Autore Topic: È un Milan feroce: Pulisic e Okafor in gol, Lazio annullata  (Letto 208 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline News Biancocelesti

  • *
  • Post: 34217
  • Karma: +10/-3
    • Mostra profilo
    • www.biancocelesti.org
È un Milan feroce: Pulisic e Okafor in gol, Lazio annullata
« : Sabato 30 Settembre 2023, 20:00:02 »
www.corrieredellosport.it


I rossoneri giocano una ripresa asfissiante e si guadagnano i tre punti che garantiscono la conferma del primato. I biancocelesti non riescono a trovare continuità

Lo scacco matto lo danno in due: Christian Pulisic e Noah Okafor. La mossa decisiva arriva dopo un'ora, quella che dà il colpo di grazia allo scadere. Lo statunitense fissato con gli scacchi aggredisce alto, gioca con intelligenza e poi rifinisce. Lo svizzero con le treccine ripete la prova di Cagliari: tocca pochissimi palloni, ma fa gol. Cinico e spietato. Il Milan rifila due schiaffi alla Lazio e sale al primo posto con 18 punti, aspettando l’Inter con il tè caldo tra le mani. Sarri tiene un tempo, spreca un paio di ripartenze e poi cala. Sul capo dell’allenatore aleggiano fantasmi: solo 7 punti in 7 partite.
La prima domanda di chi si avvicina alla tribuna stampa è tutta per Adli: “Gioca anche oggi, vero?”, chiedono i tifosi con gli occhi curiosi. Affermativo. Titolare in mezzo come contro il Cagliari, con Loftus-Cheek e Reijnders ai lati. Nel Milan tornano titolari Leao, Giroud, Calabria e Maignan. C’è Kjaer al posto di Thiaw. Poi Theo e Pulisic. Sarri conferma Romagnoli dal 1’, ma lascia Immobile in panchina: 6 gol in carriera a San Siro per lui, ma gioca Castellanos. Dentro anche Rovella al posto di Cataldi. Completano l’11 Provedel, Hysaj, Marusic e Casale, Guendouzi e Luis Alberto mezzali e infine le solite ali, Zaccagni e Felipe Anderson. Sugli spalti un paio di volti noti: Zlatan Ibrahimovic e Luciano Spalletti.
SCHERMI—  I primi 45’ sono il manifesto di come la gara si giochi a centrocampo. La Lazio costruisce una sorta di gabbia attorno ad Adli, da cui passa il filo del gioco: il pressing parte da Castellanos e poi si sposta tra Guendouzi e Luis Alberto, di sicuro più slegato degli altri. Il Milan fa lo stesso con Rovella, ma la manovra del laziale è più fluida. La Lazio smista la sfera sulle fasce e cerca di arpionare il match con l’uncino delle ali: al 13’ Felipe Anderson si infila tra Kjaer e Tomori, ma calcia a lato. Una decina di minuti dopo tira alto da buona posizione. Qui la matita rossa cerchia Adli, reo di aver sbagliato un passaggio in fase di costruzione. Il francese è il più cercato, smista decine di palloni con filtranti e lanci lunghi e scala tra i due centrali quando deve impostare, ma il ritmo è basso. La mannaia degli infortuni, intanto, non risparmia Pioli neanche stavolta: dopo mezz’ora fuori Loftus-Cheek per un problema fisico e dentro Musah. L’inglese, protagonista di un paio di bei recuperi, si arrabbia così tanto per lo stop che scaglia la maglietta in panchina. Atteso il responso. Negli ultimi 15’ del primo tempo le squadre si allungano, e dopo un sinistro spinoso di Leao - bravo Provedel - e un contropiede sprecato da Luis Alberto, la palla d’oro capita sul mezzo tacco destro di Reijnders (45’). Provedel non controlla un tiro di Giroud e la lascia lì, ma l’olandese, a mezzo metro dalla porta, spara sul palo esterno la chance dell’1-0. Si va a riposo.
MOSSA DECISIVA—  Il Milan si scioglie al calar della sera. Il rosso del tramonto inizia a pizzicare gli anelli di San Siro verso le 19 e la squadra di Pioli alza il livello, abbandonando le catene che le avevano legato i piedi per tutto il primo tempo (anche grazie a una buona Lazio). Dopo un'ora Christian Pulisic infila la Lazio a seguito di una bella azione insistita partita da Musah, discreto sulla corsia di destra, e continuata dall'altra parte con l'asse mancina. Marusic mette fuori la sfera di testa, Adli trova Reijnders in verticale, l’olandese pesca Leao e infine ci pensa Pulisic, il più lesto di tutti a seguire l’azione. Gol facile facile - il terzo in campionato.
SCACCO MATTO—  A un quarto d’ora dalla fine, più o meno con la stessa azione, CP11 sfiora la doppietta con il sinistro (bene Provedel). Le mosse di Sarri sono intuibili: al 75’ dentro Pedro e Immobile. L’azzurro fa fatica. Nel frattempo, a casa, sua moglie e suo fratello hanno pubblicato storie all’indirizzo di alcuni tifosi scontenti del rendimento Ciro, il miglior marcatore della storia della Lazio ormai a un passo dai duecento gol in A. Jessica ha scritto che la “riconoscenza è un raro fiore”. Luigi ha postato un’emoticon con il vomito. Se ne parlerà. Il colpo del k.o. arriva ancora una volta da Okafor, al secondo gol di fila (88'). Leao replica l'azione della prima rete, salta un paio di avversari e appoggia in mezzo per quello che si è definitivo il suo gemello. Il sinistro buca Provedel, lo svizzero abbraccia l'amico. Nota di colore: Pioli ha regalato ad Adli la standing ovation. Il francese ha giocato 70 minuti, è entrato nell’azione del gol e si è beccato gli applausi di una piazza ormai innamorata di lui. A Cagliari ha fatto meglio, ma gare così fanno parte del percorso. Il suo è appena cominciato.

Vai al forum