S.S.Lazio - Scureggie in busta : commenti finali

[Il frigorifero]

Due riflessioni :


1) Abbiamo passato tutta la partita a fa giochetti e passaggetti in area di rigore, era solo questione di tempo. Anderson e Keità non sono pervenuti e questo ha pesato molto. I primi 20 minuti li abbiamo fatti bene, poi siamo spariti dal campo.


2) Fino a quando loro spenderanno 120 milioni annui per gli ingaggi , a fronte dei 50 nostri, potremo vincerne uno ogni 2 /3 anni quando ce va bene. Non ci avveleniamo... Naingolan vale tutto il nostro centrocampo messo assieme, e i porci sono di altra categoria rispetto a noi. Non potremo mai competere con squadre così , finché non avremo una proprietà in grado di investire 100 milioni ogni estate. Nel futuro prevedo campionato a parte per suini , juve , milanesi e forse naples.

[Fabio70rm]

Sembra una maledizione.

Però cominciamo a farci delle domande.

Tre squadre ci precedono, abbiamo perso malamente con tutte e tre.

Non ci siamo proprio.

E non credo sia un problema di personalità.

Continuo a pensare manchi dinamismo in mezzo al campo.

Continuo a pensare che serve uno rapido come centrale di difesa, un Bastos per capirci, continuare ad affrontare gli scontri contro le big con difesa fatta di lungagnoni è fatale.

Continuo a pensare che quando Anderson non gira o gira male come oggi sono dolori, perchè Keita è molto abulico quando la squadra fa fatica, e Immobile non riesce ad essere lucido.

[chemist]

Squadra immatura. Non sanno affrontare la tensione. Spalletti ce l'ha riccamente incartata in difesa. Il rioma e' stato aiutato da una giornata dove FA non ha fatto un cacchio.
Alla fine ho capito che avremmo perso...dall'occasione mancata der geco,dove marchetti ha avuto un lampo. Da li ho realizzato che noi avevamo perso il bandolo. E noi invece non avremmo segnato manco se la partita finiva tra 2 giorni.

Derby maledetto, quando cambieranno le cose?

[Whistle]

Una vera e propria orrenda maledizione.

[Pomata]

Abbiamo giocato 18 minuti poi è uscita la merda, più esperta e più forte.

Tiriamo avanti

[DinoRaggio]

Era un esame importante, un altro di questa stagione, quello più sentito. Ci siamo arrivati con buona lena, l'abbiamo forse preparato credendoci pronti. E poi siamo andati in campo, l'abbiamo pure tenuto bene per una ventina di minuti, un po' come l'alunno che chiamato all'interrogazione, comincia a declamare a memoria "Né più mai toccherò le sacre sponde, ove il mio corpo fanciulletto giacque", facile ricordare le prime righe, più difficile diventa col prosieguo del tempo, specialmente quando cominci a fare i soliti passi falsi (leggi coyonate) che da un po' di tempo mancavano.

Far bene diventa sempre più difficile, gli altri non fanno molto più di te, ma nemmeno sbagliano. Il professore ascolta la declamazione, sornione, quasi che sapesse che prima o poi l'errore fatale arriva, basta saper aspettare. In effetti, già su un colpo di testa di Dzeko lasciato liberissimo arrivano i primi scricchiolii di memoria. E' "a noi predisse" o "a noi prescrisse"? Nel mentre, riesci in qualche modo a portare avanti senza grossi errori la poesia fino al fatale errore: "il sonetto fu scritto nel 1803 da Giacomo Leopardi". Coyonata, specialmente in area di rigore senza nessuna copertura.

Il prof. non crede alle sue orecchie, stava aspettando l'errore e puntualmente è arrivato. Ti guarda e punisce. "Vai a sederti". Tu rimani allibito per un istante, poi ti rendi conto dell'errore e cominci con le bestemmie. E pensare che ti sentivi pure preparato, ed invece la cavolata ha rovinato una prestazione personale di Wallace molto buona. Ci mette il carico suo anche Marchetti, un altro che quanto ad errori non è parco. Ma ha giocato male la maggior parte dei Nostri, dopo un buon inizio.

Dopo il rigore / non rigore siamo lentamente ma inesorabilmente calati fino alla cavolata di Wallace. Forse c'era pure un calcio di rigore per noi ma il calo fisico e mentale è difficile da spiegare. Avevamo recuperato più di uno svantaggio nelle precedenti partite, ma questa volta troppi giocatori importanti si sono presi un pomeriggio di pausa. Il pomeriggio sbagliato.

[Zapruder]

Esito chiaro dopo un quarto d'ora.

Non so che altro dire. Fare la conta degli errori individuali... Ha poco senso. Se hai due colleoni tra gli undici, è giusto che perdi, non sono "elementi imponderabili", sono calciatori.

[Er Matador]

Siamo inferiori psicologicamente oggi più di quanto lo fossimo tecnicamente negli anni '80.
La partita è lì, non in una loro supremazia tecnica che francamente non mi è parsa tale.
Una riflessione, però: mettiamoci nei panni di uno spettatore neutrale.
Uno che del calcio romano non sa nulla, se non per il riverbero della narrazione ufficiale: loro veraci e popolari che ci tengono veramente, noi fighetti da Roma bene con la puzza sotto il naso; loro romani veri, noi burini di scarsa radice urbana.
Il nostro amico assiste a troppe partite come quella di oggi e, nella sua prospettiva, può solo prendere atto che è tutto vero.
Ecco, si è parlato per anni di certe prodezze da curva e della calunniosa e infamante nomea che ci hanno appiccicato addosso.
Nulla toglie alla gravità di quei fatti: ma le vere operazioni di immagine al contrario, quelle che contribuiscono a spingerci fuori dall'immaginario collettivo, sono prestazioni del genere.

[Il frigorifero]

Se hai due colleoni tra gli undici, è giusto che perdi, non sono "elementi imponderabili", sono calciatori.

Non ne farei nemmeno una critica alla società, credo che sia un discorso strutturale : se potessimo investire i soldi loro, non avremmo passato tre anni senza vincerne uno. Stiamo certi che, se domani ci comprasse un petroliere russo, in breve ricominceremmo a vincerli i derby.

[Zapruder]

Siamo inferiori psicologicamente oggi più di quanto lo fossimo tecnicamente negli anni '80.
La partita è lì, non in una loro supremazia tecnica che francamente non mi è parsa tale.
Una riflessione, però: mettiamoci nei panni di uno spettatore neutrale.
Uno che del calcio romano non sa nulla, se non per il riverbero della narrazione ufficiale: loro veraci e popolari che ci tengono veramente, noi fighetti da Roma bene con la puzza sotto il naso; loro romani veri, noi burini di scarsa radice urbana.
Il nostro amico assiste a troppe partite come quella di oggi e, nella sua prospettiva, può solo prendere atto che è tutto vero.
Ecco, si è parlato per anni di certe prodezze da curva e della calunniosa e infamante nomea che ci hanno appiccicato addosso.
Nulla toglie alla gravità di quei fatti: ma le vere operazioni di immagine al contrario, quelle che contribuiscono a spingerci fuori dall'immaginario collettivo, sono prestazioni del genere.

Credo sia cambiato il calcio, Matador. I risultati del derby negli ultimi 20-22 anni stanno lì a testimoniarlo. Sparito il pareggio, comparso il fattore campo, prima inesistente nella stracittadina.
Un tempo il derby d'andata era quello "giocato" e spesso prevalevano i cugini scemi. Al ritorno l'aria era più da stracittadina e i conti grossomodo pari. Oggi si "gioca" tutto l'anno, anche per la scomparsa dei calciatori che rendevano tipica la partita. Ma che gli frega a Rudiger, Milinkovic-Savic, Strootman e Anderson de aaaaaa supremazzia cittadina?
Se fai in modo che aumenta il numero di gol segnati, chi è meglio attrezzato finirà per prevalere, anche nella singola partita. E storicamente l'as, pur vincendo meno, è stata mediamente meglio attrezzata di noi.

[Fabio]

Fisicamente Tecnicamente Caratterialmente..un gradino o due sopra..

[Zapruder]

Non ne farei nemmeno una critica alla società, credo che sia un discorso strutturale : se potessimo investire i soldi loro, non avremmo passato tre anni senza vincerne uno. Stiamo certi che, se domani ci comprasse un petroliere russo, in breve ricominceremmo a vincerli i derby.

No no per carità di Dio, lungi da me di parlare di "mercato" in questa discussione, sperando non risalti fuori qualche iena lungoassente dal forum.

Dico solo che Wallace e Marchetti non sono due bulloni della panchina, sono due calciatori. Il 18% di una squadra. Abbastanza per perdere e non poter attribuire al "caso" la sconfitta.

[Fabio]

Non ne farei nemmeno una critica alla società, credo che sia un discorso strutturale : se potessimo investire i soldi loro, non avremmo passato tre anni senza vincerne uno. Stiamo certi che, se domani ci comprasse un petroliere russo, in breve ricominceremmo a vincerli i derby.

Loro fanno il passo piu lungo della gamba sono in deficit ma gli permettono di andare avanti cosi.. a sto punto meglio una società sana che però cresca non che rimanga mediocre solo perchè i soldi che servirebbero vanno altrove

[Jim Bowie]

Siamo inferiori psicologicamente oggi più di quanto lo fossimo tecnicamente negli anni '80.
La partita è lì, non in una loro supremazia tecnica che francamente non mi è parsa tale.
Una riflessione, però: mettiamoci nei panni di uno spettatore neutrale.
Uno che del calcio romano non sa nulla, se non per il riverbero della narrazione ufficiale: loro veraci e popolari che ci tengono veramente, noi fighetti da Roma bene con la puzza sotto il naso; loro romani veri, noi burini di scarsa radice urbana.
Il nostro amico assiste a troppe partite come quella di oggi e, nella sua prospettiva, può solo prendere atto che è tutto vero.
Ecco, si è parlato per anni di certe prodezze da curva e della calunniosa e infamante nomea che ci hanno appiccicato addosso.
Nulla toglie alla gravità di quei fatti: ma le vere operazioni di immagine al contrario, quelle che contribuiscono a spingerci fuori dall'immaginario collettivo, sono prestazioni del genere.

Meglio non si potrebbe dire

[Il frigorifero]

Loro fanno il passo piu lungo della gamba sono in deficit ma gli permettono di andare avanti cosi.. a sto punto meglio una società sana che però cresca non che rimanga mediocre solo perchè i soldi che servirebbero vanno altrove

Discorso condivisibile il tuo. Però intanto, di questo andazzo, da qui al 2030 ne vinciamo un paio.

[Jim Bowie]

Credo sia cambiato il calcio, Matador. I risultati del derby negli ultimi 20-22 anni stanno lì a testimoniarlo. Sparito il pareggio, comparso il fattore campo, prima inesistente nella stracittadina.
Un tempo il derby d'andata era quello "giocato" e spesso prevalevano i cugini scemi. Al ritorno l'aria era più da stracittadina e i conti grossomodo pari. Oggi si "gioca" tutto l'anno, anche per la scomparsa dei calciatori che rendevano tipica la partita. Ma che gli frega a Rudiger, Milinkovic-Savic, Strootman e Anderson de aaaaaa supremazzia cittadina?
Se fai in modo che aumenta il numero di gol segnati, chi è meglio attrezzato finirà per prevalere, anche nella singola partita. E storicamente l'as, pur vincendo meno, è stata mediamente meglio attrezzata di noi.

Te lo ha fatto vedere Strootman e Mongolan cosa gli frega, te lo ha fatto vedere dagnele se gli frega, io rimpiango il Di Canio laziale, non l'uomo ne il giocatore, che sapeva affrontare queste sfide e caricava la squadra.
Sono cattivi calcisticamente e trasmettono la loro cattiveria al resto della truppa, noi uno o due cosi non li abbiamo, abbiamo invece dei pulcini che tentano il primo tunnel e va male, allora spariscono dalla contesa.
Solo Lulic ha fatto falli mirati; loro tutti e undici hanno fatto falli.

[Breizh]

Loro sono stati furbi, ancora una volta.
Noi, no.

[Zapruder]

Te lo ha fatto vedere Strootman e Mongolan cosa gli frega, te lo ha fatto vedere dagnele se gli frega, io rimpiango il Di Canio laziale, non l'uomo ne il giocatore, che sapeva affrontare queste sfide e caricava la squadra.

Ancora co' 'ste cazzate... Di Canio 2 vinti e 2 persi su 8 derby. Mihajlovic tutto palle li ha giocati con roma, Lazio, Sampdoria e Inter e non ha vinto uno che sia uno. A pallone vincono i più forti.

[Fulcanelli]

se potessimo investire i soldi loro

Errore. Non sono soldi loro. Sono circa 200 milioni di debiti. Il problema non è chi glieli presta ma chi non li obbliga al rientro e alla restituzione del dovuto, interessi compresi.

[borgorosso]

Mi piacerebbe vedere una sana reazione de panza e vedere cacciato Wallace seduta stante.
Marchetti deve essere sostituito prima di subito da Strakosha.
Per il resto squadra inutile, a partite dal numero 10, una foca monaca senza costrutto.



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