Caso Lulić, cosa rischiano Lazio e giocatore?!

[borgorosso]

cristo è morto di freddo.
e lulic non si riferiva ai ragazzi di colore fuori al supermercato.

ah, nell'area 51 hanno dovuto chiamare un parcheggiatore per sistemare tutte le navicelle spaziali, che stavano messe un po' a cazzo

[Ceres]

Ha ragione BK che probabilmente è l'ennesimo danno di immagine fatto (involontariamente) alla Lazio.
Mi viene da pensare quindi che Lulic,che dovrebbe conoscere bene l'ambiente in cui vive,ha fatto una mega bischerata.

[Ataru]

e lulic non si riferiva ai ragazzi di colore fuori al supermercato.

lulic tutti i giorni va all'eurospin, guarda.

si riferiva ai poveracci fuori ai supermercati, a quelli che vendono l'aglio, a quelli che vendono cineserie in spiaggia, a tante cose, di qualsiasi colore, ma della stessa categoria: poveri.

non specificatamente ai ragazzi di colore.

al massimo si può dire classista, ma razzista ce ne vuole parecchia di fantasia. zingaro di merda è decisamente meno interpretabile, per dire, anche se lo dici a uno che zingaro non è.


fatto sta che il danno di immagine alla Lazio è stato fatto. da chi, poi, si potrà analizzare, bene ha fatto diaconale ad intervenire subito, bene ha fatto lulic a chiedere scusa il giorno dopo.

[franz_kappa]

e lulic non si riferiva ai ragazzi di colore fuori al supermercato.

Con ogni evidenza. E' proprio quello che sostengo anche io.
L'affermazione di Lulic, del tutto legittima, era tesa a ricordare ai più che, sino a pochi anni fa, il calciatore Rudiger - durante gli anni di militanza nello Stoccarda - affiancava all'attività sportiva a livello professionale il rispettabile mestiere di commerciante di biancheria e articoli di pelletteria.
Solo uno sguardo filtrato dalle distorte lenti del pregiudizio può ravvisare in una simile innocua affermazione tracce, anche residuali, di discriminazione razziale.
Dice... "Ma Rudiger è un po' abbronzato, però!". E che c'entra, l'affermazione di Lulic non voleva mica riferirsi al colore della pelle del calciatore nato "da padre tedesco e madre sierraleonese" (cito da Wikipedia). Si parlava di commercio e non di altro.

Per dire, di fronte al mio supermercato di fiducia vi sono numerosi venditori itineranti di beni tra i più disparati, inclusi calzini e cinture. Appartengono alle più svariate nazionalità e molti di essi sono anche bianchi, per dire.

[Fulcanelli]

Purtroppo il motivo per cui mi sento di alleggerire (parlo x me) la posizione di Lulic nasce dalla constatazione di come i soliti comunicatori con bandierina giallorossa nelle mutande (quelli stessi che non si scandalizzarono per le uscite razziste di De Rossi) hanno cominciato a cavalcare la faccenda chiedendo 5-10 giornate di squalifica x il nostro. Allora al bombardamento si risponde con la contraerea. Ribattere argomentando significa anche mostrare quanto sia labile la fondatezza delle argomentazioni altrui e ingiusto sbattere il mostro in prima pagina chiedendone l'allontanamento dai campi di gioco per 2-3 mesi. E condivido che se la frase l'avesse profferita qualcun altro dei nostri forse non ci sarebbe stato lo stesso accanimento. Lo si voglia o no, "Lulic 71" è un "marchio di fabbrica sventolato giustamente su scritte e magliette anche dai bambini biancocelesti. Fare dell'eroe calcistico un infame soggetto unanimemente degno di disprezzo è un esercizio che non mi va di avallare. Un'ultima considerazione, e chi non ci crede si faccia un giro. Tra piazza Esedra, Termini e via Nazionale di venditori di cinte con le loro bancarelle ce ne sono diversi. Sono quasi tutti (per non dire tutti, perché anche in queste cose ci sono le spartizioni etniche) di area India, Sri Lanka, Bangladesh. Mai visto un nero. Per quale ragione identificare il venditore di cinghie con l'origine africana? A me sembra pipì fuori dal vaso. Il nigeriano che staziona davanti al bar dove faccio colazione, con il quale sono in rapporto scherzoso aiutandolo come posso, come fanno tanti altri, ha un piccolo banchetto dove vende calzini, ma anche piccoli giocattoli, fazzoletti di carta, custodie x cellulari ecc. ma mai ho visto cinture. L'identificazione venditore di cinte=africano per me non è fondata abbastanza per rovesciare la storia di QUEL derby.
Se per Lulic parliamo di violazione dell'art.1 del codice sportivo, con 1-2 giornate di squalifica, per me si è nel giusto, come pare la pensi anche il giudice sportivo     

[franz_kappa]

L'identificazione venditore di cinte=africano per me non è fondata abbastanza per rovesciare la storia di QUEL derby.

Guarda, dipende tutto dalle esperienze personali.

Vicino a casa dei miei, di fronte a un supermercato di una nota catena d'Oltralpe, stazionano permanentemente da anni due/tre venditori di calzettoni.
Tutti di provenienza africana o, comunque, dalla pelle di colore ben scuro. Credo che borgorosso condivida la stessa esperienza.
Credo che la stessa esperienza sia condivisa da milioni di italiani.

Secondo me, fatti 100 i potenziali destinatari delle parole di Lulic, l'80% (mi tengo basso...) dell'audience ha percepito le parole del bosniaco per quello che esse in effetti erano: una voluta associazione discriminatoria - e dunque razzista - tra il giocatore tedesco di colore e i venditori extracomunitari (non provenienti dalla ricca Europa Occidentale) di cianfrusaglie che battono i marciapiedi delle città del Vecchio Continente.

[Jim Bowie]

Chissa se anche la vecchia cara nonnina e' razzista.
Io penso di si, ma non discrimina il colore, il sesso o la religione, no lei e razzista contro gli idioti.

Sent from my SAMSUNG-SM-G925A using Tapatalk

[disabitato]

L'ultimo venditore ambulante di calzini e cinture che ho visto era fuori l'area di servizio "prenestina ovest", ed era napoletano.
Bianco, per la precisione.

[Jim Bowie]

Sent from my SAMSUNG-SM-G925A using Tapatalk

[franz_kappa]

L'ultimo venditore ambulante di calzini e cinture che ho visto era fuori l'area di servizio "prenestina ovest", ed era napoletano.
Bianco, per la precisione.

E' uno spunto che concorre a rendere più ricco il dibattito.
L'ufficio stampa della Lazio avrebbe senza dubbio potuto precisare, nel prendere le distanze dalle parole di Lulic, che la quotidiana esperienza di tutti noi ci porta a concludere che non solo neri ma anche gialli, rossi e bianchi (e persino napoletani, aggiungo) vendono i calzini per strada. In tal modo la posizione del bosniaco si sarebbe senza dubbio alleggerita.

Per inciso (non ho letto il topic e mi scuso con il forum se torno su una questione già sviluppata), mi domando se qualcuno ha sollevato la questione - credo fondamentale - della pertinenza dell'associazione tra Rudiger calciatore di colore, le sue inopportune e financo maleducate manifestazioni pre partita, post partita e durante la gara e la sua presunta passata attività - vi chiedo: attività effettivamente svolta o si è trattato di invenzione da parte di Lulic? - di venditore di calzini e cinture in quel di Stoccarda, occupazione svolta senza dubbio anche da immigrati coloured. In Germania come in Italia, presumo.

[SAV]

L'ultimo venditore ambulante di calzini e cinture che ho visto era fuori l'area di servizio "prenestina ovest", ed era napoletano.
Bianco, per la precisione.

Tutti i venditori di calzini che incontro sono napoletani.
Ti si appiccicano, spaccandoti la minkia nella speranza di vendere dei calcini...

[Jim Bowie]

Tutti i venditori di calzini che incontro sono napoletani.
Ti si appiccicano, spaccandoti la minkia nella speranza di vendere dei calcini...

Davvero? Ed io che pensavo che tutti i napoletani fossero pizzettai o suonatori di mandolino.

Sent from my SAMSUNG-SM-G925A using Tapatalk

[SAV]

Davvero? Ed io che pensavo che tutti i napoletani fossero pizzettai o suonatori di mandolino.

Il napoletano è eclettico ed è in grado di fare mille mestieri diversi... 
Ad esempio, il bagarino ed il venditore di magliette e sciarpe ai concerti e alle partite... 

[BobLovati]

Permettetemi di dire la mia.

 Il riferimento a calzini e cinture è un chiaro riferimento agli immigrati che vendono per strada. Se fosse stato un commento classista avrebbe detto che vendeva la frutta  al mercato o una cosa così. Non è razzismo becero, ma è una frase infelice. Certamente non paragonabile al "zingaro di merda" di de rossi. Con una grande differenza però. De rossi si è limitato al campo mentre Senad la frase l'ha detta davanti a microfoni e telecamere amplificando il concetto e dando un pessimo esempio a tutti.

Sarebbe bastato che gli dicesse:" Rudiger non sa chi è la Lazio? È chiaro. La sconfitta a Stoccarda deve essere stato un trauma per lui e i compagni, spero che passi un natale sereno"

Che si prenda le 2 giornate e che la prossima volta si controlli.

mercoledì scorso, aulla A1 a pochi km. da Milano, ad ogni autogrill italiani bianchi vendevano calzini, cinte e portafogli. Cerchiamo di non essere più papisti del papa, per favore; l´avevo già scritto ma lo ripeto perché non è giusto esagerare; né in un senso e neppure nell´altro     

[BobLovati]

]

lulic avrebbe dovuto spaccargli un ginocchio in campo.
avrebbe preso due-tre giornate al massimo e saremmo stati tutti contenti.

disaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.....

e no, caro chem, quanno ce vo'  ce vo' come disse il prete al quale, quando sull´altare gli scivolò via il calice, esclamò "... e la madonnaaa !"; al chierichetto che lo riprendeva, GIUSTAMENTE, "quanno ce vo'  ce vo' "   

[JoeSlide]

Mio padre dice sempre"I figl s vantn ra ret"  (Si parla bene dei figli quando non sono presenti)
Difenderò Lulic a spada tratta con persone di altra fede calcistica. Ma qua mi potete tirare quanti Norvegesi volete a vendere calzini, il discorso non cambia.
Ne va anche e soprattutto dell' immagine della Lazio. Già ci rompono le scatole a destra e a manca, non serviva l'aiuto di Lulic per rincarare la dose.

[disabitato]

Lulic può anche considerare rudiger un negro di merda (insulto chiaramente razzista) ma non è quello che ha detto, a meno di voler considerare tutti gli ambulanti di razza non caucasica (sud americani, africani, indiani, ecc) dei negri di merda.
Il razzismo è nella mente di chi ascolta, non nelle parole di lulic.
Quindi facciamola finita con questo moralismo ad oltranza.
Oppure se volete far passare il concetto venditore di calzini=sporco negro di merda, per me va benissimo.

[JoeSlide]

Per gente come Salvini adesso il moralismo è diventato qualcosa di negativo. Io studio Filosofia quindi la morale la faccio di professione.

[eaglefly1978]

Se vogliamo andare per deduzioni ragioniamo anche sul "con tutto quell'azzurro domenica sembrava di stare nello stadio del Napoli" di De Zozzi.
Per me equivale Lulic, con la differenza che da na parte passa sotto traccia, mentre dall'altra facciamo l'analisi logica delle interviste.


Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk

[disabitato]

Laziale = napoletano
Però i napoletani sono anche venditori di calzini, e quest'ultimi sono senza dubbio negri di merda.. Ergo laziale = negro di merda.