché abolirebbe Ronaldinho e Robinho, che mai nella vita possono giocare da trequartisti dietro due punte.

Hai visto l'Inter di quest'anno?
E' una squadra senza più fame, con alcuni giocatori logori fisicamente (Samuel, Cambiasso, Milito, Motta) e altri demotivati (Maicon e in parte anche Sneijder). Anche nelle partite in cui hanno fatto le fiamme (Bari e Werder Brema) hanno rischiato di andare in svantaggio. Benitez insiste sul 4-2-3-1 non rendendosi conto che questo modulo si reggeva su una delicata alchimia psicofisica trovata da Mourinho nel finale della scorsa stagione. Agitandogli davanti al muso il carotone-Champions, l'ottimo Josè è riuscito a far correre Eto'o e Pandev sulle fasce e a far tornare Sneijder a centrocampo. Ora però non ne hanno più voglia, o semplicemente non ce la fanno. Anche qui la soluzione sarebbe il 4-3-1-2 (Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Zanetti; Stankovic, Cambiasso, Thiago Motta o Muntari; Sneijder; Milito, Eto'o), ma il ciccione non sembra in grado di arrivarci.

E passiamo alle deiezioni canine, che nonostante l'orrido inizio di campionato sono staccate di soli sei punti dalle milanesi.
Il loro punto debole sono gli esterni difensivi (Cassetti e Riise non hanno vere alternative), mentre tutti gli altri problemi sarebbero risolvibili da un allenatore con le palle. Ranieri ha il complesso-Spalletti, e dopo averne magnificamente gestito l'eredità nella scorsa stagione, ora vuole dimostrare che si può fare altrettanto bene prescindendo dal 4-2-3-1 del pelatone. Errore clamoroso perché i fognaroli, a parte Taddei, non hanno esterni da 4-4-2 e nemmeno trequartisti da 4-3-1-2. Inoltre è vittima del ricatto morale di Capitan Passato e Capitan Futuro: il primo è - ormai da quattro anni - una prima punta; il secondo è - ormai da due anni - l'ombra del bel centrocampista che fu. Se Ranieri capisse che deve tornare al 4-2-3-1, e che Borriello e Brighi sono molto più forti di Totti e De Rossi (Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Riise; Brighi, Pizarro; Taddei, Perrotta, Vucinic; Borriello), potrebbero essere volatili per diabetici anche quest'anno.

[AlonZo]

Non credo affatto che le merde attuali  possano aspirare allo scudetto.

Hai mai visto giocare il Milan?

Hai visto l'Inter di quest'anno?

Concordo. Non mi fate tirare le conclusione e non tiratele neanche voi. 

[fish_mark]

Concordo. Non mi fate tirare le conclusione e non tiratele neanche voi. 

Concordo. E mi fermo qui. Vado a farmi una doccia gelata.

[Drenai]

io ammetto che nel giudicare il reuma sono poco obiettivo (nel senso che li vedo sempre peggio di quello che sono) ma mi sembra che qua si esageri al contrario.
pare che tutte le squadre sono piene di giocatori bolliti/sazi/sopravvalutati tranne loro.

gente come taddei e perrotta hanno il serbatoio quasi vuoto, e anche il pur ottimo pizarro mi sembra in netto calo. la difesa IN TOTO l'anno scorso ha avuto un anno di grazia ma come valori assoluti il solo Juan è veramente forte. Gli altri mi sembra piu probabile tornino al loro standard piuttosto che ripetano il miracolo.
quanto a totti e derossi sono il primo a sperare che forze maggiori ce li conservino in campo e che la roma migliorerebbe senza di loro (specie totti) , ma migliorerebbe rispetto ad ora. mica rispetto a quella che aveva il 2° posto in cassaforte. borriello e brighi possono essere meglio di totti e derossi oggi, ma di sicuro valgono metà di quelli di qualche anno fa.

[Mark Lenders]

Concordo. E mi fermo qui. Vado a farmi una doccia gelata.

C'è un problema. Enorme.
Se la Lazio marciasse spedita fino a Natale - cosa tutt'altro che scontata - credete forse che Moratti a gennaio non comprerà 'sto mondo e quell'altro?
Il mercato di riparazione andrebbe abolito. E' un'intollerabile vantaggio per i club più ricchi.
Che 1) possono rinforzarsi anche dopo aver sbagliato le campagne acquisti; 2) possono rompere i coglioni ai club di medio livello insidiandone i giocatori. (Aspetta che continuiamo così altre cinque partite e dopo Lichtsteiner alla Juve vedrete che usciranno Floccari e Ledesma al'Inter, Dias e Radu al Milan, Hernanes al Barcellona).

[Holly]

anzitutto, complimenti a Baruch per gli ottimi spunti di riflessione e.... incoraggiamento  
 
e poi, OT piccino picciò

proprio ieri sera ho avuto modo di pensarci, all'Europa

ero di fronte allo schermo della tv con un bicchiere di Montepulciano d'Abruzzo in mano ed ero sul menu GuidaTv di Sky, quello dove vedi tutti i programmi in onda, alla ricerca di qualcosa da vedere a ora di cena.... di solito mettono come sottofondo qualche canzone che fa da colonna sonora ai film in rotazione, ieri sera c'era l'inno della Champions, quello integrale, quello che inizia leggero con gli archi, poi c'è il rullo dei tamburi e dei timpani, con il coro sempre più alto, sempre più spettacolare, e le trombe sempre più squillanti per la G-L-O-R-I-A!!!

mi sono ritrovata con gli occhi umidi e i brividi, perché il desiderio che ho provato, di "sentirla bene, quella musichetta" (cit.) dal vivo, il più presto possibile, è stato davvero intenso, tanto più che mai come questa volta ho la sensazione che "si può fare" (aricit.)

che dite, è stata solo colpa del vino?
fine OT piccino picciò

[Drenai]

C'è un problema. Enorme.
Se la Lazio marciasse spedita fino a Natale - cosa tutt'altro che scontata - credete forse che Moratti a gennaio non comprerà 'sto mondo e quell'altro?
Il mercato di riparazione andrebbe abolito. E' un'intollerabile vantaggio per i club più ricchi.
Che 1) possono rinforzarsi anche dopo aver sbagliato le campagne acquisti; 2) possono rompere i coglioni ai club di medio livello insidiandone i giocatori. (Aspetta che continuiamo così altre cinque partite e dopo Lichtsteiner alla Juve vedrete che usciranno Floccari e Ledesma al'Inter, Dias e Radu al Milan, Hernanes al Barcellona).

questo è vero, ricordiamoci l'anno in cui l'inter lottava con noi e il parma per la champions (che alla fine il mancio gli regalò) e che a gennaio prese adriano proprio dal parma! ma moratti è un gentleman...

[carpelo]

anzitutto, complimenti a Baruch per gli ottimi spunti di riflessione e.... incoraggiamento  
 ...

Non entro nel merito dei singoli voti alle squadre (troppo presto). Ma riflettevo sui tre posti già assegnati alle strisciate da Baruch, che diventano 4 se si aggiungono quelli la, che per alcuni sono minimo da champions. Per altri neanche Milan e Juve sono sicure, come pure l'Inter non pare una corazzata.
Insomma: non è che i posti da giocarsi sono più di 4? Da un po' di anni a questa parte il poker non si verifica (strisciate più sgommata nei primi 4), vuoi vedere che quest'anno di strisciate in champions ce ne vanno solo due?

[fish_mark]

C'è un problema. Enorme.
Se la Lazio marciasse spedita fino a Natale - cosa tutt'altro che scontata - credete forse che Moratti a gennaio non comprerà 'sto mondo e quell'altro?
Il mercato di riparazione andrebbe abolito. E' un'intollerabile vantaggio per i club più ricchi.
Che 1) possono rinforzarsi anche dopo aver sbagliato le campagne acquisti; 2) possono rompere i coglioni ai club di medio livello insidiandone i giocatori. (Aspetta che continuiamo così altre cinque partite e dopo Lichtsteiner alla Juve vedrete che usciranno Floccari e Ledesma al'Inter, Dias e Radu al Milan, Hernanes al Barcellona).

Potrebbe anche essere sfruttato da noi, per fare la sosta ai box, cambiare le gomme, fare rifornimento e ripartire ...
Ritorno sotto la doccia. Pensiamo a Bari.

[franz_kappa]

E' chiaro a tutti che quest'anno in Cl vanno solo tre italiane e non quattro?

[carpelo]

a tutti tranne a te
E' dal 2011-12 che ne andranno, quasi sicuramente, solo tre