Tiziano Ferro: "Io, felice di essere gay"

[TD]

repubblica.it

L'intervista
La verità di Tiziano Ferro
"Io, felice di essere gay"
"Ora mi sento libero di essere omosessuale" . Mentre esce l'autobiografia "Trent'anni e una chiacchierata con papà", il cantante si apre con una coraggiosa confessione sulla propria vita privata di GINO CASTALDO

La verità di Tiziano Ferro "Io, felice di essere gay"

ROMA - "La liberazione più grande è stata poter parlare con le persone che mi sono più vicine, con mio padre, la mia famiglia, gli amici, il resto è venuto naturale". E il resto è la più sincera confessione mai fatta da una popstar, almeno nel nostro paese.

Ci vuole coraggio, certo, ma anche una spericolata e assoluta radicalità per compiere un gesto come quello fatto da Tiziano Ferro. Dalla negazione, dal silenzio, dal riserbo quasi paranoico su tutto ciò che era la sua vita privata, alla pubblicazione dei diari personali: tanti e fitti di storie. Riuniti in un libro intitolato Trent'anni e una chiacchierata con papà (ed. Kowalski in libreria dal 20 ottobre), in cui rivela tutti i suoi problemi: dalla bulimia dell'adolescenza alla non accettazione dell'omosessualità, dalla depressione all'incapacità di amare. "E sì, sono prolifico anche in questo" racconta ridendo. Sembra sollevato, più leggero come se si fosse tolto un macigno di dosso, e in effetti se qualcuno lo immaginava ragazzo felice, ricco, di successo, leggendo questi diari dovrà ricredersi.

Sono pagine scelte nell'arco di quindici anni, dagli inizi della carriera fino ai nostri giorni, e ne viene fuori un ritratto inedito e appassionato: la fragilità, la depressione, la mancanza di amore, le fughe all'estero, l'università in Messico, la scelta di vivere a Londra, lontano dalla pazza folla del mondo pop italiano. Sì, certo, il successo, gratificazioni di ogni tipo, premi e riconoscimenti, una vita sempre al massimo ma dentro, il ragazzo Tiziano, soffriva le pene dell'inferno.

Sembra che abbia passato anni orribili. Com'è possibile?
"È possibile e come. Certi percorsi vanno fatti fino in fondo, detto adesso sembra quasi ovvio, ma quando ho riletto i miei diari, e non l'avevo mai fatto in tutti questi anni, sono rimasto sconvolto. Ho capito che se mi fosse mancata la musica sarebbe stato un disastro: la musica mi ha dato un ancoraggio, la forza di svegliarmi per un lavoro, di non rovinare quello che facevo. Il problema è che mi ero totalmente isolato per non far vedere un tormento che era evidente. Questo è stato il mio macigno. Da solo è tutto peggio. Il vero passo avanti, anche grazie alla decisione di andare in analisi, è stato quello di eliminare questa forma di auto controllo, pensavo che agli altri non interessassero i miei problemi. Quindi l'autoisolamento, forzatissimo".

Perché ha voluto mettere suo padre fin nel titolo?
"Un giorno ero andato a dirgli che volevo smettere di fare questo mestiere, che pure amavo. La decisione era frutto di questa paranoia elaborata in anni di meditazioni solitarie. Ero andato da lui perché mi sembrava onesto farlo, e papà mi ha spiegato che era una stupidaggine: se i motivi erano quelli, tipo l'omosessualità, facevo un grande errore. Il problema era mio, ero io che lo vivevo come tale, non certo chi mi amava. Lì per lì ho pensato: ok, dice così perché è mio padre, e invece anche gli altri, gli amici, mi hanno detto le stesse cose. In fondo devo dare la colpa solo a me stesso".

Le reazioni l'hanno incoraggiata?
"Ma sì, la reazione di tutti è stata di sollievo, finalmente uno spiraglio di dialogo, anche perché io non andavo mai oltre un certo punto. Nelle relazioni tra me e gli altri mettevo sempre distanze, anche fisiche. La prima cosa che mi hanno detto tutti è stata: grazie per la fiducia. Il mio manager, Fabrizio Giannini mi ha confessato: mi stai facendo un regalo, io non ne avrei mai parlato con te per non urtare la tua sensibilità, ma ero stufo di vederti triste dopo i concerti e di capire che non ti godevi quello che avevi, ti aiuto, troviamo insieme un percorso. La cosa più assurda è che non posso incolpare nessuno: non ho vissuto in un ambiente che nega l'omosessualità, ho fatto tutto da solo, il problema sono sempre stato io".

Però dal diario si percepisce un forte fastidio di fronte alle insinuazioni giornalistiche sulla sua presunta omosessualità...
"Se fossi stato in pace con una persona che amavo, avrei capito, ma io stavo da solo a rimuginare su qualcosa con cui non avevo fatto pace, di cui non parlavo mai neanche con gli amici più intimi. Non era il gossip in sé, mi dava fastidio essere esposto su una cosa che mi creava problemi. Era surreale, se avessi avuto una doppia vita avrei capito, e invece così c'era il danno e la beffa. Ma il problema era tanto radicato che non riuscivo neanche ad averla una doppia vita. A me non piace l'idea di accettazione, mi fa tristezza, io amo la condivisione, è come se avessi messo da parte questa verità non potendo viverla pienamente alla luce del sole. Sapevo di non potermi rilassare al punto da permettermi una relazione piena".

E adesso, come si sente?
"Come in una bolla in cui tutto mi sembra surreale. Due anni fa ho iniziato una terapia, mi dicevano: lei è depresso, si deve curare, se mi avessero detto che sarei arrivato a questo punto non ci avrei creduto, ma sono contento per la mia salute. Perché alla fine sono un estremista, avevo paura di prendere i farmaci, poi ho visto che è stato utile iniziare, così come smettere a un certo punto. Mi sono fidato della strada intrapresa, anche se all'inizio l'acceleratore l'ho schiacciato alla cieca, poi si sono aggiunti mio padre, gli amici. Sono ancora confuso, ma le mezze vie non mi sono mai piaciute. O sto a dieta o mi abbuffo, o siamo amici o niente. Sono in un fase di curiosità. Il mondo cambierà, lo sto guardando in maniera diversa, e spero che questo blocco sia sparito anche se devo ancora lavorarci su. Ora sento che davanti a me c'è una vita piena di opportunità".

 

(06 ottobre 2010)

[sassoxsasso]

bene. non ci si deve vergognare.

[jumpingjackflash]

sono contento per lui anche se ho sentore di voglia di pubblicità per il libro.

[Skorpius]

Buon per lui, traspare dalle sue parole una voglia di serenità e di sentirsi bene.

[TD]

due chiose:

1) ma perché un artista nel 2010 deve fare "outing" per specificare quali sono i suoi orientamenti sessuali? Il fatto che sia omosessuale che cosa rileva rispetto alla sua capacità di scrivere canzoni?

2) le sue agguerrite groupies saranno affrante. Non è che questa "tensione" rispetto all'identità sessuale di Tiziano è stata un sottoprodotto della solita, odiosa macchina che crea il cantante-personaggio sempre nello stesso modo?

Le canzoni di Tiziano Ferro non mi piacciono, sono angosciate e angoscianti. Che fosse un ragazzo che aveva parecchi problemi personali (tipo bulimie e varie altre cose) s'era capito, spero che questa uscita pubblica lo aiuti a risolverli. Credo che per accettarsi l'ideale sarebbe vivere normalmente e avere la vita sessuale che si desidera. Immagino che non sia possibile, però, sempre, comunque e ovunque e mi dispiace per questo.

Io lotto dalla nascita contro la mia omofobia, che ogni volta mi torna su, tangibile retaggio de borgata.
Sogno un domani in cui queste pubbliche rivelazioni non servano più, significherebbe che non ci sono più problemi per nessuno.
Dedico il post a tutti gli omosessuali perseguitati negli ultimi tempi da aggressioni e volgarità d'ogni sorta.
Daje, regà. Chissà quanti ne sono passati in queste comunità virtuali laziali...

(ecco, già ho riscritto due righe piene d'omofobia, mannaggia a me)

[Andre]

sempre in forma i titolisti ... nell'intervista si parla di tutto, ma ovviamente scrivendo "Ferro si dichiara gay" (dove sta la novità, poi, che più di venticelli ci sono uragani sulla faccenda) i contatti si molitiplicano ...

non lo ascolto, ma sono contento che si sia liberato dalle sue catene piscologiche

[IB]

Più che altro dall'intervista non sembra tanto felice.

[Andre]

anche, certo ...

[TD]

Più che altro dall'intervista non sembra tanto felice.

quello mai, basta ascoltarne una canzone qualunque...

[lollapalooza]

Beh, quando ascolto le sue canzoni quello non felice sono io...

 

Se gli outing delle celebrità sono di aiuto a tante persone che hanno problemi con la loro sessualità, etero o omo che siano, sono assolutamente ben accetti; credo che alla fine sia quello il motivo per cui tanti, da R. Martin a G. Micheal, esternano le loro preferenze sessuali che verrebbero altrimenti accolti con un fiume di estiqaaatzi.

Certo, specialmente in questo periodo rappresentano delle gocce d'acqua dolce in un mare salato, però sono comunque segnali di un'inversione di tendenza, benché minima.

In ogni caso, al di là dei gusti musicali, le poche volte che l'ho visto in tivvù ospite di programmi decenti (mi pare pure dalla Bignardi) m'è parso una persona umile e con la testa a posto.

[jumpingjackflash]

Beh, quando ascolto le sue canzoni quello non felice sono io...

 

Se gli outing delle celebrità sono di aiuto a tante persone che hanno problemi con la loro sessualità, etero o omo che siano, sono assolutamente ben accetti; credo che alla fine sia quello il motivo per cui tanti, da R. Martin a G. Micheal, esternano le loro preferenze sessuali che verrebbero altrimenti accolti con un fiume di estiqaaatzi.

Certo, specialmente in questo periodo rappresentano delle gocce d'acqua dolce in un mare salato, però sono comunque segnali di un'inversione di tendenza, benché minima.

In ogni caso, al di là dei gusti musicali, le poche volte che l'ho visto in tivvù ospite di programmi decenti (mi pare pure dalla Bignardi) m'è parso una persona umile e con la testa a posto.

trovo che il ragazzo abbia una voce apprezzabile anche se sicuramente le sue canzoni sono lontane anni luce dal mio personale gusto. Meglio di tantissima altra musica che purtroppo si sente. Che poi sia un target melodico studiato per ragazzine ed italiani medii è un altro discorso.

[Skorpius]

due chiose:

1) ma perché un artista nel 2010 deve fare "outing" per specificare quali sono i suoi orientamenti sessuali? Il fatto che sia omosessuale che cosa rileva rispetto alla sua capacità di scrivere canzoni?

2) le sue agguerrite groupies saranno affrante. Non è che questa "tensione" rispetto all'identità sessuale di Tiziano è stata un sottoprodotto della solita, odiosa macchina che crea il cantante-personaggio sempre nello stesso modo?

La seconda non è una risposta alla prima?
Se ti proponi come sex symbol di ragazzine corri ovviamente il rischio che nel momento in cui non lo sei più (e oggettivamente l'outing nella mentalità di una ragazzina adorante ti declassa da sogno a semplice belloccio) rischi di perdere terreno.

La domanda è quanto della popolarità di tiziano è dovuta al suo talento e quanto è dovuta al suo essere sogno da adolescente

[BobLovati]

Che non si senta felice è un sentimento comune a tutti noi; momenti si e momenti no.
Spero solo non si senta poco felice per i problemi che gli derivano dall´omosesualità. Non credo debba essere un motivo di felicità o meno; purtroppo non solo la perfezione non è di questo mondo, ma ci allontaniamo sempre più da lei. Purtroppo 

[Aquilotta del Nord]

Se non sbaglio aveva avuto anche problemi di peso, li aveva dichiarati lui stesso, della bulimia non sapevo, ma non aveva scritto un altro libro dal titolo "111" che erano i suoi chili anni fa? Anche questo può aver contribuito a sfaldarlo psicologicamente, penso.... Ogni volta che ha raggiunto un traguardo (la perdita di peso appunto, ora l'outing sulle sue preferenze sessuali) ha sentito il bisogno di comunicarlo pubblicamente. Spero gli serva per riacquistare serenità, se non altro.
Certo, non era obbligato, ma magari l'ha vissuta come una liberazione.
Ne conosco tante di persone che ancora si rifugiano nell'ombra e non hanno il coraggio di dichiarare la propria omosessualità, o la propria bisessualità. Forse la vivono ancora come una "vergogna": anch'io sogno che un domani non ci sia più bisogno di dichiarare proprio niente, e che nessuno si senta giudicato per come vive la propria sfera privata.
Daje Tiziano: i tuoi dischi non mi piacciono, ma umanamente faccio il tifo per te.

[sassoxsasso]

ora  jumpingjackflash me fa il pistolotto  e me cazzia........

allora, io ho ascoltato Ferro. i dischi erano in casa (bella scusa.....) e qualche canzone mi piaceva. mi piace la sua voce che trovo ben impostata e capace di dinamiche, abbellimenti ed estensioni notevoli.
so che proviene da una scuola di coro Gospel e questo si nota dal modo di cantare.

certo, ha puntato su un target adolescenziale con quei testi che sembrano ripercorrere le sofferenze d'amore tipiche di quell'età.
per me non perderà pubblico.

rispetto e ammiro la sua dichiarazione. la nostra società, anche se sembra tanto libera, è molto bigotta ed avere il coraggio di dichiararsi è sicuramente da apprezzare.

non riesco a capire gli omofobi. sarà che vivo in un mondo popolato di omosessuali dove gli etero sono l'assoluta minoranza. ho imparato a guardare oltre. a chiedermi se una persona è bella o meno, capace, intelligente, educata. il resto son fatti suoi.

[jumpingjackflash]

ora  jumpingjackflash me fa il pistolotto  e me cazzia........

allora, io ho ascoltato Ferro. i dischi erano in casa (bella scusa.....) e qualche canzone mi piaceva. mi piace la sua voce che trovo ben impostata e capace di dinamiche, abbellimenti ed estensioni notevoli.
so che proviene da una scuola di coro Gospel e questo si nota dal modo di cantare.

certo, ha puntato su un target adolescenziale con quei testi che sembrano ripercorrere le sofferenze d'amore tipiche di quell'età.
per me non perderà pubblico.

rispetto e ammiro la sua dichiarazione. la nostra società, anche se sembra tanto libera, è molto bigotta ed avere il coraggio di dichiararsi è sicuramente da apprezzare.

non riesco a capire gli omofobi. sarà che vivo in un mondo popolato di omosessuali dove gli etero sono l'assoluta minoranza. ho imparato a guardare oltre. a chiedermi se una persona è bella o meno, capace, intelligente, educata. il resto son fatti suoi.

veramente ahaaaamo detto a stessa cosa

[TD]

Oh, poi c'è omofobia e omofobia.
Siamo cresciuti sfottendoci: ma che sei frocio? Anzi, froscio, scriveva Pasolini.
S'è innescato un automatismo che scatta. E uno lo tiene a bada e lo corregge. E poi rivede totti in televisione e je riparte la brocca. Diverso, ovviamente, è chi discrimina, picchia, irride, esclude eccetera.
Ma (come in altri casi, tipo la violenza sessuale) parlarne quando non si fa parte del gruppo di "soggetti discriminati/a rischio" suona come finto. M'azzitto, perciò.

[fiDelio]

Di solito gli omofobi sono persone che nascondono invece una forte omosessualità repressa.
Dai TD fai outing anche tu, poi vedrai che ti sentirai meglio.... 

[rione 13]

Diverso, ovviamente, è chi discrimina, picchia, irride, esclude eccetera.

non penso proprio.
qua al lavoro non si parla d'altro, battute di qua, battute di là.

nessuno esce a menare i gay, ma perchè non hanno spirito di iniziativa e quindi gli basta palesare il loro odio (di odio si tratta!) con battute stupide. 

[TD]

Di solito gli omofobi sono persone che nascondono invece una forte omosessualità repressa.
Dai TD fai outing anche tu, poi vedrai che ti sentirai meglio.... 

può darsi.
Il problema è che le femmine sono troppo più belle dei maschi e per me la bellezza è molto importante, tant'è vero che sono laziale. Cioè, mi colpisce la bellezza quando la colgo. Questo rivela anche un mio tratto un po' effeminato, forse. Che devo fà? Vado dall'analista?