Autore Topic: Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...  (Letto 29999 volte)

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Offline Matita

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #240 : Martedì 5 Ottobre 2010, 23:19:40 »
Lotito non sarà il presidente ideale né l'imprenditore che stacca l'assegno personale, ma é l'antitesi del gestore.

A proposito , in Serie A , quanti sono e chi sono i presidenti che staccano assegni personali ?
Si er papa te donasse tutta Roma
E te dicesse lassa anna’ chi t’ama
 je diresti:  Si sacra corona
Val piu’ l’opinione mia che tutta Roma

Vulgus veritatis pessimus interpres.
Lotito deve fa' come dico io (quito cit.)

Offline robylele

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #241 : Martedì 5 Ottobre 2010, 23:41:13 »
moratti e berlusconi.

anche se va considerato che la famiglia Sensi si é rovinata per la roma.
'Vista da fuori questa nuova proprieta' Usa non mi intriga affatto. Troppe percentuali, troppi discorsi, troppi fogli'.
Luciano Spalletti
15 Aprile 2011

geddy

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #242 : Martedì 5 Ottobre 2010, 23:52:31 »
Verissimo e anche io mi stupisco che molti non vedano quanto ampio è il fossato che ci divide dall'elite vera. Basti pensare a quanto ha speso cragnotti per metter su una squadra stellare e oggettivamente difficilmente ripetibile, ed arrivò al max ai quarti.

Però sugli equilibri futuri io ancora aspetterei un pochino, perchè forse una speranza che ci sia qualche cambiamento (magari non epocale ma insomma...) in vista potrebbe esserci.
aspettiamo di vedere come si espliciterà questo benedetto fair play finanziario. nel momento in cui la totalità delle squadre sarà piu o meno in autofinanziamento i fossati si ridurrebbero, e a quel punto un raziocinante incremento dell'indotto potrebbe avvicinarci quasi quanto le palate di soldi (non suoi) investiti dal cragnotti di turno.
solo che poi mi si dovrebbe spiegare perchè gli stessi che chiedono un incremento dei ricavi dipingono lotito come un profittatore in attesa della legge sugli stadi...


a sfumatura faccio solo notare che, almeno in questo caso, l'analisi da te quotata di neweagle non è stata proprio precisissima in quanto la crescita c'è stata inconfutabilmente. infatti anche lui ha corretto il tiro dopo.
Il probleema è quella che definite elite vera. Barcellona,inter ,real madrid, manchester united nonhannominimamente idea di cosa significhi autofinanziamento. Apparetemente sembrano floride, ma vivono abbondantemente sopra le loro possibilità. quelle garatite dai ricavi ordinari, intendo. Non da ricapitalizzazioni del mecenate o attraverso il credito.
A mo avviso le vere realtà floride sono le squdre tedesche, bayern forse a parte, capaci di attuare una politica sana all'insegna dell'autofinanziamento e dell'accorta gestione. La Lazio di lotito è l'unica in italia che si avvicina a quel modello.Forse il napoli, il palermo e la juve ci stanno seguendo.
Se entriamo in quel giro, ed io ho la sensazione che ci staiao entrando, davvero sarà difficile tirarcene fuori.
Sempre che i fair play finanziario invocato a gran voce non sia una balla. Altrimenti resta tutto così, comìè sempre stato.

Offline giangoverni

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #243 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 00:17:29 »
Magari, se Dio vuole perchè no? ;)

E se questo fosse il decennio della Lazio?( i decenni 1970 e 1990 sono stati LAZIALI, alternandoil con due decenni delle mmerde, ora dovrebbe essere il decennio bbono) :P

Carlo, se la Lazio fosse andata in B la colpa sarebbe stata soltanto di Lotito e della sua politica sconsiderata. Meno male per tutti che le cose non siano andate così (e grazie soprattutto a Reja). Non avremmo avuto la Lazio di oggi con le soddisfazioni che ci promette.

zorba

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #244 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 07:51:46 »
Bell'articolo pubblicato su 'Il Messaggero' (può contribuire a capire i motivi per cui si può comunque ringraziare il presidente Lotito  :D)

Modello Lazio, da Lotirchio a Lotito: acquisti mirati, spese contenute, primato

di Daniele Magliocchetti

ROMA (5 ottobre) - Dall’ultima a prima della classe. In campo e fuori. Da Norcia con mezzo piede in B a guardare tutti dal basso verso l’alto. Da “Lotirchio” a semplicemente Lotito e basta.

Il segreto del primato della Lazio è questo, ma anche in tutto quello che è successo negli ultimi sei mesi, e non solo. Squadra e tecnico hanno fatto il loro, vero, ma parte del merito ce l’ha pure, se non totalmente la società, il presidente e chi gli sta vicino: un occhio sempre attento al bilancio e con uno scouting di livello sul mercato. Giusto dirlo e sottolinearlo. Un cambio di rotta quasi epocale, soprattutto per alcune cose che il massimo dirigente sta facendo e dicendo da alcune settimane. Vedi l’aquila, ma anche un primo timido tentativo di tendere la mano a quei tifosi che poco lo continuano a considerare. La strada, da questo punto di vista, però è ancora lunga e piuttosto insidiosa. Primato o non primato. Ma chissà un giorno.

La direzione giusta, ed è quella che sta facendo la differenza, è quella intrapresa sul mercato, con strategie decise e ben definite. Il prestito con diritto di riscatto è un modo di fare le trattative che Lotito ne ha fatto un vanto. Quasi un cavallo di battaglia. Una formula tipo: prendi subito e paghi dopo. Così sono arrivati tanti giocatori importanti e meno: Rocchi, Behrami, Rozehnal, Radu, Zarate, per finire a Sergio Floccari da ieri centravanti della nazionale di Prandelli. Non solo. Col passare degli anni il massimo dirigente laziale si è reso conto che per alzare la qualità della squadra doveva per forza di cose far lievitare il monte ingaggi: da 500.000 euro del 2004 a quasi 1,3 milioni del 2010. E con una finezza, ovvero legare l’ingaggio base a premi a obiettivo: gol, presenze e conquista di un traguardo o trofeo. Anche qui, però, badate bene, senza esagerare più di tanto, almeno rispetto a quelle grandi che adesso guarda tutte dall’alto. Basti pensare che il monte stipendi della Lazio si aggira sui 38 milioni di euro contro gli 83 dei cugini della Roma, i 100 della Juve, i 121 dell’Inter o gli irraggiungibili 130 milioni del Milan. Cifre da capogiro e da sentirsi male. Dunque, un vero e proprio modello quello della Lazio lotitiana. Che ha radici ben salde e che partono da lontano. E che soprattutto in tanti adesso cercano di emulare con non poche difficoltà. Ma non è solo questo. C’è di più. Claudio Lotito e il suo staff, Igli Tare su tutti, stavolta hanno affinato la tecnica, sorprendendo la maggior parte degli addetti ai lavori, ovvero fare un salto in avanti: tirar fuori i soldi da subito. Cosa che oggi come oggi non fa nessuno. Pure qui, però, ed è bene ribadirlo, senza strafare anzi facendosi i calcoli per benino, trattare fino allo sfinimento (e qui Lotito è il numero uno) e centrare l’obiettivo.

La Lazio attuale nasce principalmente a gennaio con l’arrivo di Floccari, appunto, col collaudato sistema del prestito con diritto di riscatto (questo fissato a 8,5 milioni), ma soprattutto con due colpi pagati cash: André Dias e Biava. Il primo è costato 2,6 milioni, l’altro appena sopra il milione di euro. Tra questi c’era anche la meteora Thomas Hitlzsperger, ma non tutte le ciambelle riescono col buco. Quello che conta dati alla mano è che Dias e Biava sono attualmente due titolari e soprattutto tra i centrali col più alto rendimento della serie A. Un tentativo del genere si era fatto in realtà tre anni fa, quando arrivarono Rozehanal, Bianchi, Radu e Dabo, ma non ha reso bene come adesso, soprattutto dal punto di vista tecnico-economico. Quello accaduto a inizio 2010 non è stato altro che il preludio al colpo dell’estate: Hernanes. Fino ad ora il più importante e azzeccato dell’intero campionato. Il fantasista è costato 13,5 milioni di euro cash. Si, avete capito bene soldi contanti pagati subito, se non altro per battere la concorrenza di Lione e Palermo che fino all’ultimo secondo hanno provato a soffiare il talento alla Lazio. Il totale della cifra spesa per il mercato estivo è di 16,6 milioni con Hernanes, Gonzalez, Bresciano e Garrido. A fronte di entrate per circa 20 milioni di euro con le cessioni di Kolarov, Eliseu e Cribari. I colpi di scena però sono dietro l’angolo. Già perché la tecnica è affinata, tanto è vero che a gennaio Lotito ha in serbo un’altra grande sorpresa: Lugano del Fenerbaceh o Miranda del San Paolo. Uno dei due arriverà. Sicuro. E chissà dove sarà la Lazio di Reja.

CiPpi

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #245 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 08:22:56 »
Carlo, se la Lazio fosse andata in B la colpa sarebbe stata soltanto di Lotito e della sua politica sconsiderata. Meno male per tutti che le cose non siano andate così (e grazie soprattutto a Reja). Non avremmo avuto la Lazio di oggi con le soddisfazioni che ci promette.

mai capiro' perche' le colpe sono sempre soltanto di Lotito e i meriti sempre di qualcun altro.

come se Reja avesse deciso di venire alla Lazio, pagando una penale allo Spalato, di sua esclusiva volonta'. e cosi' per gli acquisti prima che arrivasse.

RobCouto

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #246 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 09:29:20 »
Ringrazierò Lotito il giorno in cui vincerà il campionato. Perché lo vincerà prima o poi. Ora non gli dico grazie perché non sta facendo nulla di fuori dall'ordinario: anche se la normalità, in casa Lazio, è già un grande valore aggiunto.

Offline fish_mark

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #247 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 09:32:12 »
Ringrazierò Lotito il giorno in cui vincerà il campionato. Perché lo vincerà prima o poi. Ora non gli dico grazie perché non sta facendo nulla di fuori dall'ordinario: anche se la normalità, in casa Lazio, è già un grande valore aggiunto.

questa cosa l'hai già detta, dopo il gol su punizione di Baronio (sotto il sette) in un Lazio-Napoli di Coppa Italia (2-1 il 19 dicembre 2007).
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Offline Drenai

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #248 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 09:38:36 »
è pieno di post che riscrivono la stagione scorsa adducendo motivi come l'opinone pubblica concentrata sul solo lotito.
si è invece molto spesso parlato dei calciatori ed i calciatori hanno avuto un rendimento mediocre, qualcuno addirittura inqualificabile come cribari o cruz.
ma per qualcuno è colpa dell'opinione pubblica crudele col satrapo lotito.
mah.
non si capisce poi come mai una formazione che ha avuto pandev e ledesma con 50 punti all'attiva senza questi giocatori non dovesse lottare per posizioni inferiori.
infatti si è arrivati dodicesimi, tutto torna.

a me sembra che sei tu a riscrivere la stagione scorsa...
che la squadra uscita dal mercato, privata di pandev e ledesma fosse piu debole di quella dell'anno prima lo avevamo scritto TUTTI. Ma anche che quella dell'anno prima aveva mollato la parte finale di campionato per la CI ed era ormai in rotta col tecnico, quindi i 50 punti erano sottostimati (non a caso ne aveva fatti 31 nell'andata).
Con un allenatore nuovo che si supponeva avrebbe rimotivato la squadra e una formazione che sarebbe potuta essere (se proprio sei allergico a baronio e al rombo):
muslera
Licht  Siviglia (stendardo) radu Kolarov
Foggia brocchi Matuzalem Mauri
Rocchi Zarate

potrai essere piu debole dell'anno scorso, fare meno di 50 punti, quello che ti pare. Ma farne 19 nel girone di andata (meno del LIVORNO) non è assolutamente giustificabile. anche considerando gli infortuni che ci hanno tartassato. qua passa la tesi che firmani-baronio-dabo era il centrocampo titolare con cui quell'incapace di lotito si è presentato a settembre, e invece sono le riserve perchè praticamente tutti quelli che ho messo nella formazione di prima chi prima e chi dopo si sono infortunati. Nonostante ciò il rendimento con ballardini è stato inaccettabile. quella squadra non era da retrocessione e invece a forza di prendercela con lotito ce ne siamo convinti tutti (incluso te a quanto pare).

infine ti faccio notare che il 12 posto e i 46 punti (previsione accettabile alla vigilia) li abbiamo fatti dopo che la squadra è stata mezza rifatta tecnico incluso e abbiamo marciato a ritmo champions nel finale di campionato.
se tu a settembre pensavi che la squadra alla fine avrebbe fatto piu o meno 12° a 46 punti, durante la gestione ballardini non potevi limitarti a prendertela con lotito visto che a quel ritmo non saremmo arrivati a 40.
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CiPpi

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #249 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 09:48:57 »
Ringrazierò Lotito il giorno in cui vincerà il campionato. Perché lo vincerà prima o poi. Ora non gli dico grazie perché non sta facendo nulla di fuori dall'ordinario: anche se la normalità, in casa Lazio, è già un grande valore aggiunto.

il problema non e' tanto ringraziare o meno, quanto usare una sola misura per entrambi i pesi.

se e' vero che, come molti asseriscono, e' l'unico a prendere decisioni, lo sara' nel bene cosi come nel male.

avra' sbagliato a prendere Ballardini come ha fatto bene a prendere Reja.

fara' saltare trattative per il costo di un cappucino e due cornetti, ma quando si tratta di non badare a spese paga anche una penale.

ci sono state campagne estive alquanto criticabili, ma sempre seguite da campagne invernali alquanto lodabili.

poi puo' pure essere che non sia l'unico a prendere decisioni, al che sarebbe da rivedere gran parte dell'opinione dei tifosi della Lazio.

ma in quel caso come saranno da dividere l'aver preso Reja, il pagare la penale, le campagne invernali lodabili, allora sarebbe da dividere anche il resto.

come giustamente dici tu, ed e' il motivo per cui non sono entrato finora nel topic, e' che Lotito ha fatto il suo, nel bene e nel male, ma in egual misura.

solo che a leggere ed ascoltare molti tifosi, opinionisti, giornalisti, o semplici tastieristi, le misure appunto non sono mai le stesse.

a quando l'upgrade?

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #250 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:01:25 »
a me sembra che sei tu a riscrivere la stagione scorsa...
che la squadra uscita dal mercato, privata di pandev e ledesma fosse piu debole di quella dell'anno prima lo avevamo scritto TUTTI. Ma anche che quella dell'anno prima aveva mollato la parte finale di campionato per la CI ed era ormai in rotta col tecnico, quindi i 50 punti erano sottostimati (non a caso ne aveva fatti 31 nell'andata).
Con un allenatore nuovo che si supponeva avrebbe rimotivato la squadra e una formazione che sarebbe potuta essere (se proprio sei allergico a baronio e al rombo):
muslera
Licht  Siviglia (stendardo) radu Kolarov
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Rocchi Zarate

potrai essere piu debole dell'anno scorso, fare meno di 50 punti, quello che ti pare. Ma farne 19 nel girone di andata (meno del LIVORNO) non è assolutamente giustificabile. anche considerando gli infortuni che ci hanno tartassato. qua passa la tesi che firmani-baronio-dabo era il centrocampo titolare con cui quell'incapace di lotito si è presentato a settembre, e invece sono le riserve perchè praticamente tutti quelli che ho messo nella formazione di prima chi prima e chi dopo si sono infortunati. Nonostante ciò il rendimento con ballardini è stato inaccettabile. quella squadra non era da retrocessione e invece a forza di prendercela con lotito ce ne siamo convinti tutti (incluso te a quanto pare).

infine ti faccio notare che il 12 posto e i 46 punti (previsione accettabile alla vigilia) li abbiamo fatti dopo che la squadra è stata mezza rifatta tecnico incluso e abbiamo marciato a ritmo champions nel finale di campionato.
se tu a settembre pensavi che la squadra alla fine avrebbe fatto piu o meno 12° a 46 punti, durante la gestione ballardini non potevi limitarti a prendertela con lotito visto che a quel ritmo non saremmo arrivati a 40.

Caro Drenai
è inutile rivangare il passato, perchè ormai è passato e soprattutto perchè ora si è PRIMI e in uno stato di grazia riconosciuto all'unanimità.
Però sul piano storico ci sono alcuni passaggi della tua ricostruzione che lasciano perplessi, posto che devi rimanere libero di dire continuare a esprimere tali idee, se ne sei convinto.

Hai detto "che la squadra uscita dal mercato, privata di pandev e ledesma fosse piu debole di quella dell'anno prima lo avevamo scritto TUTTI." Mi permetto di ricordarti che questa unanimità di giudizio non vi era un anno fa, tanto è vero che il presidente si sforzava di dire il contrario e tanto è vero che dopo l'agosto rutilante non pochi ritenevano che il miracoilo si stesse ripetendo, fuori e dentro i forum.

 Ma anche che quella dell'anno prima aveva mollato la parte finale di campionato per la CI ed era ormai in rotta col tecnico, quindi i 50 punti erano sottostimati (non a caso ne aveva fatti 31 nell'andata).

Nella tua formazione poi leggo uno Stendardo che però ricordo esordire a Siena-Lazio il 1° novembre 2009, a stagione abbondantemente iniziata (dopo la lettura dell'Atto di dolore, su precisa prescrizione delle alte sfere dirigenziali: un passaggio mistico nel romanzo d'avventura sulla intitolato "usque ad finem", il cui atto finale fu il caso Pandev).

Dici bene che fare 19 nel girone di andata non sia assolutamente giustificabile, per una squadra e un ambiente come la Lazio, ma la responsabilità non poteva essere addossata interamente a Ballardini che ebbe la colpa - sicuramente decisiva - di accettare i pesanti condizionamenti che aveva imposto l'alta sfera dirigenziale e che si rivelarono assolutamente deleteri per il corso di una stagione che sarebbe potuta andare molto diversamente. La prova fu l'arrivo di Reja che restituì, non senza fatica, serenità e armonia in un ambiente attraversato da mille turbolenze.


Quanto al ritmo campionato, faccio presente che anche con la gestione Ballardini viaggiavamo a un punto a partita.
Per gli amanti della statistica:
Ballardini - 23 partite, 22 punti, media di 0,96 (tale media proiettata per 38 partite da 36,3 punti ...)
Reja - 15 partite, 24 punti, media di 1,60 (si noti che questa media proiettata per 38 partite da 60,8 punti ...)

totale campionato 1,21 a partita
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Offline LaLazioMia

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #251 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:03:17 »
mai capiro' perche' le colpe sono sempre soltanto di Lotito e i meriti sempre di qualcun altro.

come se Reja avesse deciso di venire alla Lazio, pagando una penale allo Spalato, di sua esclusiva volonta'. e cosi' per gli acquisti prima che arrivasse.

In realtà l'assioma che se le cose vanno male c'è solo un colpevole e se le cose vanno bene il merito è esclusivamente degli altri puo' trovare proseliti solo tra i presunti laziali o lazialunti. :-X
Citazione"Qui se non si trova qualcuno che decide di portare in tribunale Lotito, accusandolo di "qualcosa", non si viene a capo di nulla. Purtroppo."
Chi lo ha scritto? Cairo? La gazzetta?
No, MM il moderatore.

RobCouto

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #252 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:19:49 »
solo che a leggere ed ascoltare molti tifosi, opinionisti, giornalisti, o semplici tastieristi, le misure appunto non sono mai le stesse.

a quando l'upgrade?

Ci sono personaggi che ti spiegano dalla mattina alla sera, e pure con prosopopea, come si gestisce una società di calcio, e poi pendevano dalle labbra di uno che non era riuscito a comprare il Marsala né la Triestina né tampoco il Lanciano.

Direi di considerare costoro non facenti parte di discussioni inerenti la Lazio, semplicemente.

Offline Drenai

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #253 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:20:19 »
FM, in pratica dici quello che avevo detto io...
con Ballardini si viaggiava a un ritmo che da 36 punti finali. Questo è inaccettabile A PRESCINDERE da Pandev e Ledesma. Invece a volte sembra che fosse la conseguenza delle beghe lotitiane.
Per dirlo in altre parole, secondo me anche con pandev e ledesma, avremmo forse avuto qualche punto in piu sì ma pochi. molti meno di quanto sembrano intendere quelli che indicano lotito colpevole unico del mezzo disastro dell'anno scorso.
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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #254 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:26:25 »
FM, in pratica dici quello che avevo detto io...
con Ballardini si viaggiava a un ritmo che da 36 punti finali. Questo è inaccettabile A PRESCINDERE da Pandev e Ledesma. Invece a volte sembra che fosse la conseguenza delle beghe lotitiane.
Per dirlo in altre parole, secondo me anche con pandev e ledesma, avremmo forse avuto qualche punto in piu sì ma pochi. molti meno di quanto sembrano intendere quelli che indicano lotito colpevole unico del mezzo disastro dell'anno scorso.

Temo di non poter essere d'accordo. Qui si dividono i nostri giudizi.
A modesto avviso di chi scrive, i 36 putni finali, proeizione della media Ballardiniana, sono inaccettabili prorpio perché conseguenza, anche diretta, dell'esclusione di Pandev e Ledesma, esempi di una situazione incandescente.
Lo dico perché la squadra di quest'anno sembra venuta dalla luna, mentre in realtà è composta in gran parte dagli stessi giocatori, ma la situazione di serenità e armonia non è nemmeno lontanamente paragonabile. Altro che schemi e tattiche! Il requisito basilare, iniziale, da cui non si può prescindere, è il GRUPPO, su cui tanto - più o meno retoricamente - insiste lo stesso presidente, colui che uccise il gruppo lo scorso anno, colui che ha contribuito a farlo rinascere a partire dalla scorsa primavera.
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Offline Ulisse

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #255 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:41:52 »
Ringrazierò Lotito il giorno in cui vincerà il campionato. Perché lo vincerà prima o poi. Ora non gli dico grazie perché non sta facendo nulla di fuori dall'ordinario: anche se la normalità, in casa Lazio, è già un grande valore aggiunto.

Speriamo che la tua previsione si avveri anche se la vedo dura, lassu' hanno mezzi economici e politici molto potenti.
In ogni caso,  il non dover tribolare nella parte destra della classifica è importantissimo.
IL DERBY NON VA MAI PERSO.

Ci sarà sempre chi ti critica, l'unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.

Non ti sforzare tanto, le cose migliori succedono quando meno te lo aspetti.

Nessun futuro è per sempre.

IL GOL DI VIERI ERA BUONO!!

Bill Kelso

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #256 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:58:28 »

La rosa è valida, Lotito e Tare hanno fatto un ottimo lavoro: i giocatori forti ci sono anche se naturalmente manca ancora molto per arrivare a competere con le strisciate.
Il Presidente se evita esposizioni mediatiche e chiacchiere meglio è; meglio ancora se sta lontano dallo spogliatoio. D'alta parte lo ha detto lui stesso: "Ho lasciato a Reja le chiavi dello spogliatoio"

neweagle

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #257 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 11:42:26 »
Ma questa sicumera in tutti questi interventi da dove nasce?
"Se gestiamo bene", "se ci muoviamo prima degli altri", "le cose stanno cambiando", "se investi bene entri in un giro solido", "sono poche le societa' in Europa che lavorano bene", "gestione ottimale", "il peggiore a lavorare in autofinanziamento" ecc.

Il tutto senza un "secondo me", il tutto senza un "io credo che". Il tutto senza un dato, un riferimento numerico, una pezza d'appoggio.

Vorrei capire se sei un potenziale Carlos Slim oppure fai il pilota, il postino, il panettiere, lo stuard, il medico, il gommista e ti lanci in discorsi retorici piu' grandi di te, perdipiu' con l'atteggiamento di chi la sa lunghissima.
Giusto per sapere.

Allora Iker, nel 2010, l’unico riferimento per determinare il potenziale di una società di calcio è il bacino di utenza .

Si prendono in considerazione le seguenti tipologie di ricavi : ingressi allo stadio, ricavi dai diritti tv, sponsor, ricavi derivanti dal marchio.

Le spese per il personale dell’ultimo esercizio, rapportate alla somma di questi ricavi riferiti all’anno precedente determinano  l’indice più importante delle società di calcio : se si supera una certa cifra si va verso il collasso finanziario , se si sta sotto invece si viaggia con eccessiva prudenza.

L’analisi dei bilanci delle squadre europee partecipanti ai maggiori 5 campionati dice che questo indice mediamente  si attesta intorno al 62-64%.

Questi sono quelli della Lazio in riferimento agli ultimi anni : 45% (2005/06), 54% ( 2006/07), 55% (2007/08),   32% (2008/09.)
Il dato della Lazio però non è reale, e si deve considerare la rata con il fisco, tenendola presente  gli indici diventano questi :  57% (2005/06), 64% ( 2006/07), 66% (2007/08),   45% (2008/09).

Si può dire che la Lazio forse mostra forse eccesiva prudenza, ma non è un problema, anzi.

Come può crescere la Lazio?

Ecco:  negli anni citati le tipologie dei ricavi indicati prima ammontano complessivamente a euro 259.752.920, è una cifra importantissima, che non tiene conto dei ricavi derivanti dal marchio visto che questo è stato ceduto/conferito  in un’unica soluzione per euro 104.532.632, somma destinata a coprire le perdite precedenti ereditate.

La cifra è importantissima anche perché in questi 4 anni la Lazio ha partecipato elusivamente ad una C.L., uscendo al primo turno e ricavandone euro 16.629.779 di diritti televisivi.

La Lazio quindi fattura cifre importanti anche non partecipando alla più importante  coppa europea.

Se si considera che una partecipazione  con superamento della prima fase garantisce non meno di 30 milioni  l’anno si comprende come il fatturato (non complessivo, ma quello che va destinato in parte alle spese del personale) possa impennarsi  in maniera più che importante e superare  i 100 milioni di euro.

Mantenendo più o meno  l’ indice attuale la Lazio potrebbe permettersi una spesa per il personale pari a 60 milioni , ora stiamo a euro 37.941.402

Se spesi in maniera ottimale  nel giro di qualche anno ti ritrovi a spiegare al Barcellona come si gioca il calcio del 2015 (il finale  è da tifoso).

Buona giornata Iker e forza Lazio.


neweagle

Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #258 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 12:01:19 »
Le considerazioni fatte ad Iker sono state spostate in una nuova discussione, del resto questo è un topic di ringraziamento.

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Re:Ma io dico, vogliamo dare un grazie parziale al...
« Risposta #259 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 12:01:42 »
Allora Iker, nel 2010, l’unico riferimento per determinare il potenziale di una società di calcio è il bacino di utenza .

Si prendono in considerazione le seguenti tipologie di ricavi : ingressi allo stadio, ricavi dai diritti tv, sponsor, ricavi derivanti dal marchio.

Le spese per il personale dell’ultimo esercizio, rapportate alla somma di questi ricavi riferiti all’anno precedente determinano  l’indice più importante delle società di calcio : se si supera una certa cifra si va verso il collasso finanziario , se si sta sotto invece si viaggia con eccessiva prudenza.

L’analisi dei bilanci delle squadre europee partecipanti ai maggiori 5 campionati dice che questo indice mediamente  si attesta intorno al 62-64%.

Questi sono quelli della Lazio in riferimento agli ultimi anni : 45% (2005/06), 54% ( 2006/07), 55% (2007/08),   32% (2008/09.)
Il dato della Lazio però non è reale, e si deve considerare la rata con il fisco, tenendola presente  gli indici diventano questi :  57% (2005/06), 64% ( 2006/07), 66% (2007/08),   45% (2008/09).

Si può dire che la Lazio forse mostra forse eccesiva prudenza, ma non è un problema, anzi.

Come può crescere la Lazio?

Ecco:  negli anni citati le tipologie dei ricavi indicati prima ammontano complessivamente a euro 259.752.920, è una cifra importantissima, che non tiene conto dei ricavi derivanti dal marchio visto che questo è stato ceduto/conferito  in un’unica soluzione per euro 104.532.632, somma destinata a coprire le perdite precedenti ereditate.

La cifra è importantissima anche perché in questi 4 anni la Lazio ha partecipato elusivamente ad una C.L., uscendo al primo turno e ricavandone euro 16.629.779 di diritti televisivi.

La Lazio quindi fattura cifre importanti anche non partecipando alla più importante  coppa europea.

Se si considera che una partecipazione  con superamento della prima fase garantisce non meno di 30 milioni  l’anno si comprende come il fatturato (non complessivo, ma quello che va destinato in parte alle spese del personale) possa impennarsi  in maniera più che importante e superare  i 100 milioni di euro.

Mantenendo più o meno  l’ indice attuale la Lazio potrebbe permettersi una spesa per il personale pari a 60 milioni , ora stiamo a euro 37.941.402

Se spesi in maniera ottimale  nel giro di qualche anno ti ritrovi a spiegare al Barcellona come si gioca il calcio del 2015 (il finale  è da tifoso).

Buona giornata Iker e forza Lazio.

Stampare imbustare e spedire a Formello, anche via fax per fare presto.
Obiettivo: superamento dei 100 milioni di fatturato annui. E' alla nostra portata: raggiungerlo al più presto!
Standard prestazionale della Lazio per il prossimo futuro è la STABILE partecipazione alle coppe europee, in specie la CL, con passaggio del primo turno da garantire come obiettivo minimo.
Si tratta in altre parole della trasposizione di un modello che già ha avuto un grande successo.
Quello dell'Olimpique Lione di Jean-Michel Aulas.
un uomo di una certà mi offriva sempre olio canforato, spero che ritorni presto l'era del cinghiale biancoazzurro
STURM UND DRANG
Ganhar ou perder, mas sempre com democracia