http://www.gazzetta.it/Dopo i primi 45' equilibrati, i giallorossi prendono il sopravvento nella ripresa: Marchetti salva su Dzeko, poi Wallace regala il gol all'olandese al 65'. E al 77' il belga chiude i contiIl derby dice ancora Roma: quarta vittoria consecutiva per i giallorossi nelle sfide con i biancocelesti, la Lazio è battuta 2-0. La Juventus di nuovo avvicinata a quattro punti in classifica, il Milan è ripreso al secondo posto dopo la vittoria all'ora di pranzo a San Siro col Crotone. Decidono i gol nel secondo tempo di Strootman e Nainggolan, due centrocampisti, fotografia perfetta di una Roma orfana di Salah che ha saputo tirare fuori il meglio di sé dagli altri reparti. Da una difesa che non ha concesso grandi occasioni a una Lazio che ha patito la prestazioni assai negative di Keita e Felipe Anderson. Inzaghi, peraltro, ha pagato carissimi due errori individuali: quello di Wallace sulla rete di Strootman e quello di Marchetti sul raddoppio.
IL FORFAIT DI DE VRIJ — Si parte con le formazioni annunciate, l'unica eccezione nella Lazio: non c'è De Vrij, ancora non al meglio, Inzaghi trova posto in mezzo al campo a Milinkovic-Savic. E i biancocelesti partono decisamente meglio: sarà perché la Roma non metabolizza alla perfezione l'assenza di Salah e l'insolita difesa a tre con Peres ed Emerson sulla fasce. De Rossi e compagni non riescono mai a ripartire, Dzeko è isolato in avanti, Perotti dovrebbe occuparsi di Biglia ma lo fa poco e male. Così la Lazio si affaccia dalle parti di Szczesny già al 5': angolo di Biglia, girata debole e larga di Milinkovic. All'8' il portiere polacco è costretto all'uscita bassa su Keita, poi ci prova due volte Immobile in maniera simile: al 13' da Milinkovic in area per Parolo, sponda per Immobile e destro alto. Al 20', poi, il centravanti spara ancora alto dopo un ottimo controllo in area. Spalletti capisce che così non va. Si consulta con il vice Domenichini e cambia la Roma: 4-2-3-1, lo spartito che i giallorossi conoscono meglio.
IL RIGORE DUBBIO — E infatti la Roma guadagna campo, Nainggolan va ad occuparsi di Biglia, Perotti sulla sinistra sfonda molto spesso, Peres diventa a tutti gli effetti il vice Salah alto a destra. E proprio il brasiliano è il protagonista del minuto 28: va via in velocità a Radu, poi si allunga il pallone, ne torna in possesso e a quel punto viene steso da Biglia. Dentro o fuori? Banti si consulta con l'addizionale Calvarese che gli segnala il fallo e allora concede il rigore. Poi Calvarese si chiarisce nuovamente con il direttore di gara: "E' fuori area", si legge dal labiale dell'assistente. Risultato? Punizione dal limite per la Roma - si rivelerà innocua per la Lazio - e giallo per Biglia. Il primo tempo si chiude di fatto qui. La Roma colleziona un paio di angoli, Felipe Anderson fa disperare Inzaghi per qualche errore di troppo nelle scelte.
DISASTRO WALLACE — Nel secondo tempo si riparte senza cambi. Ci prova Parolo al 4', destro da 25 metri centrale per Szczesny. All'8 il primo tiro in porta della Roma. Ed è un'ottima occasione: Nainggolan mette in mezzo centralmente un pallone, Manolas fa la sponda, Dzeko a centro area devia di testa ma debolmente, facile per Marchetti. Al 16' la chance più grande, ancora sulla testa di Dzeko: cross perfetto di Nainggolan, il bosniaco a centro area stacca tutto solo ma impatta troppo centralmente e Marchetti d'istinto riesce a deviare in angolo. Al 18' Anderson lancia in verticale Immobile, ma il rito del centravanti è deviato in angolo. E' l'ultimo acuto della Lazio, da lì in avanti il derby si tingerà di giallorosso. A partire dal minuto 19: Wallace troppo lezioso in uscita al limite dell'area, Strootman va in pressing, ruba palla e con un tocco sotto batte in uscita Marchetti.
UNO-DUE — Roma avanti e al rientro a metà campo si scatena la rissa: l'olandese schizza Cataldi con una bottiglietta d'acqua, il romano reagisce e tira per la maglia l'avversario, dal parapiglia successivo ne esce un giallo per Strootman e un rosso per il centrocampista della Lazio che deve così abbandonare la panchina. Al 30' la reazione della Lazio è in un sinistro di Parolo troppo largo. Ma la Roma trova il raddoppio due minuti più tardi: Nainggolan prende palla a centrocampo e da oltre 25 metri scarica in porta un destro che rimbalza in terra due volte prima di infilarsi alla sinistra di Marchetti, apparso in evidente ritardo sull'occasione. Il match finisce qui, i cambi di Inzaghi sono accademici e non producono risultati, oltre che tiri in porta: esulta Spalletti, cantano i giocatori giallorossi che vanno a festeggiare sotto una curva Sud per larghi spazi vuota.
Davide Stoppini