Autore Topic: Una rivoluzione  (Letto 269 volte)

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Una rivoluzione
« : Giovedì 17 Agosto 2023, 16:00:34 »
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Eventi - Due calciatori dalla Juventus alla Lazio nella stessa sessione di mercato. Un fatto già registrato nel 1997
Un'opera rivoluzionaria.  
Due calciatori dalla Juventus alla Lazio nella stessa sessione di mercato. Un fatto registrato nel 1997, quando il serbo Vladimir Jugovic si fece accompagnare da un alieno croato, Alen Boksic, che conosceva benissimo la strada di Roma. Due campioni che per ragioni diverse trovarono un progetto adatto alle loro carriere. Mai avvenuto prima e mai qualcuno avrebbe potuto credere in un nuovo simile fenomeno.
Perché la storia ha scritto pagine e pagine di favole opposte e contrarie alle vicende laziali. C'era una volta un calciatore parcheggiato in attesa della sua destinazione principale, Torino. 1985: Michael Laudrup.
Nello stesso anno il talento danese era accompagnato sotto la Mole Antonelliana da un figlio della Lazio, Lionello Manfredonia, giocatore bandiera di una storia relegata alla cadetteria.
C'era una volta il rifiuto di Briaschi, attaccante juventino incapace di comprendere la portata di una piazza come la Roma biancazzurra.
E potremmo aggiungere la fuga di Pavel Nedved, la partenza di Marcelo Salas: operazioni di mercato dove la legge del più forte induceva i calciatori a scegliere solo la tratta Roma-Torino. Senza biglietto di ritorno…
Nel 2023 il rapporto di cooperazione tra i due club assume una nuova definizione. Si può fare il viaggio contrario. Può avvenire anche per giocatori giovani e di prospettiva, con una valutazione economica in grado di raggiungere livelli che il mercato interno italiano registra sempre meno frequentemente.  
Luca Pellegrini e Nicolò Rovella hanno scelto la Lazio. Da giocatori della Juventus. La Lazio ha una sua dimensione, un suo tratto distintivo e i giovani talenti italiani la scelgono comprendendo il valore della storia, della tradizione e della progettualità del club.
I due temporalmente hanno individuato lo stesso percorso e le tracce lasciate dai vari Casale e Zaccagni, che da Verona hanno colto al volo l'opportunità di upgrade professionale. E così Nicolò dopo la stagione di Monza è pronto a cogliere. 
Quella scelta che, sostenuta dal cuore e dalla passione, ha spinto lo scorso anno Alessio Romagnoli a scegliere la Lazio dopo aver sollevato la coppa dello scudetto con i gradi di capitano del Milan e che proprio Luca Pellegrini cercherà di emulare.
C'era una volta una strada che allontanava i calciatori ambiziosi da Roma. Ora sembra che molte strade conducano a Formello.

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