Autore Topic: Della Valle: addio alla cittadella viola  (Letto 2359 volte)

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bak

Della Valle: addio alla cittadella viola
« : Sabato 9 Ottobre 2010, 12:55:47 »
CITTADELLA CAPITOLO CHIUSO - Della Valle non si ferma qui è va giù duro con la stampa: «Mi ritengo una persona con forti attributi, sono amareggiato e siamo qui sulle montagne russe. C'è chi pensa che io sia qui a Firenze a fare delle passeggiate e invece non è proprio così. Abbiamo sempre avuto una città compatta ma non dovete fare come sta succedendo adesso perché in certe trasmissioni viene fuori la cattiveria delle persone che da anni non digeriscono la famiglia Della Valle. Non possiamo bruciare così otto anni belli passati tutti insieme. Sulla Cittadella adesso vi do una notizia ben precisa: ad oggi per la famiglia Della Valle è un capitolo definitivamente chiuso. Non ci interessa aspettare le altre componenti che si rimbalzano le varie responsabilità. Io e mio fratello ci siamo stancati. Da questo momento la Cittadella è un capitolo chiuso e quindi i politici possono dormire sonni tranquilli. Io e Diego ci siamo stancati di questo ping pong: da due anni abbiamo un progetto pronto, ma c'è un presidente della Regione che è stato chiaro quindi noi ci tiriamo indietro. Siamo stanchi di tutta questa strumentalizzazione attorno alle cittadella è tutto un rimpallarsi fra poteri politici e poteri economici, ma io e mio fratello da oggi diciamo basta. Vorrà dire che per la Fiorentina ci inventeremo qualcos'altro».

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a occhio e croce, solo la Juve si stà costruendo il nuovo stadio. Per tutti gli altri, belle parole ma zero fatti concreti da parte dei politici.


RobCouto

Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #1 : Sabato 9 Ottobre 2010, 13:44:36 »
Zero tituli, zero mattoni. Il tutto partendo da una società azzerata (appunto).

E' questo il modello cui avremmo dovuto ispirarci?

bak

Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #2 : Sabato 9 Ottobre 2010, 15:54:18 »
Si però a Roma di titoli ce ne sono stati sia da una parte che dall'altra, solo che zero mattoni anche in quel caso.
Ho la vaga idea che i politici italiani siano restii a fare stadi di proprietà. Salvo ricordarsene ad intermittenza al prossimo caso Sandri et similia.

Offline BobLovati

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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #3 : Sabato 9 Ottobre 2010, 17:18:54 »
Se lo stesso lo avesse annunciato il Presidente della Lazio, " certa gente " non avrebbe perso tempo, via radio/giornali/interrogazioni parlamentari ed estrinsecazioni comunali, a far notare come, non potendo speculare sui terreni, si è  tirato indietro !
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Siamo noi fortunati ad essere della Lazio, non la Lazio ad avere noi

“LA MOGLIE DI CESARE DEVE NON SOLO ESSERE ONESTA, MA ANCHE SEMBRARE ONESTA.”

POMATA

Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #4 : Sabato 9 Ottobre 2010, 21:37:36 »
Se lo stesso lo avesse annunciato il Presidente della Lazio, " certa gente " non avrebbe perso tempo, via radio/giornali/interrogazioni parlamentari ed estrinsecazioni comunali, a far notare come, non potendo speculare sui terreni, si è  tirato indietro !

Ma cosa dici mai... :o :o :o

Offline Er Matador

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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #5 : Domenica 10 Ottobre 2010, 01:57:52 »
Si però a Roma di titoli ce ne sono stati sia da una parte che dall'altra, solo che zero mattoni anche in quel caso.
Ho la vaga idea che i politici italiani siano restii a fare stadi di proprietà. Salvo ricordarsene ad intermittenza al prossimo caso Sandri et similia.
Per essere vaga è un'idea molto precisa. ;) Cosa spinge i politici locali e non a una politica del genere, un tantino anacronistica? Forse un irriflesso e non meditato timore di perdere il controllo, a questo punto non si sa bene su cosa?
Se davvero volessero procedere in quella direzione, i dirigenti delle società dovrebbero mettere in chiaro un punto: cari signori, senza stadi di proprietà il sistema è destinato a collassare, e con esso le tasse che la quarta industria del Paese versa ad un fisco fra i più voraci d'Europa.
Così capirebbero, ne sono convinto. Ma poi? L'unica società con stadio proprio, che io sappia, è la Reggiana che l'ha pagato con la bancarotta tecnica e poi col fallimento causa esaurimento fondi.
Mentre chi ha investito con più oculatezza nel dotare il sodalizio di un asset immobiliare, vedi il Novara, sembra non avere limiti.
La strada è quella, ma i dirigenti sportivi, frutti marci quanto i politici di un mondo che sopravvive a sé stesso, sembrano i primi a non volersi avventurare in una direzione che non conoscono.
E i politici, oltre ad un problema grave, diventano a quel punto anche un ottimo pretesto per non cambiare nulla.

Offline AlenBoksic

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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #6 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 10:11:44 »
a occhio e croce, solo la Juve si stà costruendo il nuovo stadio. Per tutti gli altri, belle parole ma zero fatti concreti da parte dei politici.

I politici mi pare c'entrino poco o niente. Se per fare uno stadio si vuol cementificare un'area che è il decuplo di quella utilizzata per l'Allianz Arena il problema più che essere politico è che si usano stadi (e tifosi) come pretesti per fare le tradizionali speculazioni italiche.
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CiPpi

Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #7 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 11:09:29 »
...
a occhio e croce, solo la Juve si stà costruendo il nuovo stadio. Per tutti gli altri, belle parole ma zero fatti concreti da parte dei politici.

c'e' da dire che a Torino c'e' stata la possibilita' di utilizzare aree gia' utilizzate per impianti sportivi, stadio comunale per l'Olimpico e il Delle Alpi per il nuovo della Juve.

un po' come se all'Aesse il comune offrisse il Flaminio e alla Lazio di poter demolire l'Olimpico.  :)

Offline fish_mark

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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #8 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 11:59:51 »
c'e' da dire che a Torino c'e' stata la possibilita' di utilizzare aree gia' utilizzate per impianti sportivi, stadio comunale per l'Olimpico e il Delle Alpi per il nuovo della Juve.

un po' come se all'Aesse il comune offrisse il Flaminio e alla Lazio di poter demolire l'Olimpico.  :)

 ... un po' come se all'Arsenal gli offrissero di costruire uno stadio nuovo - che so io? l'Emirates? - al posto dello Stadio dei marmi e l'Olimpico riutilizzato come comprensorio per 200 appartamenti. Dico così per dire ...
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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #9 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 12:07:09 »
Zero tituli, zero mattoni. Il tutto partendo da una società azzerata (appunto).

E' questo il modello cui avremmo dovuto ispirarci?

Non credo però che zero mattoni dipenda da Della Valle...

Offline fish_mark

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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #10 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 12:11:13 »
I politici mi pare c'entrino poco o niente. Se per fare uno stadio si vuol cementificare un'area che è il decuplo di quella utilizzata per l'Allianz Arena il problema più che essere politico è che si usano stadi (e tifosi) come pretesti per fare le tradizionali speculazioni italiche.



. Vorrà dire che per la Fiorentina ci inventeremo qualcos'altro».



Ecco, bravi, inventatevi qualcos'altro.

Basta soltanto ricordare quanto diceva il buon vecchio Teo. Dello stadio frega na mazza a nisuno: soltanto il grimaldello per arrivare ad altro.

E' dubbio che gli stadi siano essenziali per lo sviluppo futuro del calcio italiano che fino ha vissuto e prosperato su una impiantistica di proprietà pubblica. L'esigenza di ammodeanamento è sacrosanta ma chi paga?
Il pubblico (che non ha soldi né idee) o oil privato (che mette soldi solo se ne guadagna)?
Intanto, l'utenza fa i conti con l'attuale situazione.
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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #11 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 14:32:52 »
Per quanto ne so, non gli hanno consentito di operare. Dall'inizio Della Valle si sente un tollerato e loro lo trattano effettivamente da parvenu. La Toscana in generale/Firenze in particolare funzionano in un certo modo, dunque è possibile che gli abbiano messo i bastoni tra le ruote. Della Valle e il presidente del Napoli insieme a Cairo hanno il torto/la caratteristica di aver rilevato le rispettive società dal fallimento, chi col lodo Petrucci e chi no. Per questo e per la solita contrapposizione tra Lotitiani e non ci si confronta sui famosi progetti che cita RobC nel suo post. Un effetto collaterale di questa risposta-standard è quello di uccidere la discussione sullo stato delle cose a oggi. Fiorentina e Napoli, o come le volete chiamare, stanno in serie A, non hanno pagato i debiti ma comunque bisogna confrontarcisi. Sono società che hanno programmato una crescita e hanno raccolto dei frutti, a differenza del Torino, che sembra gestito molto male.
Il programma di Della Valle, in particolare, ha segnato a un certo punto una grossa crescita, il cui passo successivo doveva essere la costruzione dello stadio. Se ne sono dette e fatte di tutti i colori, fatto sta che il progetto non è partito e la crescita della Fiorentina si è fermata lì. Finirà che la Fiorentina tornerà (già adesso è sulla buona strada) nel limbo del suo vivacchiare. Si tratta della più grande piazza, in teoria, tolte le tre grandi, perlomeno così era fino agli anni 80. Da anni scende inesorabilmente nella gerarchia del calcio italiano. Sicuramente noi l'abbiamo superata, anche se il numero dei tifosi viola è sempre alto. lo sbotto di Della Valle, effettivamente, è un altro passo verso il ridimensionamento dell'ambizioso piano di ristrutturazione del calcio italiano. Niente politica sugli stadi, difficilmente ci capiterà di organizzare a breve europei, mondiali o finali che contano. Per noi non è né un bene, né un male, perché senza un progetto che funziona costruire lo stadio è un grande rischio. E noi non abbiamo problemi di capienza, semmai di comodità e di modernizzazione. Vecchia storia. Comunque speriamo riduca l'impegno, per poter competere al massimo livello senza viola tra i piedi.

Offline chemist

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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #12 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 15:28:21 »
Le case si devono costruire (e si costruiscono) lo stesso.
Non vedo perche', in presenza di un buon progetto, che sia daccordo col piano regolatore, che rispetti gli spazi verdi, che abbia fognature, illuminazione e servizi vari compresi nel capitolato d'appalto, e che sia decente dal punto di vista architettonico-ambientale, ci si ostini ancora a chiamarla 'speculazione edilizia'. A meno che per voi qualsiasi tipo di urbanizzazione corrisponda a corviale o la magliana.
Si costruiscono belle case e in aggiunta si fa uno stadio per la societa' di calcio. E' una situazione di win-win per tutti. Onestamente non riesco a capire perche' la politica e' contro questo tipo di progetti a meno che non si vada a minare il controllo del potere edilizio o la lobby del CONI per gli affitti dei loro squallidi stadi.

POMATA

Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #13 : Lunedì 11 Ottobre 2010, 16:10:18 »
A roma bisognerebbe fare uno stadio unico x roma e Lazio con rispettivi musei e negozi, poi farlo diventare luogo turistico (es bernabeu e camp nou) puntando e sfruttando la acerrima rivalitá tra "cugini".

Ne avremmo tutto da guadagnare, immaginate che milioni di turisti sapranno chi ha portato il calcio a Roma... ;)

Tanto 2 stadi non li faranno mai.

Offline AlenBoksic

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Re:Della Valle: addio alla cittadella viola
« Risposta #14 : Martedì 12 Ottobre 2010, 08:36:10 »
Per quanto ne so, non gli hanno consentito di operare. Dall'inizio Della Valle si sente un tollerato e loro lo trattano effettivamente da parvenu. La Toscana in generale/Firenze in particolare funzionano in un certo modo, dunque è possibile che gli abbiano messo i bastoni tra le ruote.

A me pare invece che si segua la solita logica italica, in cui il privato investe se il pubblico ci mette i soldi e lui intasca i profitti.
Il discorso stadi si è bloccato, nel senso che non se ne parla più, non appena l'Europeo è stato assegnato altrove ed è tramontata la possibilità di farsi grassi.
I DV sono a Firenze da quasi dieci anni: si presentarono dicendo che era impossibile una società del genere non avesse il centro sportivo e promisero di farne uno a Incisa. È finita che sono in lite col Comune su chi deve pagare i costi per la manutenzione dei campini di allenamento adiacenti lo stadio.
Poi si parlò di ristrutturare il Franchi con piccoli box all'inglese. Ipotesi svanita anche questa con la presentazione della Cittadella in cui lo stadio finiva in mezzo ad alberghi, appartamenti e parco a tema...
Il tutto in un decennio in cui in Italia si è cementificato (e si continua a farlo) il decuplo di ettari annuo di quanto non avvenga in Germania, Francia o GB.
Quindi non credo che mancassero le occasioni di farsi uno stadio, come ha fatto la juve, solo se uno avesse voluto
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