Lazio, dal piede in serie B al primato (Vincenzo Cerracchio)

[Bill Kelso]

Articolo tratto da Il Messaggero del 27 Settembre 2010
Lazio, dal piede in serie B al primato vola come l'aquila, senza più baruffe
di Vincenzo Cerracchio

La chiameremo Aquila. È bella, convincente, la Lazio, ora che ha spiegato le ali ed è in testa al campionato. Ha gli occhi emozionati, lucidi di Zarate: non più quelli irridenti, maliziosi del suo sbarco in Italia due stagioni fa, quando si fiondava fra i paletti avversari, indovinava dribbling, disegnava angolature inaspettate. No, questo è il pianto liberatorio di chi sembra averla scampata e ora promette a se stesso di non ricascarci, in quell’antro buio degli ex numeri uno che si chiama anonimato.

Maurito ha segnato il gol che porta la Lazio in cima, fianco a fianco agli stracampioni interisti: a capo di un match, quello di Verona contro il Chievo, dominato in lungo in largo e che pure rischiava di non vincere proprio per gli errori del suo funambolo, frettoloso prima sull’uscita di Sorrentino, sfortunato quando il palo lontano gli ha strozzato l’urlo, sventato infine quando la porta gli si è spalancata inghiottendone l’estro. Reja, dopo tanti rimbrotti, gli ha concesso fiducia, come sa fare un papà esperto di alchimie giovanili. Zarate ha ritrovato il diagonale perfetto e la pace accorata di chi ha raggiunto l’obiettivo dopo aver lottato a lungo coi fantasmi.

Se ci pensate, è lo specchio di una Lazio, che cinque mesi fa era in B con un piede per troppi ritardi e troppa spocchia e che, nelle difficoltà, ha saputo ritrovarsi al fianco del suo burbero ed esperto timoniere. Ricostruita con più logica in estate, impreziosita dal faro Hernanes, rinvigorita dalla salute di Matuzalem e dalla voglia di Mauri, soprattutto rifondata nel chiuso dello spogliatoio, lontano dalle troppe, inutili baruffe. Due punti di media a partita, sette marcatori diversi, l’inciampo iniziale di Genova archiviato come un problemino in decollo. Ora il vento nelle ali, i tifosi col naso all’insù, dolcemente stupiti: credere o non credere è una scelta che va oltre partiti e tessere. Forse è una questione d’amore.

[Bill Kelso]

"L'inciampo di Genova" è una partita che abbiamo buttato, una partita che se avessimo impallinato la Samp non ci sarebbe stato nulla da dire.

[gazzaladra]

Buongiorno V.C.

[MagoMerlino]

[Drenai]

commentino innocuo. dovuto, visto il momento.

finchè si commenta la realtà invece delle proprie congetture si è immuni da critiche aspre (ma si rischia di annoiare )

[pino51]

ma almeno adesso una parola, almeno di apprezzamento se non altro, per il Presidente che avrà contribuito a far si che si arrivasse in questa situazione ?

[Bill Kelso]

Certamente qualche parola in più avrebbe potuto spenderla, ma visto che siamo all'inizio del Campionato e che quindi i valori delle squadre sono tutt'altro che definiti, a mio avvio Cerracchio me fa bene a volare basso. 

[CiPpi]

letto, passo ad altro.

[Centurio]

Chissá se con il raggiungimento di certi risultati, si riuscirá a ricompattare l'ambiente.
Sempre ricordando che il diritto di critica é doveroso, se necessario.

[Monteverde74]

è presto per dare giudizi definitivi
quindi direi che sia giusto che l'attenzione rimanga sul gruppo
sulla squadra
sul mister
e su chi per ora ci sta facendo sognare
domani se tutto andrà come deve
il presidente sarà ringraziato, spero, anche da chi, ancora non sa giudicare con gli "occhi" giusti

[aquilante]

no, non mi sembra esatto dire che questa Lazio è stata "ricostruita con più logica in estate"

questa Lazio nasce tra gennaio e marzo, con l'arrivo di floccari, e poi quello di biava, e poi quello di dias, e poi con il cambio di allenatore, e infine con il reintegro di ledesma (che intanto aveva visto fallire il piano suo e del suo procuratore di andarsene gratis dalla Lazio)

è in quei mesi che nasce la Lazio capace di risalire dal terz'ultimo posto e di raccogliere in solo otto (o nove?) partite i punti utili per la salvezza

su quella squadra in estate sono stati aggiunti il nazionale brasiliano hernanes e (speriamo sappia confermare le aspettative che la Lazio ha riposto su di lui) il nazionale uruguagio gonzales. ma come reja non manca di ripetere ad ogni conferenza stampa, la Lazio prima in classifica è per dieci undicesimi la stessa Lazio dello stesso finale della scorsa stagione

capisco che se per mesi si è sostenuta la tesi che la Lazio era una squadra da zona retrocessione e che per questo doveva essere radicalmente rifondata, sia difficile accettare, oggi, che i "dieci undicesimi" di quella squadra siano attualmente ai vertici del calcio italiano (provvisoriamente, per carità). il punto è che la Lazio, semplicemente, era già stata rifondata. bastava volersene accorgere

[Fabio70rm]

Aquilante saggio come non mai.

Inoltre incredibile l'accenno ad un minimo riconoscimento al lavoro di Lotito e Tare.

Perculati quando le cose vanno male, MAI cenno a loro quando le cose vanno bene.

[Skorpius]

La formazione della Lazio alla 5 giornata dell'anno scorso (sconfitta in casa 2-1 col parma)

LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Liechtsteiner, Siviglia (dal 35′pt Cribari), Diakitè, Kolarov; Mauri, Dabo, Baronio (dal 31’st Meghni); Matuzalem (dal 1’st Foggia); Cruz, Zarate. (A disp.: Bizzarri, Radu, Del Nero, Inzaghi). All.: Ballardini.

della Lazio di ieri ci sono solo 5 giocatori (i migliori con l'eccezione, forse, di kolarov) e tutti impiegati in maniera diversa..

Mi pare non servano altre spiegazioni no?

[Centurio]

C'é un certo Hernanes in piú. M'hai detto niente.

[Skorpius]

C'é un certo Hernanes in piú. M'hai detto niente.

Embè...
Certo a guardare quella formazione mi vengono i brividi.. ben quattro giocatori si sono praticamente ritirati dal calcio agonistico o non hanno trovato collocazione: Dabo (che fine ha fatto?), Baronio (serie C), Cruz e siviglia..

[ammiraglio]

La formazione della Lazio alla 5 giornata dell'anno scorso (sconfitta in casa 2-1 col parma)

LAZIO (4-3-1-2): Muslera; Liechtsteiner, Siviglia (dal 35′pt Cribari), Diakitè, Kolarov; Mauri, Dabo, Baronio (dal 31’st Meghni); Matuzalem (dal 1’st Foggia); Cruz, Zarate. (A disp.: Bizzarri, Radu, Del Nero, Inzaghi). All.: Ballardini.

della Lazio di ieri ci sono solo 5 giocatori (i migliori con l'eccezione, forse, di kolarov) e tutti impiegati in maniera diversa..

Mi pare non servano altre spiegazioni no?

appunto.
solo aquilante non si accorge che non ci sono più i  piedi fatati di alemao baronio, le chiusure repentine di cribari (l'unico uomo che in vita mia ho visto portare un tackle in scivolata a cantrocampo con gol del chievo), la visone stratosferica degna del miglior krol interpretata da siviglia, il dinamismo sfrenato di dabo, la tappezzeria di polmoni alla bisogna di firmani (un tot al metro quadrato), la grinta di simone inzaghi sempre voglioso, molto voglioso (ma di cosa?) ... ma soprattutto le giocate al fulmicotone di cruz (una croce, appunto. una vera croce tombale).

solo aquilante non se ne accorge.
del resto l'autore di un pezzo dal  titolo "cosa manca alla lazio per vincere lo scudetto?" scritto alla viglilia di tre campionati poi rivelatisi fallimentari con un dodicesimo, un decimo e un altro dodicesimo posto merita senz'altro una palma d'oro per uno dei topic più surreali nella storia della lazio "parlata" sul web.
se avesse provato a scrivere una roba del genere su un quotidiano serio lo avrebbero licenziato a pedate.

a proposito vorrei chiedere all'interessato   

[TD]

"L'inciampo di Genova" è una partita che abbiamo buttato, una partita che se avessimo impallinato la Samp non ci sarebbe stato nulla da dire.

vero, ma l'abbiamo persa meritatamente, alla fine.

[ammiraglio]

vero, ma l'abbiamo persa meritatamente, alla fine.

non è vero.
è stata persa perchè licht conferma di essere non propriamente un pozzo di scienza.
biava - una roba del genere ad area scoperta e non incasinata - non l'avrebbe fatta.
perchè biava "sa" quando di possono fare 'ste cose e quando no.

[Drenai]

solo aquilante non se ne accorge.
del resto l'autore di un pezzo dal  titolo "cosa manca alla lazio per vincere lo scudetto?" scritto alla viglilia di tre campionati poi rivelatisi fallimentari con un dodicesimo, un decimo e un altro dodicesimo posto merita senz'altro una palma d'oro per uno dei topic più surreali nella storia della lazio "parlata" sul web.
se avesse provato a scrivere una roba del genere su un quotidiano serio lo avrebbero licenziato a pedate.

a proposito vorrei chiedere all'interessato

questa chiosa non l'ho capita mica.
cosa c'è di male a chiedere cosa manca alla lazio per vincere lo scudetto? il topic sarebbe surreale eventualmente solo se l'autore implicasse che non manca (mancava) nulla. Era questo il caso (io non ricordo il topic in questione)?

[Skorpius]

questa chiosa non l'ho capita mica.
cosa c'è di male a chiedere cosa manca alla lazio per vincere lo scudetto? il topic sarebbe surreale eventualmente solo se l'autore implicasse che non manca (mancava) nulla. Era questo il caso (io non ricordo il topic in questione)?

Credo si riferisca a questo passaggio di aquilante

capisco che se per mesi si è sostenuta la tesi che la Lazio era una squadra da zona retrocessione e che per questo doveva essere radicalmente rifondata, sia difficile accettare, oggi, che i "dieci undicesimi" di quella squadra siano attualmente ai vertici del calcio italiano (provvisoriamente, per carità). il punto è che la Lazio, semplicemente, era già stata rifondata. bastava volersene accorgere

A me aquilante piace tantissimo ma forse qui ha esagerato..

Però ha ragione quando dice che la rifondazione è cominciata a gennaio e non solo questa estate