Sergej Milinkovic Savic 2022/23

[superaquila]

Eh no, non sono pronto che no.
Ti ho visto arrivare facendo scalo a firenze (per fare una pernacchia a quello li' ) che manco la barba ti cresceva. Ma a differenza dell'aspetto ho capito subito che saresti stato uno "forte vero" uno di quelli che quando vanno via ti levano il fiato. Tu la palla non la toccavi, l'accarezzavi , l'accoglievi e poi dopo averla massaggiata la porgevi al compagno. Ti fanno venire il groppo. Cazzo se è vero.
Mai una parola sbagliata, solo tanto attaccamento e tanto sudore in un mix di classe potenza  spallate tackle tacchi suole  gol assist e sorrisi. E le tue esultanze cariche di adrenalina, che trasudavano quanto attaccamento alla nostra maglia ti portavi dietro.
Li hai purgati tutti per 8 anni, t'hanno menato,t'hanno rotto il naso, t'hanno fatto di tutto. ti sei rialzato e li hai bullizzati tutti. De prepotenza. Ti volevano tutti , ora stanno facendo la gata a rosicare con scuse più o meno credibili. Hai azzittito tutti , anche chi ti dava gia in accordo per andare via a gratis facendo alla nostra Lazio la più sporca delle infamate. Insulti, che non rientreranno mai.
Sei tutto cio' che mi aspetto da un "acquisto". Sei stato perfetto in tutto, qualsiasi cosa hai fatto.
Sono diventato pure io "gay" per te. Sei entrato nell'olimpo dei più forti calciatori che hanno indossato la nostra bellissima maglia e l'hai onorata come pochi sono riusciti ad onorarla.
Ci accorgeremo di quanto sei stato. Ma non oggi.  Che cazzo di giocatore!

Ciao Sergio , per me  è un arrivederci. E tu resti Laziale per Sempre.


poi dicheno che è ngioco .
Chi non si emoziona oggi non ha nulla a  che vedere con questo sport.

Bello.

Gli ho inviato in modo stringato:

Grazie di tutto e sempre Forza Lazio.

[Batiza]

Oramai sembra fatta, il prossimo anno Sergione non sarà dei nostri.
Niente lacrime ne disperazione.
L’ultima volta sono state per Nesta, da allora mai più per nessuno.
Sei arrivato che non avevi neanche i baffi e te ne vai con una figlia.
Grazie di tutto, gol, assist, vittorie. Li hai bullizzati tutti.
Grazie anche per come te ne stai andando (se tutto va come deve andare).
Non ti vedrò giocare con un’altra maglia e ci hai portato nelle casse bei milioncini.
Buona fortuna.

[Fabio]

Ma che te frega !

spiegami il che te frega..

la volontà del giocatore mi sta bene, operazione collaterale al comportamento meschino della juve e meglio cosi per tutti

[Il frigorifero]

spiegami il che te frega..

la volontà del giocatore mi sta bene, operazione collaterale al comportamento meschino della juve e meglio cosi per tutti

Te lo spiego subito : che te frega di guadagna’ di più , se devi anda’ a vivere in Arabia Saudita e fa un campionato che fa ridere ?

Rinnovando con la Lazio avresti comunque firmato un contratto da re ( 30 milioni di euro in 5 anni ), però avresti vissuto a Roma con moglie e figli....trattato come un papa.

Gli arabi pagano di più ? Aho , ma mica ce stanno solo i soldi nella vita !

[Arch]

Siete giovani. Nel 1957 il grandissimo Selmosson, fuoriclasse svedese che giocava nella Lazio, idolo della tifoseria ben più di SMS oggi e unico orgoglio dei sostenitori biancocelesti, in una notte passò alla Roma per 135 milioni. Dopo quell'esperienza sono rimasto impassibile pure dopo le cessioni di Nesta e Nedved.

[superaquila]

Arne Selmosson, il mio primo idolo da tifoso.
In quei tempi Siliato non aveva una lira e se non sbaglio fu
organizzata una petizione per scongiurare un cessione che,
poi, fu fatta lo stesso.

Venduto alla Roma per noi tutti fu un colpo durissimo
ed al primo derby ci segnò nei primissimi minuti.

[Arch]

In quei tempi la sede era in viale Rossini all'angolo di piazza Ungheria. Vi furono scontri tra tifosi e polizia per tutta la notte. Una rappresentanza di tifosi raggiunse in Svezia Selmosson che era in ferie e gli strappò la promessa che non avrebbe firmato con quegli altri. Tutto fu vano perché se la Lazio non avesse avuto quei soldi sarebbe fallita. Però proprio alla Roma e checcaz!

[Frank 73]

Io non mi sono ancora ripreso dall'aver visto Fulvio Bernardini indossare la maglia peperonata.
Eh sì, caro Arch, come ben sai l'ho visto (...) proprio. 

Riguardo a Sergej, credo che la cosa sbalorditiva non siano le cifre del trasferimento, la quotazione o il fatto che vada via.
La cosa incredibile è che un giocatore di questo livello sia stato quasi un decennio, negli anni più floridi della sua carriera tra l'altro, nel nostro club.
Tutti attribuiscono alla Lazio il merito di averlo "scovato" nel campionato belga, ma forse poco risalto viene dato al fatto che in questi anni vi siano stati, mi sembra, ben due rinnovi contrattuali che lo hanno interessato. E questi rinnovi la Lazio li ha gestiti non con l'effetto sorpresa che può averne favorito l'acquisto a cifre relativamente accessibili, ma li ha ottenuti sul mercato. Sul mercato della domanda e dell'offerta laddove Sergej (e il suo agente) in quelle occasioni ricevevano sicuramente offerte dall'esterno.
Se è rimasto alla Lazio non è perché abbia rinunciato a nulla, semplicemente perché la Lazio è stata quantomeno concorrenziale con quelle offerte.
Quando valutiamo l'attività di mercato dei club, sottovalutiamo che il mercato, e il giudizio sullo stesso, non può limitarsi alla valutazione del saldo tra acquisti e cessioni, ma va visto in una prospettiva più ampia. Oggi, da diversi anni, sul mercato sono tutti, domani mattina può arrivare un'offerta per Ciro Immobile e dopodomani lo salutiamo coi lacrimoni. Senza che oggi, né Ciro, né il suo agente, né tantomeno la Lazio pensi neanche lontanamente a questa eventualità.
E in questa prospettiva, aver fatto giocare qui Sergej per quasi un decennio vuol dire averlo acquistato almeno tre volte.
Complimenti alla Lazio per esserci riuscita.

Non mi scandalizzo che possa scegliere una destinazione... "esotica", giustificata dal "solo" denaro. Noi valutiamo queste scelte dalla nostra visuale, da quella di persone, lavoratori... "normali", che pure cambierebbero datore di lavoro per un centinaio di euro di aumento. Magari qualcosa in più se siamo particolarmente legati a quello attuale.
Eppure ci aspettiamo da questi professionisti comportamenti "idealistici" che noi, nella nostra vita quotidiana, mai applicheremmo.
Ma, mi aspetto l'obiezione, un calciatore, un atleta, uno sportivo quella idealità deve viverla, e quindi deve essere capace di anteporre il suo legame identitario ad un club, e magari anche alla città dove vive e dove stanno crescendo i propri figli, ai vantaggi economici di un trasferimento.
Ma la visuale corretta non è la nostra, ma è un'altra. Sergej, come gli altri professionisti dello sport, non è un lavoratore comune. Sergej è un'azienda. Che fa scelte non personali, ma aziendali.
Talvolta ci si scandalizza perché un calciatore lascia una squadra per 1 o 2 milioni di euro di aumento. Passa magari dai 3 che ne prendeva ai 4 che gli garantisce il nuovo club. E si grida alla vergogna con disappunto. Perché... "che gli cambia nella vita...?". Nulla, non gli cambia nulla.
Passiamo alla visuale... aziendale. Un'azienda, una piccola o media azienda, che può far salire il suo fatturato annuo del 33% (da 3 a 4 milioni) compie quella scelta. Figurarsi, come nel caso di Sergej, vederlo aumentare di sei o sette volte!
E Sergej è un'azienda, non una persona (dal punto di vista economico e professionale, ci mancherebbe).
Lo è, e non è neanche un'azienda individuale. Ha un socio, con cui è entrato in società quando era ragazzo, un socio che, in cambio della divisione dei proventi della sua attività, gli ha organizzato e favorito la carriera. Il suo agente Kezman.
Quindi, ma il discorso non è per Sergej, è per tutti i professionisti del calcio e dello sport, la società Milinkovic-Kezman può complessivamente moltiplicare i propri introiti per almeno dieci volte per il prossimo triennio.
Ovvio si segua quella strada.
Come possiamo pensare che un ragazzo, inserito in questo sistema, possa dire "io resto alla Lazio, i soldi che prendo bastano e avanzano per me e i miei figli, qui a Roma sono felice". Nel quadro sopra descritto, quello in cui le scelte non sono personali, ma sono aziendali, Sergej non potrebbe farlo neanche se volesse.

In bocca al lupo campione. E grazie.

[superaquila]

Frank 73 - CONDIVIDO TUTTO - COMPLIMENTI

[Gasco luis veron]

Io non mi sono ancora ripreso dall'aver visto Fulvio Bernardini indossare la maglia peperonata.
Eh sì, caro Arch, come ben sai l'ho visto (...) proprio. 

Riguardo a Sergej, credo che la cosa sbalorditiva non siano le cifre del trasferimento, la quotazione o il fatto che vada via.
La cosa incredibile è che un giocatore di questo livello sia stato quasi un decennio, negli anni più floridi della sua carriera tra l'altro, nel nostro club.
Tutti attribuiscono alla Lazio il merito di averlo "scovato" nel campionato belga, ma forse poco risalto viene dato al fatto che in questi anni vi siano stati, mi sembra, ben due rinnovi contrattuali che lo hanno interessato. E questi rinnovi la Lazio li ha gestiti non con l'effetto sorpresa che può averne favorito l'acquisto a cifre relativamente accessibili, ma li ha ottenuti sul mercato. Sul mercato della domanda e dell'offerta laddove Sergej (e il suo agente) in quelle occasioni ricevevano sicuramente offerte dall'esterno.
Se è rimasto alla Lazio non è perché abbia rinunciato a nulla, semplicemente perché la Lazio è stata quantomeno concorrenziale con quelle offerte.
Quando valutiamo l'attività di mercato dei club, sottovalutiamo che il mercato, e il giudizio sullo stesso, non può limitarsi alla valutazione del saldo tra acquisti e cessioni, ma va visto in una prospettiva più ampia. Oggi, da diversi anni, sul mercato sono tutti, domani mattina può arrivare un'offerta per Ciro Immobile e dopodomani lo salutiamo coi lacrimoni. Senza che oggi, né Ciro, né il suo agente, né tantomeno la Lazio pensi neanche lontanamente a questa eventualità.
E in questa prospettiva, aver fatto giocare qui Sergej per quasi un decennio vuol dire averlo acquistato almeno tre volte.
Complimenti alla Lazio per esserci riuscita.

Non mi scandalizzo che possa scegliere una destinazione... "esotica", giustificata dal "solo" denaro. Noi valutiamo queste scelte dalla nostra visuale, da quella di persone, lavoratori... "normali", che pure cambierebbero datore di lavoro per un centinaio di euro di aumento. Magari qualcosa in più se siamo particolarmente legati a quello attuale.
Eppure ci aspettiamo da questi professionisti comportamenti "idealistici" che noi, nella nostra vita quotidiana, mai applicheremmo.
Ma, mi aspetto l'obiezione, un calciatore, un atleta, uno sportivo quella idealità deve viverla, e quindi deve essere capace di anteporre il suo legame identitario ad un club, e magari anche alla città dove vive e dove stanno crescendo i propri figli, ai vantaggi economici di un trasferimento.
Ma la visuale corretta non è la nostra, ma è un'altra. Sergej, come gli altri professionisti dello sport, non è un lavoratore comune. Sergej è un'azienda. Che fa scelte non personali, ma aziendali.
Talvolta ci si scandalizza perché un calciatore lascia una squadra per 1 o 2 milioni di euro di aumento. Passa magari dai 3 che ne prendeva ai 4 che gli garantisce il nuovo club. E si grida alla vergogna con disappunto. Perché... "che gli cambia nella vita...?". Nulla, non gli cambia nulla.
Passiamo alla visuale... aziendale. Un'azienda, una piccola o media azienda, che può far salire il suo fatturato annuo del 33% (da 3 a 4 milioni) compie quella scelta. Figurarsi, come nel caso di Sergej, vederlo aumentare di sei o sette volte!
E Sergej è un'azienda, non una persona (dal punto di vista economico e professionale, ci mancherebbe).
Lo è, e non è neanche un'azienda individuale. Ha un socio, con cui è entrato in società quando era ragazzo, un socio che, in cambio della divisione dei proventi della sua attività, gli ha organizzato e favorito la carriera. Il suo agente Kezman.
Quindi, ma il discorso non è per Sergej, è per tutti i professionisti del calcio e dello sport, la società Milinkovic-Kezman può complessivamente moltiplicare i propri introiti per almeno dieci volte per il prossimo triennio.
Ovvio si segua quella strada.
Come possiamo pensare che un ragazzo, inserito in questo sistema, possa dire "io resto alla Lazio, i soldi che prendo bastano e avanzano per me e i miei figli, qui a Roma sono felice". Nel quadro sopra descritto, quello in cui le scelte non sono personali, ma sono aziendali, Sergej non potrebbe farlo neanche se volesse.

In bocca al lupo campione. E grazie.

Maradona la pensava in maniera diversa: ed era Maradona!

Tuttavia, Sergej ci porta 40 milioni: non e' De Vrij che ha fattp i danni.

Merita assoluto rispetto tuttavia per coerenza meriterebbe ripetto anche L.Alberto sempre criticato per quelle voci sul Siviglia (che poi e' la sua citta' dov'e' nato), e che aa fine ha numeri molto simili a L.Alberto ma e' ancora qua.

Ricordo quando lo si voleva mandare via per due fusaie: alla fine e' diventato il fulcro del gioco di Sarri e se e' vero che lo spagnolo e' sceso a compromessi tattici be' e' altrettanto vero che pure Sarri e' sceso a qualche compromesso tattico.

Anzi, senza Sergej vedremo un Luis molto piu' offensivo nella fase con la palla (mentre senza il lavoro rimane lo stesso).

Ecco, ognuno ha il suo pupillo e Sergej era tra i miei tre preferiti: Ciro, Luis e apounto Sms.

Pero' a Luis non ho mai visto comprensione e tanto amore: ora, uno e' andato quindi cerchiamo di coccolare lo spagnolo che ci servira' come il pane.

Detto questo, Immobile che ha rifiutato le offerte arabe per me e' una vera bandiera: una delle tima bandiere rimaste in questo calcio pazzo avvelenato dai denari arabi.

Be', Ciro ha preferito fare una scelta di cuore: rispetto per Sergej in quanto va' compreso ma allo stesso tempo, Ciro e' LA BANDIERA DELLA LAZIO!

E da quanto dicono si e' allenato gia' prima del ritiro: prima o, poi vincera' di nuovo la classifica cannonieri della serie, A (soprattutto se Luis avra' piu' liberta' con lapaa di giocar lui vicino).

IMMOBILE E' LA LAZIO: E' IL CHINAGLIA O, E' IL SIGNORI DEGLI ANNI 2020!

OLTRE AD ESSER L' 8OTTAVO MARCATORE DI TUTTA LA STORI DELLA NAZIONALE ITALIANA PER NUMERO DI GOL SIGLATI IN MAGLIA AZZURRA NELLE PARTITE UFFICIALI.

GRAVINA, ROSICA!

FORZA LAZIO!

[Il frigorifero]

Qui non è questione di essere idealisti : parliamo di cose concrete !


Io l’avrei ragionata così :

1) Umano : preferirei vivere in Europa, e non in Arabia Saudita. Soprattutto per moglie e bambini...

2) Sportivo : sono vicecampione d’ Italia. A questo punto resto, torno a giocare in Champions e provo a vincere lo scudo il prossimo anno...Ma perché andare a fare un campionato in cui quel coglione di Frigo farebbe il titolare senza enormi problemi semplicemente applicando le regole del Misteraccio del Pescatori ? A 28 anni ?!

3) Valutazione economica : che faccio ?

Resto alla Lazio , 30 milioni per un quinquennale.

Dopo questi 5 anni ,  quando ho 33 anni , chiamo Kezman e gli dico : “ Australia, Canada , USA , Cina, Emirati Arabi....trovami un posto dove gioco in ciabatte altri 2-3 anni e mi riempiono di soldi....”

Ma non a 28 anni, è troppo presto....


E qui mi taccio , ormai come la penso lo sapete !

Comunque sono contento per la Lazio , che ha risolto questa situazione.

[Ataru]

Qui non è questione di essere idealisti : parliamo di cose concrete !


Io l’avrei ragionata così :

1) Umano : preferirei vivere in Europa, e non in Arabia Saudita. Soprattutto per moglie e bambini...

2) Sportivo : sono vicecampione d’ Italia. A questo punto resto, torno a giocare in Champions e provo a vincere lo scudo il prossimo anno...Ma perché andare a fare un campionato in cui quel coglione di Frigo farebbe il titolare senza enormi problemi semplicemente applicando le regole del Misteraccio del Pescatori ? A 28 anni ?!

3) Valutazione economica : che faccio ?

Resto alla Lazio , 30 milioni per un quinquennale.

Dopo questi 5 anni ,  quando ho 33 anni , chiamo Kezman e gli dico : “ Australia, Canada , USA , Cina, Emirati Arabi....trovami un posto dove gioco in ciabatte altri 2-3 anni e mi riempiono di soldi....”

Ma non a 28 anni, è troppo presto....


E qui mi taccio , ormai come la penso lo sapete !

Comunque sono contento per la Lazio , che ha risolto questa situazione.

poi pensi che farti il crociato a 28 anni in un campionato soft dove ti coprono di milioni è molto più difficile che in serie A e che tornando a giocare a calcio vero a 31 anni potresti ancora dire la tua, e allora intaschi 60 milioni e ti fai 3 anni di vacanza


in tutto ciò, nessun giudizio. solo grazie a Sergione per quello che ha fatto per noi.

[Il frigorifero]

poi pensi che farti il crociato a 28 anni in un campionato soft dove ti coprono di milioni è molto più difficile che in serie A e che tornando a giocare a calcio vero a 31 anni potresti ancora dire la tua, e allora intaschi 60 milioni e ti fai 3 anni di vacanza


in tutto ciò, nessun giudizio. solo grazie a Sergione per quello che ha fatto per noi.

Ma dai...ma chi te chiama , a 31 anni , dopo che so 3 anni che non frequenti il calcio vero ? La carriera, perlomeno a livelli alti, se vai in Arabia l’hai finita !

Io, oltre ai soldi naturalmente, non riesco a vederci altri lati positivi.

Lui ha fatto una scelta. La accetto e la rispetto, ma non riesco a condividerla completamente.

Gli auguro il meglio.

[Arch]

Lui ha fatto questa scelta perché, giocando normalmente con le infradito, sulla sabbia arabica si trova bene.

[Ataru]

Ma dai...ma chi te chiama , a 31 anni , dopo che so 3 anni che non frequenti il calcio vero ? La carriera, perlomeno a livelli alti, se vai in Arabia l’hai finita !

Io, oltre ai soldi naturalmente, non riesco a vederci altri lati positivi.

Lui ha fatto una scelta. La accetto e la rispetto, ma non riesco a condividerla completamente.

Gli auguro il meglio.

intendevo che, a 31 anni, ci sono più possibilità che ti richiamino a giocare calcio vero essendo sano piuttosto che ti chiamino in africa a riempirti di milioni col crociato rotto

è lampante che
 

[MCM]

Che poi a volte mi fate davvero sorridere.

Ma chi dei giocatori della Lazio (sostituire con Inter, Milan, Juve, Rioma, Napoli) "vive" Roma?

Le mogli forse...

Ma Insigne secondo voi da quanto non si faceva una passeggiata in via Toledo?

Al massimo gli possono mancare i ristoranti, ma con i soldi puoi comprare i migliori chef per farti cucinare quello che vuoi.
E con un aereo te ne vai al mare come e quando vuoi. Dubai e il Qatar sono a due passi.

E soprattutto, e qui parlo per esempio di giocatori che vengono da alcune squadre italiane in certe città italiane, potranno tornare a passeggiare in un posto senza rotture di cazzo continue di tifosi/passanti e scassaminchia di ogni genere.

[Il frigorifero]

“Mi ha un po’ sconvolto....

Ho giocato con lui, e lo conosco come giocatore e professionista: era perfetto per la Liga o la Premier.

Campionati veri... gli avrebbero permesso di fare la Champions.

In carriera è un passo che va compiuto, altrimenti ti rimane il rimorso.

Rispetto la sua decisione, ma non la condivido.

 Era meglio andare ovunque, piuttosto che finire in mezzo al deserto ! “

—————


Parole chiare, dal Dott. Klose !!!

[MCM]

Sì, ma dove erano queste squadre?
Quanto hanno offerto alla Lazio per prendere Sergej?

[Goemon]

Rispetto la decisione di chi non ha mai fatto problemi.
Non la capisco ma va bene a tutti:
società giocatori tifosi.



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[Matita]

Rispetto la decisione di chi non ha mai fatto problemi.
Non la capisco

25*3=75
Cosa non è chiaro?

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