Adios, Comandante!

[Ataru]

http://www.qualcosadisinistra.it/2016/11/28/omaggio-a-fidel/

Capisco che a qualcuno sta sulle palle la rassegna stampa ma questo articolo rispecchia la mia esperienza in sud America e il mio pensiero.  Non avrei potuto dirlo meglio. Vorrei copiarlo ma non riesco col telefono.  Però apritelo e leggete, se volete :-)

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bellissimo pezzo, molto realista. io cuba l'ho vista nel 2004, e l'impressione che mi ha fatto è stata molto simile, nonostante io fossi semplicemente un turista. forse gli unici sorrisi sinceri che abbiamo avuto sono stati quelli dei figli della nostra guida (che ha fatto di tutto per presentarceli l'ultimo giorno di soggiorno), e forse anche qualcuno della nostra guida, un uomo molto orgoglioso del suo paese. un cubano fiero di essere cubano. alle mie domande, anche scomode, su fidel, la guida rispondeva sempre evidenziando un'enorme stima per lui, a volte sembrava quasi canzonatorio nel dire "sta lavorando per noi, ha bisogno degli agi a lui riservati e che noi non abbiamo, sono 50 anni che lavora per noi senza chiederci nulla in cambio".

poi ho visto, da lontano, anche castro, ma quello che mi ha impressionato non è stato il mito di fidel, la sua aura o quello che potevo immaginarmi nel vedere un simbolo vivente.
è stata l'ammirazione per lui della gente, povera per quanto noi riusciamo a concepire la povertà, ferma, immobile, ad ascoltare le sue parole, la dignità di un popolo che capiva quello che il "compagno dittatore" diceva, perché era premura di castro farsi capire da tutti, rinnovando l'omelia ogni settimana per dire sempre le stesse cose al suo popolo, per rinnovare quotidianamente la speranza, anzi la certezza di un futuro migliore.

la dignità di un popolo che, anche grazie al suo dittatore, non ha mai chinato la testa.

[Monsieur Opale]

quella dignità che si stenta a trovare leggendo certa roba

[cartesio]

 quello che mi ha impressionato non è stato il mito di fidel, la sua aura o quello che potevo immaginarmi nel vedere un simbolo vivente.
è stata l'ammirazione per lui della gente,

Stessa sensazione avuta da me in Tunisia ascoltando chi parlava di Bourghiba.

[Frusta]

Si chiama Sindrome di nome e Stoccolma di cognome. 
Quel che possono pensare liberamente i cubani potremo vederlo solo dopo la caduta del castrismo. Che è ancora dinasticamente in piedi, è bene precisarlo.

[Monsieur Opale]

si, i cubani sono dei coglioni che si tengono la Rivoluzione da quasi 60 anni
loro, fessi, non hanno visto la luce
loro

[disabitato]

Da Fidel, a Raoul, ed ora in pole c'è Alejandro (Castro).
La genetica degli ideali.

[Jim Bowie]

si, i cubani sono dei coglioni che si tengono la Rivoluzione da quasi 60 anni
loro, fessi, non hanno visto la luce
loro

Passati gli anni del l'ascesa di Fidel, i cubani hanno fatto la rivoluzione con i soldi dell'URSS, poi quando questi sono finiti, nel 1990 per la precisione, erano più affamati che rivoluzionari.
Quindi parlando per slogan essere sotto l' egemonia dell' imperialismo
sovietico e' meglio che stare sotto l'egemonia dell' imperialismo americano?

A me sembra che la Storia dica il contrario.


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[Ataru]

Si chiama Sindrome di nome e Stoccolma di cognome. 
Quel che possono pensare liberamente i cubani potremo vederlo solo dopo la caduta del castrismo. Che è ancora dinasticamente in piedi, è bene precisarlo.

da come li descrivi, i cubani sembrano una massa di ignoranti plagiati dalla propaganda.

ti posso garantire per esperienza diretta che non è così

[Monsieur Opale]

Passati gli anni del l'ascesa di Fidel, i cubani hanno fatto la rivoluzione con i soldi dell'URSS, poi quando questi sono finiti, nel 1990 per la precisione, erano più affamati che rivoluzionari.
Quindi parlando per slogan essere sotto l' egemonia dell' imperialismo
sovietico e' meglio che stare sotto l'egemonia dell' imperialismo americano?

A me sembra che la Storia dica il contrario.


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Intanto la Storia dice che Cuba non sta sotto l'egemonia di nessuno dagli inizi 90.
25 anni sono passati e sono ancora lì.
E questo è un serio elemento di riflessione.
Affamati? Io direi poveri ma non affamati. Lo dicono i dati.
Poveri? Provaci tu a vivere con un embargo del genere senza farti appendere a testa in giù.
Provaci...senza consenso.

[disabitato]

Cuba è una specie di Corea del Nord caraibica. A differenza dei loro amici asiatici, hanno vantaggi dal punto di vista climatico e turistico, ma il resto è più o meno simile.
Anche la dinastia dei Kim garantisce 100% alfabetizzazione (ed in corea del nord sono 25 mln), sanità gratis, istruzione gratis, ecc.. ma non mi pare che sia portata a modello. Forse sono distratto, ma non sono a conoscenza di frotte di europei che vanno in corea del nord in vacanza.

Castro, Mussolini, Hilter, Pinochet, Kim sung, e compagnia cantante, sono tutti dittatori che (a parole) volevano il meglio per il proprio popolo, avevano il consenso popolare, ma hanno fatto danni proporzionalmente alle risorse che avevano a disposizione.

Oggi Castro (come quelli di cui sopra) è terra pe' ceci, quindi io godo.
Di Cuba mi parlano tutti (da turisti eh) bene, quindi qualche merito sicuramente il dittatore ne ha avuto. Solo che non mi si porti cuba come modello di democrazia e progresso, altrimenti vale tutto.

Mi dispiace solo per i cubani, ma se sono contenti loro.. contenti tutti.

[Ataru]

non mi si porti cuba come modello di democrazia

  e chi mai avrebbe voluto?

[Monsieur Opale]

Appunto...in Corea del Nord non ci va nessuno.

Ti sei risposto

[Frusta]

da come li descrivi, i cubani sembrano una massa di ignoranti plagiati dalla propaganda.

ti posso garantire per esperienza diretta che non è così

L'intelligenza c'entra poco. 60 anni di martellamento condizionerebbero la mente di Einstein.
Pensa a casa nostra, per esempio, alle "folle oceaniche" plaudenti, all'esaltazione collettiva del "Duce che ci da la luce", all' orgoglio italico ed all'italica fierezza, ai prelati che ritenevano Mussolini l' Uomo inviato dalla Divina Provvidenza, agli intellettuali che lo esaltavano ed alla pletora di giornalisti che a forza di linguate lustravano le scarpe del regime, e non solo quelle, 24 ore su 24. Manco Mandrake avrebbe resistito a quell'ipnosi. Guarda gli occhi della gente nei filmati di allora, dai figli della lupa dell'asilo infantile ai guf dell'università e poi dimmi se non è vero.
Altro che sindrome di Stoccolma, plagio collettivo lo definirei.
Tornando al topic è inutile girarci intorno: a Cuba c'è una dittatura dinastica. Punto.
Certo, il buon Fidel "ha fatto anche cose buone", come no? Pure ai tempi der fascio i treni arrivavano in orario, pure nella Corea del nord l'alfabetizzazione è del millanta percento e la mortalità infantile inesistente. Pure nella Corea del Nord tutti sono orgogliosi e fieri del regime ed amano d'amore incondizionato e puro il cicciobello che li tiene per le palle.
E pure loro cianno l'embargo. Gli mancano solo la droga e le mignotte per essere perfetti.

[Monsieur Opale]

quella dignità che si stenta a trovare leggendo certa roba

[disabitato]

Appunto...in Corea del Nord non ci va nessuno.

Ti sei risposto

esatto.
cuba: mare, rhum, musica, zoccole;
corea: mare di merda, niente zoccole, niente rhum.

Poi certo, se mi chiedessi sotto quale dittatura vorrei vivere (pistola alla tempia eh), ti dico Cuba, se non altro per clima e gente.

Se l'isola di Cuba fosse stata nel mar di Bohai, parleremmo di un posto di merda.

[Monsieur Opale]

una zoccola

[disabitato]

Niente oh.. ok.

[Monsieur Opale]

no, figurati
cuba: mare, rhum, musica, zoccole;

tutto qui

[Aquila Maremmana]

Haiti è ad un passo, stesso mare. Ed è democratica.  Magari il rhum è meno pregiato. 

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[disabitato]

no, figurati
cuba: mare, rhum, musica, zoccole;

tutto qui

non hai capito.
pazienza..