Autore Topic: Il Calcio Moderno (topic Politico)  (Letto 14866 volte)

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Offline aquilafelyx

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #120 : Martedì 12 Ottobre 2010, 20:55:59 »
il volto peggiore degli ultras in diretta su RAI 1 , Italia-Serbia non cominciata per le  "inteperanze" degli ultras serbi :(
M'illumino di Lulic

Bajo las águilas silenciosas, la inmensidad carece de significado.


Chi ha paura di perdere non merita di vincere

Offline benvolio

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #121 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 00:01:49 »
Avevo provato a svolgere alcune considerazioni sulle ultime obiezioni di Kim Gordon. Dopo lo spettacolo di questa sera a Genova, magari è superfluo esporle. Vorrei soltanto provare a chiarire a Kim Gordon che la visione di un fenomeno ultras come prodotto delle contraddizioni del sistema calcio moderno e quindi leva del suo superamento, mi sembra carente alla prova dei fatti. Quanto al fatto che lo stadio e le masse di uno stadio  non possano riappropriarsi in modo orizzontale di una dinamica spontanea dell'evento, e nell'evento, cui partecipano perchè, come dice Kim, nulla è più spontaneo nel regno delle merci  e delle tv (che lui paventa) mi permetto di essere scettico: lo stadio è lo spettacolo dei vivi e non delle ombre, in esso la produzione biopolitica (come la chiama Kim) avviene proprio prima ed oltre il megafono che "detta la linea" e che lungi dall'essere contestato od accettato è soltanto il maggiordomo del cubo con la scritta applause di cui parlavamo nei post precedenti. Il megafono è contestabile ne più ne meno del globo. Lo spettacolo commerciale del calcio non inficia la libertà individuale di istaurare con la partita il rapporto che si vuole. Si può mettere il mute al volume delle grida di  Caressa, rifiutarsi di applaudire a comando, infischiarsene del megafono. Si può entrare allo stadio come ci entrava mio padre cinquanta anni fa, solo che lo si voglia. Siamo noi che dovremmo decidere cosa è il calcio per noi così come gli ultras o le tv decidono (per tutti?) cosa deve o non deve essere. La tessera del tifoso è un pezzo di carta, niente altro che un pezzo di carta. Le spa di calcio non ci hanno ancora obbligato a niente e non dormono nel nostro letto; non determinano i nostri comportamenti. Possiamo tranquillamente non rassegnarci alla violenza di ogni fatta. Il mondo è come è, dobbiamo solo chiederci se davvero sappiamo come vorremmo che fosse. In questo topic abbiamo dato risposte e posto domande. A me sembra che il fenomeno ultras appaia ridimensionato dal contesto e dai discorsi che abbiamo fatto; ridimensionato come significato e come possibilità. Sembra anche che la tdt non rappresenti un sintomo di un declassamento della possibilità di fruizione del calcio secondo inclinazioni personali. Sembra infine che lo sfruttamento commerciale del calcio non alteri l'essenza di un evento calcistico, sempre irripetibile, sempre unico: starà sempre a noi scegliere se e come andare allo stadio.

TD

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #122 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 00:25:53 »
Argomentare contro gli ultras è come rubare le caramelle a un ragazzino: ogni due o tre giorni ci pensano loro a darti ragione, oltre ogni possibile discussione.

Offline Skorpius

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #123 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 08:51:27 »
Avevo provato a svolgere alcune considerazioni sulle ultime obiezioni di Kim Gordon. Dopo lo spettacolo di questa sera a Genova, magari è superfluo esporle. Vorrei soltanto provare a chiarire a Kim Gordon che la visione di un fenomeno ultras come prodotto delle contraddizioni del sistema calcio moderno e quindi leva del suo superamento, mi sembra carente alla prova dei fatti. Quanto al fatto che lo stadio e le masse di uno stadio  non possano riappropriarsi in modo orizzontale di una dinamica spontanea dell'evento, e nell'evento, cui partecipano perchè, come dice Kim, nulla è più spontaneo nel regno delle merci  e delle tv (che lui paventa) mi permetto di essere scettico: lo stadio è lo spettacolo dei vivi e non delle ombre, in esso la produzione biopolitica (come la chiama Kim) avviene proprio prima ed oltre il megafono che "detta la linea" e che lungi dall'essere contestato od accettato è soltanto il maggiordomo del cubo con la scritta applause di cui parlavamo nei post precedenti. Il megafono è contestabile ne più ne meno del globo. Lo spettacolo commerciale del calcio non inficia la libertà individuale di istaurare con la partita il rapporto che si vuole. Si può mettere il mute al volume delle grida di  Caressa, rifiutarsi di applaudire a comando, infischiarsene del megafono. Si può entrare allo stadio come ci entrava mio padre cinquanta anni fa, solo che lo si voglia. Siamo noi che dovremmo decidere cosa è il calcio per noi così come gli ultras o le tv decidono (per tutti?) cosa deve o non deve essere. La tessera del tifoso è un pezzo di carta, niente altro che un pezzo di carta. Le spa di calcio non ci hanno ancora obbligato a niente e non dormono nel nostro letto; non determinano i nostri comportamenti. Possiamo tranquillamente non rassegnarci alla violenza di ogni fatta. Il mondo è come è, dobbiamo solo chiederci se davvero sappiamo come vorremmo che fosse. In questo topic abbiamo dato risposte e posto domande. A me sembra che il fenomeno ultras appaia ridimensionato dal contesto e dai discorsi che abbiamo fatto; ridimensionato come significato e come possibilità. Sembra anche che la tdt non rappresenti un sintomo di un declassamento della possibilità di fruizione del calcio secondo inclinazioni personali. Sembra infine che lo sfruttamento commerciale del calcio non alteri l'essenza di un evento calcistico, sempre irripetibile, sempre unico: starà sempre a noi scegliere se e come andare allo stadio.

Ma infatti di tutti i mostri paventati che mercificano il calcio (televisioni ecc..) l'unica cosa che veramente ci impedisce di viverlo liberamente sono gli ultras
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #124 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 14:09:47 »
Avevo provato a svolgere alcune considerazioni sulle ultime obiezioni di Kim Gordon. Dopo lo spettacolo di questa sera a Genova, magari è superfluo esporle. Vorrei soltanto provare a chiarire a Kim Gordon che la visione di un fenomeno ultras come prodotto delle contraddizioni del sistema calcio moderno e quindi leva del suo superamento, mi sembra carente alla prova dei fatti. Quanto al fatto che lo stadio e le masse di uno stadio  non possano riappropriarsi in modo orizzontale di una dinamica spontanea dell'evento, e nell'evento, cui partecipano perchè, come dice Kim, nulla è più spontaneo nel regno delle merci  e delle tv (che lui paventa) mi permetto di essere scettico: lo stadio è lo spettacolo dei vivi e non delle ombre, in esso la produzione biopolitica (come la chiama Kim) avviene proprio prima ed oltre il megafono che "detta la linea" e che lungi dall'essere contestato od accettato è soltanto il maggiordomo del cubo con la scritta applause di cui parlavamo nei post precedenti. Il megafono è contestabile ne più ne meno del globo. Lo spettacolo commerciale del calcio non inficia la libertà individuale di istaurare con la partita il rapporto che si vuole. Si può mettere il mute al volume delle grida di  Caressa, rifiutarsi di applaudire a comando, infischiarsene del megafono. Si può entrare allo stadio come ci entrava mio padre cinquanta anni fa, solo che lo si voglia. Siamo noi che dovremmo decidere cosa è il calcio per noi così come gli ultras o le tv decidono (per tutti?) cosa deve o non deve essere. La tessera del tifoso è un pezzo di carta, niente altro che un pezzo di carta. Le spa di calcio non ci hanno ancora obbligato a niente e non dormono nel nostro letto; non determinano i nostri comportamenti. Possiamo tranquillamente non rassegnarci alla violenza di ogni fatta. Il mondo è come è, dobbiamo solo chiederci se davvero sappiamo come vorremmo che fosse. In questo topic abbiamo dato risposte e posto domande. A me sembra che il fenomeno ultras appaia ridimensionato dal contesto e dai discorsi che abbiamo fatto; ridimensionato come significato e come possibilità. Sembra anche che la tdt non rappresenti un sintomo di un declassamento della possibilità di fruizione del calcio secondo inclinazioni personali. Sembra infine che lo sfruttamento commerciale del calcio non alteri l'essenza di un evento calcistico, sempre irripetibile, sempre unico: starà sempre a noi scegliere se e come andare allo stadio.

non sono affatto d'accordo. Le mie analisi mi portano ad esiti assolutamento meno solari. Credo, mia personalissima opinione, che l'indulgenza e l'ingenuità con cui guardi l'avvento e la consacrazione di un nuovo Calcio più che una vera analisi scettica sia un augurio scaramantico.
Io purtroppo non ti posso seguire. Di più non sò dire, se non confermarti il paicere di aver condiviso questo dibattito mediatico con te.
La cronaca di oggi ci offre elementi su cui riflettere, elementi importanti.
Non sò se essere fiero di riuscire a vedere i fenomeni in maniera prismatica, o più semplicemente la soddisfazione risiede nel fatto di rifiutarmi di esssere un cog.lione come uno qualunque di quella combriccola che si è trovata a fare commenti su quanto avveniva ieri a Marassi.
Parlo, ovviamnente, dei signori, pagati dalle rai per raccontarci la partita di dieri e che invece senza strumento alcuno sis ono ritrovati a spassarsela nei commenti qualunquisti che avete ascoltato tutti.

Quanto avvenuto ieri è una strenna natalizia per chi vuole andare oltre il condivisibile ma asfittico " spettacolo indegno da mostrare ai bambini"..discorso battente che il Mazzocchi di turnoi sbrodolava in continuazione.
Mi chiedo se le setsse considerazioni ricche di sdegno le faccia per lo spettacolo che la televisione ogni sera regala ai sui figli ogni giorno, tra scoop dolore, donne oggetto, e guerre fraticide.
Quanta ipocrisia.

Facciamo ordine però. Nessuno vuole far diventare eroi un manipolo di nazisti. Assolutamente  impensabile per chi parla.

Ieris era il Marassi ci ha offerto uno spaccato dal mondo, europa, serbia, maschile.
Questo è stato possibile per il Calcio come scrivevo ne precdenti post è un gioco serissimo, che si offre come scenario per l'emersione di fenomeni che quotidianamente vengono ignorati, salvo farli diventare show nello show quando convinene all'industria della produzione delle immagini.

Possiamo pensare, senza crederci dei geni per questo, che ci sia una situazione complicata socialemnte parlando.
possiamo pensare che chi ha l'età mia, ha fatto una guerra.
Possiamo pensare che c'è un continuum che tiene in piedi i fenomeni che oggi si offrono ai nostri occhi.
Possiamo pensare che se esiste un continuum questo stesso continuum vine costantemente appiattito dall'ordine del discorso a afvore di rassicuranti tesi patologiche , oppure come ieri sera, dal discorsetto facile facile delle belve di arkan , del nazionalismo, del nazismo.

Siamo seri. Non c'è bisogno di scomodare paroloni per descrivere il disagio. Un disagiosemplice come il disagio, senza orpelli.
Cosa c'è che non và??
Che i bambini hanno visto il disagio??
Che gli Italiani hanno vissuto in uno stadio proprio il disagio messo in scena da gente che non viene dalla luna, che viene da un paese che è stato teatro soltanto 15 anni fa di una guerra feroce.
Chi ha visistato i territori dell'ex jugoslavia dopo la guerra sà di cosa parlo. Nessuno sgomento compare sul viso di chi sà, di chi ha visto, come una guerra (per i soliti interessi economici che oggi fanno l'occhietto all'indignazione da stadio) abbia creato scenari di devastazione emotica oltre che lutti e distruzione.
Una guerra che tra l'altro ha visto noi come attori partecipanti. con tanto di aerei e bombe.
Non ci può essere sgomento ipocrita, ma dolore.
Dolore nel vedere l'essere umano ridotto a bestia.
Dolore nel vedere quella bestia usata con ipocrisia da i soliti 4 ipocriti borghesi collusi con la visione dorata di un mondo che dorato non è.
E non certo per colpa degli Ultras.

POerò continuiamo a sguazzare in qeusta storia. Abbiamo trovato il capro espiatorio.
Dopotutto è cosi difficile dover accetare che una partita non si giochi che capisco sia difficile riuscire ad uscire da analisi da signora che crede che il problema di suo nipote non trovi lavoro sia da imputare ai rumeni.

Nessuno sgomento da parte mia. Un fim visto e rivisto miglioni di volte. Il Teatrino di cui staimo parlando da giorni qui dentro ieri è andato in onda per intero , con tutti clichè in bella mostra, dal mostro, ai bambini, passando per l'offesa ai caduti.
Non è mancato nulla. Per chi ha occhi per vedere, si è visto il meccanismo nel suo splendore.

quando un gioco diveta importante per milioni di persone smette di essere solamente un gioco.


questo dovrebbero dire ai bambini. Se davvero avessero a cuore i loro cuori al di là delle facili ipocrisie finte accudenti.

e se hanno più di 13 anni, anche che come diceva Debord, per la prima volta nella storia che i poveri credono di far parte di un elite economica e sociale. malgrado l'evidenza contraria.





TD

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #125 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 14:21:49 »
Va bene, si facciano tutte le analisi del caso, come no.
Intanto questi me li carceri, poi mi spieghi perché io non posso portare il mio culo allo stadio senza schedature e questi entrano "nature", così come sono. I problemi vanno trattati per quelli che sono, il fatto che ci sia stata una guerra in ex-Yu e tutto quel che ne consegue rimane e fa da monito per scenari futuri, nel frattempo il mostro si è prodotto e tocca farci i conti. Garantire l'ordine pubblico è il minimo, lo Stato deve farlo oppure ammaina bandiera e già è successo in troppe zone della società, da Scampia a Marassi con tutto quello che c'è in mezzo. Perciò recriminiamo, analizziamo, ragioniamo ma intanto ripristiniamo le regole di convivenza civile e democratica.
Sennò finisce che pure questa è colpa de D'Alema  ;)

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #126 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 14:36:40 »
Va bene, si facciano tutte le analisi del caso, come no.
Intanto questi me li carceri, poi mi spieghi perché io non posso portare il mio culo allo stadio senza schedature e questi entrano "nature", così come sono. I problemi vanno trattati per quelli che sono, il fatto che ci sia stata una guerra in ex-Yu e tutto quel che ne consegue rimane e fa da monito per scenari futuri, nel frattempo il mostro si è prodotto e tocca farci i conti. Garantire l'ordine pubblico è il minimo, lo Stato deve farlo oppure ammaina bandiera e già è successo in troppe zone della società, da Scampia a Marassi con tutto quello che c'è in mezzo. Perciò recriminiamo, analizziamo, ragioniamo ma intanto ripristiniamo le regole di convivenza civile e democratica.
Sennò finisce che pure questa è colpa de D'Alema  ;)

Ti ricordi quando ti dicevo che il nuovo tifoso si stà costrunedo biopoliticamente??
Intendevo dire questo. I Serbi non sono stati controllati perchè le forze dell'ordine hanno avuto paura di farlo, perchè di fronte a loro non hanno trovato gli zombie italiani predisposti ad una nuova compostezza, ma belve, alle quali tornelli e cancelli, non fanno altro che ricordre in continuazione quello che sono; belve in una gabbia.
E' interessantissima filosoficamente parlando la scena della Belva Mostruosa che con le pinze tagliava la rete.
La Belva ed il Recinto. L'uovo e la gallina.

TD, se vuoi garantire l'ordine pubblico, il Calcio lo abolisci dalle pratiche comunitarie di tutto il mondo.
Lo lasci ai campi polverosi di periferia.

Chissà perchè una soluzione cosi semplice non è stata mai proposta...

p.s. Scampia è un prodotto della nostra organizzazione istituzionale, non un'astronave atterrata da chissà dove un giorno nuvoloso. Come i serbi ieri sera non sono alieni. Esistono contesti in cui nascono e fioriscono popolazioni come quelle che ieri sera rai uno ci ha mostrato, contesti che noi tutti contribuiamo a creare direttamente, o indirettamente, ogni volta che costruiamo la nostra assoluzione ed il capro espiatorio.

Offline Skorpius

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #127 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 14:41:38 »
Come non si può prendere a paradigma la situazione particolare della Lazio ancor meno per questo discorso può entrare quello che è successo ieri sera
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

TD

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #128 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 14:46:05 »
TD, se vuoi garantire l'ordine pubblico, il Calcio lo abolisci dalle pratiche comunitarie di tutto il mondo.
Lo lasci ai campi polverosi di periferia.

Chissà perchè una soluzione cosi semplice non è stata mai proposta...


Mi sembra una buona soluzione.
Potremmo anche risolvere i problemi di inquinamento lasciando che la gente si sposti a pedali, a vela e a piedi.
Chissà come mai una soluzione così semplice non è stata mai proposta...


Boks XV

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #129 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 14:52:04 »
Sennò finisce che pure questa è colpa de D'Alema  ;)

e che l'ho bombardata io la Serbia? :)

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #130 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 15:02:01 »
Mi sembra una buona soluzione.
Potremmo anche risolvere i problemi di inquinamento lasciando che la gente si sposti a pedali, a vela e a piedi.
Chissà come mai una soluzione così semplice non è stata mai proposta...

ironia o sarcasmo??

Comunque, non sò se hai avuto l'impressione di rispondere facendo questa battuta. Io credo che hai semplicemente ampliato la domanda.

Non tanto perchè la risposta non lo sappiamo. Del Perchè.
Ma perchè la risposta semplice semplice, alla quale alludi, poi ce la scordiamo quando è il momento di vedere quali e quanti "rifiuti" organici (ultras) inorganici e chimici (petrolio) provoca il baraccone indiscutibile del Mercato globale.

Esistono le tecnologie da anni, ma evrranno sfruttate solo quando sarà conveniente farlo.
Conveniente per chi??

A me no. a te??

Non Capisco franacemnte, sono sincero, come un uomo di sinistra, che non si offende se lo chiamo compagno, consideri lo scenario globale sussunto dalle regole del Mercato come un linguaggio dell'uomo per l'uomo, quindi modificabile, o almeno contestabile, bensì irreversibile, a mo di dogma religioso.

E come faccia lo stesso soggetto a non vedere come questo sistema crea ad hoc capri espiatori per estendere i propri ineterssi. Che lo faccia in maniera raffinata è vera, ma raffinata non significa impossibile da smascherare.

Veramente non lo capsico. Una volta essere di sinistra significava avere un approccio alla complessità che non si fermasse al semplice "questi me li carceri", a prescindere che poi questo sia auspicabile o meno.


Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #131 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 15:30:46 »
Ot

e comunque TD, per essere chiari, bisogna non avere paura di riconoscere le responsabiltà soggettive di ciò che si sceglie di fare. Come tu insegni.

Ivan berginovic, il mostro di marassi, pagherà per le scelte che ha fatto ieri sera. A prescindere delle mie e delle tue analisi divergenti sul suo operato.

Massimo D'Alema, ex comunista, uomo di sinistra, sarà giudicato politicamente per le scelte cha ha fatto da Presidente del Consiglio.

Colludere con tutta una serie di poteri forti occidentali che avevano l'interesse economico.commerciale di vedere distrutto il blocco jugoslavo.

Dopotutto il Mercato, constantemente in espansione, vedeva di buon occhio l'occidentalizzazione del life style jugoslavo.

Qaule miglior espediente soffiare sulle istanze autonomiste e nazionalpopolari di alcune elite politich-militari presenti sul territorio??

Certo, se non le hai lette, in qualche libreria appizzata, che la Jugoslavia fino alla sua distruzione, rappresentava uno esempio raro e fulgido di integrazione intertnica nmondiale. Un esempio.

Tramutato, per interesse economico in una guerra fraticida.

Questo nonlo racconta nessuno dei kmilioni di giornalisti che ci rompono le palle ad ogni ora del giorno e della sera.

MAssimo D'alema, tornando a bomba, ha colluso con queste iniziative politiche, concorrendo alla morte fisica di migliaia di persone, e alla distruzione di un sogno di integrazione che si protraeva, con le difficoltà del caso, da anni.

Questo lo dobbiamo sapere. Sennò se pò fà tutto, e non pagare mai.

Massimo D'Alema, che si sappia, è un asservito. Tanto quanto chi indigna le bocchicce del liberale di sinistra da un ventennio a questa parte.




Boks XV

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #132 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 15:43:57 »

Offline Skorpius

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #133 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 15:50:48 »

Certo, se non le hai lette, in qualche libreria appizzata, che la Jugoslavia fino alla sua distruzione, rappresentava uno esempio raro e fulgido di integrazione intertnica nmondiale. Un esempio.

Tramutato, per interesse economico in una guerra fraticida.


Non lo raccontano perchè non è vero.
Ho avuto una storia di due anni con una ragazza croata e mi è capitato di conoscere amici, genitori e parenti..
Parlando del prima non mi parlavano certo di un esempio.. ma probabilmente erano inattendibili
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Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #134 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 16:07:40 »
ah, già dimenticavo, quello che dico io, non è vero, perchè in minoranza.

Regola numero 1.

Se qualcuno contraddice l'ordine del discorso è un terrorista, un brigatista, un irresponsabile, un anarchico insurrezionalista.

ahahahahahah

Già, quasi me ne dimentocavo.

Sono inattendibile. Io. Tu invece che non ha letto nulla, e ce fai una analisi su una ragazza croata &co che semplicemente ti raccontavano le difficoltà di una convivenza interetnica che certo non poteva essere tutta rosa e fiori, come daltronde non mi sembra che sia un pò ovunque si mettono insieme persone con storie e culture molto diverse tra loro.

Tu no. Sei attendibile.

Mi chiedo se sei attendibile perchè la ragazza croata in questione è una luminare delle scienze sociali,  oppure perchè il racconto delle sue difficoltà,  ha trovato consenso, nel racconto che in quegli anni la tv faceva costantemente nel tuo salotto.
Sublimandolo a giustificazione.

Daltronde gli Arabi sò cattivi, le torri cadono per mano loro, noi facciamo la guerra per la libertà.

ahahahahahaha

e tutto torna.





Offline Skorpius

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« Risposta #135 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 16:57:41 »
Dunque sul piatto ho un tale kim gordon che penso sia italiano con genitori italiani che abbia fatto la sua scuola in italia e sappia tutto per averlo letto e che appena uno mette in discussione le sue tesi va in puzza
Dall'altra ho una persona, e i suoi genitori, che vive li dal 1974
Sono indeciso chi devo reputare più affidabile... mmmmm
ci devo pensare
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Offline Ataru

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #136 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 16:58:45 »
un esempio di interetnia una coabitazione coatta?

dai, fa ridere
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #137 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 17:15:46 »
dai skorpius lasciamo perdere, mi dispiace se sono stato antipatico.
Facciamoci consigliare dalle Regole del Forum.
Quelle del rispetto del contesto topic, e dell'interlocutore.
Mi sembrano regole sensate.
Ogni volta che si vàn off topic si presta il fianco a massimalismi, distanza, e il rispetto per l'interlocurore diventa più difficile.
(tra l'altro io divento più stronxo di quanto sono normalmente)

Torniamo agli Ultras. Tra l'altro la cronaca ci ha offerto ieri uno spunto significativo sul quale pensare.
Seppur ognuno con i propri convincimenti.

Offline Ataru

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #138 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 21:53:25 »
il fenomeno di ieri, secondome, ha poco a che fare con gli ultras.

è un fenomeno prettamente politico. così è vissuto in serbia. non tifano per la stella rossa, è solo un pretesto. la papera del portiere non c'entra molto, il problema è il suo passaggio al partizan, i cui tifosi sono di matrice politica opposta.

andrebbe discusso e analizzato altrove
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

TD

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #139 : Mercoledì 13 Ottobre 2010, 23:36:48 »
volevo scrivere ma...

vabbè, lasciamo perde, va
 :-X