Autore Topic: Il Calcio Moderno (topic Politico)  (Letto 15345 volte)

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jumpingjackflash

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #60 : Giovedì 30 Settembre 2010, 11:21:32 »
il fenomeno Ultras nasce per evidente latitanza della società civile. Si prendono dei giovanotti, li si convince di essere crociati e si spediscono a combattere contro i Mori.  Non c'è giustificazione plausibile per la violenza nel mio modello di mondo e quindi chi ne fa uso sbaglia. La storia del fenomeno Ultras è quella di un gruppo di persone che aspira ad un potere quale che sia e per questo lega con i suoi sodali e combatte il nemico.

TD

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #61 : Giovedì 30 Settembre 2010, 11:22:55 »
Con una circostanza attenuante prevista dal Codice Penale però; aver agito per suggestione di una folla in tumulto.

La stessa di Placanica. Te rendi conto?
Troppe parole, troppo pompose.

Offline Skorpius

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #62 : Giovedì 30 Settembre 2010, 11:50:53 »
Mi piacerebbe sapere se abbiamo tutti la stessa definizione per "fenomeno ultras"
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #63 : Giovedì 30 Settembre 2010, 12:23:38 »
La stessa di Placanica. Te rendi conto?
Troppe parole, troppo pompose.

maddai che era una battuta questa. TD.

p.s. ammesso e non concesso che Placanica è un Carabiniere (era) mandato a fare pubblica sicurezza in una manifestazione, quindi, questa attenuante, qualora fosse stata sollevata dal suo avvocato, sarebbe stata respinta perchè paradossale. Forse ti riferisci a lettima difesa...che è diverso.  ma vabbè non cavilliamo. era una battuta.

il fenomeno Ultras nasce per evidente latitanza della società civile. Si prendono dei giovanotti, li si convince di essere crociati e si spediscono a combattere contro i Mori.  Non c'è giustificazione plausibile per la violenza nel mio modello di mondo e quindi chi ne fa uso sbaglia. La storia del fenomeno Ultras è quella di un gruppo di persone che aspira ad un potere quale che sia e per questo lega con i suoi sodali e combatte il nemico.

si prendono dei giovanotti...li si convince...e si spediscono...

maddechè??!  cioè che sono Pilotati??  Manovrati??!!

Mi fa ridere, non in sè, Ci mancherebbe, ma a cospetto... Perchè poi, quando  qualcuno(io) prova a dire. manco che siamo pilotati, semplicemente "guidati" nell'osservazione e nelle interpretazione del reale si sollevano gli scudi del "parla per te, io sono libero", o giustamente che non essite nessun piano.

che fai usi paraculismo dialettico??

meglio il Materialismo allora. ;)


Per non parlare di quando dici il Mio Modello di mondo. Se tra le tue battute non avessi letto una critica manco espressa, latente, ai miei pensieri come pacchetti afferenti a qualche modello, marxista, marziano, quello che vuoi, non ci vedrei nulla di contradditorio nell'affermazione rivelatoria che fai riguardo al TUO modello di Mondo.

Ma visto che così non è, sei completamente inattendibile.
Fremo restando che , ripeto la discussione sulla Violenza per me rimane interessantissima e rispetto alla quale ho posizioni decisamente deboli ed in divenire.





Offline rione 13

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #64 : Giovedì 30 Settembre 2010, 12:51:45 »
davvero curiose le alzate di tono nei confronti di Kim Gordon.
aver posto alcune questioni e aver sollecitato la problematizzione di un fenomeno sociale, quale è l'Ultras ha scoperti i nervi a più di qualcuno.

praticamente si è palesata l'impossibilità di affrontare serenamente l'argomento, spazio subito a castranti ed escludenti verità assoloute.

da elargire con la dovuta spocchia.

non c'è spazio nè bisogno di approfondire giacchè: il '77 è morto e sepolto , di Pasolini e del sottoproletario urbano restano i libri, la forza è monopolio dello stato a tutela della democrazia, la teppa è teppa etc.

d'altronde un vecchio adagio recitava: " più l'uomo è ignorante più la sua fiducia nella guida è cieca"
quindi meglio non porsi troppe domande e sentirsi belli al caldo garantiti da Democrazia e Costituzione, che godono entrambi di ottima salute.

Tutto il resto è devianza.

O pippe tardo marxiste e vetero Foucaultiane


TD

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #65 : Giovedì 30 Settembre 2010, 12:57:36 »
Vedi, Rione13:

Ma visto che così non è, sei completamente inattendibile.

Questo il metodo imposto da chi ha aperto il topic, non perdo manco tempo a cercare le altre 628 frasi come questa che scrive su questo e sugli altri topic dove interviene. Se vuoi una discussione serena sull'argomento, invece di emettere le sentenze di cui sopra, cominciala.

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #66 : Giovedì 30 Settembre 2010, 13:08:33 »
Vedi, Rione13:

Ma visto che così non è, sei completamente inattendibile.

Questo il metodo imposto da chi ha aperto il topic, non perdo manco tempo a cercare le altre 628 frasi come questa che scrive su questo e sugli altri topic dove interviene. Se vuoi una discussione serena sull'argomento, invece di emettere le sentenze di cui sopra, cominciala.



Cosa vuoi fare screditarmi?? soltanto Per giustificarti con rione13?? e perchè poi? non credo dicesse a te. o si. boh.
certo, non stai facendo molto per non destare sospetti..

TD, davvero, non c'è nessun motivo per screditarmi, faccio da solo, grazie. ;)


Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #67 : Venerdì 1 Ottobre 2010, 13:13:33 »
dunque, riprendiamo.

Pe prima cosa vorrei cercar di rispondere per quanto mi è possibile ad una obiezione di merito mossa da Ataru.
Cioè quella della appartenenza ad un ceto sociale de sti famigerati ultras.

Ataru (o forse mi sbaglio, ma non è cosi importante) sostiene che questa matrice non sia individuabile, e forse, non lo è mai stata.
Sorvolo sul mai stata, perchè ampiamente documentato il contrario.

Fattostà che ciò che mi colpisce è la credenza  che questi cittadini OGGI siano apolidi socialemnte.

Si è posta la questione per mera esclusione.
Identificando l'unico proletariato ancora esistente nell'immigrato. L'ultras è stato di conseguenza escluso.
Sorvolo anche su chi ha sotteso l'idea che le classi sociali non esistano più, non losò, forse immersi tutti quanti in un immenso ceto medio di stampo americano ( fermo restando  che chi ha girato un pò stato in USA sà quantosia fallace questa visione).



Lo spostamento invece fatto sugli Immigrati qualcosa mi viene invece da dire.
Sostanzialemnte parrebbe essere corretto, perchè è vero che l'immigrato è all'ultimo posto della scala sociale.
Ma guardando un pò più da vicino la cosa, ci accorgeremmo che . nello specifico, su questa categoria di persone avvengono fenomeni che lo rendono una classe sui generis. Benchè povera.

L'immigrato vive una condizione di sospensione di diritto. La sua prerogativa è si la Povertà ma questa non può essere slegata dalla sua  caratteristica di pre-socialità.
L'immigrato non esiste. I cie, esempio che è comparso spesso in questo topic, ne sono la traduzione, rappresentando il carattere supercostituzionale che su questi individui è posto.
Vedendola a testa in giù, potremmo dire che se l'immigrato frequentasse gli stadi significherebbe che sarebbe incluso, integrato.
Seconda caretteristica che lo chiama fuori è la transitorietà di molte migrazioni.

Questo per dire che secondo me, è ancora possibile identificare l'Ultras come soggetto debole dell'anellosociale.
Tra l'altro le caratteristiche di supergiurisprudenza che rappresantano i CIE per gli Immigrati, sono simili a ciò che rappresenta la legge Amato per questi cittadini indesiderati,. Qui un avvocato come skopius mi potrebbe dare ragione. Le numerose leggi promulgate sugli Ultrs negli ultimi 15 anni non solo rendono l'idea della loro specialità (leggi speciali) ma soprattutto la caretteristica supercostituzionale, e supergiurisprudenziale, che tratta gli Ultars come dei cittadini diversi, non tanto diversamente per ciò che avviene nei confronti degli immigrati.
Questa similitudine racconta di un fenomeno di indesiderabiltà Politica.
Questa specialità nel diritto,  è difficile non vederla in termini Politici.

La tessera del tifoso, in ultima istanza somiglia, facendo una forzatura ma manco troppo, un pò a ciò che rappresenta il passaporto comunitario, e di conseguenza il permesso di soggiorno.
Una schedatura.

Mi viene difficile esulare tutto questo popò di cose da un conflitto non Politico. Un conflitto propriamente detto di classe.
Misembra evidente come che per il Nuovo Calcio postfordista, concentrato sull'espansione finanziaria, questo popolo sia di troppo, di intralcio, tanto quanto le istanze migratorie lo possono essere per l'espansione deregolata degli interessi del Capitalismo su scala mondiale.

Oggi l'Ultars è il cittadino (unico esempio) Italiano clandestino.
Mi sembra evidente che si vada ben oltre la mera questione del reato.
Della condanna del gesto, piuttosto che del reato..
Come mi sembra altrettanto chiaro che per il nuovo tifoso, il flaneur, il consumatore di calcio, quello che vuole lo stadio bello e composto, con il cinema, assunto alle logiche di passegiatore del calcio, si comporti da perfetto compratore, e che quindi, colluda con il discorso fatto dal suo venditore preferito.



jumpingjackflash

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #68 : Venerdì 1 Ottobre 2010, 15:29:10 »
hai ragione non è materialismo dialettico, trattasi di semplice supercazzola.

Oppure sono io probabilmente  a non essere in grado di leggere ciò che scrivi. Se vuoi discutere degli Ultras non ho nessun problema, basta che tu ponga i tuoi quesiti ed osservazioni nella mia (poverissima) lingua

Offline satanasso

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #69 : Venerdì 1 Ottobre 2010, 16:07:42 »
Ataru (o forse mi sbaglio, ma non è cosi importante) sostiene che questa matrice non sia individuabile, e forse, non lo è mai stata. Sorvolo sul mai stata, perchè ampiamente documentato il contrario. Fattostà che ciò che mi colpisce è la credenza  che questi cittadini OGGI siano apolidi socialemnte. Si è posta la questione per mera esclusione. Identificando l'unico proletariato ancora esistente nell'immigrato. L'ultras è stato di conseguenza escluso.

Kim, secondo me qui tu continui a far confusione. Innanzitutto, neanche l’immigrato, in sé, è un proletario. Il problema è che utilizzi categorie marxiane in modo del tutto impreciso, sovrapponendo analisi sociale e analisi economica. Proletario è il lavoratore salariato, costretto a vendere la sua forza-lavoro al capitalista. I rapporti di classe sono rapporti verticali tra possessori e non possessori dei mezzi di produzione, non rapporti orizzontali tra gruppi e segmenti sociali. Il proletariato come classe si definisce solo in base alla relazione – economica – che intrattiene con il capitale. L’immigrato che ha un negozietto di frutta e verdura o un internet point, per fare un esempio, non è un proletario. Allo stesso modo, l’immigrato senza permesso di soggiorno recluso dentro un CPE non è un proletario. Potrebbe forse essere classificato come sottoproletario, al limite. E per lo stesso motivo, è infondato sostenere che l’ultras appartenga al proletariato.

Questa specialità nel diritto,  è difficile non vederla in termini Politici. La tessera del tifoso, in ultima istanza somiglia, facendo una forzatura ma manco troppo, un pò a ciò che rappresenta il passaporto comunitario, e di conseguenza il permesso di soggiorno. Una schedatura.

Che esista una legislazione speciale non lo metto in dubbio. Ma per favore, veramente, non si paragoni l’ultras senza tdt all’immigrato senza permesso di soggiorno recluso in un CPE! Al primo si nega l’ingresso allo stadio perché ha commesso un reato da stadio (non esprimo giudizi in merito), al secondo si nega la libertà personale perché non ha un pezzo di carta. Stare fuori dallo stadio o dentro un carcere è piuttosto diverso, devi concederlo. A me pare che tu istituisci una serie di equivalenze che ti portano a ritenere l’ultras come proletario come soggetto escluso come soggetto conflittuale come ultimo avamposto della resistenza sociale come istanza della critica e via dicendo. Ma ogni passaggio che compi lungo questa catena comporta un errore e un arretramento, cosa che inficia il tuo ragionamento. Con le similitudini e le consonanze non si arriva a buon punto (tranne che in letteratura o negli esercizi di retorica).

Mi viene difficile esulare tutto questo popò di cose da un conflitto non Politico. Un conflitto propriamente detto di classe.

In questo caso, commetti l’errore opposto al primo: un conflitto politico non è necessariamente un conflitto di classe. Ambientalismo, femminismo, pacifismo (potrei continuare), esprimono un conflitto Politico (come lo chiami tu) almeno quanto il movimento sindacale. Proprio qui tra parentesi si vede il limite dell’analisi marxiana nel leggere le dinamiche del conflitto.

Misembra evidente come che per il Nuovo Calcio postfordista, concentrato sull'espansione finanziaria, questo popolo sia di troppo, di intralcio, tanto quanto le istanze migratorie lo possono essere per l'espansione deregolata degli interessi del Capitalismo su scala mondiale.

Non è così secondo me. Il capitalismo ha natura espansiva e ha bisogno che le barriere alla libera circolazione di capitali, beni e di forza lavoro siano rimosse quanto più possibile. Sono i politici che mettono limiti all’immigrazione, per ragioni di ordine sociale, non i capitalisti: più l’offerta di forza lavoro aumenta, più i salari diminuiscono. La presenza di un blocco sociale (non classe) di immigrati poveri, disorganizzati, ricattabili, che incida sulle dinamiche dell’offerta nel mercato del lavoro è una manna dal cielo per il capitalista.

Oggi l'Ultars è il cittadino (unico esempio) Italiano clandestino.
Mi sembra evidente che si vada ben oltre la mera questione del reato.
Della condanna del gesto, piuttosto che del reato..

Di cittadini italiani clandestini ce ne sono ben altri che qualche centinaio di tifosi che non possono prendere la tessera del tifoso. Precari, disoccupati, anziani, l’elenco è molto lungo, e per quanto mi riguarda l’ultras sta in fondo, ma proprio in fondo a questo indice di clandestinità.

In buona sostanza, e concludendo (chè so riuscito ad auto-annoiarmi perfino io ???) io credo, a differenza tua, che il calcio non abbia mai rappresentato un fenomeno e un vettore di emancipazione sociale – è semmai una sfera di socializzazione, soggetta come tutte le altre a processi di colonizzazione sistemica – e meno che mai che lo rappresenti oggi. È senza dubbio un mondo su cui convergono interessi forti (economici, mediatici e politici), ma non si può pretendere di assegnare al mondo ultras un ruolo di resistenza al dominio del ‘Sistema’ che non ha mai avuto.
Sciarpe rotte eppur bisogna andar

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #70 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 14:54:37 »
Satanasso, per primacosa, grazie dei tuoi interventi.
Poi,leggendoti, non mi sono affatto annoiato, mi annoio a leggere sempre le solite tre fregnacce sulla Lazio, non certo post come il tuo.

Detto ciò, procediamo.

Ok, accolgo la ua critica, mi sbaglio a trattare l'Ultras all'interno di categorizzazioni che evidentemente non gli si confanno.
Ultras, Proletario, non è corretto, marxianamente parlando.
Come tu hai fatto notare.
Inoltre, sempre seguendo il tuo discorso, ammetto ch procedere in una discussione per paragoni  è molto spesso una toppa.

Convergiamo completamente quando dici che Conflitto Politico non è necessariamente un conflitto di classe.
Sempre  nell'accezione marxista di conflitto di classe...

Queste convergenze sono formali però.

Non credo che sia così sostanzialemnte parlando.
Certo se applichiamo alla lettera le parole di Marx ovviamente ci troveremmo sempre fuori strada, la società che osservava era quella di due secoli fà.

Le classi sono cambiate con esse le variabili che la identificano.

Diere oggi che proletario è solo l'operaio (come mrax sosteneva) oggi non è più possibile.
Ma ciò non significa che sia sparito il rapporto tra capitale e lavoro, o che su questo rapposrto il Capitalismo non abbia strutturato una strategia conservativa.

Proprio per questo dicevo di trovare un nome diverso in sotituzione di proletariato. Oppure di considerlo in maniera ovviamente non strettamente mutuata dalla dottrina marxista.

Una volta allargato il concetto di conflitto di classe alla società che viviamo, ricomponendo quella frammmentazione che nel frattempo si è andata verificando, per interessi del capitale, allora vedrai che il conflitto politico delle femministe, lo si vedrà incluso.

Daltronde il femminismo lotta per un diverso riconiscimento della donna nella società, il che non equivale a dire una misistra donna, equivale a dire, un diverso rapporto economico, quindi sociale, fra donna e produzione.

O no?

Le istanze di cambiamento sono rivolte tutte quante rispetto ad una organizzazione del sistema di produzione di ricchezza.
Se non cambiano i giochi di forza su quel piano è difficile pensar di portar avanti cambiamenti possibili.
A meno che non stiamo parlando di fumo agli occhi.

Quando dici che Il capitalismo ha natura espansiva e ha bisogno che le barriere alla libera circolazione di capitali, beni e di forza lavoro siano rimosse quanto più possibile. dici una cosa ingenua.

Vera ma ingenua. Questa è la filastrocca, la realtà, lo sai benissimo, è che la libera circolazione di capitali e forza lavoro è libera se strumentalmente libera.
Perchè legata la prima a produrre sfruttamento, la seconda ad assoggetarsene.

Io investo in Serbia per aumentare a mio favore la leva fra inevstimento ed entrate, sfruttando un costo minore della manodopera. Se tu, Etiope, vuoi venire in serbia, per esempio, devi venire invitato da me, datore di lavoro, secondo quelle che sono le Regole da me imposte. Non contarttate. Cosa già più simile alla libertà..

Insomma, dici cose vere, condivisibili anzichenò, ma secondo me, ti sfugge che le relazioni fra categorie sociali siano ancora strettamente collegate al rapporto tra Capitale e Lavoro.

Checchè se ne dica. Tornando a noi. Il CAlcio moderno essattaemnte seguendo la stesa logica espansiva, per interesse economico, vuole che una nuova organizzazione sia attuata il più presto possibile.
Quesat nuova organizzazione prevede l'esculione di una categoria sociale.
Gli Ultras, e non perchè crede che sia becero il loro comportamento, semplicemente perchè è fuori target.
 
Daltronde abbiamo esempi che ci facilitano.
Il Calcio d'oltremanica, che vorrebbero emulare, ha escluso la sua componente popolare a favore di un ceto medio che potesse garantire più esntrate ed una adesione a quelli che sono i nuovi paramentri di sviluppo di un club calcistico.

Come vedi, la logica è alquanto spietata. Talmente spietata da finire col tagliare il ramo su cui poggia.
Quindi spietata ed a corto respiro.

Spietata ed a corto respiro è opposto a ciò che la demagogia attuata dai servizi di comunicazione di massa vorrebbero farci credere.
Cioè che uno stadio più sicuro e senza ultras sia meglio per noi.

E' una bucia.
Una bucia che fa leva sul sentire di molti, e su una diciamo così, su uno sfondo ai più molto poco chiaro.

Offline Skorpius

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #71 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 17:06:12 »
Spietata ed a corto respiro è opposto a ciò che la demagogia attuata dai servizi di comunicazione di massa vorrebbero farci credere.
Cioè che uno stadio più sicuro e senza ultras sia meglio per noi.

E' una bucia.
Una bucia che fa leva sul sentire di molti, e su una diciamo così, su uno sfondo ai più molto poco chiaro.

Questa è una tua opinione.. nella mia esperienza pluridecennale di stadio ho maturato una convinzione esattamente opposta.. altro che demagogia dei mass media
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

TD

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #72 : Lunedì 4 Ottobre 2010, 19:31:15 »
Questa è una tua opinione.. nella mia esperienza pluridecennale di stadio ho maturato una convinzione esattamente opposta.. altro che demagogia dei mass media

ma sa una sega lui che non va allo stadio dal 2002...

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #73 : Martedì 5 Ottobre 2010, 08:14:46 »
Questa è una tua opinione.. nella mia esperienza pluridecennale di stadio ho maturato una convinzione esattamente opposta.. altro che demagogia dei mass media

Certo che è una mia opinione, di chi sennò.

Poi, dimmi se sbaglio, la tua esperienza di Stadio è confinata nell'ambito Lazio.

Il chè significa che hai assistito ad una parabola del Tifo Organizzato molto particolare, oltrechè interessante politicamente.
Quella degli Irr.
Che descrivono un percorso del tutto particolare nel panorama del tifo organizzato.

Inoltre, dati alla mano, la statistica dice che negli ultimi 15 anni sia avvenuto un decremento degli incidenti negli stadi (dentro e fuori).

Resta  molto interessante il fatto che la percezione di molti sia invertita. (approposito di demagogia)

infine skorpius una sottolineatura doverosa qunto inutile; io non stò cercando di riabilitare nessuno, stò cercando di capire.


ma sa una sega lui che non va allo stadio dal 2002...

Tesoro Dellacasa  ti chiedo altri cinque minuti di pazienza poi, prometto, ti porto al parco a giocare con gli altri bimbi.

Offline Skorpius

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #74 : Martedì 5 Ottobre 2010, 13:44:26 »

infine skorpius una sottolineatura doverosa qunto inutile; io non stò cercando di riabilitare nessuno, stò cercando di capire.

cerchi anche di far passare per demagogia quello che per molti è un fatto vissuto.
Stadio migliore non significa SOLO senza incidenti, significa anche più sereno.
Solo per restare al discorso lazio gli ultimi cinque anni (quelli senza incidenti) sono stati i peggiori anni di stadio della mia vita.. lo stadio è diventato GRAZIE agli ultras che hanno le loro contestazioni da fare un luogo di depressione e non un luogo di divertimento.

Ma lo stesso mi dicono, pur senza lotito, i tifosi della fiorentina e del milan che conosco... lo stadio adesso è una merda e non perchè fai la fila ai tornelli o tocca fare la tdt (che cmq non contribuisce) ma grazie agli ultras che si credono i veri padroni del calcio (come tentarono clamorosamente di dimostrare nel derby del bambino investito) e col calcio portano avanti i loro interessi (o quelli dei loro capigruppo)
La gente dice che sono cattivo, ma in verità ho il cuore di un bambino: lo tengo in un barattolo, sul comodino.

Offline franz_kappa

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #75 : Martedì 5 Ottobre 2010, 17:44:18 »
Solo per restare al discorso lazio gli ultimi cinque anni (quelli senza incidenti) sono stati i peggiori anni di stadio della mia vita.. lo stadio è diventato GRAZIE agli ultras che hanno le loro contestazioni da fare un luogo di depressione e non un luogo di divertimento.
Concordo.
Amaramente concordo.

Anche nella mia percezione lo stadio - che ho vissuto costantemente dalla fine degli anni Ottanta in poi - negli ultimi 5 anni è decisamente peggiorato rispeto ai decenni precedenti.

E' cresciuta l'intolleranza, l'inciviltà, la maleducazione e - arrivo a dire - la barbarie (quando uno stadio intero urlava a Lotito "devi morire" nel secondo tempo di Lazio-chievo).
Buon viaggio, caro Piero.

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #76 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 09:35:28 »
cerchi anche di far passare per demagogia quello che per molti è un fatto vissuto.
Stadio migliore non significa SOLO senza incidenti, significa anche più sereno.
Solo per restare al discorso lazio gli ultimi cinque anni (quelli senza incidenti) sono stati i peggiori anni di stadio della mia vita.. lo stadio è diventato GRAZIE agli ultras che hanno le loro contestazioni da fare un luogo di depressione e non un luogo di divertimento.

Ma lo stesso mi dicono, pur senza lotito, i tifosi della fiorentina e del milan che conosco... lo stadio adesso è una merda e non perchè fai la fila ai tornelli o tocca fare la tdt (che cmq non contribuisce) ma grazie agli ultras che si credono i veri padroni del calcio (come tentarono clamorosamente di dimostrare nel derby del bambino investito) e col calcio portano avanti i loro interessi (o quelli dei loro capigruppo)

Io credo che lo stadio sia una merda oggi perchè è la passione che lo animava si stà spegnendo a colpi di mediazione.
Tu al contrario sostieni che la causa è esattamente l'opposto.

Quello che tu identifichi essere il movente del colpo di stato Ultras per impadronirsi del potere del calcio, io credo che sia l'esatto contrario, cioè la resistenza strenua e violenta di un modo di intendere il Calcio che non vuole abdicare.

Quello che tu identifichi essere questo modo è l'interesse economico.
io credo che sia l'esistere, nella sua accezione immediata e non mediata della passione.
Che spinge alla dicotiomia, per forza di cose.

La filosofia liberal spegne ogni passione commercializzandola, e si serve di discorsi demagogici per soffiare nelle vele del cambiamento che si è proposto di realizzare.

Certo la passione non è contenibile, la storia ce lo insegna, l'essere umano non è il feticcio disumanizzato posto sotto il rigido controllo di mille telecamere.

Il calcio non è la moviola, il rallenty, la soggettiva sul labiale del calciatore divo.

Questa è industrializzazione di un mito, è sussunzione, è spersonificazione.

Il protagonista del pallone è la passione della gente, anche di quella brutta sporca e cattiva, quella irriducicbile* e becera anche...

se esiste dopotutto fuori dallo stadio perchè dovrebbe escludersi da questo la domenica???

Il calcio non è il Golf. é uno sport popolare.

Non è un asset, un target, badget.


No, Non è tutto questo.

Il protagonista del calcio è il dodicesimo uomo in campo.

Un protagonista che poco si confà all'idea clientelare che lo stà sostituendo.

A mio modo di vedere.

La tua esperienza è quella forse perchè in te oramai il processo di normalizzazione dell'esistente è definitorio.

Provo ad immaginare.

Io mi chiedo auando un giorno ogni ambito sarà normale, cosa resterà dello spirito dell'essere umano.

Eppoi mi chiedo, chi, cosa vuole che tutto sia banalizzato??

* come dice carpelo, desclaimer ;D: irriducibile con la I minuscola.



RobCouto

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #77 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 09:40:59 »
Domenica lo stadio, la curvanord in particolare, aveva qualcosa di diverso dal solito: abbondavano il bianco e il celeste. Non il blu oltremare o il blu-nerastro: il celeste.

E' evidente che, sparita una certa uniformità nell'agire (e secondo un canone che recentemente prevedeva lo scarso uso di sciarpette e segni di identificazione calcistica), la gente ha fatto quello che crede, rimettendo in gioco magliette e bandiere coi semplici colori della Lazio.

Domando: questa è "normalizzazione"? O non lo era, piuttosto, l'altra?

Offline Kim Gordon

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Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #78 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:19:00 »
Domenica lo stadio, la curvanord in particolare, aveva qualcosa di diverso dal solito: abbondavano il bianco e il celeste. Non il blu oltremare o il blu-nerastro: il celeste.

E' evidente che, sparita una certa uniformità nell'agire (e secondo un canone che recentemente prevedeva lo scarso uso di sciarpette e segni di identificazione calcistica), la gente ha fatto quello che crede, rimettendo in gioco magliette e bandiere coi semplici colori della Lazio.

Domando: questa è "normalizzazione"? O non lo era, piuttosto, l'altra?

L'ho già specificato in precedenti post. Ma non ho problemi a ripetere

Citi, citate, tu e skorpius una particolare situazione. Quella che si è verificata in casa LAzio.
Cioè quella relativa alla parabola sui generisalla quale hanno dato vita gli Irriducibili (stavolta con laI maiuscola)in materia di tifo organizzato.

Capisco che un* da tifos* della LAzio pensi che quello che si è vissuto qui sia universale. MA non è così.

L'irrigimentazione della Curva è ancheil frutto di una scelta che il nostro docicesimo uomo in campo ha compiuto.

cioè quella di lanciarsi nel business.

Questa scelta noi l'abbiamo vissuta da vicino ma non è accaduta altrove. In Italia.

Penso che questa sia stata una della cause da cui è scaturita l'irrigemintazione della Curva Laziale.

Non l'unica. Sia chiaro. Questa è quella relativa alla matrice interessata.

Poi ce ne sono altre di matrice gratuita invece. Che non voglio negare, anzi.

Relativa alla componente violenta che da sempre il Calcio propone. Come significati, e come significanti.

una matrice che per prima ne ha decretato il suo successo storico-sociale.

LA stessa che oggi vorrbbe essere sfruttata(con le dovute metamorfosi di senso) dalla potente macchina economizzatrice per fare entrate..tra l'altro.

Infine una dovuta ad una matrice storica. LA difesa del territorio.

Per chi se ne vuole accorgere è evidente che le Istituzioni abbiano decretato l'indesiderabiltà di un soggetto sociale.

Mi sembra più che leggittimo che questo significhi un innalzamento del livello del conflitto.

Non tutti sono accodiscendenti come lo sono i clienti dopotutto. ;)

Ora gli Ultras che senza obra di dubbio nella storia di questo sport ne sono stati i Protagonisti come sintesi esasperata della passione che lega la Fede ad uno Sport..non ci stanno, credo io comprensibilmente, ad essere relegati a soggetti indesiderati.

Non so se ti ho risposto..











RobCouto

Re:Il Calcio Moderno (topic Politico)
« Risposta #79 : Mercoledì 6 Ottobre 2010, 10:29:16 »


Per chi se ne vuole accorgere è evidente che le Istituzioni abbiano decretato l'indesiderabiltà di un soggetto sociale.

Mi sembra più che leggittimo che questo significhi un innalzamento del livello del conflitto.

Non tutti sono accodiscendenti come lo sono i clienti dopotutto. ;)

Ora gli Ultras che senza obra di dubbio nella storia di questo sport ne sono stati i Protagonisti come sintesi esasperata della passione che lega la Fede ad uno Sport..non ci stanno, credo io comprensibilmente, ad essere relegati a soggetti indesiderati.

Non so se ti ho risposto..

Abbastanza, anche se ho qualche difficoltà a individuare il significato del topic.

A sinistra si teorizza(va?), in modo un tantino vetero, sulla delimitazione del fenomeno ultras in "contenitori appositamente predisposti e controllabili", per evitare che certe forme di disagio sociale traboccassero, in modo molto meno controllabile, nelle  piazze.

Io dico che si è lasciato, democristianamente, fare, senza significati troppo reconditi, perché una repressione netta del fenomeno sarebbe stata controproducente dal punto di vista del consenso.

Propongo un altro punto di riflessione: forse che il mondo ultras è così avversato dallo Stato proprio nel momento in cui sta tramontando? Il giovane che parte dalle periferie la domenica mattina per dare un senso a una giornata di noia è una figura che sta scomparendo, e le curve stanno diventando altro: forse per questo si vuole dare una sterzata? o forse perché è più facile attaccarle?