mediaset vs. sky

[Andre]

la battaglia di mediaset, a tutti i livelli e con tutti i mezzi a disposizione per intralciare Sky dura da qualche tempo ...
di qualche giorno fa la notizia dell'ok dell'Unione Europea sulla partecipazione di Sky alla prossima asta per le frequente sul DTT, commentato dal viceministro delle Comunicazioni Romani con un «Me ne frego dell'Europa, decido io» ... lo stesso Ministero ci mise non poco tempo a concedere la frequenza sul DTT al canale Cielo ...

I Mondiali si avvicinano, e il biscione batte cassa:
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Mediaset vuole il Mondiale
E chiede i diritti tv a Sky

L'azienda di Cologno Monzese ha inoltrato una richiesta di arbitrato per ottenere dalla piattaforma satellitare di Murdoch la cessione per il digitale terrestre di tutte le gare sudafricane

ROMA, 7 aprile 2010 - Anche Mediaset vuole la sua parte. Di Mondiale, s'intende. La Rai lo trasmette perché in Italia ha l'obbligo di diffondere in chiaro gli eventi di "pubblico interesse". Sky lo trasmette sul satellitare perché ha comprato tutto il comprabile dalla Rai (nell'ambito dello scambio del 2008 con i diritti dei Giochi 2010 e 2012) e ora pone la sua "offerta globale" sudafricana al centro della nuova campagna pubblicitaria. E Mediaset? Il suo digitale terrestre, che con il pacchetto calcio sta già mettendo in difficoltà la corazzata di Murdoch, non mostra niente?

prima offensiva — Impossibile assistere da semplici spettatori al Mondiale che vedrà l'Italia difendere il titolo. L'occasione è troppo ghiotta e non va persa. Così a novembre da Cologno Monzese è partita la controffensiva. Prima si sono rivolti alla Rai, che ha comunicato di aver già venduto i diritti a pagamento per il Mondiale a Murdoch, poi hanno formalmente chiesto a Sky Italia - titolare in esclusiva dei diritti di Sudafrica 2010 su tutte le piattaforme - di cedere la parte pay per il digitale terrestre. Sky ha risposto solo il 23 febbraio, comunicando di non aver alcuna intenzione di vendere.

l'arbitrato — Mediaset ha così deciso di presentare una richiesta di arbitrato alla Camera di Commercio di Parigi per ottenere da Sky i diritti per il digitale terrestre a pagamento per la gare sudafricane. Secondo Mediaset, Sky avrebbe infatti violato gli impegni sottoscritti con la Commissione Ue a Bruxelles nel 2003 che impedirebbero a una piattaforma satellitare di mantenere in esclusiva i diritti per piattaforme che non esercita. In pratica, non utilizzando quella piattaforma, se Mediaset chiede di acquistare, Sky dovrebbe vendere. L'azienda di Cologno Monzese si aspetta ora che l'arbitrato imponga a Murdoch la vendita dei diritti richiesti o almeno che che le riconosca un risarcimento danni per i mancati introiti di un'offerta Mondiale.

[Fraplaya]

e Mediaset ha imposto anche il prezzo o su quello sky ha diritto in capitolo?

[bak]

Pay per Champions, Sky prende tutto il pacchetto: solo una partita in chiaro

Alberto Guarnieri (messaggero.it)

ROMA (10 dicembre) - Per il telespettatore che ama il calcio europeo, la Champions league, il 2012 rischia seriamente di diventare l’inizio di un brutto incubo. Esiste infatti la concreta possibilità che nessuna partita del più importante torneo continentale, eccetto la finale, venga trasmessa in chiaro e che per vederne buona parte (ma non più tutte come oggi si può fare) sia necessario abbonarsi non a una pay tv, ma solo e soltanto a Sky.

Queste le risultanze dell’asta che la Uefa ha curiosamente concluso nella tarda serata del giorno dell’Immacolata. A livello europeo, e questo è difficilmente criticabile, le aste per i diritti delle partite di calcio non funzionano come in Italia (dove infatti finiscono nel mirino dell’Antitrust). Non ci sono cioè pacchetti preconfezionati per accontentare tutti o quasi i concorrenti. I pacchetti ci sono sempre, ma, per dirla all’inglese, “the winner takes it all” , cioè “il vincitore prende tutto”.

E così Sky, per una cifra che pare davvero ingente (stando ai concorrenti di Mediaset, la tv di Murdoch non la rivela) si è assicurata i diritti pay di tutto il martedì di Champions e delle partite tranne la prima scelta (cioè il match della italiana che fino al prossimo anno trasmetterà la Rai) del mercoledì. In totale Sky, rispetto al tutto che trasmette oggi, rinuncia a una ventina di partite. Ma delle oltre cento che si è aggiudicata ha tutti i diritti pay, senza obbligo di cedere quelli del digitale terrestre a Mediaset. Non ha quindi solo quelli satellitari, come avviene nelle aste per il nostro campionato.

Mediaset, sconfitta nell’asta, ha subito protestato. Già i suoi canali pay non hanno tutte le partite del campionato. Se poi salta anche la Champions c’è il rischio di un bel calo delle tessere vendute. Tessere che, secondo alcuni analisti, sono già molto legate alla stagionalità delle partite. Ma Sky fa già la voce grossa. E fa sapere che non ha alcuna intenzione di rivendere parte del pacchetto.

Mediaset potrebbe quindi doversi ridurre ad acquistare solo una partita del mercoledì sera. E, se la trasmetterà in pay e non in chiaro, nessun match, sempre a parte la finale, sarà più gratis. L’offerta al ribasso Rai (dieci milioni in meno del precedente triennale) è stata infatti per ora respinta dall’Uefa.


 

[darienzo]

si potrebbe arrivare a un patto: il governo non ostacola l'acquisto da parte di sky alle frequenze del digitale terrestre, e sky rivende a mediaset i diritti terrestri della champions ed eventualmente dei mondiali 2014

con evidente soddisfazione di noi fruitori, aggiungo

[Andre]

il governo, quindi lo Stato italiano, o berlusconi silvio ?

[darienzo]

si intende il governo tuttora in carica

in caso di nuove maggioranze sky potrebbe avere via libera su tutto

[Andre]

appunto 

[darienzo]

comunque sky spadroneggia troppo, e si fa pagare troppo

[bak]

Chirì, non c'è paragone tra le due offerte. Vedresti mai qualche partita di basket su MP ? Dubito.
Concordo con te che comunque si paga troppo. Dovrebbero fare abbonamenti mirati alla squadra che si vuole, poi se uno vuole vedersi ad esempio Inter-Milan o altre partite, pay per view a prezzi accessibili.

[darienzo]

Guarda amico barbaricino, anche se questo non è il topic su cui discernere sulle offerte delle due piattaforme, io alla fine ho scelto MP pur essendo come sai appassionato di basket e un filo anti B.

Però alla fine è valso il principio: voglio pagare solo quello che mi interessa (il calcio), i canali-zavorra di sky me li stoppo, come dico ai tanti operatori che mi chiamano a casa melliflui propinandomi "60 canali per tutta la famiglia", ma quale famiglia se vivo solo, e come me un esercito di famiglie single

[Matita]

Chirì, non c'è paragone tra le due offerte. Vedresti mai qualche partita di basket su MP ? Dubito.
Concordo con te che comunque si paga troppo. Dovrebbero fare abbonamenti mirati alla squadra che si vuole, poi se uno vuole vedersi ad esempio Inter-Milan o altre partite, pay per view a prezzi accessibili.

tempo al tempo. con l'evoluzione continua dello streaming , se non calano si attaccano...

[WombyZoof]

sky costa troppo.  per vedermmi le partite della Lazio e le altre più importanti, non posso essere costretto a pagare per altri duemila canali.

con mediaset spendo 19,90 e vedo tutto.  sti cazzi de murdoch e del governo e dei diritti alle frequenze. un servizio al cittadino si basa su offerte accessibili e all'evitare imposizioni a pacchetto.   

lo streaming l'ho "praticato" ma è un gioco alla sorte, e spesso si vede male e si interrompe il flusso.

[Matita]

lo streaming l'ho "praticato" ma è un gioco alla sorte, e spesso si vede male e si interrompe il flusso.

vero,ma parlavo di streaming con una linea adeguata. Fastweb e simili ,magari collegato alla tv.

[darienzo]

Per favore, lo streaming coi computers e le bande larghe lasciamolo fuori.

Discutiamo di una fruizione "tradizionale" (antenna o parabola)

[zorba]

(Il Fatto Quotidiano 14.12.2010)

Roma e dintorni: la grande paura di Sky

IL DIVERBIO TRA RANIERI E MAURO SULLO SFONDO DELLA BATTAGLIA SUGLI ABBONAMENTI TV 

(di Giancarlo Padovan)

Come sempre quando si tratta di calcio, Roma ribolle fremente. E, per una volta, trattandosi di materia (il calcio) ad alta infiammabilità antagonistica, sorprendentemente unita. Tutti contro Sky. Non è la prima volta, non sarà l’ultima, temo sia una costante della difficoltà di fare, contemporaneamente, giornalismo (chi sta in studio) e proselitismo (chi chiude gli accordi con i club), dentro al nuovo sistema delle televisioni a doppio pagamento (l’utente per vedere, i manager per ottenere immagini e protagonisti). Tutti pensano di avere ragioni e diritti in forza dello spettacolo (club, squadre, allenatori) e del danaro versato o prodotto. Così assistiamo a una sorta di cortocircuito collettivo in cui nessuno è disposto a riconoscere che il calcio – già di per sé – non avrebbe bisogno dei media perché da solo, esso stesso, è un media potentissimo e indipendente. Sono le sovrastrutture ad averne bisogno, non viceversa. Troppo complesso? Forse, ma ormai non più trascurabile.
Nel frattempo scendiamo nell’agone. Per l’occasione, i romanisti contro Massimo Mauro, ex calciatore, ex dirigente di società, ex deputato Pds, ormai da anni commentatore di Sky.

NON È AMATISSIMO, ma competente, un po’ caustico, forse. Il problema, per certe tifoserie, o calciatori, o dirigenti, o allenatori, sono le simpatie, le squadre in cui Mauro ha militato, le amicizie, le velleità, ammesso ne abbia mai avute o ne conservi qualcuna. Stabilire chi abbia torto e chi, eventualmente, ragione nello scontro assai poco omerico tra lui, Mauro, e Claudio Ranieri - con il tecnico della Roma che pianta in asso i suoi interlocutori, annunciando che “di questo passo, a Roma, non vi guarderanno più”, non guarderanno più Sky, accusata di essere polemica e faziosa -, non è difficile, ma inutile. Nel senso che non sposta nulla se non l’umore di chi guarda e inevitabilmente deve scegliere (e pagare). In verità, tanto Mauro che Sconcerti, domenica pomeriggio, avevano avanzato un’osservazione pertinente e con toni adeguati. Oggetto del contendere: “La nostalgia delle geometrie di Pizarro”, ovvero “le sette panchine…” (Sconcerti dixit) e ancora “De Rossi squalificato e Pizarro in panchina, c’è un motivo particolare?” (quesito di Mauro), fino al picco, tipico del crescendo sconcertiano, “ma c’è un problema Pizarro?”. È stato affrontando questo snodo che Ranieri si è disunito. Strano, perché gli capita di rado, avendo un buon controllo di sé, una scioltezza dialettica che aiuta (serve a dribblare qualche passaggio spiacevole), anni di esperienza che significa protezione verso i mignottoni e le mignottate (traduzione a beneficio del vernacolo romanesco) che in noi giornalisti o opinionisti, come singoli e come categoria, resistono a prescindere. Non c’era ragione, dunque, di temere l’insidia incrociata Mauro-Sconcerti, perché nessuno dei due è “mignottone” o fa “mignottate” e perché la questione non era certo intrattabile. Il punto è proprio questo: perché Ranieri e perché domenica? 

Perché a Roma i romanisti (e Ranieri evidentemente si sente di rappresentarli) e i laziali e financo gli juventini, nella capitale che sono cospicuamente rappresentati, non sopportano più i due, né Massimo, né Mario. Non li sopportano a prescindere dalle domande, non li sopportano a prescindere dall’argomento, non li sopportano forse proprio perché fanno domande e scovano argomenti. Con Sconcerti, negli ultimi due anni, si sono scontrati Andrea Della Valle, José Mourinho, di recente anche l’apparentemente mite Bonucci, difensore juventino. Mauro, allo stesso modo con Mourinho e, più recentemente, con Ballardini prima e Ranieri adesso.

IL PROBLEMA – ammesso che lo sia – non è il numero dei conflitti (personalmente ho litigato con più calciatori e con più allenatori di Mauro e Sconcerti messi assieme, affrontando anche strascichi giudiziari di cui mi vanto pure), ma il luogo: non un giornale, ideologico per eccellenza, ma la tv, quella tv, Sky per l’appunto. Da dove, come ha informato un comunicato della multinazionale, “noi siamo amici di tutte le tifoserie, i rapporti con la Roma e i suoi sostenitori sono splendidi, come dimostrano gli ascolti in crescita anche nelle zone in cui gli appassionati giallorossi sono più diffusi”. Equilibrismi. Come quelli tentati da Ilaria D’Amico, nel pieno del confronto dialettico: “Noi trasmettiamo Roma Channel, Inter Channel, Milan Channel, Juve Channel per i commenti di parte. Invece gli appassionati che seguono Sky Calcio Show sanno che non facciamo favori a nessuno”. Detto, per inciso, che è stata questa la frase che ha fatto tracimare Ranieri (se ne è andato), è necessario constatare che la platea televisiva di Sky non gradisce più e, forse, urge correzione. Non si può pretendere di raccontare il calcio con la schiena dritta e, allo stesso tempo, voler essere amici di tutti. O Dio (il dio del calcio, naturalmente) o mammona, i soldi. L’infopayment non fa sconti, forse miete vittime. Di certo ha bisogno della terza via del giornalismo. Sempre che esista e che lotti insieme a noi.

[Ulisse]

OT
c'ho MP perchè non mi va di mettere la parabola.
EOT

[robylele]

OT
c'ho MP perchè non mi va di mettere la parabola.
EOT

Io perché senza Guidone non so stare.

Domenica mi mancherà, vado allo stadio.   

[bak]

Diritti Champions la spunta Mediaset

La società di Cologno Monzese si riprende la grande manifestazione calcistica dal 2012 per tre anni. Nello stesso periodo trasmetterà anche Europa League e Supercoppa Europea. Le trasmissioni andranno sulla piattaforma free

ROMA - Mediaset si è aggiudicata in esclusiva per il triennio 2012-2015 sia la prima scelta tra le partite del turno del mercoledì di Champions League sia tutti i diritti per tutte le piattaforme dell'intera Europa League.

Lo comunica la società di Cologno Monzese, in una nota, secondo cui nel triennio 2012-2015 il miglior incontro del mercoledì sarà trasmesso solo sulla televisione free. "Si tratta di una novità senza precedenti - si commenta - e Mediaset si è aggiudicata il diritto di prima scelta del mercoledì che consentirà ai tifosi di vedere in esclusiva e gratuitamente una delle due partite settimanali disputate con certezza da squadre italiane. Partita che, contrariamente a oggi, non sarà trasmessa in diretta da nessuna pay tv". Mediaset inoltre assicurerà gratuitamente ai telespettatori le semifinali giocate dalle squadre italiane e la finalissima. Le reti free di Mediaset trasmetteranno anche gli highlights con tutti i gol e le sintesi delle partite sia del martedì sia del mercoledì.

Per il triennio 2012-2015 Mediaset si è aggiudicata anche i diritti esclusivi per tutte le piattaforme tv dell'intera Europa League, "torneo che acquista ancor più valore sportivo a causa della riduzione a due delle squadre italiane che disputeranno sicuramente la Champions League". "Questo significa - si spiega - che saranno iscritte ai vari turni di Europa League club di prima grandezza: la vincitrice della Coppa Italia e, dopo i playoff, la quarta e la quinta classificate in Campionato. In più, giocheranno in Europa League anche le eventuali squadre italiane eliminate dalla Champions. Tutte le partite saranno trasmesse da Mediaset Premium e una per turno sarà trasmessa anche gratuitamente dalle reti generaliste Mediaset".

Infine, va a Cologno Monzese anche l'esclusiva della Supercoppa Europea (sfida tra chi ha vinto la Champions League e l'Europa League). "Mediaset - si conclude - esprime soddisfazione per questi importanti contratti conclusi con la Uefa e, per garantire a tutti i telespettatori italiani il pieno accesso ai trofei calcistici europei da ogni piattaforma tv, si rende sin da ora disponibile, nel rispetto delle prerogative della Uefa, a discutere accordi con le aziende televisive interessate". (22 dicembre 2010)

[zorba]

(fonte: repubblica.it)

DIGITALE

Mediaset lancia Premium Net TV si vede sulla tv e sul computer

Il nuovo servizio offrirà tra l'altro cinema, serie tv, cartoni, documentari, calcio, anche in HD, oltre ai programmi delle reti del Biscione degli ultimi sette giorni. Basterà la connessione Adsl

ROMA - Per Mediaset non ci sono dubbi: è "la tv del futuro". Così Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente dell'azienda, definisce Premium Net Tv, il nuovo servizio al via domani, visibile su televisioni e computer con qualsiasi connessione Adsl. È una televisione non-lineare visibile con qualsiasi connessione Adsl su tv e pc. Il nuovo servizio offrirà tra l'altro cinema, serie tv, cartoni, documentari, calcio, anche in HD, oltre ai programmi delle reti Mediaset degli ultimi sette giorni. Tutti contenuti che saranno sempre a disposizione degli utenti.

Si tratta, sottolinea in una nota l'azienda di Cologno Monzese, di una "novità assoluta", "perché offre più di 1.000 diversi contenuti, anche in HD: cinema, serie tv, cartoni, documentari, calcio. Oltre ai programmi delle reti Mediaset degli ultimi sette giorni"; "perché tutti i contenuti sono sempre a disposizione, basta scegliere: un tocco di telecomando ed entri in un mondo dove vedi tutto quello che vuoi, quando e come vuoi, con tutte le funzionalità di un dvd. Senza bisogno di registrare niente"; "perché per la prima volta, puoi vedere i contenuti dove vuoi: tutta l'offerta è visibile ovunque, anche su pc con la stessa qualità della tv; "perchè offre oltre 200 film con moltissime prime visioni pay-tv, sempre disponibili e aggiornati quotidianamente; "perché è un sistema network independent, completamente aperto, visibile con un decoder digitale
terrestre abilitato con Bollino Gold e una connessione Adsl di qualsiasi operatore telefonico"; "perchè è un'innovazione inclusa nel normale abbonamento a Mediaset Premium senza costi aggiuntivi".

Inoltre Premium Net Tv "permette di noleggiare via telecomando, in contemporanea con l'uscita in dvd, i migliori film di Warner, Universal, Medusa e 01 Distribution. E a breve - conclude Mediaset - anche di altre importanti major internazionali". "Dopo il successo di Premium On Demand - spiega Pier Silvio Berlusconi in una nota - abbiamo deciso di offrire al pubblico televisivo un servizio che per livello tecnologico, facilità d'uso, qualità e freschezza di contenuti rappresenta un'innovazione senza precedenti. Mediaset, leader nella free tv e nella pay tv digitale terrestre, con Premium Net Tv lancia per prima in Italia con spirito imprenditoriale la tv del futuro, la vera tv su misura per i desideri di ogni telespettatore. L'unica che dà libertà totale".

[Andre]

mi sembra un'iniziativa molto importante, con il tallone di achille dell'adsl in Italia, che tutto mi sembra tranne che affidabile ...