Autore Topic: Il primo gol  (Letto 1685 volte)

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ThomasDoll

Il primo gol
« : Lunedì 17 Aprile 2023, 23:51:58 »
Ho visto passare su twitter una cosa simpatica: scrivi qual è il primo gol segnato dalla Lazio dopo la tua nascita.
Quindi mi sono subito buttato su Laziowiki, che mi ha dato questo responso:

Domenica 14 ottobre 1962 - Lucca, stadio porta Elisa - Lucchese-Lazio 1-3 (avevo 5 giorni...)
14 ottobre 1962 - 5 - Campionato di Serie B 1962/63 - V^ Giornata

LUCCHESE: Persico, Fiaschi, Cappellino, Cambi, Conti, Clerici I, Bianchi, Sicurani, E.Gratton, Clerici II, Arrigoni. All. Arcari IV.

LAZIO: Cei, Zanetti, Pagni, Landoni, Seghedoni, Gasperi, Bizzarri, Governato, Bernasconi, Morrone, Maraschi. All. Lovati. D.T. Lorenzo.

Arbitro: sig. Sebastio (Taranto).

Marcatori: 37' Bernasconi, 64' Bernasconi, 65' Bianchi, 80' Maraschi.

Note: pomeriggio caldo, terreno buono. Ammoniti: Bizzarri, Landoni, Seghedoni e Clerici II. Folta rappresentanza di tifosi biancocelesti in tribuna. Calci d'angolo: 3-1 (1-0) a favore della Lazio.

Spettatori: 7.000 per un incasso di £. 4.500.000.

Ecco la cronaca del gol:
La partita si sblocca al minuto 37. Lunga azione manovrata con pallone crossato in modo potente da Bizzarri: puntuale all'appuntamento arriva Bernasconi che da un metro gonfia la rete.

Nella foto, presa da Laziowiki, Paolo Bernasconi, il mio primo marcatore laziale.



mò tocca che postate il vostro...

Offline chemist

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Re:Il primo gol
« Risposta #1 : Martedì 18 Aprile 2023, 01:07:50 »
Domenica 4 gennaio 1970 - Roma, Stadio Olimpico - Lazio-Brescia 1-0

4 gennaio 1970 - 1626 - Campionato di Serie A 1969/70 - XV giornata (Avevo 9 giorni)

LAZIO: Sulfaro, Wilson, Facco, Governato, Polentes, Marchesi, Massa, Mazzola (II), Fortunato (25' Casisa), Ghio, Chinaglia. A disp. Di Vincenzo. All. Lorenzo.

BRESCIA: Boranga, Manera, Botti, Fanti (80' A.Gori), Zecchini, Busi, Simoni, Ragonesi, Brunetta, D'Alessi, Menichelli. A disp. E.Galli. All. Bimbi.

Arbitro: Toselli (Cormons).

Marcatori: 68' Chinaglia.

Note: giornata fredda con pioggia battente per tutta la gara; campo pesante. Ammoniti per scorrettezze Ragonesi e Massa. Calci d'angolo: 4 a 3 a favore del Brescia.

Spettatori: 25.000 circa con 11.127 paganti e 12.500 abbonati per un incasso di £.13.717.700.

Nella settimana del suo settantesimo compleanno la Lazio ritrova il sorriso facendo suo l'incontro con il fanalino di coda Brescia. I lombardi, pur privi di due senatori come De Paoli e Bercellino (I), scendono in campo decisi a vendere cara la pelle e nel primo tempo si fanno vedere spesso dalle parti di Sulfaro che deve impegnarsi prima su una sventola di D'Alessi poi su un diagonale di Fanti e infine su una conclusione di Brunetta. Da parte laziale il solo Ghio si mette in mostra con una girata di testa, troppo centrale per impensierire Boranga. Nella ripresa i biancocelesti tentano invano di sollevarsi dal grigiore ma tre incursioni con protagonisti Chinaglia, Wilson e Ghio vengono vanificate dall'ansia e dalla precipitazione. Sembra l'ennesima partita senza capo né coda ma al 68' arriva, come d'incanto, un goal capolavoro firmato da Chinaglia. Ghio addomestica un pallone rilanciato dalle retrovie a metà campo e avanza all'altezza della Tribuna Tevere. Long John, in posizione centrale, scatta veloce verso destra, tallonato da Zecchini. Ghio è lesto nel passaggio profondo che raggiunge il compagno, sceso in campo con l'inedita maglia numero 11. Boranga esce fuori dai pali per chiudere lo specchio della porta, ma il bisonte biancoceleste lo precede girando verso la rete un diagonale di terrificante potenza con il pallone che chiude la sua corsa nell'angolo alto: un grande goal, un autentico lampo che accende una partita sin lì noiosa e incolore. Il Brescia si rovescia in avanti consentendo ai biancocelesti di ripartire in contropiede. Mazzola (II) si fa cinquanta metri da solo, ma la sua conclusione è uno straccio bagnato che fa disperare Ghio e Chinaglia soli in area di rigore. Ancora un'occasione per il raddoppio con Wilson che di testa impegna Boranga poi sono gli ospiti a rendersi pericolosi. Colpo di testa a botta sicura di Menichelli e strepitoso intervento di Sulfaro che inchioda la palla a terra. A due dal termine Chinaglia parte a razzo, divora una buona fetta di campo e si presenta solo dinanzi al portiere delle rondinelle: la conclusione di esterno destro si perde di poco sul fondo. Gli ultimi istanti sono vissuti dai 25 mila dell'Olimpico con il batticuore perché il Brescia tenta il tutto per tutto, ma alla fine il triplice fischio dell'impeccabile Toselli consegna alla Lazio due punti molto pesanti.

Al termine del girone d'andata il Cagliari è campione d'inverno con 22 punti. A seguire Juventus, Inter e Fiorentina (19), Milan e Vicenza (17), Napoli e Torino (16), Verona (15), Roma (14), Bari, Bologna e Lazio (13), Sampdoria (10), Palermo (9) e Brescia (8).

Orazio Scala

Re:Il primo gol
« Risposta #2 : Martedì 18 Aprile 2023, 01:47:15 »
Per me due 0-0: il primo è quello del famoso gol non visto dello juventino De Paoli, che portò all'abolizione dei pali quadrati. Primo gol di D'Amato in un Torino-Lazio 1-1.

Online Er Matador

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Re:Il primo gol
« Risposta #3 : Martedì 18 Aprile 2023, 05:04:04 »
Il mio.
Quattro ore di vita all'inizio della gara, primo gol di Chinaglia con scudetto sul petto, Lazio capolista e, addirittura, arbitraggio favorevole.
Unico presagio Nardin in porta, sia pure avversaria.
Un'alba che in realtà era un tramonto.



Domenica 27 ottobre 1974 - Terni, stadio Libero Liberati - Ternana-Lazio 1-1


27 ottobre 1974 1827. Campionato di Serie A 1974/75 - IV giornata - inizio ore 15:00.

TERNANA: Nardin, Masiello, Platto, Valà, Rosa, Benatti, Donati (I) (73' Gritti), Panizza, Petrini C., Crivelli, Traini. (12 De Luca, 14 Garritano). All. Riccomini.

LAZIO: Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni (61' D'Amico), Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, Badiani. (12 Moriggi, 13 Polentes). All. Maestrelli.

Arbitro: sig. Gialluisi di Barletta.

Marcatori: 61' Traini, 86' Chinaglia.

Note: cielo sereno, terreno scivoloso. Incidenti in tribuna durante l'intervallo, fra sostenitori delle due squadre. Alcune scazzottate e numerosi lanci di arance sedati dall'intervento delle forze dell'ordine.

Spettatori: 30.000 circa (paganti: 15.547 di cui 8.000 giunti dalla capitale). Incasso £. 39.615.500.



La Lazio strappa un pareggio al Liberati senza troppo merito e resta ancora in testa alla classifica. La Ternana avrebbe meritato qualcosa di più di un pareggio, ma complice la giornata negativa dell'arbitro Gialluisi (probabilmente vittima di un violento raffreddore) che ha negato un vistoso rigore per fallo di mano di Wilson in area e concesso un penalty generoso alla Lazio.

Ma andiamo per ordine: gli umbri partono forte e al 6' è Petrini a farsi luce con un tiro, ma la palla finiva sulla schiena di Oddi e l'occasione sfumava. Al 18' Traini fa da sponda per Petrini, ma Oddi si salva fortunosamente passando all'indietro a Pulici. Replica la Lazio con Chinaglia, ma il suo suggerimento non viene raccolto da Garlaschelli.

In questa fase c'è da registrare un contrasto tra Petrini ed Oddi, col difensore rossoverde che si tuffa platealmente in area. Al 25' arriva l'unica vera occasione creata dalla Lazio nella prima parte della gara: un calcio d'angolo battuto da Nanni vede Frustalupi calciare da ottima posizione, ma la palla finisce di poco fuori alla sinistra di Nardin. Quattro minuti dopo un debole tiro di Chinaglia è parato senza troppi affanni dal portiere umbro.

Al 32' è ancora l'onnipresente Traini a mancare una grossa occasione dopo essersi smarcato da Petrelli; palla fuori di un soffio. Al 37' la platea laziale, forte di ben 8.000 sostenitori al seguito inveisce contro la terna arbitrale per un mancato calcio di rigore per un veniale fallo di Rosa su Chinaglia in area. Il primo tempo finisce qui, con i rossoverdi piu determinati e i biancazzurri solo a difendersi.

Nella ripresa la musica non cambia, anche se la Lazio accorcia le distanze fra centrocampisti ed avanti. Al 56' è Traini a tirare da buona posizione, ma Pulici para facilmente. Al 62' si scaldano gli animi in campo e sugli spalti: Traini, sfuggito a Petrelli crossa in area dove Wilson intercetta con il braccio in area. Per l'arbitro è involontario e sono inutili le proteste degli umbri.

Due minuti dopo arriva il meritato goal del vantaggio: Crivelli passa la sfera a Valà che serve Traini: bellissimo e potente il tiro che trafigge Pulici. A questo punto si sveglia la Lazio: al 69' Rosa atterra in area Chinaglia, ma l'arbitro non vede il fallo. Un minuto dopo bello scambio fra Re Cecconi-Nanni-Re Cecconi con quest'ultimo che tira una violenta fucilata che sibila sulla sinistra di Nardin finendo fuori. La Lazio attacca confusamente costringendo i ternani alla difensiva.

All'85' arriva il pareggio grazie ad un rigore decretato dall'arbitro per un fallo di Benatti su Chinaglia. E' quest'ultimo a trasformare mentre sugli spalti scoppiano tumulti. La gara finisce, con un pareggio insperato. L'arbitro Gialluisi, assediato negli spogliatoi lascerà lo stadio nascosto dentro un'auto di un dirigente umbro scortato da due pantere della polizia, mentre il pullman della Lazio, anch'egli scortato verrà fatto oggetto di lanci di sassi e ortaggi subendo dei danni.

Offline Amolalazio71

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Re:Il primo gol
« Risposta #4 : Martedì 18 Aprile 2023, 05:41:52 »
Il mio invece è stato un gol di un certo Abbondanza in Arezzo Lazio 2 2. Domenica 7 novembre 1971
Sono laziale e ne sono orgoglioso.
Non c' è sconfitta che mi allontani
Non c'è vittoria che mi sazi

Offline Geddy

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Re:Il primo gol
« Risposta #5 : Martedì 18 Aprile 2023, 06:59:40 »
12'aprile 1969. Vinciamo a Ferrara, Ghio e Governato .  :band9: :band11:

Offline Davide

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Re:Il primo gol
« Risposta #6 : Martedì 18 Aprile 2023, 08:13:40 »
9 settembre 1975 - Amichevole pre-campionato 1975/76

LAZIO: Moriggi, Ammoniaci (70' Polentes), Petrelli, Wilson, Ghedin, Martini, Ferrari G.C., Brignani, Chinaglia, Re Cecconi, Giordano (46' Lopez).

CESENA: Boranga, Ceccarelli, Oddi, Bittolo, Zaniboni, Cera, Perissinotto, Frustalupi, Bertarelli, Valentini, Mariani.

Arbitro: sig. Menegali (Roma).

Marcatori: 43' Ferrari G.C., 61' Ferrari G.C., 65' Chinaglia, 74' Valentini.



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Offline Geddy

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Re:Il primo gol
« Risposta #7 : Martedì 18 Aprile 2023, 08:28:05 »
9 settembre 1975 - Amichevole pre-campionato 1975/76

LAZIO: Moriggi, Ammoniaci (70' Polentes), Petrelli, Wilson, Ghedin, Martini, Ferrari G.C., Brignani, Chinaglia, Re Cecconi, Giordano (46' Lopez).

CESENA: Boranga, Ceccarelli, Oddi, Bittolo, Zaniboni, Cera, Perissinotto, Frustalupi, Bertarelli, Valentini, Mariani.

Arbitro: sig. Menegali (Roma).

Marcatori: 43' Ferrari G.C., 61' Ferrari G.C., 65' Chinaglia, 74' Valentini.



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Non mi portarono.Troppo piccolo per le partite di sera.

ThomasDoll

Re:Il primo gol
« Risposta #8 : Martedì 18 Aprile 2023, 08:36:29 »
9 settembre 1975 - Amichevole pre-campionato 1975/76

LAZIO: Moriggi, Ammoniaci (70' Polentes), Petrelli, Wilson, Ghedin, Martini, Ferrari G.C., Brignani, Chinaglia, Re Cecconi, Giordano (46' Lopez).

CESENA: Boranga, Ceccarelli, Oddi, Bittolo, Zaniboni, Cera, Perissinotto, Frustalupi, Bertarelli, Valentini, Mariani.

Arbitro: sig. Menegali (Roma).

Marcatori: 43' Ferrari G.C., 61' Ferrari G.C., 65' Chinaglia, 74' Valentini.



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Quindi il tuo primo gol ufficiale è la pezza di Giordano esordiente a Genova con la Samp. Bello.

Offline Geddy

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Re:Il primo gol
« Risposta #9 : Martedì 18 Aprile 2023, 08:39:34 »
Perché abbiamo ceduto Frustalupi e Oddi al Cesena? E Nanni al Bologna? Me lo domandavo in quei giorni.

Offline Il lodolaio

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Re:Il primo gol
« Risposta #10 : Martedì 18 Aprile 2023, 08:39:44 »
"A noi la qualità cià rotto il cazzo.
VIVA LA MERDA!"

ThomasDoll

Re:Il primo gol
« Risposta #11 : Martedì 18 Aprile 2023, 09:03:51 »
Perché abbiamo ceduto Frustalupi e Oddi al Cesena? E Nanni al Bologna? Me lo domandavo in quei giorni.

poi dicono a Tare ;)

Offline Geddy

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Re:Il primo gol
« Risposta #12 : Martedì 18 Aprile 2023, 09:14:18 »
Non ero ancora in grado di comprendere meccanismi sofisticati come la campagna acquisti all'epoca, sapevo cose sparse. Ricordo bene i commenti entusiasti al goal di Giordano alla Samp e ricordo nitidamente il mio sbalordimento dopo il goal di Nanni all'olimpico con il Bologna appunto. Per Frustalupi invece bisogna arrivare al 1980, lui in A con la Pistoiese e noi in B
. Non riuscivo a farmene una ragione.
 

Offline Breizh

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Re:Il primo gol
« Risposta #13 : Martedì 18 Aprile 2023, 09:22:37 »
Io ho dovuto aspettare una ventina di giorni e due partite (Napoli-Lazio 2-0 e Lazio-Sampdoria 0-0) per un gol di Renna in una sconfitta con l'Inter a Milano (4-1).
Un'amichevole di qualche giorno prima con la Banca Nazionale del Lavoro non la considero.

https://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_15_maggio_1966_-_Milano,_stadio_San_Siro_-_Inter-Lazio_4-1

Domenica 15 maggio 1966 - Milano, stadio San Siro - Inter-Lazio 4-1
Stagione

Turno precedente - Turno successivo

15 maggio 1966 - 33 - Campionato di Serie A 1965/66 - XXXIII^ Giornata

INTERNAZIONALE: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Domenghini, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso. All. Helenio Herrera.

LAZIO: Gori, Zanetti, Vitali, Governato, Pagni, Gasperi, Renna, Bartu, D'Amato, Sacco, Ciccolo. All. Mannocci.

Arbitro: sig. Gonella (Torino).

Marcatori: 44' Suarez, 58' Renna, 63' Mazzola, 68' Governato (aut), 89' Domenghini.

Note: giornata afosa e soleggiata; terreno scivoloso. Ammoniti Vitali al 44' e Gasperi all'80' entrambi per proteste. Lievi incidenti a Governato e Picchi. Sorteggio antidoping negativo.

Spettatori: 60.000 circa con 49.924 paganti per un incasso di circa £.56.000.000.

Nota: alcune fonti attribuiscono il goal a Suarez invece che autorete di Governato.
E' una giornata storica per l'Inter che in caso di vittoria si confermerebbe matematicamente Campione d'Italia, assicurandosi così il suo decimo scudetto che equivale alla sua prima prestigiosa stella. La Lazio scende sul terreno di San Siro con una formazione rimaneggiata, ma con la voglia di onorare al massimo l'impegno. Fuori gli infortunati Rozzoni e Mari, a casa per gravi motivi familiari Carosi, squalificato Dotti, Mannocci retrocede sulla linea mediana Governato e rimette in avanti dopo alcuni turni Ciccolo, fresco papà di due gemellini. L'Inter scottata dall'eliminazione in semifinale di Coppa dei Campioni ad opera del Real Madrid, vuole dimenticare in fretta la delusione europea e farsi perdonare dai suoi tifosi. La squadra di Helenio Herrera spinge subito sull'acceleratore per chiudere al più presto la pratica. Ma il nervosismo e la buona tenuta della Lazio creano più di un problema ai neroazzurri. E' un Suarez principesco l'uomo che prende in mano la situazione giocando decine di palloni e spronando i compagni in avanti. Sino al 40' malgrado la volontà e il superiore tasso tecnico i milanesi non si rendono eccessivamente pericolosi. Negli ultimi minuti del tempo però le cose cambiano registro. Al 41' Bedin su traversone di Mazzola non riesce a concretizzare di testa a due passi dall'ormai rassegnato Gori. Tre minuti più tardi calcio di punizione dal limite accordato da Gonella per un intervento giudicato falloso di Governato. Corso finta l'esecuzione e Suarez spara una cannonata che s'infila nel "sette" della porta romana. L'undici di Herrera va al riposo con la soddisfazione del vantaggio e sono molti i tifosi di San Siro ad appuntarsi il distintivo con la stella che la Società del presidente Moratti ha messo in vendita da qualche giorno. Alla ripresa del gioco l'Inter insiste e colleziona alcune grosse occasioni, ma proprio quando il raddoppio appare vicino è la Lazio a portarsi sul pari. E' il 58' quando Sacco calcia dalla bandierina: Renna salta più in alto di tutti e il suo colpo di testa supera Sarti. Doccia gelata per i neroazzurri, ma è ancora Suarez a scuotere la sua squadra. Al 61' Luisito va vicino alla segnatura poco prima che Renna riesca miracolosamente a salvare su un tiro cross di Corso. L'Inter è inarrestabile e al 63' un triangolo veloce tra Bedin e Corso viene chiuso da Mazzola che con una girata a mezza altezza supera Gori. La Lazio che ha tenuto bene per un'ora si scioglie come neve al sole. Domenghini e Peirò vanno vicini al tris che arriva al 68'. Assolo di Suarez che da destra stringe verso il centro sparando in diagonale: sulla traiettoria s'interpone la gamba di Governato e il pallone s'insacca. Con il doppio vantaggio l'Inter controlla il gioco lasciando al solo D'Amato un'occasione per accorciare le distanze. A un minuto dal termine Corso smista per Suarez che appoggia per Domenghini che scarica un bolide alle spalle del portiere biancoceleste. Alcune centinaia di tifosi neroazzurri invadono il campo e Gonella è costretto a far sfollare il rettangolo di gioco con l'intervento delle forze dell'ordine. Tornata la calma e trascorsi sessanta secondi, l'arbitro fischia la fine e la grande festa neroazzurra può avere finalmente inizio.


ThomasDoll

Re:Il primo gol
« Risposta #14 : Martedì 18 Aprile 2023, 09:38:49 »
Nella foto, il marcatore  ;D


Offline Frusta

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Re:Il primo gol
« Risposta #15 : Martedì 18 Aprile 2023, 10:43:22 »
Era il 27 gennajo del 1901, ricordo che dissi a Brutus Seghettini:
"Io ormai sono troppo vecchio per correre dietro a stacosa rimbalzante che hai portato d 'oltremanica. Proprio non so di che gioco si tratti, ma sicuramente posso insegnarlo sia a te agli altri che hai portato qui. Quanti so' na decina? Ah so' undici, vabbè, è lo stesso, famme solo vedé come se fa."
Lui mi rispose: "Ma a fa' è facile, guarda, se fa così!" e tirò un calcio alla sfera che andò a sbattere sul muro dietro a un tizio che stava ritto in piedi in mezzo a due zaini poggiati per terra, uno deqqua e uno dellà.
 :D Quello fu il primo, il secondo non me lo ricordo.
Lazio, ti amo con tutta la feniletilamina, l’ossitocina, la dopamina e la serotonina che mi circolano nel cervello, che rendono il mio pensiero poco logico e che mi procurano strane sensazioni in tutta l’anatomia e battiti sconclusionati nell’organo principale del mio apparato circolatorio.

Offline Ataru

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Re:Il primo gol
« Risposta #16 : Martedì 18 Aprile 2023, 10:55:15 »
osa c'è da psicolo propriono capisco.
qui sono un esempio di civilità e non solo per molti

Offline SAV

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Re:Il primo gol
« Risposta #17 : Martedì 18 Aprile 2023, 11:54:12 »
Nonostante la Lazio fosse in Serie B, direi che ho esordito bene...

https://www.laziowiki.org/wiki/Domenica_29_agosto_1971_-_Roma,_stadio_Olimpico_-_Lazio-Roma_1-0

Domenica 29 agosto 1971 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Roma 1-0

29 agosto 1971 - 1690 - Coppa Italia 1971/72 - Girone 6 gara 1

LAZIO: Bandoni, Facco, Legnaro, Wilson, Papadopulo, Martini, Manservisi (84' Oddi), Massa, Chinaglia (76' Fava), Nanni, Fortunato. A disp. Di Vincenzo, Polentes, Dolso. All. Maestrelli.

ROMA: Ginulfi, Scaratti, L.Liguori, Salvori, Bet, Santarini, Cappellini (3' La Rosa), Del Sol, S.Pellegrini, Franzot, Amarildo. A disp. De Min, Bertini, Mannocci, Rosati. All. Helenio Herrera.

Arbitro: Picasso (Chiavari).

Marcatori: 50' Chinaglia.

Note: serata calda, terreno in buone condizioni. Espulsi: Fortunato (82') e Amarildo (87'). Ammoniti: Liguori, Massa e Manservisi.

Spettatori: 70.000 circa per un incasso di £. 97.816.000.

"Sei anni dopo" titola il "Corriere dello Sport" del 30 agosto per una Lazio che torna a vincere un Derby al termine di una partita aspra e combattuta. I biancocelesti scendono in campo concentrati e nella formazione tipo mentre i giallorossi sono privi di diversi titolari e nervosi per la disfatta (2-6) nell'ultima amichevole disputata a Cesena. Al 2' Cappellini dopo un tiro fuori s'infortuna per un impatto con Papadopulo ed è costretto a lasciare il campo. Si fa viva la Lazio con una bella girata di Chinaglia fuori di poco e quindi un goal dell'attaccante viene annullato per un fallo di mani da lui stesso commesso. Al quarto d'ora i romanisti prendono con decisione il comando del gioco cominciando a martellare la difesa avversaria. Al 16' una fucilata di Pellegrini, al 18' una girata di Franzot e quindi un imperioso colpo di testa di Amarildo vengono parati da tre interventi formidabili di Bandoni. Alla mezz'ora una rovesciata di La Rosa, che è subentrato a Cappellini, sfiora la traversa. Solo al 39' una punizione senza esito di Chinaglia alleggerisce la pressione della Roma. A tre minuti dal termine un acrobatico intervento di Wilson spezza un pericoloso duetto in area di La Rosa e Pellegrini.

Si va negli spogliatoi con una Roma che ha marcato una netta supremazia per una manovra più razionale e per una maggiore spinta agonistica. Alla ripresa del gioco ancora un pericolo per la porta laziale con un tiro a parabola di Amarildo alto di poco. Al 50' giunge inaspettato il vantaggio della squadra di Maestrelli. Su cross dalla destra di Manservisi, indirizzato verso Massa, Bet è in netto anticipo, ma liscia clamorosamente il pallone che giunge così docile a Chinaglia che non si lascia certo pregare e fulmina in rete.

Roma in confusione e Lazio in avanti per assestare il colpo del KO. Fortunato scalda i guantoni di Ginulfi e lo stesso Long John imperversa con le sue sgroppate a cui uno stralunato Bet non sa opporsi. Ma la Roma si scuote e reagisce. Al 62' Bandoni ritorna in cattedra respingendo di piede un tiro da breve distanza dello scatenato La Rosa. Poco più tardi il pareggio sembra cosa fatta quando Pellegrini calcia a colpo sicuro, ma in questo caso è Wilson in volo e di testa a salvare sulla linea di porta. AL 73' Amarildo cade in area di rigore, ma Picasso lascia continuare tra le proteste giallorosse. Un minuto più tardi chiude gli occhi per un macroscopico atterramento di Chinaglia nell'area avversaria. La partita s'infiamma e iniziano i colpi proibiti che portano negli spogliatoi anzitempo prima Fortunato e quindi Amarildo.

Finisce così il Derby tra il tripudio dei tifosi della Lazio e in curva Nord si assiste ad una fiaccolata che non si vedeva da anni. La Lazio inizia nel migliore dei modi la nuova stagione, la Roma si rammarica del verdetto del campo, per le numerose occasioni mancate e per aver trovato di fronte un portiere come Bandoni autore di almeno quattro interventi fantastici, al limite dell'impossibile.

Panzabianca

Re:Il primo gol
« Risposta #18 : Martedì 18 Aprile 2023, 12:41:56 »
Domenica 18 gennaio 1970 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Bologna 1-0
gol di Long John (non poteva essere altrimenti)

La Lazio aveva 70 anni e 9 giorni, i miei.

18 gennaio 1970 - 1628 - Campionato di Serie A 1969/70 - XVII giornata

LAZIO: Sulfaro, Papadopulo, Facco, Wilson, Polentes, Marchesi, Massa, Mazzola (II), Chinaglia, Ghio, Governato. A disp. Di Vincenzo, Fortunato. All. Lorenzo.

BOLOGNA: Adani, Roversi, Prini, Cresci, Janich, Gregori, Perani, Bulgarelli, Mujesan, Righi, Savoldi (I). A disp. Di Carlo, Gennari. All. E.Fabbri.

Arbitro: Di Tonno (Lecce).

Marcatori: 88' Chinaglia.

Note: splendida giornata di sole, terreno leggermente allentato. Espulso Cresci per scorrettezze. Ammoniti: Prini, Roversi, Governato e Sulfaro. Calci d'angolo: 8 a 1 per la Lazio.

Spettatori: 35.000 circa con 16.732 paganti e 12.500 abbonati per un incasso di £.21.920.000.

Dopo la figuraccia col Torino, (e dopo il pianto di un bambino) la Lazio si riscatta piegando a fatica, ma con merito, il Bologna di Edmondo Fabbri. Lorenzo manda in campo una squadra giudiziosa con due sole punte (Chinaglia e Ghio) in servizio permanente attivo. Gli ospiti, schierando Bulgarelli molto arretrato, quasi un secondo libero, si propongono molto chiusi sperando in avanti in qualche acuto di Savoldi e Mujesan. L'inizio è da brividi per i tifosi biancocelesti. Dopo appena sessanta secondi Sulfaro, forse ancora alle prese con i fantasmi dell'autogoal di Torino, esce fiacco su un traversone di Bulgarelli e la palla giunge a Savoldi che colpisce lo spigolo della traversa. Il pericolo scuote i padroni di casa che manovrano con ordine trovando però pochi sbocchi in avanti poiché la difesa avversaria è ben arroccata. Di Tonno poi appare in giornata poco felice poiché non vede uno sgambetto in area ai danni di Governato e quindi, con un gioco di prestigio, trasforma in una punizione dal limite un placcaggio di Prini su Ghio. Come occasione vera e propria si segnala solo quella capitata a Facco che da pochi metri calcia alto colpendo al volo di destro. Nella ripresa nulla sembra cambiare con la Lazio che fa la partita e il Bologna sornione che si difende con ordine. Su calcio d'angolo Massa trova il tempo giusto e di testa supera Adani, ma Bulgarelli respinge sulla linea di porta. All'80' Cresci, già ammonito in precedenza, si macchia di un ennesimo fallo su Chinaglia e l'arbitro non può far altro che indicargli la via degli spogliatoi. Pochi minuti dopo, su magistrale suggerimento di Bulgarelli, Mujesan riesce a liberarsi della guardia di Polentes e con una girata sfiora il montante. A due minuti dal termine arriva il goal liberatorio. Facco avanza sulla sinistra e passata la metà campo sventaglia sul lato opposto per Massa. Il napoletano opera uno scatto secco e vede Chinaglia trovare rapido lo spazio sulla destra. La palla arriva precisa e il bomber scarica un diagonale che non dà scampo ad Adani. E' ancora Long John, con una prodezza simile a quella di alcune settimane prima col Brescia, a togliere le castagne dal fuoco a una Lazio che comunque sembra in deciso progresso rispetto alle ultime esibizioni.


Offline Davide

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Re:Il primo gol
« Risposta #19 : Martedì 18 Aprile 2023, 12:51:46 »
Non mi portarono.Troppo piccolo per le partite di sera.

Avevo 4 giorni di vita e stavo a 800 km... ;D