www.corrieredellosport.it/Il Profeta ha mandato Mauri in gol con una magia: il passaggio per lui è una missione. «È molto importante influenzare le azioni da rete, devo fornire occasioni alle punte e dare qualità al gioco»ROMA, 5 ottobre -«L’assist a Mauri? E’ questo il mio mestiere ». Il suo mestiere, bontà sua, è inventare assist, è lanciare i compagni in porta, è servire palloni su piatti d’oro, è disegnare traiettorie fantastiche, è illuminare corridoi che portano al gol. Il mestiere del Profeta è stupire, è profetizzare il futuro. Quando sbarcò in Italia lo disse:« Questa Lazio può arrivare in alto, io sono istintivo, non mi accontento, punto sempre al massimo ». Qualcuno rideva, oggi Hernanes è primo e ride da solo. E’ abituato all’altitudine da classifica, con il San Paolo ha vinto due scudetti e sogna un grande futuro biancoceleste.
I REGALI - Hernanes finora ha portato sette punti sui tredici totali. Kozak segnò alla Fiorentina dopo un’incursione con tiro del brasiliano; Floccari ha raggiuntol’1-1 col Milan grazie ad un regalo di Hernanes e Mauri ha sfruttato un’altra sua perla per mandare al tappeto il Brescia (non va dimenticato il rigore del 3-1 contro il Bologna alla seconda giornata). Per il Profeta è tutto normale, è tutto dovuto:« E’ sempre molto importante influenzare positivamente le azioni in cui facciamo gol anche perché sono uno dei responsabili principali sotto questo punto di vista. Devo fornire occasioni importanti agli attaccanti e dare qualità al gioco», ha detto il Profeta parlando come al solitocon i media brasiliani.
LO SPIRITO -E’ un campione-gregario: tenace, battagliero, generoso, non solo spettacolare e fine a se stesso. Per eclettismo innato può occupare ogni ruolo dal centrocampo in avanti. Non solo: è dotato di potenza nel tiro, una caratteristica che dischiude porte diogni genere. In campo e nello spogliatoio non si atteggia mai a divetto. E’ geniale nello stile calcistico e di vita, è votato al culto del collettivo. Ha fantasia brasiliana e carrozzeria europea, sta diventando sempre più una garanzia. Hernanes sta facendo le fortune della Lazio e continuerà a portare avanti la sua missione. E’ il suo mestiere, ripete. I complimenti lo imbarazzano, li ha sempre ricevuti e non ha mai avuto bisogno di andare a cercarli.
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