Dalla Gazzetta dello Sport
LAZIO, JUVE O PREMIER: LA SCELTA DEL SERGENTE
Un Milinkovic Savic ha firmato il contratto, ma non è quello che speravano i tifosi della Lazio. Il Milinkovic Savic che continuerà la sua esperienza in Italia senza togliersi la maglia che indossa è Vanja, portiere del Torino che ha prolungato l’accordo con il club del presidente Cairo fino al 2026 con opzione fino al 2026. Il fratello Sergej invece non ha nessuna intenzione di rinnovare con la Lazio. Il tira e molla tra Lotito, Tare e l'agente del calciatore, Kezman, va avanti da tempo senza che la fumata bianca sia mai sembrata imminente. E adesso mancano 15 mesi scarsi alla scadenza dell'accordo e al conseguente addio del Sergente dalla Capitale a parametro zero. Sarà questo il finale della storia? "Ne parleremo al termine della stagione", ha detto il centrocampista dopo le affermazioni contro il Monza e la Juventus. Almeno in pubblico, non ha mai aperto al prolungamento e la situazione non è cambiata neppure adesso. A dispetto degli ultimi risultati della Lazio che, battendo la Signora, ha visto ulteriormente aumentare le sue chance di qualificazione alla prossima Champions League. Disputare la coppa europea più prestigiosa potrebbe essere un incentivo a non muoversi da Roma per Milinkovic, arrivato dal Genk nel 2015, ma i tifosi biancocelesti hanno speranze, non certezze. Perché in questa intricata vicenda di mercato, dove l'amore per la Capitale (e la Lazio) si mischiano al desiderio di provare un'avventura in una grande per vincere un campionato, tutto può succedere, soprattutto la prossima estate.
L'unico punto fermo in questo momento è il rendimento del centrocampista serbo che continua a essere un elemento fondamentale per la Lazio di Sarri, sempre più seconda in classifica alle spalle del Napoli. Non è un mistero che in passato, per allontanare le pretendenti del ventottenne di Lleida, Lotito abbia chiesto per il suo cartellino 100 milioni di euro. Missione compiuta e possibili compratori... dispersi. La prossima estate, però, non potrà comportarsi allo stesso modo, a meno che non sia riuscito a ottenere il rinnovo del contratto del calciatore. Il presidente ci ha provato offrendogli un nuovo accordo fino al 2026 con stipendio da 4 milioni netti più bonus e una clausola rescissoria da 60 milioni (non valida per il primo anno) che si sarebbe poi abbassata. Kezman e Milinkovic hanno preso tempo facendo capire una cosa semplice: la strada che porta al rinnovo è strettissima e assai complicata (o addirittura impossibile) da percorrere. La sensazione è che vogliano capire quali prospettive di mercato si troveranno di fronte tra tre mesi, quando il Sergente avrà un solo anno di vincolo con la Lazio. Sperano che qualche top club esca allo scoperto e che metta sul tavolo una cifra sufficiente per convincere Lotito. Storicamente non è facile trattare con il presidente biancoceleste e convincerlo a vendere i suoi gioielli, specialmente a prezzi più bassi rispetto a quelli che lui ha in mente. Le grandi, soprattutto l'Inter, lo hanno sperimentato sulla loro pelle nelle trattative per Hernanes e Correa.
Chi può fare un'offerta per Milinkovic Savic? La Juventus è da tempo sulle sue tracce e, se non dovesse concretizzarsi il rinnovo di Rabiot, il serbo potrebbe essere un'idea per un reparto dove gli inserimenti top saranno due (l'altro? Frattesi del Sassuolo). Attenzione anche al Milan che in mezzo, dopo l'addio di Kessie, ha perso parecchi chili e centimetri. Pioli stravedere per Sergej e, dopo averlo allenato alla Lazio, lo rivorrebbe con sé a Milanello. Da non sottovalutare neppure le insidie che arrivano dall'estero. Anzi... L'Arsenal vorrebbe farsi un regalo importante se vincerà la Premier, il Newcastle ha già parlato con Kezman ed è la pretendente che in questo momento ha le maggiori disponibilità economiche, il West Ham potrebbe trovarsi nella condizione di sostituire Rice. Kezman da qualche settimana sta sondando il terreno per presentarsi poi a Formello con qualche interessamento concreto, magari con una prima offerta per iniziare la trattativa. Chi conosce Lotito, assicura che per l'ex attaccante serbo, ora diventato agente, e per il Sergente non sarà una passeggiata perché il primo argomento del quale il presidente vorrà parlare sarà il rinnovo con clausola. Un tema che Milinkovic sembra già aver accantonato. A meno che il secondo posto finale in classifica e la prospettiva di disputare la Champions con la Lazio non facciano vincere, per una volta, il cuore sulla ragione.