Autore Topic: Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna  (Letto 10886 volte)

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TD

Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« : Lunedì 4 Ottobre 2010, 12:43:21 »
Ho aspettato oggi ad aprire questo topic perché ieri ero troppo felice, però mi devo sfogare.
Nel fine settimana mi sono trovato per combinazione a Roma. Arrivato sabato sera e molto combattuto, essendo abbastanza scaramantico, sull'opportunità di assistere a Lazio-Brescia. Da una parte la voglia, dall'altra la paura di arrivare in concomitanza con una battuta d'arresto. Prevale la voglia. Domenica mattina sul sito della SS Lazio prendo qualche indirizzo per andare a comprare i biglietti. Dice Lottomatica che ci sono alcuni punti aperti in zona mia (incredibile, manco uno a Centocelle) e che a Via Calderini sarebbe chiuso. Mah.
Prendo la macchina e arrivo al primo punto (Acqua Bullicante) che doveva essere aperto. Chiuso. Già che ci sto faccio un salto all'altro punto che doveva essere aperto, Via della Stazione Prenestina. Chiuso anche quello. Torno per pranzare da mà, convinto che Calderini sarà aperto eccome. Infatti. Arrivo su alle 14.00 e ho 170 (centosettanta) numeri davanti. Cioè 170xenne biglietti. M'incazzo, giro un po' avanti e indietro, prendo la macchina e me ne torno a casa, dove arrivo in tempo per assistere al quarto d'ora finale.

Questa cosa è allucinante. Quali che ne siano le cause.
E' allucinante che il sito della Lottomatica dica che certi esercizi siano chiusi quando sono aperti e che siano aperti quando sono chiusi. E' un vizio tutto italiano quello di dare informazioni sbagliate via internet, mi è capitato decine di volte e penso che a qualcuno bisognerebbe cominciare anche a fargli causa, o qualcosa. Non è possibile. Ma a parte questo,

E' allucinante che per vedere una partita della Lazio si debba fare una trafila del genere. Allucinante. Negli anni settanta si arrivava di mattina presto, si faceva la fila ai botteghini e si entrava quando aprivano i cancelli, prendendo acqua e freddo e facendo code chilometriche. Siamo nel 2010 e torniamo nei settanta. Ho perso la partita e un sacco di tempo per il solo fatto di essermi deciso al penultimo momento (arrivare un'ora prima non mi sembra proprio all'ultimo) ed è incredibile che nel 2010, per assistere a un evento che si tiene in un impianto che ha una capienza grossa quanto la popolazione di una provincia italiana si possa prendere il biglietto soltanto in un negozietto piccolo, sito peraltro a un chilometro di distanza dallo stadio, per chi poi sa dove si trova.

Ci si lagna dello stadio vuoto, che poi è anche un pessimo spot per la squadra (guardate, non la va a vedere nessuno). Poi devi impiccarti per elemosinare un biglietto, manco non lo pagassi. Fosse più avveduto, Lotito farebbe salti mortali per portare la gente allo stadio. Invece a Roma c'è un solo rivenditore autorizzato e i punti Lottomatica se ne strafregano. Roba che manco nel Burkina Faso.
Vergogna. Non ci sono soltanto norme ridicole e penalizzanti per i tifosi, c'è anche troppa approssimazione, quando non cialtroneria, da parte delle società. E basta pensarci per immaginarsi mille modi per gestire un problema del genere.

La prossima volta, prenoto prima e faccio in modo di arrivare alla domenica col biglietto, ma la situazione è assurda. Pessima. Incivile. Da dilettanti.

Online Ataru

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #1 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 12:47:11 »
non vedo l'ora che la tessera del tifoso aquisti dignità di biglietto elettronico
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Golden Boy

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #2 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 12:50:07 »
hai ragione, ma in fondo l'hai detto tu.
bastava andarci il pomeriggio prima.

Offline Trilux

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #3 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 12:54:16 »
Quello che è successo a te ieri, a me accaduto spesso in passato. Mi ricordo che lo scorso campionato per acquistare i biglietti di Lazio-Bologna sono dovuto andare in macchina fino a Palestrina (!), venticinque chilometri da casa mia. Un cittadino non può decidere di andare allo stadio un giorno prima, lo deve pianificare con largo anticipo, per tacere su tessere di tifoso, documenti da mostrare più volte prima di entrare allo stadio, etc. Inoltre, anche per far entrare un bambino, occorre esibire documenti, passaporti, et etc. Oltre alle difficoltà oggettive, mettiamoci anche il problema che tu sollevi: spesso le ricevitorie sono indicate come aperte sono chiuse e quelel chiuse sono aperte. Ricordo un "fantozziano" Lazio-Atalanta di coppa italia: credo di aver battuto tutto il quadrante nord della città alla ricerca di un biglietto: le ricevitorie (quelle poche) aperte avevano esaurito la carta (!) e non potevano stampare. Me ne sono tornato a casa, ripensando, come te, quando, tanti anni fa, mio padre decideva di andare a vedere la Lazio subito dopo pranzo ed acquistavamo il biglietto allo stadio.   

TD

Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #4 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 12:55:40 »
hai ragione, ma in fondo l'hai detto tu.
bastava andarci il pomeriggio prima.

Dunque allo stadio ce vai solo se puoi programmare con un giorno d'anticipo?
Non mi sembra una cosa fatta bene. Non è un teatro da cento posti, mi sembra tra l'altro che economicamente e sul piano dell'immagine ne varrebbe la pena.
 

Offline AR

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #5 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:01:42 »
I botteghini li hanno smantellati per la "sicurezza", al loro posto hanno installato un altro tipo di botteghino, quello SNAI con tanto di linee ADSL per le scommesse.

In una città che vuole candidarsi ad organizzare le Olimpiadi non abbiamo un botteghino per la vendita dei biglietti nei pressi della struttura, Via Calderini è un buco che non regge l'urto di centinaia di persone.

E qui dovrebbe farsi sentire anche la società

Comunque io mi sono adeguato a questa situazione vergognosa, il biglietto l'ho comprato mercoledì mattina....
Mhà, io dico bhò...

TD

Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #6 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:07:08 »
La società potrebbe fare moltissimo.
E non so quanta gente, di fronte a una situazione come quella che (penso) si ripete ogni volta che si gioca in casa, la volta successiva parte da casa per andare alla partita, quando c'è la TV comoda comoda.

Offline rione 13

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #7 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:10:27 »
mi pare sia una specialità romana.
altrove ancora si concede ai tifosi il lusso di avere botteghini aperti allo stadio.

è davvero una vergogna.

Offline Trilux

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #8 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:10:36 »
La società potrebbe fare moltissimo.
E non so quanta gente, di fronte a una situazione come quella che (penso) si ripete ogni volta che si gioca in casa, la volta successiva parte da casa per andare alla partita, quando c'è la TV comoda comoda.

appunto, caro TD, appunto...

Offline Golden Boy

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #9 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:13:19 »
Citazione
Dunque allo stadio ce vai solo se puoi programmare con un giorno d'anticipo?
Non mi sembra una cosa fatta bene. Non è un teatro da cento posti, mi sembra tra l'altro che economicamente e sul piano dell'immagine ne varrebbe la pena.
ù

Non dico che sia una cosa fatta bene, però mi sembra una cosa abbastanza normale.
Se parti per le vacanze il 14 di agosto è normale che trovi traffico, se vai a fare i regali di natale il 24 di dicembre è normale che trovi le file alla cassa.

Comunque, non so se ti può essere utile, ma il punto vendita a Villa Adriana (Tivoli) è aperto la domenica mattina, e non mi sembra di aver visto file chilometriche.

Anche a me è capitato di andare in via Calderini la domenica della partita: esperienza che non ho mai più ripetuto.

TD

Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #10 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:15:53 »
Dai, è paradossale passare per Villa Adriana per andare allo stadio da Roma est. E andare allo stadio è meno impegnativo, come programmazione, che andare in vacanza. In ogni caso chi organizza lo spettacolo dovrebbe essere ben contento di avere del pubblico pagante. Invece pare di no...

Qui a Siena i botteghini sono chiusi ma c'è una rivendita a ridosso dello stadio. In più la squadra è in B e la capienza è decisamente ridotta.

Boks XV

Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #11 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:25:20 »
Negli anni settanta si arrivava di mattina presto, si faceva la fila ai botteghini e si entrava quando aprivano i cancelli, prendendo acqua e freddo e facendo code chilometriche. Siamo nel 2010 e torniamo nei settanta.

no, adesso è peggio.
nei settanta la fila chilometrica e l'ingresso all'apertura dei cancelli erano per le partite di cartello.
ma per un Lazio-Brescia potevi tranquillamente decidere verso mezzogiorno, pranzare arrivare allo stadio alle due, cinque minuti ai botteghini e poi dentro.
oggi, per una partita che non vede presenti manco la metà degli spettatori previsti dalla capienza dello stadio, sei stato costretto a fare ritorno a casa.
tu, e chissà quant'altri come te, fuori e dentro lo stadio semivuoto.
si, la società dovrebbe iniziare a meditare e a studiare delle contromisure.

Offline WombyZoof

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #12 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:30:32 »
è da mo' che batto su questo tasto, thomas. 
pensa mi hanno anche risposto:  "e che volete che ve lo portano a casa il biglietto?"

una società che perde clienti fa di tutto per facilitare la fruizione dei propri servizi.

dovresti potertelo stampare a casa come si fa per il boarding pass di un biglietto aereo.  codice a barre, e controllo con il lettore ottico all'entrata.

ora ditemi se è facile comprare un biglietto. ditemi se è normale fare i giri di roma per comprare un biglietto.
«Per un centimetro Beppe, per un centimetro»

TD

Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #13 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:30:43 »
mi chiedo come si sia organizzata l'aesse... a parte che loro paganti nun ce n'hanno davero  ;)

TD

Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #14 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:32:42 »
"tra un pò chiederete che volete che ve lo portano a casa il biglietto?"


ma ndo cazzo vivono, dico io. Tutto il mondo lavora per portarti a casa qualunque cosa. A loro je pare troppo anche che tu chieda di non fare la fila. Lascioamo perde che ricomincio a bestemmià che altro che B.

Offline Golden Boy

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #15 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:48:42 »
Citazione
dovresti potertelo stampare a casa come si fa per il boarding pass di un biglietto aereo.  codice a barre, e controllo con il lettore ottico all'entrata.

100%

Offline Sol Invictus

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #16 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 13:52:57 »
E' sotto gli occhi di tutti.

Non vogliono gente allo stadio, ma davanti ad uno schermo.

Offline fish_mark

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #17 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 14:16:01 »
E' allucinante che per vedere una partita della Lazio si debba fare una trafila del genere. Allucinante. Negli anni settanta si arrivava di mattina presto, si faceva la fila ai botteghini e si entrava quando aprivano i cancelli, prendendo acqua e freddo e facendo code chilometriche. Siamo nel 2010 e torniamo nei settanta. Ho perso la partita e un sacco di tempo per il solo fatto di essermi deciso al penultimo momento (arrivare un'ora prima non mi sembra proprio all'ultimo) ed è incredibile che nel 2010, per assistere a un evento che si tiene in un impianto che ha una capienza grossa quanto la popolazione di una provincia italiana si possa prendere il biglietto soltanto in un negozietto piccolo, sito peraltro a un chilometro di distanza dallo stadio, per chi poi sa dove si trova.


Negli anni 70 lo scrivente andava con suo padre e il fratellino a vedere Lazio-Juventus, 1977, arrivando alle 14 allo Stadio Olimpico, acquistando i biglietti alle 14,15 ed entrando alle 14,29 in tempo per vedersi il gol del momentaneo vantaggio della Juventus con Bettega.

Oggi non è più possibile una cosa del genere.
Perché?

Nel 1977 si sparava per le strade; oggi mancano soltanto i caschi blu a presidio dei viali antistanti lo stadio.
Perché?

Per andare allo stadio devo produrre i carichi pendenti e il certificato del casellario giudizario.
Perché?

I tifosi devono organizzarsi in UTENZA e portare all'attenzione dei responsabili politici e dirigenziali del nostro calcio che si è presa la strada sbaglaita.
E' tristissimo vedere gli stadi sono vuoti.
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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #18 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 14:20:45 »

pensa mi hanno anche risposto:  "e che volete che ve lo portano a casa il biglietto?"


A Lazio-Milan mi sono lamentato con l'ufficiale responsabile della sicurezza facendogli presente che non potevano far entrare attraverso 3 soli tornelli tutto il Distinto Nord e che ci sarà stato qualche buon motivo se, costruendo un Olimpico da 70.000 posti, avevano pensato di costruire pure una decina di accessi (oggi rigorosamente chiusi).

La risposta sai qual'è stata ? "Non ci dovete venire allo stadio, non ci dovete venire, statevene a casa !"

E io invece ieri stavo di nuovo là in fila ...  ;D

Mhà, io dico bhò...

Offline fish_mark

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Re:Caccia al biglietto: una cosa davvero indegna
« Risposta #19 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 14:23:52 »
è da mo' che batto su questo tasto, thomas. 
pensa mi hanno anche risposto:  "e che volete che ve lo portano a casa il biglietto?"

La risposta è un banale: SI, voglio che me lo porti a casa; te lo pago, quindi con il pony me lo porti a casa!

una società che perde clienti fa di tutto per facilitare la fruizione dei propri servizi.

dovresti potertelo stampare a casa come si fa per il boarding pass di un biglietto aereo.  codice a barre, e controllo con il lettore ottico all'entrata.

Sui siti delle squadre inglesi sono prenotabili i biglietti degli incontri dei ... prossimi mesi.
Da queste parti siamo sempre con il fiato sospeso fino al'ultimo.
Piccolo OT: ricordate cosa successe alla finale di Coppa Italia del 2009? Bella organizzazione, vero?

ora ditemi se è facile comprare un biglietto. ditemi se è normale fare i giri di roma per comprare un biglietto.

Infatti, per quanto può importare a tutti, io non ci vado principalmente per questo motivo. Per l'estrema fatica di acquistare un biglietto. IO lavoro, guadagno, pago e pretendo - almeno - un servizio a zero trouble. E' domenica, non devo negoziare con nessuno l'accesso a uno stadio.
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