26/05/2013 - 26/05/2023

[Fabio]

Cmq, mo, sub rosa, insomma, detto tra noi...

NCE STA MAI BENE UN CAZZO!

E che diamine! ...Sti pupazzi se scrivono sulla maglia SPQR ... e quelli che provocano la hybris saremmo noi?... Che poi, nel caso, festeggeremmo il decennale di una vittoria della Lazio  (mica de Traiano...).

Date retta a me, famoselo sta bene. La maglia è bella e cerchiamo de godessela, lei e il decennale.

Retta a te? manco morto ...non comprendi ne dettagli ne disamine del discorso e la butti in caciara e qualunquismo.. se ti sembra degno celebrare un evento del genere con una maglia nera oro john player special PURE IN TIRATURA LIMITATA perchè sanno della cazzata e che NON CENTRA UN CAZZO coi nostri COLORI SOCIALI E CON LA MAGLIA DI QUEL GIORNO!

[Panzabianca]

È solo una maglia celebrativa.

Un maglia pure molto bella, direi da collezione. La comprerò sicuramente e la metterò accanto alle numerosissime altre.


 

[Goemon]

Esaurita in poche ore.



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[Frusta]

giocheremo le ultime tre partite di questo campionato con questa maglia:

Bellissima.
L' acquisisco immantinente 

[Panzabianca]

Non so quanto costi.

Cmq mi aspetto na piottata...

[Goemon]

Non so quanto costi.

Cmq mi aspetto na piottata...

125 quella base poi aumenta se metti nome numero patch

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[Panzabianca]

125 quella base poi aumenta se metti nome numero patch

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Minchiassa puttanassa... un finanziamento me tocca fa.

[Panzabianca]

Questa cosa non mi piace affatto, porta malissimo.
Ricordatevi che ci sono in ballo cose, soprattutto oltretevere.
Poi roba ufficiale, ma non si fa, è da romanisti. Quasi a livello B11 di Elisabetta Cragnotti.
Non li dobbiamo considerare, altro che storie.
Pollice versissimo.

Tra i tanti interventi degni di un approfondimento sul tema, il tuo è quello che mi ha fatto maggiormente riflettere.

Ed è in qualche modo sbalorditivo che uno come Te tiri fuori discorsi legati a temi ricorrenti, almeno a partire da Esiodo fino ai nostri giorni, come il peccato di tracotanza (del quale nella circostanza a tuo dire si sarebbe macchiata la Lazio) e,  manco a dirsi, la conseguente ira degli Dei con relativa punizione.
Come immaginerai, anzi, certamente saprai, concetti legati all'irrazionale quando non al religioso. O meglio, al religioso che diventa irrazionale e poi sconfina nel superstizioso.

La misura: l'ideale dell'uomo saggio, un'aspirazione da perseguire costantemente. Mio mantra personale come di molti qui dentro.
Altrimenti φθόνος τῶν θεῶν.

Però resta concetto religioso. Come detto, di una religione cacciata dalla porta perché Dio non esiste, pertanto, non ho nulla da temere.

Un irrazionale, certamente intimorito da qualcosa, che rientra dalla finestra sottoforma di superstizione.

Mah, non so.
Poiché, a mio parere, l'idea stessa di Lazio è quanto di più lontano da quella di "tracotanza", perché mai solo avvicinarle il "concetto"  a motivo di un legittimo atto di festa, quindi, di celebrazione?


(P.s. risposta de Frusta: "è chiaro,
perché è comunishta"     )

[disabitato]

Hanno pure sbagliato la scritta.

[Ataru]

Hanno pure sbagliato la scritta.

in9uelli non sanno più a cosa attaccarsi 

[disabitato]

Se si attaccano alla grammatica, hanno ragione.

[ThomasDoll]

Panz, io il 14 maggio dopo il gol di Calori non ho manco battuto le palpebre fino al fischio finale, e quando hanno diffuso la radiocronaca dagli altoparlanti dello stadio li volevo ammazzà, come la metà dei presenti.
La scaramanzia, l'irrazionale, tutto quello che ti pare, nella vita non esiste.
Nel calcio è legge.
Vedi quel coglionazzo del CT inglese che in una finale europea fa entrare un pisquano per fargli battere il rigore: esiste una probabilità su un miliardo che lo segni? No.
Stiamo sfidando le leggi del calcio. Poi magari non succederà un cavolo, ma se dovesse succedere la colpa sarà tutta da attribuire a questa uscita scriteriata.
Di esempi se ne possono citare una montagna.
Teniamo le dita incrociate.
Questo naturalmente non ha niente a che vedere col giudizio estetico sulle maglie, che sò carucce, anche de prezzo.

[Ataru]

Se si attaccano alla grammatica, hanno ragione.

fosse la grammatica, il problema...


in qualsiasi studio grafico, il lettering delle maiuscole accentate viene interpretato a seconda degli spazi disponibili

la cosa brutta è che bisogna spiegarlo ai Laziali


Compito di grammatica: scrivi 100 volte una frase a piacere con un accento

[Panzabianca]

la sentono, avoja se la sentono...

E senza sfidare alcun Dio, noi Laziali ogni tanto glielo rammentiam.
(La decade và sottolineata).

Pank abbi fiducia...

[Dissent]

Idea di marketing ben riuscita e soprattutto maglia molto bella, tra le più belle in assoluto.
La maglia è sold out quasi ovunque e questo è ciò che conta.
Il tifoso ha apprezzato.

Lascerei perdere questioni di provincialismo o scaramanzia.
Noi siamo provinciali per definizione (come lo sono dall'altra parte maestri in maglie celebrative di derby insignificanti), altrimenti tiferemmo una strisciata.

L'aspetto scaramantico conta niente. Sono arrivati dove sono per un gol in pieno recupero contro il feya. Diciamo gli è già girata bene da un pezzo. Inoltre hanno una rosa forte e lunga è normale, fallendo in campionato, arrivare più avanti altrove.

Ma ciò non toglie niente alla lazio.

[Geddy]

Volevi ammazzare meta' delle persone presenti allo stadio a Lazio Reggina? Non si capisce bene da come hai scritto. Io invece pensavo di risparmiare i reggini, gli altri Laziali li avrei sterminati. Un paio di fratelli compresi.

Del 26 maggio ricordo questa a fine partita.

[Goemon]

Se si attaccano alla grammatica, hanno ragione.

No. A livello di design grafico è perfetta.
Si devono attaccare ad altro...

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[Panzabianca]

Un giorno li vidi sparire uno ad uno. Non rimasero. Fu il giorno più bello della mia vita da Laziale.

Ero allo stadio pure in occasione della radiocronaca de Cucchi, inchiodato al mio posto di abbonato, mangiavo nervosamente fusaje e guardavo male chi osava disturbare siffatto Ordine.

Ma quel giorno in cui li vidi sparire uno ad uno fu raro, anzi, unico e indimenticabile.

Ricordo che tornando a casa con la mia maglietta della Gascoigne Crew salutai cordialmente i vicini, il portiere e la sorca del piano di sotto, tutti a loro modo suini e silenti. Gazza sulla mia maglietta rideva,  anzi, era felice.

Io, invece, ero provato, estenuato. Un Cristo pronto a dire: "ecco, tutto si è compiuto, lnmdlrtccvstrncrl e de sti scappati de casa, voi, l'impero, 'e bighe, i Marioni, e i romani romanisti de Catanzharo"
Ci misi del tempo però prima di capire cosa in effetti fosse successo.

E col passar degli anni lo capii proprio nei loro squardi, nelle loro parole, nei loro comportamenti, nel loro autentico odio represso.
Per quanto grotteschi e ridicoli possano apparire, io non li ho mai odiati. L'Odio è un sentimento importante, e che se proprio deve essere, lo sarà per altro.

Dopo quella partita feci anche delle riflessioni sul punto di arrivo di una passione, su cosa un romano tifoso della prima squadra potesse chiedere di più, e se non fosse opportuno infine gradatamente allentarla.

Li avevo visti sparire. Tutto d'un tratto implodere nella loro boriosa arroganza. Dissolti e impietosamente precipitare verso la loro reale dimensione (leggere: un cazzo de niente che se li frega).

E non c'è giorno che io non ringrazi Dio, la Lazio e tutti i santi per quei momenti di rara unica Felicità del tifoso di Roma.

"Ab Urbe condita" (direbbe Livio) o, ancora meglio: "da quanno l'omo ha inventato er cavallo" (direbbe Caro Pomata) n'ordalia così nun s'era mai vista.

E noi l'abbiamo vinta.

Che nessuno dimentichi mai.

Ancora grazie.

[Panzabianca]

...e Auguri di buon Lulic a tutti.

[giamma]

Se ci fosse modo di portare sfortuna, l'innominabile con tutti i Laziali che la odiano a morte sarebbe sparita da un pezzo.
Se ci fossero atteggiamenti e gesti apotropaici che portino fortuna saremmo la squadra più titolata d'Italia.
Fatela finita.