Matteo Guendouzi

[Matita]

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[MCM]

Un misto tra Giannichedda e Lorik Cana.

Bene così.

[Eagleman]

E poi ci sono quegli scienziati di sport mediaset che se ne escono con un articolo dedicato al profilo di Guendouzi dal titolo:

Matteo Guendouzi: risse,pornostar e voglia di litigare

[Frusta]

Matteo Guendouzi: risse,pornostar e voglia di litigare

  Ma almeno c'è l'ha qualche difetto?

[Gasco luis veron]

  Ma almeno c'è l'ha qualche difetto?

Frusta, sai che e' un Karateca?

Suo papa' maestro di Karate: lui l' ha sempre praticato fin da piccolo e doveva scegliere se diventare un combattente professionista oppure, un calciatore professionista.

In realta', ha scelto il calcio ma avendo 24 anni si allena ancora privatamente nel Karate.

Molto affascinante questa cosa: e' un vero sportivo per dirla tutta.

[Frusta]

Gasco, l' articolo di Mediaset comunque non lo denigra affatto, anzi, almeno agli occhi di un tifoso della sua squadra, praticamente lo esalta:

"Mattéo Guendouzi è uno di quei giocatori definiti di culto. Basta guardare la sua fisionomia per capire il perché: lunghissimi capelli ricci, gambe chilometriche, andatura ciondolante uno sguardo che tradisce sempre malizia e un costante sorrisino strafottente che fa impazzire gli avversari. Tutte caratteristiche, ça va sans dire, che si riflettono sul suo stile di gioco ma soprattutto sul suo carattere.

Come centrocampista è totale: regista, eccellente nel recupero palla e nell'elusione della prima pressione avversaria quando si tratta di impostare da dietro. Ha due di quelle che in NBA chiamerebbero signature moves, mosse distintive: le finte di corpo e i tunnel. Sfrutta l'impressionante lunghezza delle sue leve per rubare costantemente il tempo con un solo tocco a chi è talmente incauto da avvicinarlo in maniera aggressiva. Non è un calciatore che segna molto, 236 presenze nei club con 13 reti realizzate. In mano a Maurizio Sarri ricoprirà il ruolo di regista-mediano davanti alla difesa, capace di gestire i tempi della squadra e coprire i compagni con movimenti precisi e costanti.

Il francese è oggettivamente un giocatore per esteti: è un bel ragazzo, ha classe, è elegante nei movimenti, è dotato di un passo talmente felpato che probabilmente non lascerebbe impronte camminando sulla neve. Dietro tutte queste qualità però si nasconde il suo vero volto: Matteo Guendouzi è un personaggio diabolico. Se fosse il protagonista di un film sarebbe il Keyser Söze del film I soliti sospetti: "La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste."
Qui si arriva alla sua grande passione: litigare.

L'Arsenal lo acquistò nel 2018 convinta di aver preso un giocatore esclusivamente raffinato, da sgrezzare, pulito e con dei dolci occhi da cerbiatto: niente di più sbagliato. Certo, il fatto di presentarsi a colazione al Lorient con la maglia dell'Ajaccio venendo spedito in tribuna dall'infuriato tecnico Landreau poteva far sospettare qualcosa... Si fa espellere in Carabao Cup, ma Emery non scorge problemi in merito: "Gioca con spirito, non è fuori controllo". Sicuro, Unai? In quel periodo per scatenare parapiglia Guendouzi affina la sua arma letale, il ditino sventolato in faccia a qualunque avversario. Se c'è un po' di tensione prende la rincorsa e si butta nella mischia puntando l'indice sotto il muso di chiunque gli capiti a tiro. All'Arsenal si occupa principalmente di scagliare a terra Dan Gosling del Bournemouth reo di un peccato gravissimo: volere il pallone per continuare a giocare che il nostro Mattéo si era beatamente portato via. La tensione però continua a salire e lui ci sguazza, provoca, da fuoco alla miccia e si allontana con il sorrisino di chi aspetta solo l'esplosione. Riesce a farsi insultare anche dalla pornostar Mia Khalifa, che al termine di una partita giocata male si scaglia contro di lui: "Matteo Guendouzi, sei una f*****a fighetta! Ti ho visto sdraiato più volte di quante l'abbia fatto io nel 2014!" Eloquente delle capacità del francese di farsi amare universalmente. Contro il Brighton Neal Maupay segna il gol vittoria dei Seagulls e Guendouzi lo ritiene inaccettabile: corre da lui, lo accusa di aver infortunato Bernd Leno volontariamente, gli mette le mani al collo e lo butta a terra. Per i Gunners la misura è colma, il nuovo allenatore Arteta non lo sopporta e al termine di un colloquio in cui il giocatore appare del tutto disinteressato viene spedito all'Hertha Berlino. Poco successo, qualche rissa, le solite provocazioni. Dopodichè, per lui, si spalancano delle ideali porte del paradiso: il Marsiglia.

In breve tempo il club francese, i suoi infuocatissimi tifosi e il fumantino campionato francese diventano il suo personale campo di battaglia. Gioca i migliori anni della carriera, fortissimo in campo e sempre a caccia di qualcuno da far arrabbiare: una bottiglia colpisce Payet contro il Nizza, succede il finimondo, Mattéo ne approfitta per lanciarsi anima e corpo nel delirio totale che si scatena. Ne esce malconcio, con degli evidenti segni sul collo come se qualcuno l'avesse graffiato o stretto: non gli interessa, mostra fiero quanto ottenuto e sul suo volto c'è quel sorriso, quel maledetto sorriso... In Francia però diventa in brevissimo tempo il giocatore più odiato della nazione, gli avversari sono stanchi e uno di loro, anonimo, dichiara candidamente all'Equipe che un giorno Guendouzi incontrerà la persona sbagliata da provocare e la pagherà cara.

Al 31 agosto 2023, però, non è accaduto niente di simile e ora a vedersela con lui, il suo ditino e il suo carattere infiammabile saranno i giocatori del campionato italiano. Sul web ci sono già decine di persone che attendono il derby di Roma per trovarlo sullo stesso campo con Gianluca Mancini: la miscela è di quelle potenzialmente esplosive, ma se Maurizio Sarri riuscirà a gestirlo e incanalarlo nei binari tattici e mentali giusti si accorgerà di avere un giocatore di appena 24 anni calcisticamente maturo e con ancora ampi, ampissimi margini di miglioramento. Almeno fino a quando non ci sarà un avversario da provocare, un dito da sventolare nel muso di qualcuno, qualcuno da far innervosire e una nuova battaglia personale da combattere."

[superaquila]

Mattéo  Guendouzi, ottimo carattere e grinta da vendere, spero che riesca
a coinvolgere anche i suoi compagni per ottenere una squadra tutta grinta e
tecnica con moltissima voglia di vincere contro tutto e contro tutti.

[Gasco luis veron]

Gasco, l' articolo di Mediaset comunque non lo denigra affatto, anzi, almeno agli occhi di un tifoso della sua squadra, praticamente lo esalta:

"Mattéo Guendouzi è uno di quei giocatori definiti di culto. Basta guardare la sua fisionomia per capire il perché: lunghissimi capelli ricci, gambe chilometriche, andatura ciondolante uno sguardo che tradisce sempre malizia e un costante sorrisino strafottente che fa impazzire gli avversari. Tutte caratteristiche, ça va sans dire, che si riflettono sul suo stile di gioco ma soprattutto sul suo carattere.

Come centrocampista è totale: regista, eccellente nel recupero palla e nell'elusione della prima pressione avversaria quando si tratta di impostare da dietro. Ha due di quelle che in NBA chiamerebbero signature moves, mosse distintive: le finte di corpo e i tunnel. Sfrutta l'impressionante lunghezza delle sue leve per rubare costantemente il tempo con un solo tocco a chi è talmente incauto da avvicinarlo in maniera aggressiva. Non è un calciatore che segna molto, 236 presenze nei club con 13 reti realizzate. In mano a Maurizio Sarri ricoprirà il ruolo di regista-mediano davanti alla difesa, capace di gestire i tempi della squadra e coprire i compagni con movimenti precisi e costanti.

Il francese è oggettivamente un giocatore per esteti: è un bel ragazzo, ha classe, è elegante nei movimenti, è dotato di un passo talmente felpato che probabilmente non lascerebbe impronte camminando sulla neve. Dietro tutte queste qualità però si nasconde il suo vero volto: Matteo Guendouzi è un personaggio diabolico. Se fosse il protagonista di un film sarebbe il Keyser Söze del film I soliti sospetti: "La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste."
Qui si arriva alla sua grande passione: litigare.

L'Arsenal lo acquistò nel 2018 convinta di aver preso un giocatore esclusivamente raffinato, da sgrezzare, pulito e con dei dolci occhi da cerbiatto: niente di più sbagliato. Certo, il fatto di presentarsi a colazione al Lorient con la maglia dell'Ajaccio venendo spedito in tribuna dall'infuriato tecnico Landreau poteva far sospettare qualcosa... Si fa espellere in Carabao Cup, ma Emery non scorge problemi in merito: "Gioca con spirito, non è fuori controllo". Sicuro, Unai? In quel periodo per scatenare parapiglia Guendouzi affina la sua arma letale, il ditino sventolato in faccia a qualunque avversario. Se c'è un po' di tensione prende la rincorsa e si butta nella mischia puntando l'indice sotto il muso di chiunque gli capiti a tiro. All'Arsenal si occupa principalmente di scagliare a terra Dan Gosling del Bournemouth reo di un peccato gravissimo: volere il pallone per continuare a giocare che il nostro Mattéo si era beatamente portato via. La tensione però continua a salire e lui ci sguazza, provoca, da fuoco alla miccia e si allontana con il sorrisino di chi aspetta solo l'esplosione. Riesce a farsi insultare anche dalla pornostar Mia Khalifa, che al termine di una partita giocata male si scaglia contro di lui: "Matteo Guendouzi, sei una f*****a fighetta! Ti ho visto sdraiato più volte di quante l'abbia fatto io nel 2014!" Eloquente delle capacità del francese di farsi amare universalmente. Contro il Brighton Neal Maupay segna il gol vittoria dei Seagulls e Guendouzi lo ritiene inaccettabile: corre da lui, lo accusa di aver infortunato Bernd Leno volontariamente, gli mette le mani al collo e lo butta a terra. Per i Gunners la misura è colma, il nuovo allenatore Arteta non lo sopporta e al termine di un colloquio in cui il giocatore appare del tutto disinteressato viene spedito all'Hertha Berlino. Poco successo, qualche rissa, le solite provocazioni. Dopodichè, per lui, si spalancano delle ideali porte del paradiso: il Marsiglia.

In breve tempo il club francese, i suoi infuocatissimi tifosi e il fumantino campionato francese diventano il suo personale campo di battaglia. Gioca i migliori anni della carriera, fortissimo in campo e sempre a caccia di qualcuno da far arrabbiare: una bottiglia colpisce Payet contro il Nizza, succede il finimondo, Mattéo ne approfitta per lanciarsi anima e corpo nel delirio totale che si scatena. Ne esce malconcio, con degli evidenti segni sul collo come se qualcuno l'avesse graffiato o stretto: non gli interessa, mostra fiero quanto ottenuto e sul suo volto c'è quel sorriso, quel maledetto sorriso... In Francia però diventa in brevissimo tempo il giocatore più odiato della nazione, gli avversari sono stanchi e uno di loro, anonimo, dichiara candidamente all'Equipe che un giorno Guendouzi incontrerà la persona sbagliata da provocare e la pagherà cara.

Al 31 agosto 2023, però, non è accaduto niente di simile e ora a vedersela con lui, il suo ditino e il suo carattere infiammabile saranno i giocatori del campionato italiano. Sul web ci sono già decine di persone che attendono il derby di Roma per trovarlo sullo stesso campo con Gianluca Mancini: la miscela è di quelle potenzialmente esplosive, ma se Maurizio Sarri riuscirà a gestirlo e incanalarlo nei binari tattici e mentali giusti si accorgerà di avere un giocatore di appena 24 anni calcisticamente maturo e con ancora ampi, ampissimi margini di miglioramento. Almeno fino a quando non ci sarà un avversario da provocare, un dito da sventolare nel muso di qualcuno, qualcuno da far innervosire e una nuova battaglia personale da combattere."

Si, secondo me e' un articolo.onesto e positivo.

Se poi si vanno a vedere le risse di Guendouzi bisognerebbecanche contestualizzarle cosa che a molti fa' comodo non fare.

Una volta scateno' una rissa e ando' in mezzo ai tifosi facendo poi vedere fiero i graffi sul collo che aveva pwr aver fatto la rissa: ma nessuno dice che lui perse la testa perche' i tifosi avversari lanciarono una bottiglietta sulla schiena di un suo compagno facendogli male.

Un altra volta, un avversario fece un fallo brutto ai danni del suo portiere e compagno di squadra.

Non si tratto' di un fallo normale: il portiere e suo compagno venne soccorso addirittura con la mascherina dell' ossigeno e scatto' una semi-rissa poi placata (dove Guendouzi si attacco' con un avversario che aveva anche il diritto di protestare con un uomo a terra soccorso con lla mascherina dell' ossigeno).

Non era,l' autore del fallo ma ancora peggio perche' quest altro avversario non mostro' sportivita' di fronte ad una situazione rischiosa per la vita del portiere compagno di Guendouzi.

Dopo parecchio tempo l' arbitro riprese il gioco: a quel punto l' obiettivo di Guendouzi non era piu' prender la palla.

Alla prima occasione fece un placcaggio da rugby ai danni di quell' avversario e l' arbitro fischio' fallo': ma Guendouzi, prese il pallone e se lo porto' a spasso con se per far reagire isuo avvversario che a quel punto lo segui' con Guendouzi sempre con il pallone a passeggiare sul campo in attesa,proprio che arrivasse e messo di spalle.

Non appena arrivo' l' avversario si giro' e lo butto' a terra.

In occasione di un altro fallo brutto ai danni di un suo compagno di squadra, fece una corsa  di 20 metri per buttarsi nel parapiglia che si era acceso contro mezza squadta avversaria: in 3 lo spinsero ma non riuscirono a buttarlo a terra poi intervenirono i compagna dividerlo.

Ci fu' anche l' episodio dove prese un avversario per la gola: qui non ricordo come andarono le cose.

Il suo sorrisetto e' provocatore e di sfida ma non e' un Obrahimovic: di solito sbrocca quando un suo conpagno riceve degli insulti o, dei falli poco corretti.

Lo fa' perdendo la testa ma di partenza lui in genere e' paradossalmente molto corretto: andra' certamente placato perche' alla Lazio non ti perdonano niente e' un carattere che ama buttarsi nelle mischie e nelle risse ma non accende mai lui la rissa: se lo fa' e' perche' evidentemente wualcuno a provocato qualche suo compagno.

Mentre accetta quando fanno dei falli su lui stesso.

Isuo problema e' ualtro: in allenamento gioca come se si stesse giocando la finale Champions e spesso e' stto panchinato per esser entrato troppo deciso su un proprio compagno.

Qui si deve assolutamente controllare: non lo fa' apposta e' nel suo DNA ma deve capire che potrebbe rischiare di far male ad un suo compagno.

Ma il ragazzo ha 24 anni e sotto la guida di Sarri migliorera' anche questo aspetto: Forza Guendouzi!

[Fabio]

Gasco, l' articolo di Mediaset comunque non lo denigra affatto, anzi, almeno agli occhi di un tifoso della sua squadra, praticamente lo esalta:

"Mattéo Guendouzi è uno di quei giocatori definiti di culto. Basta guardare la sua fisionomia per capire il perché: lunghissimi capelli ricci, gambe chilometriche, andatura ciondolante uno sguardo che tradisce sempre malizia e un costante sorrisino strafottente che fa impazzire gli avversari. Tutte caratteristiche, ça va sans dire, che si riflettono sul suo stile di gioco ma soprattutto sul suo carattere.

Come centrocampista è totale: regista, eccellente nel recupero palla e nell'elusione della prima pressione avversaria quando si tratta di impostare da dietro. Ha due di quelle che in NBA chiamerebbero signature moves, mosse distintive: le finte di corpo e i tunnel. Sfrutta l'impressionante lunghezza delle sue leve per rubare costantemente il tempo con un solo tocco a chi è talmente incauto da avvicinarlo in maniera aggressiva. Non è un calciatore che segna molto, 236 presenze nei club con 13 reti realizzate. In mano a Maurizio Sarri ricoprirà il ruolo di regista-mediano davanti alla difesa, capace di gestire i tempi della squadra e coprire i compagni con movimenti precisi e costanti.

Il francese è oggettivamente un giocatore per esteti: è un bel ragazzo, ha classe, è elegante nei movimenti, è dotato di un passo talmente felpato che probabilmente non lascerebbe impronte camminando sulla neve. Dietro tutte queste qualità però si nasconde il suo vero volto: Matteo Guendouzi è un personaggio diabolico. Se fosse il protagonista di un film sarebbe il Keyser Söze del film I soliti sospetti: "La beffa più grande che il diavolo abbia mai fatto è stato convincere il mondo che lui non esiste."
Qui si arriva alla sua grande passione: litigare.

L'Arsenal lo acquistò nel 2018 convinta di aver preso un giocatore esclusivamente raffinato, da sgrezzare, pulito e con dei dolci occhi da cerbiatto: niente di più sbagliato. Certo, il fatto di presentarsi a colazione al Lorient con la maglia dell'Ajaccio venendo spedito in tribuna dall'infuriato tecnico Landreau poteva far sospettare qualcosa... Si fa espellere in Carabao Cup, ma Emery non scorge problemi in merito: "Gioca con spirito, non è fuori controllo". Sicuro, Unai? In quel periodo per scatenare parapiglia Guendouzi affina la sua arma letale, il ditino sventolato in faccia a qualunque avversario. Se c'è un po' di tensione prende la rincorsa e si butta nella mischia puntando l'indice sotto il muso di chiunque gli capiti a tiro. All'Arsenal si occupa principalmente di scagliare a terra Dan Gosling del Bournemouth reo di un peccato gravissimo: volere il pallone per continuare a giocare che il nostro Mattéo si era beatamente portato via. La tensione però continua a salire e lui ci sguazza, provoca, da fuoco alla miccia e si allontana con il sorrisino di chi aspetta solo l'esplosione. Riesce a farsi insultare anche dalla pornostar Mia Khalifa, che al termine di una partita giocata male si scaglia contro di lui: "Matteo Guendouzi, sei una f*****a fighetta! Ti ho visto sdraiato più volte di quante l'abbia fatto io nel 2014!" Eloquente delle capacità del francese di farsi amare universalmente. Contro il Brighton Neal Maupay segna il gol vittoria dei Seagulls e Guendouzi lo ritiene inaccettabile: corre da lui, lo accusa di aver infortunato Bernd Leno volontariamente, gli mette le mani al collo e lo butta a terra. Per i Gunners la misura è colma, il nuovo allenatore Arteta non lo sopporta e al termine di un colloquio in cui il giocatore appare del tutto disinteressato viene spedito all'Hertha Berlino. Poco successo, qualche rissa, le solite provocazioni. Dopodichè, per lui, si spalancano delle ideali porte del paradiso: il Marsiglia.

In breve tempo il club francese, i suoi infuocatissimi tifosi e il fumantino campionato francese diventano il suo personale campo di battaglia. Gioca i migliori anni della carriera, fortissimo in campo e sempre a caccia di qualcuno da far arrabbiare: una bottiglia colpisce Payet contro il Nizza, succede il finimondo, Mattéo ne approfitta per lanciarsi anima e corpo nel delirio totale che si scatena. Ne esce malconcio, con degli evidenti segni sul collo come se qualcuno l'avesse graffiato o stretto: non gli interessa, mostra fiero quanto ottenuto e sul suo volto c'è quel sorriso, quel maledetto sorriso... In Francia però diventa in brevissimo tempo il giocatore più odiato della nazione, gli avversari sono stanchi e uno di loro, anonimo, dichiara candidamente all'Equipe che un giorno Guendouzi incontrerà la persona sbagliata da provocare e la pagherà cara.

Al 31 agosto 2023, però, non è accaduto niente di simile e ora a vedersela con lui, il suo ditino e il suo carattere infiammabile saranno i giocatori del campionato italiano. Sul web ci sono già decine di persone che attendono il derby di Roma per trovarlo sullo stesso campo con Gianluca Mancini: la miscela è di quelle potenzialmente esplosive, ma se Maurizio Sarri riuscirà a gestirlo e incanalarlo nei binari tattici e mentali giusti si accorgerà di avere un giocatore di appena 24 anni calcisticamente maturo e con ancora ampi, ampissimi margini di miglioramento. Almeno fino a quando non ci sarà un avversario da provocare, un dito da sventolare nel muso di qualcuno, qualcuno da far innervosire e una nuova battaglia personale da combattere."

arriva dal Marsiglia.. non so se rendo l'idea del posticino.. cosa ci aspettavamo un monsignore?

[disabitato]

Oggi gioca?

[MCM]

In panchina.
Il santone di Figline ripropone gli stessi 11 presi a pallonate nelle prime due partite.

[chemist]

Guendouzi spaventoso!
Un'esordio eccezionale, si è già inserito alla grande con una confidenza mai vista da un esordiente. un assist e un bellissimo gol, passo felpato, condizione fisica perfetta.
Acquisto fantastico!

[Davide]

Fenomeno

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[Eagleman]

Bello de casa Telespalla Bob per me hai segnato stasera non me ne frega niente del var

 

[Matita]

Cheggiocatore

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[Goemon]

Giocatore di un altra categoria.


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[superaquila]

Se non sbaglio è il secondo giocatore che prendiamo dall'OM dopo
Alen Boksic ed anche allora come stasera ci fu l'esordio a Napoli
con una vittoria.

[JoeSlide]

Spendo anche io qualche parola per questo acquisto. Mi ha impressionato, ma non per il gol e l'assist. Come già detto da qualcuno sembrava avere una grande tranquillità, come se stesse da noi da qualche anno.
Mi aspettavo grinta, ma ho notato anche molta pulizia e visione.

[Fabio70rm]

Kamada Rovella Guendouzi

E s'abbracciamo!!

[Matita]

Kamada Rovella Guendouzi

E s'abbracciamo!!

E il Mago?


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