Reja guida il ribaltone d'Europa

[oizaL]

PRIMA PAGINA DELLA GAZZETTA DELLO SPORT DI OGGI, MARTEDI' 5 OTTOBRE. INTERVISTA A REJA (a firma Stefano Cieri)








Un regalo anticipato. E che regalo. Edy Reja compie domenica 65 anni: li festeggerà da capolista solitario della Serie A. È stato primo, e spesso, in Serie B; ha vinto numerosi campionati; ma in A la vetta l’aveva toccata solo un paio di volte a Napoli e mai da solo. Ce l’ha fatta a 65 anni, un’età che nel mondo «normale» significa pensione e che, anche nel calcio, non è certo sinonimo di noviziato. Tanto che Reja è il decano degli allenatori di Serie A. «Ma nessun rimpianto. Sono arrivato tardi sulla ribalta anche per colpa mia: quando ero più giovane ero un po’ allergico ad accettare i compromessi». Decano sì, maanche capofila di un campionato che sta sovvertendo i pronostici. «Vedrete che tra un po’ tutto si riequilibrerà, le grandi ci stanno mettendo un po’ a carburare, ma presto torneranno a viaggiare a pieno regime».

Dalla sua Gorizia, dove si rifugia appena può, zio Edy prova ad allontanare i riflettori dalla Lazio capolista. I 65 anni, di cui venti da calciatore e trenta da allenatore (la prima panchina professionista è datata 24 agosto 1980), gli avranno pur insegnato qualcosa. Sa che, specie in una piazza calda come Roma («dove mi trovo benissimo, spero di restare il più a lungo possibile»), l’eccessiva euforia può giocare brutti scherzi. Fa il pompiere, Edy, e «litiga» con il suo amico fraterno Capello che dalle colonne della Gazzetta ha pronosticato una Lazio da Champions. «Adesso che lo vedo gliene dico quattro... Non sa che danni ha fatto Fabio a dire quelle cose...», scherza, ma neanche troppo, il tecnico laziale. Poi, però, si rifà sempre alle parole dell’amico di una vita per spingere la Lazio a continuare la sua sorprendente cavalcata. «Fabio ha detto che i risultati arrivano solo se all’interno della "bottega" tutto funziona. Ecco, se noi riusciremo a lavorare con lo spirito e con l’unità d’intenti che abbiamo avuto finora, potremo continuare a essere dei protagonisti importanti del campionato».

Quando, appena otto mesi fa, Reja arrivò al capezzale di una Lazio moribonda, a Formello trovò solo macerie. I successi di oggi sono figli della sofferenza di ieri. «Se non si rema tutti nella stessa direzione nel calcio non si va da nessuna parte. La primavera scorsa la Lazio si trovava in una situazione disperata all’interno e all’esterno. Non è stato facile venirne fuori. Ce l’abbiamo fatta proprio perché siamo riusciti a creare un gruppo solido e unito, ma non è stato facile». Adesso, però, Reja sta raccogliendo i frutti di quel lavoraccio. «Anche perché la squadra è rimasta più o meno la stessa della stagione scorsa».

Con un Hernanes in più, però. «Giocatore straordinario. Devo ringraziare Lotito e Tare che me lo hanno portato. Io, nel mio piccolo, ho fatto il "rompiscatole" per farglielo prendere. Era il tipo di giocatore che ci mancava per fare il salto di qualità. E il vero Hernanes lo dobbiamo ancora vedere. Non è al top a livello fisico e deve sintonizzarsi meglio sul nostro calcio. Quando lo farà sarà ancora più determinante». Un altro giocatore che ha ampi margini di miglioramento è quello Zarate alla cui «rieducazione» Reja si è dedicato con cura. «Ha mezzi straordinari, deve solo imparare a mettersi più a disposizione della squadra. Lo sta già facendo e sono convinto che lo farà ancora di più. E tornerà quello devastante del primo anno».

In realtà, più di Hernanes e Zarate, in questo momento il popolo laziale si esalta per le gesta di un altro «nuovo acquisto». «Già, l’aquila. Che emozione. Nel calcio ne ho viste tante, ma questa mi mancava. Io, poi, sono privilegiato perché la osservo tutti i giorni a Formello. I primi tempi mi incuteva un certo timore. Adesso no, è davvero uno spettacolo vederla». Poi zio Edy sospira e aggiunge: «La nostra aquila è giusto che voli alta senza porsi limiti. Noi dobbiamo essere più furbi, puntare in alto, ma volare bassi. Andremo lontano solo se manterremo questo equilibrio».

[Rupert]

Grazie oizaL  come al solito.
Pensavo a questa cosa proprio ieri pomeriggio.
Lazio in Italia e Rennes in Francia così come il Mainz in Germania e il Valencia in Spagna.
Per non aggiungere anche il PSV in Olanda e il Genk in Belgio.

[Breizh]

Grazie, oizaL, come sempre.

Quanto al Rennes, capolista in Francia, bisogna dire che non gli succedeva da parecchi lustri malgrado uno dei migliori settori giovanili transalpini e gli investimenti di una delle famiglie più ricche dell'Hexagone.
E qualche anno dopo il Nantes, dopo la Coupe de France di Guingamp, Brittany rules again.

(magari li ritrovassimo nello stesso gruppo di Champions l'anno prossimo)

[syrinx]

Grazie Oizal.

Forza Edy!

[franz_kappa]

Grazie oizaL  come al solito.
Pensavo a questa cosa proprio ieri pomeriggio.
Lazio in Italia e Rennes in Francia così come il Mainz in Germania e il Valencia in Spagna.
Per non aggiungere anche il PSV in Olanda e il Genk in Belgio.

Tutto bello, tutto vero.
Ci stragodiamo il momento, mi stragodo il momento.

Ma, si sa, i cavalli di razza si vedono all'arrivo. Il ribaltone, insomma, rischia di essere effimero.

Eppure, questi articoli sono pienamente giustificati, visto che i giornali si occupano di raccontare e spiagare al mondo "il momento" e non scrivono prevedendo gli sviluppi degli eventi presenti a medio termine.

[zorba]

f_k condivido il tuo pensiero.

Ma i giornalisti sportivi sono da capire: due settimane senza campionato in qualche modo vanno 'riempite'..... 

Preferisco gli esperti del pallone quando dicono espressamente che l'attuale classifica parte dagli 11 punti di Inter e Milan.......

[franz_kappa]

Ma i giornalisti sportivi sono da capire: due settimane senza campionato in qualche modo vanno 'riempite'..... 

Mi sembra di leggere un sussieguo poco opportuno nelle tue parole, se permetti.

Ti spiego: già scrivere di calcio, ad eccezione del lunedì o comunque dopo le partite, è scrivere quasi sempre del NULLA.
Figurati durante due settimane senza match per gli impegni della nazionale. I giornalisti sportivi fanno quello che possono, meglio o peggio a seconda della qualità della firma.

Io, semmai, me la prendo con chi i giornali sportivi li acquista (ad eccezione dei giorni immediatamente successivi ai match).
Sono questi lettori, con la loro compulsiva e insana voglia di essere informati a tutti i costi, anche quando non c'è nulla da dire, che alimentano una cattiva informazione sportiva.

Un'informazione pigra, superficiale, allergica all'approfondimento e, talvolta, troppo in sintonia con quello che - si ritiene - il lettore vorrebbe leggere.

[Eagles71]

Io mi rallegro che ci mettono in prima pagina sulla rosa, non succedeva da secoli, il nostro simbolo fotografato ad ali spiegate sulla cartina d' Europa.
Io vedo solo questo e mi godo solo questo primato che prima o poi finirà (spero mai) e che finalmente albeggi di nuovo un bel corso in casa Lazio, e non siamo più solo quelli in tribunale e per i cori razzisti.
Pensa se ne accorgono (per la verità un pò tardi) i media del nord, figurati a Roma come stanno.
Come ha detto qualcuno ieri sera c'è un silenzio assordante nella città eterna!

[BobLovati]

Dire che il Valencia in spagna rappresenti un ribaltone, mi sembra piuttosto esagerato.
Nel campionato spagnolo, a parte l´eccezione ( UNICA ) del Deportiva La Coruña ( che lo vinse all´ultima giornata aiutato da un rigore fallito dal Valencia contro di loro ! ), e del fantastico biennio dell´Atletico Madrid nell´anno 1991-92, se non sbaglio, il Valencia è l´unica squadra, negli ultimi 10-12 anni ad esser stata capace di inserirsi fra Barça e Madrid.
Basta ricordare le 2 finali di Champions´ consecutive perdute col Madrid nel 2001 e 2002, con il miglior centrocampista del torneo ( Gaizka=Salvatore Mendieta ); che poi tutto questo fosse " aiutato " è un´altro paio di maniche !   

Ma, ripeto, il Valencia non può essere considerato un semplice outsider

[franz_kappa]

Dire che il Valencia in spagna rappresenti un ribaltone, mi sembra piuttosto esagerato.

Vedila così, Bob.

Rennes in Francia, Lazio in Italia, Mainz in Germania... Manca il quarto maggior campionato continentale, Inghilterra esclusa.
E' in testa il favoloso Barca o il miliardario Real Madrid? No, c'è il Valencia. Perfetto, infiliamo pure gli spagnoli, tanto il titolo "Ribaltone in Europa regge comunque".

Capito come funziona? 

Oh, niente di illegittimo. Si tratta di interessare il pessimo pubblico che legge abitualmente i giornali sportivi. Mi pare che il servizio sia carino e di piacevole e godibile lettura.
Ma in definitiva è 'fuffa', mi sembra evidente.

[Drenai]

beh comunque il valencia anche se come "nome" è una grande subito dietro real e barca, quest'anno è sicuramente una sorpresa.
a parte che era gia declinante e parecchio nelle ultime stagioni, quest'anno ha ceduto le sue stelle silva e soprattutto villa praticamente iniziando una rifondazione (agevolata dalle caterve di euro incassati) che nessuno si aspettava così rapida.
ovviamente non si può mettere sullo stesso piano del mainz, ma senza dubbio E' una sorpresa.

[SAV]

Dire che il Valencia in spagna rappresenti un ribaltone, mi sembra piuttosto esagerato.
Nel campionato spagnolo, a parte l´eccezione ( UNICA ) del Deportiva La Coruña ( che lo vinse all´ultima giornata aiutato da un rigore fallito dal Valencia contro di loro ! ), e del fantastico biennio dell´Atletico Madrid nell´anno 1991-92, se non sbaglio, il Valencia è l´unica squadra, negli ultimi 10-12 anni ad esser stata capace di inserirsi fra Barça e Madrid.
Basta ricordare le 2 finali di Champions´ consecutive perdute col Madrid nel 2001 e 2002, con il miglior centrocampista del torneo ( Gaizka=Salvatore Mendieta ); che poi tutto questo fosse " aiutato " è un´altro paio di maniche !   

Ma, ripeto, il Valencia non può essere considerato un semplice outsider

Dall'84/85 (dopo il dominio basco di quattro anni) il Valencia ha vinto due scudetti, mentre Atletico e Depor ne hanno vinto uno a testa (l'ultimo Atletico è del 95/96).  Tutti gli altri sono stati vinti da Real e Barça (21 in 25 anni).
L'ultima Liga del Valencia è del 2004, 4 anni dopo la nostra.  Se il loro non è un ribaltone, non lo è forse neanche quello della Lazio...

[franz_kappa]

SAV e Bob, vi faccio notare che state vivisezionando un articolo di giornale (buono, domani, per incartare le uova) con la perizia che io adotterei per l'esegesi dei sacri testi della Bibbia.

La cosa è molto più semplice: in germania, francia, italia e spagna sono in testa le GRANDISSIME?
No, ci sono delle outsider (almeno alla vigilia del campionato).

Quindi è "ribaltone".
Ecco pronto il servizio di copertina. 

[Baruch]

Giusto e anzi giornalisticamente molto intelligente puntare sul ribaltone d'Europa. Però analizziamo meglio la situazione.

Il Mainz (anno di fondazione 1905) è una squadra che ha sempre navigato tra seconda e terza divisione, e negli anni 80 giocava tra i dilettanti. Nel palmares può vantare al massimo un premio fair play e tra le stelle della sua storia il meglio è l'egiziano Zidan. Solo due anni fa giocava ancora nella serie B tedesca, lo scorso anno sono arrivati noni, il loro miglior risultato.

Il Rennes (anno di fondazione 1901), è arrivato una volta quarto nel campionato francese: era il 1933. Nel palmares solo 2 Coppe di Francia e una Supercoppa nazionale.

Il Valencia (anno di fondazione 1919) è l'unica più titolata della Lazio: 6 Liga, 7 Coppe del Re, 1 Supercoppa di Spagna, 1 Coppa delle Coppe, una Coppa Uefa, 2 Supercoppe Europee, 2 finali di Champions League.

Della Lazio conosciamo tutti il curriculum.

Ebbene, i risultati dicono che di questi 4 primati solo quello del Mainz ha già tutte le carte in tavola per entrare nella categoria del ribaltone. Il Mainz è l'unica squadra che ha sempre vinto ed ha già battuto tre grandi, peraltro fuori casa. Ha dimostrato pertanto che il caso di sicuro non c'entra. Inoltre è l'unica che ha piazzato 8 punti di distanza con la terza, le altre non più di 2. E mai come col Mainz (in relazione al passato e alla rosa) si può parlare di ribaltone. Le altre tre ancora non hanno battuto una grande: solo la Lazio ne ha incontrata una, pareggiando in casa. Il Rennes ha battuto un'altra "sorpresa", il Valencia ancora non ha giocato con Real, Barcellona e Siviglia, e ha pareggiato con l'Atletico Madrid. La Lazio è l'unica che ha già perso una partita ed è quella, tra le 4, con l'attacco meno prolifico e la media punti meno alta.

Un'ulteriore dato da rilevare tuttavia c'è: queste sono le rose delle 4 capoliste d'Europa. In almeno due di esse io faccio fatica a conoscere più di due nomi. Il Valencia ha venduto tutti i gioielli e il suo primato mi ricorda tanto quello della Lazio di Mancini e Baraldi. Io credo che tutti possiamo essere d'accordo sul fatto che, tra le 4, la rosa della Lazio è nettamente la migliore e che non la scambieremmo con nessun'altra.

Mainz, 7 partite giocate, 7 vittorie, 18 gol fatti e 7 subiti: 21 punti (media 3 a partita)
Dietro c'è il Borussia Dortmund a 18, le altre seguono a 13
Vittorie in casa del Bayern Monaco, del Wolfsburg e del Werder Brema
Rosa:
1  P Martin Pieckenhagen
2  D Bo Svensson
4  D Nikolce Noveski
5  D Eugen Gopko
6  C Marco Caligiuri
7  C Eugen Polanski
8  D Radoslav Zabavník
9  A Sami Allagui
10  C Jan Šimák
11  A Morten Rasmussen
14  A André Schürrle
15  D Jan Kirchhoff
16  C Florian Heller
17  A Haruna Babangida
18  C Lewis Holtby
19  C Elkin Soto
21  C Miroslav Karhan
22  D Christian Fuchs
24  D Zsolt Lőw
25  C Andreas Ivanschitz
26  D Niko Bungert
28  A Ádám Szalai
29  P Christian Wetklo
33  P Heinz Müller
35  A Petar Slišković
36  A Dragan Georgiev

Valencia, 6 partite giocate, 5 vittorie e 1 pareggio, 11 gol fatti e 4 subiti: 16 punti (media 2,66 a partita)
Dietro c'è il Villarreal a 15
Nessuna vittoria contro le grandi
Rosa:
1  P César Sánchez
2  D Bruno Saltor
3  C Hedwiges Maduro
4  D David Navarro
5  D Marius Stankevičius
6  C David Albelda
7  C Joaquín Sánchez
8  A Alejandro Domínguez
9  A Roberto Soldado
10  A Juan Mata
11  A Aritz Aduriz
12  C Sofiane Feghouli
13  P Vicente Guaita
14  C Vicente Rodríguez (capitano)
15  D Ángel Dealbert
17  C Mehmet Topal
18  C Manuel Fernandes
19  C Pablo Hernández
20  D Ricardo Costa
21  C Éver Banega
22  D Jérémy Mathieu
23  D Miguel
24  C Alberto Costa
25  P Miguel Ángel Moyà
28  C Jordi Alba

Rennes, 8 partite giocate, 5 vittorie e 3 pareggi, 12 gol fatti e 4 subiti: 18 punti (2,25 a partita)
Dietro c'è il St.Etienne a 17
Vittoria contro il Tolosa, altra "sorpresa" del campionato
Rosa:
1  P Nicolas Douchez
4  D Onyekachi Apam
5  D Abdou Kader Mangane
6  C Alexander Tettey
7  C Jérôme Leroy
8  A Sylvain Marveaux
9  A Ismaël Bangoura
10  C Stephane Dalmat
11  A Jirès Kembo Ekoko
12  D Rod Fanni
13  D Samuel Souprayen
14  C Georges Mandjeck
15  D Jean Armel Kana-Biyik
16  P Johann Carrasso
17  C Yann Mvila
18  C Fabien Lemoine
20  C Yacine Brahimi
21  A Victor Hugo Montano
24  A Lhadji Badiane
25  D John Boye
26  D Kévin Théophile-Catherine
27  A Abdoul razzagu Camara
28  A Tongo Hamed Doumbia
29  C Romain Danzé
40  P Abdoulae Diallo
  C Yassine Jebbour
  D Dembele Bira

Lazio, 6 partite giocate, 4 vittorie 1 pareggio e 1 sconfitta, 8 gol fatti e 5 subiti: 13 punti (2,16 a partita)
Dietro ci sono Inter, Milan e Napoli a 11
Nessuna vittoria contro le grandi

[franz_kappa]

Mortacci Baruch, altro che esegesi biblica. Stiamo ben oltre...

Mi pare un esercizio infruttuoso cercare di confutare se ribaltone c'è oppure no.

Tutto quanto scritto nel servizio della Gazza rischia infatti di essere smentito anche solo tra un mese, quando in testa magari ci saranno inter, barca, lione e bayern (per dire, cito nomi a caso di grandi club...).

E comunque, domani stesso, quella sempre carta per le uova o la gabbietta dei canarini o il fondo del secchio del pattume è.

[Baruch]

Tutto quanto scritto nel servizio della Gazza rischia infatti di essere smentito anche solo tra un mese, quando in testa magari ci saranno inter, barca, lione e bayern

 
Ma infatti era questo il mio intento: chiarire che tra un mese il ribaltone sarà probabilmente finito per tutti, tranne che per il Mainz.

[fish_mark]

 
Ma infatti era questo il mio intento: chiarire che tra un mese il ribaltone sarà probabilmente finito per tutti, tranne che per il Mainz.

Non mettiamo limiti alla provvidenza ...

[franz_kappa]

 
Ma infatti era questo il mio intento: chiarire che tra un mese il ribaltone sarà probabilmente finito per tutti, tranne che per il Mainz.

Cazzarola, non avevo letto a fondo né avevo capito il senso del lungo post. A occhio e croce mi sembra un lavoro assai ben fatto, in effetti. Bravo!

Un inciso:

Su questo forum abbondano le benne teste e le belle penne.
Non capisco, ad esempio, perché i sublimi 'affreschi' di Er Matador non possano essere pubblicati da qualche parte.

[Baruch]

abbondano le benne teste e le belle penne

Un'ulteriore dato

Addio aspirazioni di benna penna
 

[franz_kappa]

Addio aspirazioni di benna penna
 

Manco pe' gnente!
Quelle sono minuzie. Noi guardiamo alla sostanza.